Salve a tutti! Sono nuova qui e volevo porre a tutti i crudisti (o neo come me) un quesito che mi sta facendo davvero impazzire in questi giorni...
Io ed il mio ragazzo, vegani da tempo, abbiamo iniziato un percorso crudista da circa due mesi ormai, seguendo anche gli insegnamenti di Ehret. Però, malgrado tutti i benefici che stiamo riscontrando, c'è proprio una voglia che mi tormenta e quasi mi ossessiona: ho voglia di pizza... Ma da morire!
La pizza è sempre stato il mio piatto preferito, anche un po' consolatore dato che me lo concedevo raramente perché sono da sempre stata un po' rigidina nell'alimentazione ed è evidentemente l'unica cosa che rimpiango nel passaggio al crudismo. Eppure sono contenta di aver intrapreso questa strada, di sentirmi leggera dopo ogni pasto...
Peraltro proprio la pizza era uno di quei piatti che non digerivo totalmente, ogni volta che la mangiavo era come se l'effetto pienezza durasse per il giorno dopo in modo alquanto fastidioso...
Quindi, in sintesi, non so proprio cosa fare: concedermi questo sfizio oppure resistere nella speranza che questa voglia svanisca?
Grazie in anticipo dei consigli!
Quando la gola è più forte del rigore...?
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Re: Quando la gola è più forte del rigore...?
ciao amer
forse io sono pessima nel risponderti perchè per definizione io non sono una persona "rigorosa", o meglio lo sono ma se non comporta sacrifici eccessivi.
la disciplina, il rigore sono ottime attitudini ma vanno sempre pesate rispetto alla personale sostenibilità, se un eccesso di rigore ti portasse prima o poi a "scoppiare" allora sarebbe molto più negativo rispetto al concedersi uno sfizio ogni tanto.
fossi in te io valuterei la "big picture"
forse io sono pessima nel risponderti perchè per definizione io non sono una persona "rigorosa", o meglio lo sono ma se non comporta sacrifici eccessivi.
la disciplina, il rigore sono ottime attitudini ma vanno sempre pesate rispetto alla personale sostenibilità, se un eccesso di rigore ti portasse prima o poi a "scoppiare" allora sarebbe molto più negativo rispetto al concedersi uno sfizio ogni tanto.
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- ayrtonsenna
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Re: Quando la gola è più forte del rigore...?
ciao sono paolo di bologna,... ti capisco benissimo!
prima cosa son felice che sei unita al forum, anche io come te spesso sento la voglia di pizza e gelato!.
e tra l'altro magari fosse solo 1 pizza, ahahahahaha mi vien da mangiarne anche 3.
questo attaccamento a certi cibi mi deriva secondo me dallo stress, è tutto un meccanismo mentale.
l'unico modo,... è accettare la cosa, se ti limiti e non sgarri quasi mai, ti scordi il sapore...
prima cosa son felice che sei unita al forum, anche io come te spesso sento la voglia di pizza e gelato!.
e tra l'altro magari fosse solo 1 pizza, ahahahahaha mi vien da mangiarne anche 3.
questo attaccamento a certi cibi mi deriva secondo me dallo stress, è tutto un meccanismo mentale.
l'unico modo,... è accettare la cosa, se ti limiti e non sgarri quasi mai, ti scordi il sapore...
Re: Quando la gola è più forte del rigore...?
Secondo me devi ogni tanto mangiare la pizza, magari 1 volta a settimana, perche´altrimenti il passaggio non e´graduale.
Ma dove sono spariti tutti? Andrea, peaceful rawrior, etc e tanti altri, perche´non scrivete piu´? Ci sono tante xsone nuove e´vero, ma questa puo´solo essere una cosa positiva perche´diventiamo piu´numerosi.......
Ma dove sono spariti tutti? Andrea, peaceful rawrior, etc e tanti altri, perche´non scrivete piu´? Ci sono tante xsone nuove e´vero, ma questa puo´solo essere una cosa positiva perche´diventiamo piu´numerosi.......
- ayrtonsenna
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Re: Quando la gola è più forte del rigore...?
dai ragazzi teniamo vivo il forum così diventiamo sempre tantissimi.
io per la pizza ho notato che l'unico modo per staccarmi è evitarla così mi dimentico il sapore!
io per la pizza ho notato che l'unico modo per staccarmi è evitarla così mi dimentico il sapore!
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Re: Quando la gola è più forte del rigore...?
Eh ragazzi alla fine ieri sera ho ceduto e ho trascinato il mio ragazzo nella gola
Più che altro abbiamo riflettuto insieme e la crisi che ho avuto è stata determinata di un eccessivo (e quando dico eccessivo, dico davvero che ero ai limiti della monomania anoressica...) rigore alimentare seguito in passato: mai nessuno sgarro, quantità minime, decisamente troppa attenzione a kcal, valori nutrizionali &co. e in più non mangiavo neanche una briciola al di fuori dei pasti principali. In questo contesto di smodata rigidità quando uscivo a prendere una pizza era l'unico momento in cui non mi ponevo limiti, ero "libera" nella scelta e nella quantità. Quindi molto probabilmente è più per ragioni psicologiche che altro...
A parte tutto... ma quant'è pesante una pizza dopo due mesi di crudo? La cosa incredibile è che forse sono stata capace di digerirla meglio rispetto a quando mangiavo cotto... credo che il mio metabolismo sia molto più efficiente o forse il merito è da attribuire anche alla tiana bomba al triplo zenzero che ho bevuto appena sveglia ahahah!
Più che altro abbiamo riflettuto insieme e la crisi che ho avuto è stata determinata di un eccessivo (e quando dico eccessivo, dico davvero che ero ai limiti della monomania anoressica...) rigore alimentare seguito in passato: mai nessuno sgarro, quantità minime, decisamente troppa attenzione a kcal, valori nutrizionali &co. e in più non mangiavo neanche una briciola al di fuori dei pasti principali. In questo contesto di smodata rigidità quando uscivo a prendere una pizza era l'unico momento in cui non mi ponevo limiti, ero "libera" nella scelta e nella quantità. Quindi molto probabilmente è più per ragioni psicologiche che altro...
A parte tutto... ma quant'è pesante una pizza dopo due mesi di crudo? La cosa incredibile è che forse sono stata capace di digerirla meglio rispetto a quando mangiavo cotto... credo che il mio metabolismo sia molto più efficiente o forse il merito è da attribuire anche alla tiana bomba al triplo zenzero che ho bevuto appena sveglia ahahah!
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Re: Quando la gola è più forte del rigore...?
Ciao Amer,
benvenuta tra noi e complimenti per il tuo percorso
Le voglie e le tentazioni penso siano una cosa normalissima per tutti che ognuno affronta a modo suo...
Tu stessa dici che hai praticato un "eccessivo rigore alimentare"... Il che significa che probabilmente l'ideale sarebbe applicare un po' di flessibilità come ti è stato suggerito da Andy...
Il problema di questa "flessibilità" è il fatto che lo è spesso solo in teoria... Mi spiego: è un po' come se lasciassi socchiusa una porta... Chi garantisce che questa porta rimanga sempre socchiusa nella stessa posizione e non si apra via via sempre di più a seconda di quello che ci succede nella vita (crisi, stress, mancanza di motivazione, ecc.)?
Non ho una risposta che possa essere valida per tutti e soprattutto efficace...
Anche io ho avuto momenti in passato nei quali ho voluto lasciare aperta quella porta e la cosa mi è stata molto utile per capire i meccanismi della mia mente e soprattutto le cause di queste tentazioni....
Spesso accade che vi siano diversi motivi alla base di questi cedimenti...
- Spesso ci sono questioni di tipo sociale alla base (non ci si vuole isolare o sentirsi dire di tutto)
- Altre volte si tende ad associare un certo cibo a determinate esperienze piacevoli del passato e quindi ogni volta che si mangiano quei cibi si rivivono emotivamente quelle situazioni che ci piacciono tanto
- Ci sono poi le situazioni in cui certi cibi aiutano a dimenticare, a non pensare, a reprimere qualcosa (ad es. la nutella a cucchiaiate, la pizza, il pane, i biscotti, ecc.)
Quello che si sento di dire è di non far ruotare tutto intorno al cibo... anche perché questo è il nostro carburante oltre ad essere la fonte esclusiva (almeno così dovrebbe essere) di macro e micronutrienti.
L'ideale sarebbe svincolare l'alimentazione da ogni emozione e aspettativa... e lavorare su di sé o per lo meno seguire i principi dell'igienismo naturale o comunque di qualunque filosofia abbia come ideali quelli del benessere fisico, mentale, spirituale, emotivo...
benvenuta tra noi e complimenti per il tuo percorso
Le voglie e le tentazioni penso siano una cosa normalissima per tutti che ognuno affronta a modo suo...
Tu stessa dici che hai praticato un "eccessivo rigore alimentare"... Il che significa che probabilmente l'ideale sarebbe applicare un po' di flessibilità come ti è stato suggerito da Andy...
Il problema di questa "flessibilità" è il fatto che lo è spesso solo in teoria... Mi spiego: è un po' come se lasciassi socchiusa una porta... Chi garantisce che questa porta rimanga sempre socchiusa nella stessa posizione e non si apra via via sempre di più a seconda di quello che ci succede nella vita (crisi, stress, mancanza di motivazione, ecc.)?
Non ho una risposta che possa essere valida per tutti e soprattutto efficace...
Anche io ho avuto momenti in passato nei quali ho voluto lasciare aperta quella porta e la cosa mi è stata molto utile per capire i meccanismi della mia mente e soprattutto le cause di queste tentazioni....
Spesso accade che vi siano diversi motivi alla base di questi cedimenti...
- Spesso ci sono questioni di tipo sociale alla base (non ci si vuole isolare o sentirsi dire di tutto)
- Altre volte si tende ad associare un certo cibo a determinate esperienze piacevoli del passato e quindi ogni volta che si mangiano quei cibi si rivivono emotivamente quelle situazioni che ci piacciono tanto
- Ci sono poi le situazioni in cui certi cibi aiutano a dimenticare, a non pensare, a reprimere qualcosa (ad es. la nutella a cucchiaiate, la pizza, il pane, i biscotti, ecc.)
Quello che si sento di dire è di non far ruotare tutto intorno al cibo... anche perché questo è il nostro carburante oltre ad essere la fonte esclusiva (almeno così dovrebbe essere) di macro e micronutrienti.
L'ideale sarebbe svincolare l'alimentazione da ogni emozione e aspettativa... e lavorare su di sé o per lo meno seguire i principi dell'igienismo naturale o comunque di qualunque filosofia abbia come ideali quelli del benessere fisico, mentale, spirituale, emotivo...
- ayrtonsenna
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Re: Quando la gola è più forte del rigore...?
sante parole condivido amico!
Re: Quando la gola è più forte del rigore...?
ciao Amer
prima cosa sono lieta che tu abbia rotto la sensazione di "tensione" che il desiderio di pizza ti procurava.
come dici tu stessa quando si vivono le cose con un eccesso di rigidità ci si "allooppa" facilmente su se stessi. e poi talvolta la cosa si smonta con facilità maggiore di quel che si pensa quando si è in fase "ossessiva".
volevo ricollegarmi alla risposta di Francesco
io sono convinta che un atteggiamento ossessivo nei confronti del cibo e dell'alimentazione sia negativo (di questo si è parlato anche con Sara in vari post), ossessione vista da tutti i punti di vista: mangiare troppo/troppo poco, tutto fa male, solo quello è buono, quello è perfetto, quello blablabla... si potrebbe andare avanti per ore.
per contro però non vedo come non si possa associare all'alimentazione emozioni ed aspettative: proprio perchè il cibo è il nostro carburante è un fattore essenziale della nostra vita, e quindi lo ricopriamo di emozioni, positive e negative.
ma avere emozioni ed aspettative è ben diverso dall'essere ossessivi.
c'è un libro che si chiama "il primo sorso di birra", il libro in sè non è eccezionale ma riporta tutta una serie di situazioni quotidiane, di piccoli fatti, che riportano in mente emozioni e sensazioni profonde.
e rispetto al cibo me ne vengono in mente miriadi: la scoperta dei gusti (anche, forse soprattutto, quelli sgradevoli), i colori, gli odori, ma anche la spesa in sè, la raccolta e la pulizia (se si è mai avuto la possibilità) di frutta/verdura/legumi, la preparazione, la condivisione.
insomma secondo me tutto quel che ruota in torno al cibo ed all'alimentazione è carico di emozioni e sensazioni, l'idea di poterle staccare, neutralizzare mi sembra che abbia poca adesione con la realtà e mi dà una sgradevole sensazione di "assenza di contatto" (credo Francesco comprenda cosa intendo).
prima cosa sono lieta che tu abbia rotto la sensazione di "tensione" che il desiderio di pizza ti procurava.
come dici tu stessa quando si vivono le cose con un eccesso di rigidità ci si "allooppa" facilmente su se stessi. e poi talvolta la cosa si smonta con facilità maggiore di quel che si pensa quando si è in fase "ossessiva".
volevo ricollegarmi alla risposta di Francesco
io sono convinta che un atteggiamento ossessivo nei confronti del cibo e dell'alimentazione sia negativo (di questo si è parlato anche con Sara in vari post), ossessione vista da tutti i punti di vista: mangiare troppo/troppo poco, tutto fa male, solo quello è buono, quello è perfetto, quello blablabla... si potrebbe andare avanti per ore.
per contro però non vedo come non si possa associare all'alimentazione emozioni ed aspettative: proprio perchè il cibo è il nostro carburante è un fattore essenziale della nostra vita, e quindi lo ricopriamo di emozioni, positive e negative.
ma avere emozioni ed aspettative è ben diverso dall'essere ossessivi.
c'è un libro che si chiama "il primo sorso di birra", il libro in sè non è eccezionale ma riporta tutta una serie di situazioni quotidiane, di piccoli fatti, che riportano in mente emozioni e sensazioni profonde.
e rispetto al cibo me ne vengono in mente miriadi: la scoperta dei gusti (anche, forse soprattutto, quelli sgradevoli), i colori, gli odori, ma anche la spesa in sè, la raccolta e la pulizia (se si è mai avuto la possibilità) di frutta/verdura/legumi, la preparazione, la condivisione.
insomma secondo me tutto quel che ruota in torno al cibo ed all'alimentazione è carico di emozioni e sensazioni, l'idea di poterle staccare, neutralizzare mi sembra che abbia poca adesione con la realtà e mi dà una sgradevole sensazione di "assenza di contatto" (credo Francesco comprenda cosa intendo).
- ayrtonsenna
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Re: Quando la gola è più forte del rigore...?
purtroppo è solo lo stress che ci porta a mangiare schifezze. se uno è in pace con se stesso e con il mondo e cerca di star sereno,... non avrà problemi di compulsione verso i cibi!
Re: Quando la gola è più forte del rigore...?
compulsione e mangiare schifezze sono due cose differenti.
si può essere compulsivi anche nel mangiare mele.
certo farà meno male ma l'atteggiamento compulsivo può essere lo stesso.
si può essere compulsivi anche nel mangiare mele.
certo farà meno male ma l'atteggiamento compulsivo può essere lo stesso.
- Barby
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Re: Quando la gola è più forte del rigore...?
mm...e provare con la pizza crudista fatta con l'essiccatore?