Lo zen, la Spada, il Wu wei

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movimentocosciente
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Lo zen, la Spada, il Wu wei

Messaggio da movimentocosciente » ven mar 21, 2008 11:46 pm

Diversamente da quanto credano alcuni orientalisti e studiosi che in genere non oltrepassano la linea speculativa degli argomenti essoterici, Wu wei, spesso tradotto erroneamente come “Non agire”, è appunto un particolare modo di agire nell’ambito della quotidianità lasciando però in disparte l’azione intesa come prodotto dell’ego, dell’Io faccio, Io dico ecc.

E’ infatti un risultato quello di cui stiamo parlando, non essendo effettivamente possibile effettuare l’azione senza azione senza prima essere in possesso dei requisiti necessari per tale modo di fare.

Il lavoro interiore quotidiano, sia esso di abbandono degli atteggiamenti egoici, sia esso di pratiche meditative, è dunque essenziale per giungere a stadi di rivoluzione interiore tali da modificare sensibilmente il modo di approcciarsi alla vita quotidiana.


Lontani dal considerare L’agire senza agire come una semplice inerzia o un’ottusa atarassia emozionale, si può dunque affermare che il Wu wei è l’atteggiamento superiore di colui che ha ottenuto che la propria scintilla interiore guidi in modo naturalmente divino le azioni della propria vita.

Un esempio degno di nota è la pratica del Kyudo, la disciplina del tiro con l’arco praticato dal monaco zen.

In tale ambito viene esplicitamente sminuita l’importanza di centrare il bersaglio e di mirare ad esso con il metodo classico. Viene invece adottato il metodo della concentrazione del cuore e della meditazione, di modo da poter raggiungere uno stato estatico in cui la freccia ad un certo istante si scocca da sé per conficcarsi nel bersaglio che rappresenta il proprio essere.

In una forma avanzata di tecnica respiratoria zen, il praticante arriva a provare la sensazione di esser respirato dal mondo più che di respirare l’aria e questo particolare stato esoterico è concettualmente lo stesso di colui che da uno stato di attiva individualità passa ad uno stato di attiva sovrandividualità.


Da un articolo di Sifu Lorenzo

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lieh tzu
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Re: Lo zen, la Spada, il Wu wei

Messaggio da lieh tzu » ven mag 30, 2008 11:25 pm

E' molto bello quest'articolo e a mio parere evidenzia come, originariamente, le arti marziali fossero delle vere e proprie discipline esoteriche e iniziatiche.
A quanto ne so i livelli trascendenti lo stato attuale sono raggiungibili grazie ad una pratica marziale correlata al percorso esoterico.
E' chiaro che oggigiorno si fa fatica a trovare una scuola completa in questo senso, ma forse non è un problema perchè si fa pure fatica a trovare delle persone interessate a questo tipo di percorso.
Ciao :wink:

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