Un piccolo racconto che fa il quadro della situazione italiana del 2011.
Dalla mailing list No Tav Assembleapermenente
Una signora in nero grida:
anzichè fare l'alta velocità
perchè non fanno funzionare i 3ni?
Era alla stazione di Carrara
quando il monitor annunciava
venti minuti di ritardo per
l'unico treno che andava a
Torino senza cambiare, 13,30
e si aspettava di rivedere casa
tre ore e mezza dopo. Il ritardo
si dilata a 35' siamo alle due e
dieci, già da un'ora in stazione.
Il convoglio appare all'orizzonte, le
luci dei fari che brillano, si avvicina
prosegue la sua corsa ad oltre 155
km/ora. Poi si ferma per un quarto
d'ora interminabile, lontano ad un
kilometro circa dal marciapiede.
Il treno 510 sparisce dai monitor
sia in partenza che in arrivo. UN
silenzio profondo avvolge il marciapiede.
Poi dopo lunghe trattative, la voce
gracchiante annuncia che i passeggeri
bontà delle ferrovie, possono salire
sul treno successivo che si fermerà
ECCEZIONALMENTE QUA. Mezz'ora
prima avevo ordinato a cinque giovani
di raggiungere Massa in taxi per prendere
questo treno. Chissà cosa diranno ora...
Saliamo sul treno, sapendo di non avere
diritto a nulla tantomeno ad un sedile.
Arriviamo a Genova dobbiamo cambiare
e prendere il regionale per torino che
ci vomiterà surriscaldati a Porta Nuova
alle sette meno pochi minuti. Ma questo
è nulla, due giorni prima sono stati
cancellati diversi 3ni da Bonassola a sud
ed un ritorno da 40 - 50 minuti si è
rivelato un incubo con sosta di un'ora a
La Spezia e rientro a Carrara oltre loe 11.
possibile che ogni volta che prendi un 3no
tichiedi se e quando arriverai, se gelato
o bollito, e pensi al debito pubblico e a
quanto costerà ancora l'alta velocità.
ric senza maschera
Autunno caldo, treno bollente, debito pubblico
- Gianluca Ricciato
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