l'eccezione...

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icetrap
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l'eccezione...

Messaggio da icetrap » mar gen 13, 2009 1:10 pm

Salve a tutti e... buon anno! (molto in ritardo) :lol:
Vi scrivo per porvi una questione... la mia testolina si sta arrovellando, e tutto è partito da questa domanda sul sito di Yahoo answers: http://it.answers.yahoo.com/question/in ... 243AAM2yj6 .

La domanda che ha posto una utente di quel sito è:
Vegani, rifiutereste di mangiare dei biscotti al burro, fatti da una signora di 83 anni?
Io non l' ho fatto, ho mangiato dei biscotti fatti da questa signora stupenda. Li ha preparati per me, nonostante le sue precarie condizioni di salute.
Sono vegana, ma a lei non ho detto di NO, le voglio troppo bene.
Cosa ne pensate?
Per me questa interessante domanda si presta a suscitare molti dilemmi morali, in merito alle "eccezioni": le eccezioni che tutti noi facciamo, siamo costretti a fare, o con cui ci siamo venuti inevitabilmente a scontrare nella nostra "vita da vegan".
Di conseguenza, a mio parere, la risposta non è affatto semplice... e mi piacerebbe conoscere la vostra opinione in merito.

Per me la riflessione parte da due punti fondamentali:
  • Qual è il soggetto più debole tra i 2: l'anziana signora o la vacca da latte? L'anziana signora ha avuto la fortuna di vivere in libertà, di sviluppare le proprie capacità e aspirazioni, la possibilità insomma di godersi mediamente la vita e di raggiungere la veneranda età di 83 anni, età alla quale si sta purtroppo spegnendo per un tumore. La vacca da latte invece non ha avuto nulla di tutto questo... forse ha passato tutta la sua breve vita senza nemmeno vedere la luce del sole, senza la possibilità di calpestare dell'erba con gli zoccoli, le sono stati strappati vari figli e, probabilmente, fra poco verrà anche uccisa (macellata...) nel fiore degli anni. Io non ho dubbi nel pensare che, nonostante la malattia della signora, il soggetto oggettivamente più debole in questo caso sia la mucca.
    (Immagino però che queste considerazioni potrebbero venire a cadere se, invece che di una anziana qualsiasi, si parlasse ad esempio di una nostra parente o addirittura di nostra nonna... è molto umano dare più importanza a chi ci sta vicino rispetto che ad una estranea "Signora Rossi".)
  • A questo punto, entra in gioco l'"eccezione". Se accettassimo quei biscotti faremmo piacere ad una malata e anziana nonnina, e, forse, non danneggeremmo direttamente la mucca. Va bene, molto probabilmente, quei 50g o 100g di burro che siano... non cambierebbero di una virgola la situazione in cui versa la povera mucca.
    Ma se accettassimo la prima volta... come faremo a rifiutare se la situazione si dovesse ripetere? Vabbeh, potremmo pensare che per "2 volte", di nuovo, non morirebbe nessuno. Ma se le volte diventassero 3,4,5,6...o addirittura 12... ovvero 1 volta al mese: potremmo ancora definirci vegani? Potremmo ancora pensare che quello che stiamo evitando di mangiare (o di indossare), possa veramente influire sulla catena produttiva e in ultimo sulla vita di quegli animali?! Mi spiego meglio, se fare "eccezioni" non nuoce davvero ad alcuno... ma allora non farle porta davvero a qualche risultato? Forse dovremmo rimettere in discussione tutte te le nostre scelte?
La mia domanda finale con cui, al momento, vi lascio è: "qual è quindi il limite delle eccezioni?".

Daria
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Re: l'eccezione...

Messaggio da Daria » mar gen 13, 2009 1:40 pm

Mi spiace... senza nessuna offesa per la signora di 83anni ma, avrei rifiutato!

lascio la parola ad altri per sapere cosa ne pensano... :)

osmanto
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Re: l'eccezione...

Messaggio da osmanto » mar gen 13, 2009 1:50 pm

Caro Icetrap (cara?)
...bella questione. Anche io avrei mangiato i biscotti (anche se non sono attualmente vegana) ma capisco perfettamente il punto. E se domani la dolce vecchietta si ripresenta con i biscotti? Una volta ogni tanto può passare, ma se diventa una consuetudine...

Io la vedo così: l'empatia verso una persona anziana che sta male e che ovviamente non conosce tutte le implicazioni etiche dell'essere vegano è un gesto di cuore, che dà valore all'età della signora, alla sua gentilezza, che riconosce il rispetto per la persona e il suo male e la sua condizione. Quindi avrei accettato i biscotti.

Il fatto di essere vegano però impone di non consumare prodotti animali, quindi alla prima occasione, ringrazierei nuovamente la nonnina per i biscotti dicendole che erano squisiti ma che non potrò accettarne di altri perché non mangio alimenti di origine animale, come anche il burro, che non si offenda perché non è una cosa diretta a lei ma esclusivamente dettata da una scelta etica, dall'amore per gli animali, dal desiderio che nessuno rinchiuda più una bestia in un allevamento.

Secondo me il limite per "sgarrare" è nella misura di uno. E deve anche essere ben motivato, non "perché ero depresso" o perché "mi andava così".

Osmanto

Curry
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Re: l'eccezione...

Messaggio da Curry » mar gen 13, 2009 1:51 pm

Io non sono vegana.
Vi dico come la vedo da fuori: rifiutare quei biscotti servirebbe solo a offendere una persona incapace di capire le vostre ragioni e, soprattutto, innalzare ancora un po' il muro che già esiste tra vegani e onnivori.
In sintesi, potrebbe non solo essere inutile, ma addirittura controproducente.
Almeno, io lo vedo così.

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silvy
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Re: l'eccezione...

Messaggio da silvy » mar gen 13, 2009 1:53 pm

Io non avrei mangiato quei biscotti.
Le avrei spiegato amorevolmente il mio stile di vita, lei avrebbe capito.
Non sarebbe stato corretto nei suoi confronti se avessi mostrato di apprezzarli.
Piuttosto le sarei stata vicina, dicendole che avrei apprezzato quei biscotti se fossero stati preparati con burro vegetale.
Magari le avrei chiesto la ricetta e li avrei preparati apportando la modifica, oppure l'avrei aiutata a confezionarli, spiegandole che sicuramente quei biscotti senza burro sarebbero stati molto più salutari anche per lei.

osmanto
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Re: l'eccezione...

Messaggio da osmanto » mar gen 13, 2009 1:56 pm

...forse l'avresti offesa.

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silvy
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Re: l'eccezione...

Messaggio da silvy » mar gen 13, 2009 2:09 pm

osmanto ha scritto:...forse l'avresti offesa.
C'è modo e modo di spiegare le cose.
Inoltre, se fosse stata anche solo una conoscente sarebbe sicuramente informata del mio stile di vita per cui il problema non si sarebbe posto.
E cmq, in ogni caso,non li avrei mangiati.

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Re: l'eccezione...

Messaggio da Sedano Allegro » mar gen 13, 2009 4:48 pm

Non avrei potuto mangiare quei biscotti.

Mi avrebbero provocato il vomito.

Come tutto ciò che è animale o proviene dagli animali.

Non posso metterlo in bocca.

Punto.

Alla simpatica vecchina avrei spiegato per bene il problema.

No.

Non avrei inventato scuse.

Solo la verità.

Se la capisce bene.

Se non la capisce pazienza.




Quando vado a cena o a pranzo da qualcuno lo faccio per il piacere della compagnia non per gozzovigliare.

Ergo mi porto il mio cibo.

Lo avverto prima.

Se si offende pazienza.

Che vada pure affanculo.

Questo per tutti.

Nessuno può farmi fare ciò che non voglio.

Nè con la violenza nè con la bontà.

La simpatica nonnina che a pranzo si sbrana la bisteccona o il pesciolino E' e RESTA una onnivora come tutti gli altri.



Sedano Allegro.

Sketch
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Re: l'eccezione...

Messaggio da Sketch » mar gen 13, 2009 5:54 pm

c'è una terza opzione: la scusa! Inventarsi una scusa funziona! "Sono intollerante al latte..." o "ho la diarrea, il dottore me l'ha impedito" "com'è tardi! scappo!" seguito da un " mi spiace :( Ma la ringrazio infinitamente, lei è una persona molto premurosa, bla bla bla complimenti vari"

comunque anche io ho il difetto di dire sempre la verità. Quindi le avrei risposto semplicemente "no grazie, non mangio animali o derivati." spiegandole le mie ragioni, anche a costo di non farmi capire. E lo dico con rammarico, perchè la mia coerenza e la mia sincerità mi portano ad allontanare quotidianamente molte persone :(

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Re: l'eccezione...

Messaggio da Daria » mar gen 13, 2009 8:43 pm

icetrap ha scritto: La mia domanda finale con cui, al momento, vi lascio è: "qual è quindi il limite delle eccezioni?".
Personalmente farei una eccezione solo in caso mi dovessi trovare su di un'isola deserta...o comunque in un luogo dove non c'è assolutamente niente da mangiare, solo in questo caso forse farei una eccezione.
Ma dal momento che mi trovo sommersa da alimenti vegetali, non esiste per me, nessuna eccezione.
E non si tratta di offendere nessuno, ho fatto una scelta e ne sono coerente... casomai, se dovessi venire meno questa scelta offenderei innanzi a tutto e in primo luogo l'animale sacrificato... :)

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Re: l'eccezione...

Messaggio da silenzio » mar gen 13, 2009 10:41 pm

Bè, vecchina parente oppure vecchina amica oppure vecchia sconosciuta, rimane il fatto che è troppo comodo far passare per "offesa" il fatto di rifiutarli ("perchè, sai, poverina, è anziana"): come se con l'età dovesse aumentare automaticamente la sensibilità ...... se fosse così, allora non avrebbe mai preparato quei "biscotti" in quella maniera ....

E sempre della serie "Largo all'ipocrisia", non vedo perchè, come ha scritto Curry, la signora dovrebbe essere "incapace di capire le vostre ragioni": perchè, soffre di Alzheimer o demenze di qualche tipo ? Il fatto di avere 83 anni dovrebbe essere un orgoglio, non uno scudo dietro cui proteggersi o farsi proteggere solo quando faccia comodo, cosa le impedisce di VOLER capire le nostre ragioni ?

Per farla breve, avrei rifiutato con cortesia, in mancanza di altro .... avrei messo da parte la cortesia e rifiutato comunque (anche se credo non ce ne sarebbe stato bisogno).

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Re: l'eccezione...

Messaggio da ariella » mar gen 13, 2009 11:22 pm

sono in una fase di insofferenza acuta, non so, forse perchè sono stufa di essere "vessata" da cibi che non mi vanno sbattuti sotto il naso o risolini o battute, per cui sottoscrivo ogni parola di Sedano, compresa la parolaccia.

Quando mi capita qualcosa di simile, con persone anziane o che non sanno che sono vegan e magari cucinano cose con tutto il cuore, adduco scuse che vanno dal mal di pancia alla capsula del dente schizzata via, oppure dico ne prendo un po', dispiace se lo mangio dopo che ho appena mangiato?

Quando mi sono sforzata di mangiare il biscotto al burro o quello che era per compiacere poi mi è venuto un tale nervoso e mi sembrava pure di prendere per i fondelli la cuoca, insomma ho visto che per me non funziona.

A questo quesito morale però è chiaro che un non vegan dica : certo, che li mangerei!
Non è vegan!
Per me non è un imperativo morale astratto, un dogma a cui attenermi che mi è stato comandato dal cielo a cui quindi posso derogare per un'eccezione. E' semplicemente come se a un non vegan presentassero dei biscotti fatti con la cacca di cane o col cerume di gatto: li mangerebbe per compiacere la cuoca? io non credo...

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Re: l'eccezione...

Messaggio da osmanto » mer gen 14, 2009 11:01 am

ariella ha scritto:E' semplicemente come se a un non vegan presentassero dei biscotti fatti con la cacca di cane o col cerume di gatto: li mangerebbe per compiacere la cuoca? io non credo...
:lol: Ottima argomentazione! Sono d'accordo con te! :mrgreen:

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Re: l'eccezione...

Messaggio da silenzio » mer gen 14, 2009 11:08 pm

La morale pare dunque essere:

non far sapere alla vecchina quant'è orribile il biscotto alla cacchina!


(e dopo questa mi fiondo a letto ch'è meglio!)

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Re: l'eccezione...

Messaggio da ariella » gio gen 15, 2009 8:25 am

era un paradosso naturalmente....però tanto per rendere l'idea! :lol:

La vecchina deve avere acume: a noi non piace il biscotto col cerume!
(in effetti trattasi di biscotto con pus, ehm....)

e con questo vado a lavorare, sgrmpff!

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