CONCIMI VEGAN E CONCIMI NON VEGAN
Inviato: gio mag 21, 2009 4:21 pm
Ciao a tutti,
leggendo gli ultimi messaggi mi sono accorta che molti danno per scontato il fatto che gli escrementi animali possano essere utilizzati come concime anche dai vegani.
Non c'è nulla di più sbagliato invece...
sì, lo so che alcuni ora staranno facendo questa faccia:
e che qualcuno obietterà che per ottenere il letame, la pollina, il guano ecc non si uccide nessun animale.
Invece non è così.
I concimi di origine animale che si trovano in commercio si chiamano non a caso "stallatico" "pellettato" "carnicciato".
Significa che nella migliore delle ipotesi sono la resulta delle spazzature delle stalle, degli allevamenti intensivi che tutti noi aborriamo.
Lo stallatico contiene feci, urea e paglia/fieno dalla pulizia delle stalle. Il pellettato contiene concimi animali di origine diversa (ovini, suini, equini e in parte bovini) triturati e venduti in forma di pellet idrosolubile. Infine i prodotti in cui è presente "carnicciato" sono da evitare anche per questioni igieniche oltre che animaliste: si tratta infatti di un prodotto ottenuto dalla triturazione degli scarti di macellazione , liquami (sangue) di macellazione e urea bovina.
Acquistando lo stallatico e il pellettato, anche se dichiarati "bio", si contribuisce a finanziare l'allevamento intensivo, le torture agli animali e la loro uccisione. Non è un po' troppo per coltivare un'insalata?
Stesso discorso per prodotti simili: il guano è ottenuto da volatili in cattività. La pollina da polli in allevamento intensivo. Non ultimo quello che io considero un'aberrazione al pari del carnicciato: la cornunghia. Unghie, cartilagini, corna e ossa animali triturate.
Attenzione infine al Neem. E' estratto da una pianta indiana, ma in Italia è commercializzato in due forme: l'AZ4 e il BIO3. Con il BIO3, con mio grandissimo rammarico, ci sono cascata anche io: il neem è diluito con carnicciato e l'azienda italiana ha pensato bene di non indicarlo nemmeno! Ho scritto due email per chiedere spiegazioni tecniche sulla composizione e non mi hanno mai risposto.
L'unico che si può utilizzare è quindi l'AZ4, ottimo in orti e frutteto, io ho avuto grandi risultati (ma per i balconi secondo me è troppo concentrato, diventa un concime 'pesante' con il rischio di far bruciare tutte le radici. Forse se proprio si vuole utilizzare sarebbe il caso di diluirlo in acqua - basta farlo sciogliere per una notte).
So che a questo punto ci sarà qualcuno che sta per buttare i prodotti sopra e contemporaneamente si chiede "e ora cosa diavolo uso" ?
Niente paura, ci sono un sacco di prodotti vegan
Per esempio:
leggendo gli ultimi messaggi mi sono accorta che molti danno per scontato il fatto che gli escrementi animali possano essere utilizzati come concime anche dai vegani.
Non c'è nulla di più sbagliato invece...
sì, lo so che alcuni ora staranno facendo questa faccia:
e che qualcuno obietterà che per ottenere il letame, la pollina, il guano ecc non si uccide nessun animale.
Invece non è così.
I concimi di origine animale che si trovano in commercio si chiamano non a caso "stallatico" "pellettato" "carnicciato".
Significa che nella migliore delle ipotesi sono la resulta delle spazzature delle stalle, degli allevamenti intensivi che tutti noi aborriamo.
Lo stallatico contiene feci, urea e paglia/fieno dalla pulizia delle stalle. Il pellettato contiene concimi animali di origine diversa (ovini, suini, equini e in parte bovini) triturati e venduti in forma di pellet idrosolubile. Infine i prodotti in cui è presente "carnicciato" sono da evitare anche per questioni igieniche oltre che animaliste: si tratta infatti di un prodotto ottenuto dalla triturazione degli scarti di macellazione , liquami (sangue) di macellazione e urea bovina.
Acquistando lo stallatico e il pellettato, anche se dichiarati "bio", si contribuisce a finanziare l'allevamento intensivo, le torture agli animali e la loro uccisione. Non è un po' troppo per coltivare un'insalata?
Stesso discorso per prodotti simili: il guano è ottenuto da volatili in cattività. La pollina da polli in allevamento intensivo. Non ultimo quello che io considero un'aberrazione al pari del carnicciato: la cornunghia. Unghie, cartilagini, corna e ossa animali triturate.
Attenzione infine al Neem. E' estratto da una pianta indiana, ma in Italia è commercializzato in due forme: l'AZ4 e il BIO3. Con il BIO3, con mio grandissimo rammarico, ci sono cascata anche io: il neem è diluito con carnicciato e l'azienda italiana ha pensato bene di non indicarlo nemmeno! Ho scritto due email per chiedere spiegazioni tecniche sulla composizione e non mi hanno mai risposto.
L'unico che si può utilizzare è quindi l'AZ4, ottimo in orti e frutteto, io ho avuto grandi risultati (ma per i balconi secondo me è troppo concentrato, diventa un concime 'pesante' con il rischio di far bruciare tutte le radici. Forse se proprio si vuole utilizzare sarebbe il caso di diluirlo in acqua - basta farlo sciogliere per una notte).
So che a questo punto ci sarà qualcuno che sta per buttare i prodotti sopra e contemporaneamente si chiede "e ora cosa diavolo uso" ?
Niente paura, ci sono un sacco di prodotti vegan
Per esempio:
- il compost, che si può fare da soli, in proprio, con gli scarti di cucina.
L'humus, che si può ottenere introducendo lombrichi nell'orto oppure facendo una lombricaia (non è sfruttamento animale, i lombrichi vivono in poco spazio tutta la loro vita, è sfruttamento esattamente quanto avere un cane o un gatto per amico)
I macerati vegetali, che è possibile preparare in proprio, per esempio quelli di ortica e equiseto che sono facili e adatti a tutti i terreni
La borlanda o "sangue di bue" se fatta solo con melassa/macerato di barbabietole rosse (ce n'è un tipo in commercio che è fatto alla vecchia maniera con sangue di bue)
Concimi chimici a basso impatto ambientale e riequilibranti dei terreni (solfati ecc.), anche se io resto convinta che ci siano soluzioni naturali migliori
Luppolo o concime di lupini, molto utilizzato nel nord europa e in commercio anche da noi, è un concime 100% vegetale
Torba (è 100% vegetale e molto ricca, ma anche qui.. io non dimentico l'impatto ambientale nello sfruttamento delle torbiere, in Irlanda le stanno devastando solo per nutrire giardinetti di rose pretenziose)