http://acidoascorbico.altervista.org/pr ... ak2mk7.htm
Per le pagine precedenti o le successive se non le vedi più:
http://acidoascorbico.altervista.org/pr ... edenti.htm
Devo sottolineare quanto scrive dei prodotti alimentari delle industrie il dottor Weston Price:
Noi ormai abbiamo perso talmente memoria di tutto questo, che la dentatura storta è accettata come "normale" nei bambini e la carie attribuita alla scarsa igiene.
Gli esseri umani possono sviluppare una carenza di vitamina K2 in soli sette giorni di dieta con poca vitamina K; e questo è uno dei motivi fondamentali per cui livelli insufficienti di vitamina K2 sono tanto comuni. L’altro motivo principale della grande diffusione di carenza di vitamina K2 è che assumerla dalla nostra dieta è diventato estremamente difficile con i cibi moderni. Quali erano questi «cibi del commercio moderno», come li definì Price, che sembravano avere un effetto tanto nocivo su chi li mangiava? Cibo che poteva essere trasportato per lunghe distanze senza rovinarsi: farina bianca, zucchero bianco, riso bianco, grassi vegetali, prodotti in scatola e altri cibi lavorati, raffinati e privati di qualsiasi sostanza vitale. In altre parole: gli elementi che costituiscono il fondamento della nostra dieta industrializzata.
Quando abbiamo tolto gli animali dai pascoli, inconsapevolmente abbiamo rimosso la vitamina K2 dalla nostra dieta. Gli esseri umani non sono in grado di trasformare la vitamina K1 assunta dalle piante in vitamina K2. Gli animali possono farlo, innanzitutto se nella loro dieta ricevono abbondanti dosi di vitamina K1. I cereali contengono soltanto una parte del precursore della vitamina K2 che si trova nell’erba verde. Quando gli animali pascolavano sui prati, nel cibo a nostra disposizione la vitamina K2 era abbondante. I prodotti principali di una dieta comune, come burro, uova, formaggio e carne, anche se consumati in quantità relativamente esigue, erano in grado di soddisfare il nostro fabbisogno di menachinone. Da quando gli animali vengono nutriti nelle stalle con cereali, non sintetizzano più la vit. K2, di conseguenza noi ne siamo carenti (anche se la carne è "biologica"!).
Il grasso di animali alimentati a erba ha un alto contenuto di menachinone e tende ad avere un colore giallo o arancione più intenso rispetto al grasso di animali non alimentati a erba. Ecco una buona regola da seguire quando si scelgono i cibi ricchi di vitamina K2: in generale, più il grasso è giallo o arancione, maggiore è il contenuto di vitamina K2. Un’altra fonte di proteine grass-fed è la selvaggina. L’anatra, il fagiano, il coniglio, il cervo, il cinghiale (e così via) si nutrono naturalmente di vegetazione verde.
Weston Andrew Valleau Price [1] (6 set 1870 - 23 gen 1948) è stato un dentista conosciuto soprattutto per le sue teorie sul rapporto tra alimentazione, salute dentale, e la salute fisica. Ha fondato l'istituto di ricerca nazionale Dental Association, che divenne la sezione di ricerca della American Dental Association, ed è stato il presidente della NDA dal 1914 al 1928. [2] [3] [4]
Price inizialmente ha fatto la ricerca dentale sul rapporto tra terapia endodontica e denti pulpless e malattia sistemica più ampia, nota come teoria infezione focale, una teoria che ha portato in molte estrazioni di tonsille e denti. [5] teoria infezione focale cadde in disgrazia nel 1930 e è stato spinto ai margini della odontoiatria dal 1950. [6]
Nel 1930, Price aveva spostato il suo interesse per la nutrizione. Nel 1939, ha pubblicato la nutrizione e la degenerazione fisica, [7] in dettaglio i suoi viaggi globali studiando le diete e nutrizione di diverse culture. Il libro si conclude che gli aspetti di una moderna dieta occidentale (soprattutto farina, zucchero, grassi vegetali e moderni lavorati) causano carenze nutrizionali che sono una causa di molti problemi dentali e problemi di salute. I problemi dentali lui osservate includono il corretto sviluppo della struttura facciale (per evitare sovraffollamento dei denti) oltre alla carie dentale. Questo lavoro ha ricevuto recensioni contrastanti, e continua ad essere citato oggi da sostenitori di molte teorie diverse, tra cui l'odontoiatria controversi e teorie nutrizionali.
http://acidoascorbico.altervista.org/pr ... nprice.htm
Tutto ciò sono esattamente gli stessi come segni di carenza di magnesio !! Mentre ci sono certamente andando sempre essere quelli che semplicemente non può tollerare l'assunzione di vitamina D Supplementi per un motivo o un altro, la buona notizia è che la stragrande maggioranza di questi problemi possono essere risolti o facilmente prevenuta essere sicuri di prendere cofattori sufficienti , con vitamina a e la vitamina K di essere altrettanto importante quanto prendere il magnesio in una dose sufficiente per risolvere qualsiasi carenza latente, come ad esempio, che viene disegnato sulla pagina di magnesio dosaggio, insieme con la vitamina d.
Come magnesio e vitamina D
Lavorare insieme
Dal momento che è necessario il magnesio per la conversione della vitamina D nella sua forma attiva, è anche vero che l'assunzione di vitamina D non può sollevare i livelli ematici di vitamina D in coloro che sono carenti di magnesio !! Assicurarsi di leggere questo nuovo e di capire questo magnesio e vitamina D interrelazione:
Il magnesio è 'consumata' quando la vitamina D viene convertita nella sua forma attiva nel sangue
Il magnesio è 'richiesto' per convertire la vitamina D nella sua forma attiva nel sangue
Funziona in entrambi i modi. Il magnesio non è solo esaurita, ma non permette di convertire la vitamina D se non si ha abbastanza magnesio, al fine di consentire la vitamina D da convertire !! In molti casi in cui grandi dosi di vitamina D sono prese, ma il livello di vitamina D non venire, sia per la persona carente e il loro medico credono che stanno avendo problemi di assorbimento della vitamina D. Questo finisce per provocare:
Un sacco di paura che un serio problema medico di base esiste
Inutilmente alti dosaggi di vitamina D sono spesso prese causando un peggioramento della carenza di magnesio
Migliaia e talvolta decine di migliaia di dollari vengono spesi in inutili test medici per trovare il problema 'assorbimento'
La carenza di magnesio sottostante è spesso mai trovato e affrontato, perché il test per i livelli di magnesio non è un test utile per determinare necessità di tale nutriente
A differenza dei farmaci, nutrienti sono 'sinergico' e interconnessi tra loro. Soprattutto nel caso di magnesio e vitamina D è estremamente importante che si prende il magnesio e vitamina D insieme quando si sta assumendo la vitamina D al fine di evitare questi problemi.
Un'altra ragione di questo è che il magnesio aiuta l'assorbimento del calcio, così, e molte donne che prendono vitamina D e calcio 'le mie ossa' non finire per prendere il magnesio insieme con questi due Fertilizzanti- e questo può compromettere l'efficacia costruzione osso del vitamina d e calcio.
Quindi, non farsi prendere l'assunzione di vitamina D senza prendere sia magnesio e vitamina D insieme! E 'davvero così importante! Continua a leggere per scoprire quali altri fattori possono influenzare l'assorbimento della vitamina D.
http://acidoascorbico.altervista.org/pr ... aminaD.htm
Però abbiamo notizia che con la vitamina D3 per le ossa è necessaria anche la vitamina K2.
Che se ne sia carenti non lo ritengo vero, in quanto il nostro corpo negli intestini, grazie a 3 (tre) componenti se la AUTOPRODUCE, usando i batteri ESCHERICHIA COLI, che in questo intestino ci vivono in simbiosi, l'ACIDO ASCORBICO ed il LATTOSIO.
"Escherichia coli è un batterio di comune riscontro nell'intestino di uomini ed animali omeotermi. Gram negativo, asporigeno, aerobio - anaerobio facoltativo, di forma bastoncellare, l'Escherichia coli è un normale commensale del colon; ciò significa che vive a spese dell'organismo umano senza arrecare particolari danni o benefici. Si nutre di zuccheri come lattosio e glucosio, che fermenta originando acidi e gas, e contribuisce alla produzione di vitamina K. Per questa loro caratteristica e per la capacità di contrastare la colonizzazione intestinale da parte di patogeni, i ceppi innocui di Escherichia coli possono essere considerati addirittura simbionti; ciò significa che sia loro che l'ospite traggono reciproco vantaggio dalla convivenza."
http://acidoascorbico.altervista.org/pr ... akcoli.htm
come si leggerà anche nell'articolo sotto:"Vitamina K2 o menachinoni di origine batterica (sintetizzata dai batteri simbionti normalmente presenti nella flora intestinale umana, come quelli appartenenti al genere Escherichia (come Escherichia coli)."
In proposito Linus Pauling ci spiega molto bene la funzione di questi batteri avendo a disposizione l'ACIDO ASCORBICO ed il LATTOSIO:
"pagina 277/340------batterio ESCHERICHIA COLI e il LATTOSIO (LATTE) e i "GENI REGOLATORI"
Si tratta di un fenomeno ben noto nei batteri. Il comune batterio intestinale ESCHERICHIA COLI solitamente usa come sua fonte di carbonio il glucosio, che è uno zucchero semplice, ma può anche vivere di lattosio (lo zucchero presente nel latte), che è un disaccaride. Quando si trasferisce una coltura di E. COLI dal glucosio al lattosio, per un pò di tempo essa cresce molto lentamente, poi si sviluppa rapidamente. Per poter vivere di lattosio l'organismo deve contenere un enzima che lo scinde in due parti; l'E. COLI è capace di fabbricare questo enzima, la betagalattossidasi, perchè possiede il gene corrispondente nel suo materiale genetico; ma, quando vive nutrendosi di glucosio, ogni cellula della coltura contiene soltanto una decina di molecole di questo enzima; se lo si trasferisce in un mezzo che contiene lattosio, ogni cellula sintetizza qualche migliaio di molecole dell'enzima, permettendogli di UTILIZZARE BENE IL LATTOSIO.
Questo processo è chiamato "formazione enzimatica indotta"; è stato scoperto nel 1900 ed è stato studiato in modo approfondito dal biologo francese Jaques Monod, che nel 1965 ha ricevuto il premio Nobel per la Medicina insieme con Francois Jacob e Andrew Lwoff.
Monod e i suoi colleghi dimostrarono che il tasso di produzione dell'enzima sotto controllo del suo "gene specifico" è a sua volta controllato da un altro gene, chiamato "gene regolatore". Quando, nel mezzo in cui vive la coltura, il lattosio è scarso o assente, il "gene regolatore" cessa la sintesi dell'enzima, allo scopo di alleggerire il batterio del compito non necessario di fabbricare un enzima utile. Quando invece è presente il lattosio, il "gene regolatore" avvia il processo di sintesi dell'enzima, per poter utilizzare il lattosio come nutrimento.
E' dimostrato che anche gli esseri umani hanno degli enzimi regolatori che controllano la sintesi degli enzimi implicati nella conversione dell'ACIDO ASCORBICO in altre sostanze. Queste altre sostanze, che sono prodotti di ossidazione, sono utili; è noto, per esempio, che riescono a tenere sotto controllo il cancro negli animali meglio dell'ACIDO ASCORBICO (Omura e colleghi, 1974 e 1975).
Ma l'ACIDO ASCORBICO è anch'esso una sostanza importante, direttamente implicata nella sintesi del COLLAGENE ed in altre reazioni dell'organismo umano.
Sarebbe catastrofico se gli enzimi dovessero svolgere il loro lavoro con tanta efficacia da convertire tutto l'ACIDO ASCORBICO e l'acido deidroascorbico in prodotti di ossidazione che non hanno le stesse proprietà biochimiche che ha la vitamina. Per questa ragione i "geni regolatori" arrestano o rallentano la produzione degli ENZIMI allorchè venga ingerita una bassa quantità di ACIDO ASCORBICO; ma quando tale quantità è grande, gli enzimi vengono prodotti in quantità maggiori, permettendo la conversione di una quantità maggiore di ACIDO ASCORBICO NELLE ALTRE SOSTANZE UTILI.
Conclusine: "se manca l'ACIDO ASCORBICO, viene rallentata la produzione di "geni regolatori" e quindi si diventa allergici al LATTOSIO"."
http://acidoascorbico.altervista.org/Im ... nalelp.pdf
E' importante che si dica che la dose giornaliera che è raccomandata oggi, internazionalmente, non esclude nessun paziente dalla carenza di vitamina D, è una dose irrisoria, molto sotto la dose fisiologica.
E allora, quando abbiamo iniziato a dare la dose fisiologica, che è la dose di 10.000 unità giornaliere, cioè la dose che si produce con pochi minuti di esposizione solare, ossia, se hai addosso canottiera e bermuda, con le gambe e le braccia esposte al sole, produrrai in 20 minuti, se hai la pelle chiara e sei giovane, 10.000 unità di vitamina D al giorno.
Allora, 10.000 UI è una dose fisiologica, non è una super dose.
Però la maggior parte dei dottori considerano questa dose potenzialmente tossica
http://acidoascorbico.altervista.org/pr ... imbraa.htm
Tra l'altro la pagina dichiara:
"La vitamina K2, scoperta nel 1935 dal biochimico Carl Peter Henrick Dam, per questo ebbe il premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia nel 1943, insieme allo statunitense Edward Adelbert Doisy che della vitamina K aveva realizzato la sintesi, sta attirando sempre più l'attenzione del mondo scientifico per via delle sue evidenti proprietà benefiche legate alla presenza di calcio nel nostro corpo. La K2 vitamin mette in azione una proteina nota come osteocalcina, che spazza via il calcio dai tessuti in cui potrebbe risultare dannoso (vene, arterie) spostandolo nelle ossa e nei denti. Un recente libro della dottoressa naturopata Kate Rhéaume-Bleue mette in evidenza le cause e gli effetti della vitamina K2, sostenendo che una corretta e costante assunzione, attraverso gli alimenti che ne offrono un maggiore apporto, non solo aiuta a contrastare la carenza di calcio ma contribuisce a migliorare la salute, contrastando patologie molto comuni. Tra gli indizi di una possibile carenza di vitamina K2 vi sono PROBLEMI RENALI, carie, osteoporosi e la formazione di rughe.
Scorri la gallery per scoprire i 4 buoni motivi per cui assumerla e dove trovarla
di Sara Rezk
16 Giugno 2017"
Oh, ma allora della CARENZA della vitamina K2, anche i reni ne soffrono e lavorano male, potendo quindi dare problemi, ma questo lo "specializzato" nefrologo lo sà? glielo avranno insegnato? Mi auguro tanto di sì, ma se così fosse avremmo saputo di questa vitamina K2, in quanto prescrivendola o facendone fare gli esami del sangue, nel tempo almeno qualcuno lo saprebbe.
SONO INVECE CERTO DI NO.
Quindi mi permetto di ricordare a chi ha problemi di reni di farsi fare l'esame della
VITAMINA K2
che da questi risultati può vederne il valore, avendo così il modo di correre ai ripari dandogliela al proprio corpo affinchè possa usarla per la sua AUTONOMA GUARIGIONE.
Scusate, non vado oltre.....
http://acidoascorbico.altervista.org/pr ... gavita.htm
Oggi 22 gennaio 2019, dopo avermi fatto fare ieri le richieste degli esami del sangue per Franca e per me, dal nostro medico di base, stamattina alle 7.30 ci siamo recati al laboratorio analisi per il giusto prelievo.
Dato che è dal 05/04/2018 che con Franca ingoiamo ogni giorno con costanza questa vitamina K2, quindi da quasi un anno, ho proposto al mio medico di richiedere anche i valori di questa. Al che, non avendo trovato gli estremi necessari mi ha comunicato che li cercava ed avremmo fatto questo esame un pò più in là.
Ebbene questa mattina alla impiegata che ha ritirato le richieste ho fatto la domanda logica per avere gli estremi necessari per questo esame e lei mi ha comunicato che il laboratorio questo esame lo fà, ma per la regione Piemonte non è mutuabile, quindi solo a pagamento ed al costo di
160.00 EURO
COSI' TANTO?
Quante persone avranno la possibilità di farsela controllare?
Da incompetente, che differenza può esserci nella ricerca tra la vitamina D e questa vitamina K2?
Sono entrambe liposolubili, quindi il lavoro da effettuare dovrebbe avere uguale.
Già la ricerca della vitamina D è dalla medicina: DEMONIZZATA, addirittura i medici dichiarano che il farla controllare è diventata una moda e non vogliono farla fare, adducendo mille scusa: sì perchè in caso di CARENZA si sentono obbligati a prescriverla, ed ecco che allora, onde evitare di prescrivere anche la vitamina K2, le quali, come abbiamo capito DANNO LA SALUTE specialmente quest'ultima, A CHI NON NE E' CARENTE, ecco che è indispensabile che questa non possa essere controllata da chi non ne ha le possibilità.
Mi permetto allora di comunicarvi il mio pensiero, e penso di non sbagliare.
Il tutto non può che determinare senza ombra di dubbio che vi è nel SISTEMA
LA MASSIMA MALAFEDE
in quanto oltre a non dare le GIUSTE INFORMAZIONI in merito a questa vitamina K2. si mette in condizioni il medico di base di NON FAR FARE QUESTO ESAME, in quanto che se uscisse CARENTE, è logico il DOVERE, da parte sua, di prescrivere questa vitamina come stà succedendo con la vitamina D.
Questo dimostra chiaramente che LA TUA, LA MIA, LA VOSTRA SALUTE PER IL SISTEMA SANITARIO NON E' LA PRIORITA', ANZI AL CONTRARIO, LA PRIORITA' E' IL LUCRO.
Spero di non avervi tediato, in quanto non è la mia intenzione, ma farvi capire LE PURE VERITA'.
Per il resto degli esami del sangue, onde dimostrarvi la nostra SALUTE, posterò i risultati in altra settimana quelli di Franca ed i miei.
Naturalmente con Franca questa vitamina K2 la ingoiamo dall'aprile 2018.
Devo quindi fare presente che all'atto del prelievo del sangue da parte del personale preposto del laboratorio analisi, di norma, finito il prelievo viene tolto l'ago e subito messo sul buco del cotone applicando uno scotck per tenuta e togliendolo poi dopo alcuni minuti. In passato, di solito togliendo questo cotone vi era del sangue e per Franca era normale che le venisse un piccolo ematoma blu.
Stranamente questa volta per entrambi, il cotone aveva appena una piccolissima macchia di sangue e per Franca niente ematoma.
Questo fatto ci ha confermato che la vitamina K2 in noi, NON CARENTI, stà facendo il suo lavoro di anti-emorragico e ne abbiamo avuto soddisfazione.
Per rivedere il pensiero di questo FALSO articolo sotto citato, dobbiamo partire da una informazione molto precisa e valida che dice:
"Nel nostro organismo, normalmente avvengono fenomeni di natura elettrica e di natura atomica, sia negli interscambi fra cellula e cellula che all'interno della cellula stessa.
Ogni nostra cellula possiede un equilibrio fra il suo interno ed il suo esterno che si fonda sulla stabilità del potenziale di membrana e sulla regolarità del meccanismo della pompa sodio-potassio.
Tutti gli elementi leggeri (almeno 21) sono essenziali per la vita. Di questi in particolare sono quattro quelli fondamentali: Sodio, Potassio, Calcio e Magnesio.
L'individuo sano possiede:
- tutti gli elementi necessari nella giusta quantità
- un regolare potenziale di membrana e un regolare funzionamento della pompa sodio-potassio
- un sistema immunitario integro ed efficiente
NELL'ORGANISMO SANO, E SECONDO LE NECESSITA', SI PRODUCONO, PER AZIONE DEGLI ENZIMI, DELLE TRASMUTAZIONI DI UN ELEMENTO IN UN ALTRO: IL CALCIO IN POTASSIO O IN MAGNESIO, IL SODIO IN O MAGNESIO, IL MAGNESIO IN CALCIO, IL POTASSIO IN CALCIO ECC.. IN PARTICOLARE, L'EQUILIBRIO DELLA POMPA SODIO-POTASSIO è SALVAGUARDATA DAGLI ASCORBATI DEI QUATTRO ELEMENTI, CIOE' DALLA SALINIFICAZIONE DI QUESTI ULTIMI OPERATA DALL'ACIDO ASCORBICO
L'organismo equilibrato è in grado di mantenere attivo questo processo e di conseguenza il sistema immunitario preposto a combattere ogni forma di aggressione."
Quindi la parte iniziale dell'articolo non ha ragione di essere:
"Nonostante l’ossessione nella nostra società per assunzione di calcio, gli studi mostrano ripetutamente che le culture con il più elevato consumo di latte e prodotti caseari, e quindi con la più alta assunzione di calcio, presentano la maggiore incidenza di fratture osteoporotiche e di denti in cattive condizioni.
Questa osservazione ha dato origine a quello che viene chiamato il “paradosso del calcio”.
Come è possibile che nel mondo occidentale sono considerati necessari da 1000 a 1500 mg di calcio al giorno per mantenere la salute delle ossa mentre molte altre popolazioni mantengono forti le ossa e i denti in discrete condizioni con l’assunzione di 400 mg o meno di calcio?" "
quindi, NON CONTA la quantità di CALCIO, ma la quantità di ACIDO ASCORBICO ingoiato per la SALINIFICAZIONE di questo minerale se in eccesso per trasmutarlo negli altri minerali di cui in eventuale CARENZA.
Un esempio che dimostra chiaramente quanto sopra è quello di un COLOMBO che nel periodo invernale, carente di CIBO, trovandone uno SOLO contenente molto POTASSIO, sicuramente non sapendo che può causargli danni alla salute lo ingoia tranquillamente per mesi.
Naturalmente però tutto questo POTASSIO potrebbe arrecare danni a questo colombo, non solo ma se dipendesse dalla medicina dichiarerebbe questo colombo in IPERKALEMIA o IPERPOTASSEMIA, senza tenere conto che invece Madre Natura non vuole che questo succeda, altrimenti cesserebbe la vita sulla terra, ed ecco che allora questa Madre Natura e la EVOLUZIONE gli vengono in soccorso ed il FEGATO del colombo gli AUTOPPRODUCE dal concepimento alla morte la necessaria quantità di ACIDO ASCORBICO per ovviare e TRASMUTARE per mezzo della SALINIFICAZIONE tutto questo POTASSIO negli altri minerali ESSENZIALI, di cui è carente il CIBO e che ha bisogno per non ammalarsi e rischiare la estinzione.
Accertato che l'ACIDO ASCORBICO ingoiato in giuste dosi, gioca un ruolo molto importante con gli "ALIMENTI ESSENZIALI", equilibrandoli alle sue necessità, riguardo alla OSTEOPOROSI, della quale soffrono milioni di persone e di cui si colpevolizza il CALCIO, sono certo che si debba smettere di colpevolizzare questo MINERALE, ma che si debba rivolgere lo sguardo verso un "ALIMENTO ESSENZIALE" denominato vitamina D (un ORMONE), di cui vi è una CARENZA ACCERTATA su famiglie complete e quindi di tutta la popolazione umana. Per conoscere la CARENZA basta un semplice esame del sangue richiedendo i valori di:
vitamina D
PARATORMONE
CALCIO (che sono CERTO lo si rileverà nel sangue SEMPRE NORMALE)
OMOCISTEINA
vitamina B12
e sono certo che se si ha il COLESTEROLO ALTO si ha CARENZA CERTA di vitamina D.
Questa vitamina D dovrebbe essere AUTOPRODOTTA dal corpo sotto la pelle, trasmutando il COLESTEROLO anch'esso AUTOPRODOTTO dal fegato con l'ausilio dei raggi UV del SOLE, che è fonte di vita per ogni essere vivente, ma a causa della mancata esposizione e della DEMONIZZAZIONE, VOLUTAMENTE si fà evitare la AUTOPRODUZIONE di questo INDISPENSABILE ORMONE vitamina D.
http://acidoascorbico.altervista.org/pr ... ormone.htm
Traduzione dall'inglese dell'articolo del dr. Mercola
Cosa devi sapere sulla vitamina K2, D e calcio
Storia a colpo d'occhio
La vitamina K2 è un'importante vitamina solubile in grassi che svolge un ruolo fondamentale nella protezione del tuo cuore e del cervello e nella costruzione di forti ossa. Essa svolge anche un ruolo importante nella protezione del cancro
Il ruolo biologico della vitamina K2 è quello di aiutare a spostare il calcio nelle aree corrette del tuo corpo, come le tue ossa ei denti. Aiuta anche a rimuovere il calcio da aree in cui non deve essere, come nelle arterie e nei tessuti molli
Le quantità ottimali di vitamina K2 sono ancora in fase di indagine, ma sembra probabile che 180-200 microgrammi di vitamina K2 potrebbero essere sufficienti per attivare le proteine K2 dipendenti del vostro corpo per trasferire il calcio nelle aree corrette
Se prendi la vitamina D orale, devi anche assumere la vitamina K2. La carenza di vitamina K2 è in realtà ciò che produce i sintomi della tossicità della vitamina D, che include una calcificazione inappropriata che può portare all'indurimento delle arterie
Se prendi un integratore di calcio, è importante mantenere il giusto equilibrio tra calcio, vitamina K2, vitamina D e magnesio. La mancanza di equilibrio tra queste sostanze nutritive è il motivo per cui gli integratori di calcio sono stati associati ad un aumento del rischio di infarto e ictus
http://acidoascorbico.altervista.org/pr ... storia.htm
E' però naturale che l'articolo di questo non ne parli, mancandogli questa informazione che però noi ora l'abbiamo.
Quindi spero che queste possano aiutarvi a difendervi da queste trappole.
Traduzione dall'inglese dell'articolo del dr. Mercola
Cosa devi sapere sulla vitamina K2, D e calcio
Storia a colpo d'occhio
La vitamina K2 è un'importante vitamina solubile in grassi che svolge un ruolo fondamentale nella protezione del tuo cuore e del cervello e nella costruzione di forti ossa. Essa svolge anche un ruolo importante nella protezione del cancro
Il ruolo biologico della vitamina K2 è quello di aiutare a spostare il calcio nelle aree corrette del tuo corpo, come le tue ossa ei denti. Aiuta anche a rimuovere il calcio da aree in cui non deve essere, come nelle arterie e nei tessuti molli
Le quantità ottimali di vitamina K2 sono ancora in fase di indagine, ma sembra probabile che 180-200 microgrammi di vitamina K2 potrebbero essere sufficienti per attivare le proteine K2 dipendenti del vostro corpo per trasferire il calcio nelle aree corrette
Se prendi la vitamina D orale, devi anche assumere la vitamina K2. La carenza di vitamina K2 è in realtà ciò che produce i sintomi della tossicità della vitamina D, che include una calcificazione inappropriata che può portare all'indurimento delle arterie
Se prendi un integratore di calcio, è importante mantenere il giusto equilibrio tra calcio, vitamina K2, vitamina D e magnesio. La mancanza di equilibrio tra queste sostanze nutritive è il motivo per cui gli integratori di calcio sono stati associati ad un aumento del rischio di infarto e ictus
Dott. Mercola
Che cosa è così speciale circa la vitamina K2?
La vitamina K è in realtà un gruppo di vitamine liposolubili. Tra i due principali, K1 e K2, quelli che ricevono la massima attenzione sono K1, che si trova in verdure a foglia verde e è molto facile da ottenere attraverso la vostra dieta. Questa mancanza di distinzione ha creato molta confusione ed è uno dei motivi per cui la vitamina K2 è stata trascurata per così tanto tempo.
I tre tipi di vitamina K sono:
La vitamina K1, o il fililoquinone, si trova naturalmente in piante, in particolare nelle verdure; K1 va direttamente al tuo fegato e ti aiuta a mantenere la coagulazione sana del sangue
La vitamina K2, chiamata anche menaquinone, è fatta dai batteri che allineano il tratto gastrointestinale; K2 va dritto alle pareti dei vasi sanguigni, alle ossa e ai tessuti diversi dal fegato
La vitamina K3, o menadione, è una forma sintetica che non consiglio; È importante notare che tossicità è avvenuta nei neonati iniettati con questa vitamina K3 sintetica
Esso svolge anche un ruolo nella rimozione del calcio da aree in cui non dovrebbe essere, come nelle arterie e nei tessuti molli.
"K2 è veramente critico per mantenere le ossa forti e le arterie chiare", dice Rheaume-Bleue.
Ora, la vitamina K2 può essere suddivisa in due categorie aggiuntive, chiamate:
MK-4 (menaquinone-4), una forma di vitamina K2 a catena corta trovata in burro, tuorli d'uovo e alimenti a base di animali
MK-7 (menaquinone-7), forme a catena lunga trovate in alimenti fermentati. C'è una varietà di queste forme lunghe, ma la più comune è MK-7. Questo è quello che vorrai cercare nei supplementi, perché in una forma supplementare, i prodotti MK-4 sono in realtà sintetici. Non sono derivati da prodotti alimentari naturali contenenti MK-4.
http://acidoascorbico.altervista.org/pr ... storia.htm
Un nuovo studio suggerisce che la mancanza di matrice attiva Gla-proteica (MGP) è associata a calcificazione vascolare, rigidità vascolare e arteriosa.
L' attivazione del MGP dipende dalla vitamina K, per cui questi risultati possono quindi sottolineare l'importanza di un adeguato apporto di vitamina K per la salute cardiovascolare.
Hogne Vik, il medico che ha condotto lo studio ha detto che: "Il meccanismo di MGP che inibisce la calcificazione delle arterie è stato chiaramente comprovato nel cellule animali e umane".
"In effetti, una quantità adeguata di vitamina K è necessaria per attivare l' MGP ed è ampiamente riconosciuto che la vitamina K2 come menachinone-7 (MK7) è la forma più biodisponibile e bioattiva di vitamina K come supplemento alimentare disponibile al giorno d' oggi.".
Nel primo studio, pubblicato sulla rivista scientifica "Nefron"(1), sono stati inclusi 83 pazienti con malattia renale cronica (CKD), con un'età media di 62,9 +/- 13,9 anni.
I ricercatori hanno misurato la calcificazione vascolare e la rigidità vascolare misurando anche le lesioni delle calcificazioni nell'aorta addominale, e attraverso la valutazione dell' indice vascolare chiamato cardio-ankle e la velocità delle pulsazioni.
I livelli plasmatici ematici di MGP inattivi sono stati misurati con il metodo ELISA.
I ricercatori hanno provato che i livelli inattivi di MGP nel plasma sono aumentati a seconda della gravità della malattia renale cronica, e sono stati positivamente associati con una maggiore calcificazione vascolare.
Essi hanno concluso che alti livelli di MGP inattivi (noti anche come dp-ucMGP), possono anche " essere utilizzati come marker di una precoce calcificazione vascolare nei pazienti con Insufficienza Renale Cronica (IRC)"
Nel secondo studio, i due ricercatori hanno studiato i percorsi collegati alla rigidità arteriosa in un gruppo di 66 soggetti che avevano il diabete di tipo 2, con un'età media di 62 +/- 12 anni.
Scrivendo sul Journal of Hypertension, i ricercatori hanno utilizzato velocità delle pulsazioni per misurare la rigidità arteriosa attraverso a la tonometria arteriosa (Una tecnica per la misurazione della pressione sanguigna).
Essi hanno scoperto che i livelli di MGP inattivi circolanti era indipendentemente associata con velocità della pulsazione nei pazienti diabetici.
"Questo suggerisce che se la vitamina K2 è carente, la mancata attivazione del MGP può portare a calcificazioni importanti delle arterie e potrebbe essere corretta con la supplementazione di vitamina K2 nei pazienti con diabete", hanno concluso i ricercatori.
Questi studi confermano ancora una volta che la regolare supplementazione di vitamina K2 è essenziale per la salute cardiovascolare.
"Questi nuovi studi clinici hanno documentato correlazioni tra la calcificazione delle arterie e elevate quantità MGP inattivi, sia nei pazienti diabetici che nei pazienti con insufficienza renale cronica", spiega il Dott. Vik.
"La buona notizia è che la vitamina K2/MK-7 (come la Primal K2 1000) ha dimostrato di ridurre i livelli di matrice attiva Gla-proteica (MGP) e che la K2 ha dimostrato di ridurre la rigidità arteriosa in soggetti sani e in pazienti con malattie renali."
http://acidoascorbico.altervista.org/pr ... zionea.htm
L'European Heart Journal ha pubblicato un importante studio che evidenzia il potenziale dell'integrazione di vitamina K2 per la stenosi della valvola aortica calcifica (CAVS), una condizione cardiovascolare comune nella popolazione anziana in cui attualmente non esiste alcuna terapia medica.
Secondo i ricercatori, una volta che la grave sintomatologia della stenosi della valvola aortica calcifica si è sviluppata, la prognosi senza intervento è deprimente.
Attualmente l'unico trattamento per stenosi della valvola aortica calcifica (CAVS) è la sostituzione della valvola aortica chirurgica o trans catetere (AVR), a cui non tutti i pazienti sono adatti.
Mentre numerosi studi hanno tentato di riutilizzare interventi farmacologici di uso comune per rallentare la progressione di CAVS, però ma non hanno finora alterato il corso della patologia.
La ricerca rileva che gli studi hanno dimostrato che le statine, ampiamente utilizzate per l'abbassamento dei lipidi nell'aterosclerosi e nell'infiammazione, non hanno alcun effetto sulla progressione o sugli esiti clinici della CAVS e potrebbero effettivamente esacerbare la condizione.
Tuttavia, i ricercatori hanno notato che la vitamina K2, in particolare i menachinoni a catena lunga (MK7), poiché sono trasportati efficientemente oltre il fegato.
"La supplementazione di vitamina K è un'opzione allettante per ricostituire le riserve vascolari di vitamina K per garantire un'inibizione ottimale della calcificazione", hanno scritto i ricercatori.
Questo studio è molto significativo, perchè riconoscendo che le terapie mediche si stanno rivelando inefficaci, i ricercatori stanno facendo luce su alternative efficaci efficaci, come appunto la Vitamina K2-MK7 ha già dimostrato ampiamente.
Per esempio, un precedente studio cardiovascolare triennale in donne sane in postmenopausa che assumevano solo 180 mcg al giorno di Vitamina K2-MK7 , che ha dimostrato una cessazione e persino una regressione nella rigidità arteriosa.
La rilevanza di questo studio di tre anni ha portato a diversi studi da parte della comunità medica per pazienti con calcificazione delle arterie coronarie esistenti, calcificazione della valvola aortica e calcificazione delle arterie periferiche.
Lo studio dell’ European Heart Journal conclude:
"I meccanismi fisiopatologici coinvolti nell'avvio e nella progressione di stenosi della valvola aortica calcifica vengono rapidamente chiariti e includono infiammazione, fibrosi e calcificazione.
Con questa nuova conoscenza, abbiamo identificato nuovi bersagli terapeutici come la vitamina K2-MK7 e nuove tecniche di imaging che possono essere utilizzate per testare l'efficacia di nuovi agenti e per approfondire ulteriormente la nostra comprensione fisiopatologica."
Per l' ennesima volta è stata comprovata l' inutilità delle statine, cioè dei farmaci anticolesterolo, a favore di sostanze più naturali come la K2.
Ricordo che la Vitamina K2 è contenuta nella carne allevata ad erba oppure negli integratori come ad esempio la "Primal K2 1000"
Evitate comunque quelli estratti dalla soia perchè possono dare allergie e problemi intestinali.
Bibliografia:
Knapen MHJ, et al. Menaquinone-7 supplementation improves arterial stiffness in healthy postmenopausal women: double-blind randomised clinical trial. Thrombosis and Haemostasis (2015) 19;113(5).
Peeters FECM, et al. Calcific aortic valve stenosis: hard disease in the heart. Euro Heart J (2017) 0,1-8.
http://acidoascorbico.altervista.org/pr ... zioneb.htm
L'articolo riporta:
"Sanihelp.it - Mai più senza K2, consiglia Assolatte, perché è questa la vitamina-chiave per combattere gli effetti ell’invecchiamento: dalla pelle rilassata ai problemi cardiaci, dalle rughe alla carie dentaria, alle vene varicose. Inoltre, se i livelli sono troppo bassi le ossa faticano a mantenere un’adeguata mineralizzazione e cresce il rischio di fragilità ossea e osteoporosi.
È ampio, infatti, lo spettro d’azione della più giovane delle vitamine – perché scoperta molto tempo dopo le altre vitamine – e, ricerca dopo ricerca, si continuano a individuare nuovi benefici. Al punto da farla inserire tra i nutrienti indispensabili e da procacciarsi ogni giorno, scegliendo gli alimenti che la contengono naturalmente, come latte, yogurt, burro, formaggi freschi morbidi e fermentati, come Gorgonzola, Taleggio e Brie.
ed ancora:
"Per assumere i 25-50 microgrammi di vitamina K2 consigliati ogni giorno dai nutrizionisti, bastano 80 g di formaggio fermentato. Invece consumando le tre porzioni giornaliere di latte e yogurt consigliate dai Larn (pari a due bicchieri di latte e un di yogurt) si arriva già a coprire il 15% della rda consigliata. Se nel corso della giornata si consumano anche uova, carne o cereali si aumenta l’intake. Quella assunta tramite il consumo di alimenti lattiero-caseari (ossia il menachinone) viene lavorata dai batteri presenti nell’intestino, che la trasformano in una forma bioattiva.
http://acidoascorbico.altervista.org/pr ... inezza.htm
L'articolo in oggetto, molto informativo riporta:
"Gli effetti benefici della vitamina K2 sono stati ampiamente documentati in anni di ricerca e dalla comparazione tra Vita K1 e K2 è emerso che solo quest’ultima produce effetti positivi sulla salute. Ciò è coerente con quanto evidenziato da importanti studi, che hanno rilevato la superiorità in termini di benefici sulla salute della K2.
Citiamo quanto segue dal sito nutrizionenaturale.org, che ringraziamo calorosamente:
Nel 1980, si è scoperto che la vitamina K è necessaria per attivare una proteina, l'osteocalcina, che si trova nel midollo. Un decennio più tardi, un'altra proteina, vitamina K-dipendente, è stata scoperta: la proteina Gla (MGP), riscontrata nel sistema vascolare. Senza vitamina K, questa ed altre proteine, vitamina K dipendenti, restano inattivate e non possono svolgere le loro funzioni biologiche.
Un altro dato importante è che il MGP è un inibitore molto forte di calcificazione. Se viene inattivato il MGP, si rischiano gravi calcificazioni arteriose e questo è il motivo per cui la vitamina K è così importante per la salute cardiovascolare. Gli studi indicano che la vitamina K può anche far regredire la calcificazione arteriosa indotta dalla carenza di vitamina K."
Quindi la medicina ufficiale non ha scusanti, poichè informata sull'importanza di questa vitamina K2 e non ha mai fatto nulla, La dimostrazione è che non si parla mai di esami del sangue in merito per conoscerne i valori ed eventualmente provvedere, ma non solo, questo vale anche per la vitamina D in quanto entrambe fanno parte di quegli "ALIMENTI ESSENZIALI" nell'elenco della RGR (Razione Giornaliera Raccomandata)
http://acidoascorbico.altervista.org/Im ... ionerg.htm
Avere dei valori normali, probabilmente si potrebbe evitare la morte di infarti ed ictus per molte persone.
Sappiamo che la prima causa di morti al mondo sono proprio gli ictus e gli infarti.
Ed ancora:
"Secondo il Dott Schurgers:
"C'è una forte correlazione tra l'MGP inattivo e le micro-calcificazioni. E' molto facile ipotizzare che la carenza di vitamina K è causa di micro-calcificazioni, che inducono, in cascata processi che portano all'aterosclerosi. "
Fino a pochi anni fa, il MGP era completamente sconosciuto il che sottolinea l'importanza per i medici di mantenersi aggiornati sulle ricerche che oggi si susseguono ad un ritmo molto rapido.
Il Dr. Schurgers afferma: "Abbiamo dimostrato che se si assumono le vitamine K1 e K2, la K1 va principalmente al fegato rimanendovi ed ha relativamente una breve emivita. Dopo tre o quattro ore dall'ingestione non c'è più traccia. Viene catturata dal fegato. La K2 va anche al fegato, ma il fegato la ridistribuisce tramite la frazione di colesterolo delle lipoproteine a bassa densità (LDL), localizzate nei tessuti periferici, come nelle ossa e nel sistema vascolare.
Così, oltre ad attivare il POP che è un potente inibitore di calcificazione, la K2 aiuta anche a prevenire la calcificazione arteriosa trasportando il calcio lontano dalle zone dove non dovrebbe esserci (nel rivestimento dei vasi sanguigni) verso i punti dove è veramente necessario (per esempio nel midollo).
La vitamina K2 è fondamentale nella prevenzione dell'osteoporosi. Gli studi scientifici infatti confermano che la vitamina K2 è essenziale per la salute delle ossa."
Quindi la malattia ARTEROSCLEROSI potrebbe essere prevenuta ed addirittura anche guarita, ma da parte della medicina non succede proprio nulla.
A cosa servono le RICERCHE in merito se alle persone manca addirittura la informazione di base?
Non dimentichiamoci che:
"Nel Prospect Study, in cui 16000 persone sono state seguite per 10 anni, i ricercatori hanno osservato che ogni dose supplementare di 10 mcg di K2 nella dieta, ha permesso una riduzione del 9% del rischio di malattia coronarica, mentre la vitamina K1 non ha ottenuto gli stessi i risultati.
Uno studio epidemiologico che ha seguito ben 11.000 uomini ha scoperto che un elevato apporto di vitamina K2 è positivamente correlato con un rischio più basso del 63% di cancro alla prostata avanzato.
Sono stati studiati una serie di diversi tipi di cancro, compresi Glioblastoma, cancro epatocellulare, tumore del polmone e cancro alla prostata.
Sulla base di questi risultati viene raccomandata vitamina K2 come prevenzione del cancro o per evitare una ricaduta dopo il trattamento del cancro."
Addirittura questa vitamina K2 è contro il cancro, ma chi informa di questo?
Ma perchè si dovrebbe informare? ormai certi tipi di cancro vengono fatti con la laparoscopia, una rendita per certi medici.
Concludo:
"Mentre il dosaggio ideale deve ancora essere determinato, gli studi indicano che abbiamo bisogno di circa 360-500 microgrammi (mcg) di vitamina K2 al giorno. Non ci sono effetti collaterali noti a dosaggi più alti, di conseguenza si ritiene che sia meglio eccedere."
http://acidoascorbico.altervista.org/pr ... linici.htm
Da "La vitamina che ti farà vivere 100 anni. Il miracolo della vitamina K2" di Kate Rhéaume-Bleue (2017)
Weston Price (un dentista americano) nei primi decenni del '900 studiò la dentatura e la morfologia della mandibola dei popoli primitivi e la mise in relazione con l'alimentazione.Nel praticare la sua professione di odontoiatra, si accorse che nelle nuove generazioni le affezioni dentali erano più frequenti di quelle che lui aveva riscontrato nella generazione precedente e che addirittura alcuni disturbi erano del tutto nuovi. Oltre ad avere più carie, molti bambini avevano arcate piccole e conseguentemente denti storti. Ragionando sulle possibili cause, il sospetto cadde sull’alimentazione. Egli notò che le condizioni dei denti riflettevano la salute generale del soggetto. Si fece strada nella sua mente che forse la moderna alimentazione era povera di qualche fattore. Ai suoi tempi, esistevano già eccellenti testimonianze di antropologi sulle perfette dentature della gente appartenente a culture non ancora “intaccate” dalla civiltà. Fu allora, che decise di partire alla ricerca delle ultime popolazioni “primitive” del Pianeta o di quelle comunità che ancora si attenevano ad un’alimentazione tradizionale. Egli voleva valutarne lo stato di salute, soprattutto da un punto di vista odontoiatrico. È così che fece più volte il giro del mondo, visitando gli angoli più remoti del pianeta (isole del Pacifico, Alaska, Africa e gli ultimi “paleolitici” dell’Australia). Poté constatare e documentare con eloquenti fotografie che dove questi popoli erano rimasti fedeli alla loro dieta tradizionale, le carie e i denti storti erano praticamente inesistenti; la mandibola era ben sviluppata e le tre parti della faccia ben proporzionate. Studiando invece gli indigeni che avevano iniziato a consumare gli alimenti raffinati e ricchi di zuccheri dei coloni occidentali, egli accertò un notevole aumento del decadimento dentale. Oltre ad un aumento delle carie, i giovani avevano, con sorprendente frequenza, un viso che tendeva ad essere triangolare e questo comportava arcate dentali più strette, poco spazio per i denti che quindi crescevano storti. Questo aspetto del viso strideva, se paragonato ai visi più ovali e alle mandibole più possenti e squadrate degli indigeni che seguivano ancora la dieta tradizionale. Inoltre, gli indigeni che avevano abbandonato i loro alimenti nativi, erano molto meno resistenti alle malattie.
Price riuscì a comprendere che responsabile dell’inevitabile declino fisico non era la presenza di qualche «fattore dannoso»; piuttosto, era «l’assenza di alcuni fattori essenziali». Per dimostrare questa teoria fece analisi chimiche su migliaia di campioni di cibi tradizionali per stabilirne il contenuto nutrizionale, e confrontò i dati con i campioni della dieta americana dei suoi tempi. Scoprì che le diete delle persone sane appartenenti alle culture tradizionali contenevano almeno quattro volte i minerali e le vitamine idrosolubili e almeno dieci volte più vitamine liposolubili rispetto alla media della dieta industrializzata. Price capì che le vitamine liposolubili avevano il ruolo di «catalizzatori» e «attivatori», poiché l’organismo ne ha bisogno per poter utilizzare tutti gli altri nutrienti ricavati dall’alimentazione. In particolare un nutriente, che definì semplicemente «Attivatore X», era diverso dalle altre vitamine liposolubili conosciute, e aveva chiaramente profondi effetti sulla salute dei denti e delle ossa. Price scoprì quella sostanza nelle uova di pesce, nei tuorli d’uovo e nella carne, ma soprattutto nel grasso butirrico delle mucche che mangiavano erba verde che cresceva rapidamente. Fu da quest’ultima fonte che Price creò un olio ricco di attivatore X, col quale formulò un protocollo nutrizionale per la cura delle carie.
Dopo qualche anno due scienziati scoprirono che "l'attivatore X" era la vitamina K (e presero il Nobel).
Noi ormai abbiamo perso talmente memoria di tutto questo, che la dentatura storta è accettata come "normale" nei bambini e la carie attribuita alla scarsa igiene.
Gli esseri umani possono sviluppare una carenza di vitamina K2 in soli sette giorni di dieta con poca vitamina K; e questo è uno dei motivi fondamentali per cui livelli insufficienti di vitamina K2 sono tanto comuni. L’altro motivo principale della grande diffusione di carenza di vitamina K2 è che assumerla dalla nostra dieta è diventato estremamente difficile con i cibi moderni. Quali erano questi «cibi del commercio moderno», come li definì Price, che sembravano avere un effetto tanto nocivo su chi li mangiava? Cibo che poteva essere trasportato per lunghe distanze senza rovinarsi: farina bianca, zucchero bianco, riso bianco, grassi vegetali, prodotti in scatola e altri cibi lavorati, raffinati e privati di qualsiasi sostanza vitale. In altre parole: gli elementi che costituiscono il fondamento della nostra dieta industrializzata.
Quando abbiamo tolto gli animali dai pascoli, inconsapevolmente abbiamo rimosso la vitamina K2 dalla nostra dieta. Gli esseri umani non sono in grado di trasformare la vitamina K1 assunta dalle piante in vitamina K2. Gli animali possono farlo, innanzitutto se nella loro dieta ricevono abbondanti dosi di vitamina K1. I cereali contengono soltanto una parte del precursore della vitamina K2 che si trova nell’erba verde. Quando gli animali pascolavano sui prati, nel cibo a nostra disposizione la vitamina K2 era abbondante. I prodotti principali di una dieta comune, come burro, uova, formaggio e carne, anche se consumati in quantità relativamente esigue, erano in grado di soddisfare il nostro fabbisogno di menachinone. Da quando gli animali vengono nutriti nelle stalle con cereali, non sintetizzano più la vit. K2, di conseguenza noi ne siamo carenti (anche se la carne è "biologica"!).
Il grasso di animali alimentati a erba ha un alto contenuto di menachinone e tende ad avere un colore giallo o arancione più intenso rispetto al grasso di animali non alimentati a erba. Ecco una buona regola da seguire quando si scelgono i cibi ricchi di vitamina K2: in generale, più il grasso è giallo o arancione, maggiore è il contenuto di vitamina K2. Un’altra fonte di proteine grass-fed è la selvaggina. L’anatra, il fagiano, il coniglio, il cervo, il cinghiale (e così via) si nutrono naturalmente di vegetazione verde.
PROBLEMI LEGATI A CARENZA DI VITAMINA K2
osteoporosi
aterosclerosi
aumento del rischio di cancro (tra cui quelli al seno, alla prostata e al fegato)
diabete
vene varicose
cavità dentali
malattia di Crohn
problemi renali
arcata dentaria stretta e denti accavallati
problemi adolescenza
malattie del sistema nervoso e del cervello
In base a ricerche recenti risulta che la carenza di vitamina K2 riguarda la maggior parte delle persone. Uno studio del 2007 ha rivelato che la maggior parte delle persone non ha livelli sufficienti di vitamina K2 per attivare completamente le proteine necessarie a una ottimale salute delle ossa e del cuore. Secondo le attuali conoscenze su come e perché invecchiamo, la mancata percezione di una carenza di vitamina K2 oggi avrà conseguenze nel prosieguo della vita. La carenza di vitamina K2 deve essere considerata un fattore di rischio serio per l’aumento della perdita ossea in postmenopausa, la calcificazione delle arterie, il diabete, l’insufficienza renale in stadio terminale e l’invecchiamento stesso.
Quando c’è abbondanza di vitamina K2, le ossa restano forti e le arterie pulite
La vitamina K2 convoglia il calcio nelle ossa, aumentandone la densità minerale e ostacolando le fratture, e al tempo stesso previene e rimuove la pericolosa calcificazione delle arterie. La vitamina K2 attiva un numero di proteine speciali che spostano il calcio all’interno del corpo. In particolare, la vitamina K2 mette in azione una proteina chiamata osteocalcina, che lega il calcio nelle ossa e nei denti, dove c’è bisogno di calcio. La vitamina K2 attiva un’altra proteina, nota come proteina GLA della matrice (o MGP, dall’inglese Matrix GLA protein), che spazza via il calcio da tessuti come le arterie, le vene e la pelle, dove il minerale è sgradito e dannoso. La vitamina K2 non solo previene l’aterosclerosi, ma distrugge le placche nelle arterie che mettono in pericolo la nostra vita. Alcuni studi condotti sugli animali mostrano una diminuzione del 37 per cento del calcio presente nelle arterie dopo sole sei settimane di dieta ricca di vitamina K2.
Vitamina K2 per l’artrite
L’artrite reumatoide si ritiene di natura autoimmune. Gli adulti con l’artrite reumatoide hanno un altissimo rischio di sviluppare l’osteoporosi e malattie cardiovascolari, e l’aumento del rischio non è totalmente spiegato dai tradizionali fattori di rischio per quelle malattie. Forse perché la carenza di vitamina K2 deve ancora manifestarsi come fattore di rischio ufficiale. La classica distruzione ossea e delle articolazioni visibile nell’artrite reumatoide è causata dall’attivazione degli osteoclasti. La sinovia – lo spazio pieno di fluido tra le articolazioni – contiene le stesse cellule che demoliscono l’osso durante il processo di rimodellamento. Nell’artrite reumatoide, le cellule causano più distruzione di quanta il corpo sia in grado di ripararne, portando al decadimento delle articolazioni. Esperimenti clinici mostrano che la vitamina K2, da sola o in combinazione con i farmaci per l’osteoporosi, tiene sotto controllo gli osteoclasti indisciplinati per prevenire danni alle articolazioni in pazienti con l’artrite reumatoide. Gli studi in vitro – cioè, gli esperimenti in laboratorio – mostrano che la vitamina K2 inibisce la proliferazione di altre cellule malate osservate nell’artrite reumatoide. Questo rende il menachinone un nuovo agente promettente per la cura dell’artrite reumatoide, con o senza altri farmaci antinfiammatori.
K2 per un parto più facile
Apparentemente, il viso stretto che simbolizza la carenza prenatale di vitamina K2 è associata anche a un bacino stretto. Il fatto che, come popolazione, stiamo diventando mediamente più alti probabilmente non è indice di un’alimentazione migliore, ma di un suo peggioramento. Una carenza di vitamine liposolubili genera corpi più alti e magri, ma i nostri geni sono predisposti a proporzioni del corpo ottimali, che stanno diventando distorte. La percentuale di parti cesarei in Nord America è al suo massimo storico, con circa il 30 per cento dei bambini che nascono in questo modo. Molti studi mostrano che le donne con una carenza di vitamina D hanno quattro volte più possibilità di partorire con taglio cesareo rispetto alle donne con maggiori livelli di vitamina D al momento del parto. Se c’è di mezzo la vitamina D dovremmo chiederci se sia coinvolta anche la vitamina K2.
Price dimostrò che è possibile accorciare i tempi del travaglio con la stessa cura che favorisce arcate dentarie più ampie e denti dritti. Egli infatti notò che in genere le difficoltà del parto diminuiscono, e la forza e la vitalità del bambino aumentano, quando la madre ha un’alimentazione adeguatamente rinforzata durante il periodo di formazione del bambino. Egli aveva osservato che in molti gruppi di indigeni passati all'alimentazione "industriale", il parto era diventato più lungo e difficile. Egli collegò questo problema al fatto che erano venute meno le speciali pratiche alimentari riservate tradizionalmente agli uomini e alle donne che si avvicinavano all’età della procreazione, oltre ai bambini in età di sviluppo.
Vitamina K2 per il diabete
Nel 2007, una ricerca rivoluzionaria sconvolse la comunità scientifica rivelando che il nostro scheletro, tramite la proteina osteocalcina vitamina K2-dipendente, ha un’influenza notevole sulla produzione di insulina da parte dell’organismo e su una sensibilità a essa. Quella scoperta fondamentale fece fare un salto dimensionale alla nostra percezione dello scheletro, che da impalcatura inerte passò a essere considerata una ghiandola endocrina dinamica. In un articolo comparso sulla prestigiosa rivista «Cell», i ricercatori spiegarono che l’osteocalcina, prodotta all’interno delle ossa, ha la capacità di favorire la tolleranza del corpo al glucosio. E questo rende la vitamina K2 fondamentale per la prevenzione di una malattia che ha raggiunto proporzioni epidemiche: il diabete insulino-resistente. La seconda più alta concentrazione di vitamina K2 nel corpo si trova nel pancreas: l’organo che produce l’insulina e regola i livelli di zucchero nel sangue. Negli animali e negli esseri umani, sembra che una carenza di vitamina K influenzi negativamente la produzione di insulina da parte del pancreas. La somministrazione di un integratore di vitamina K2 per una sola settimana nei soggetti sani e non diabetici sottoposti agli studi ha dimezzato la produzione di insulina a due ore di distanza dopo i pasti. Il fatto che gli integratori di vitamina K2 abbassino i livelli di insulina a lungo termine (due ore dopo il pasto) indica che il menachinone aiuta l’insulina a lavorare con più efficacia.
Il diabete di tipo 2 ha un paio di amici famigerati: le coronaropatie e l’osteoporosi. I diabetici insulino-resistenti hanno un’alta probabilità di sviluppare queste malattie dovute alla carenza di vitamina K2. In base alle evidenze che stanno emergendo in vari settori scientifici e al fatto che i diabetici di tipo 2 sono molto a rischio di sviluppare due malattie molto radicate legate alla carenza di menachinone – l’osteoporosi e l’aterosclerosi –, consiglio ai miei pazienti diabetici, prediabetici e sovrappeso 240 microgrammi di MK-7.
Vitamina K2 per la salute neurologica e del cervello
La vitamina K2 ha un ruolo nelle malattie, compreso l’Alzheimer, che colpiscono il sistema cognitivo e il sistema nervoso centrale. Il cervello è la sede di una delle più alte concentrazioni di vitamina K2 all’interno del corpo dopo il pancreas, le ghiandole salivari e lo sterno , e fornisce una riserva utile di vitamina K2 per il cuore e le arterie maggiori. La straordinaria capacità del menachinone di prevenire il danneggiamento dei neuroni da parte dei radicali liberi è una buona ragione perché il cervello faccia incetta di questo nutriente. Oltre a questa notevole azione di tipo antiossidante, la vitamina K2 nel cervello contribuisce alla produzione di mielina. La sclerosi multipla (SM) è una malattia dovuta al danneggiamento di alcune parti di mielina nel cervello e nel midollo spinale. La SM è stata a lungo messa in relazione con l’amica liposolubile della vitamina K2: la vitamina D. Il succo della ricerca sui benefici della vitamina K2 al cervello è che la chiave è la prevenzione: la vitamina K2 deve essere presente prima dell’attacco dei radicali liberi. Nutrite il cervello con cibi ricchi di vitamina K2 grass-fed, prodotti caseari fermentati o integratori.
Vitamina K2 per la prevenzione del cancro
L’azione anticancerogena della vitamina K è stata osservata sia in studi condotti sugli animali che in studi in vitro su tessuti cellulari umani. I risultati del primo grande studio dedicato al nesso tra apporto alimentare di vitamina K e rischio generale di cancro furono pubblicati nel 2010. Un maggiore apporto di vitamina K2 è associato a una riduzione del rischio di sviluppare il cancro e della morte per cancro in generale, con quest’ultima ridotta di circa il 30 per cento. Mentre una carenza di vitamina K2 non provoca il cancro di per sé, è però maggiormente associata alle forme di cancro più aggressive e fatali.
Leucemia
Il menachinone induce l’apoptosi – o morte cellulare – di tutti i tipi di cellule leucemiche utilizzate negli esperimenti. In sostanza, stimola l’autodistruzione dei globuli bianchi presenti in quantità eccessiva all’interno del sangue. L’effetto benefico si riscontra tanto nelle cellule cancerose coltivate in laboratorio quanto in quelle appena isolate da campioni di sangue di pazienti affetti da leucemia. La vitamina K2, inoltre, si allea con la vitamina A aumentando la capacità di distruggere il cancro rispetto all’utilizzo di uno solo dei due nutrienti. Anche se raggirare le cellule cancerose per indurle al suicidio è già un risultato notevole, la vitamina K2 non spazza via tutte le cellule maligne. In altre parole, non cura il cancro. Alcuni tipi di cellule della leucemia sembrano essere particolarmente resistenti agli effetti della vitamina K2, e il menachinone ha soltanto una leggera o moderata capacità di distruggere queste cellule. Tuttavia, nel 2001, i ricercatori scoprirono che il menachinone ha un altro asso antitumorale nella manica per combattere queste cellule ribelli. Piuttosto che eliminare le cellule resistenti, la vitamina K2 ne stimola la differenziazione facendole trasformare in innocui globuli bianchi del sangue. Il livello di differenziazione è la misura della progressione del cancro: meno le cellule sono differenziate, più il cancro è sviluppato. Spronando le cellule cancerose a differenziarsi o morire, la vitamina K2 ha una doppia azione sui pazienti affetti da leucemia.
http://acidoascorbico.altervista.org/pr ... ak2mk7.htm
ciaooo Genfranco
.
.