Re: Sahaja Yoga e l'annullamento delle proprie facoltà mentali
Inviato: ven nov 20, 2009 2:53 pm
===Purezza è comunemente intesa come separazione tra "cosa degna e schifezza" per cui se io sono degno, ed è così quando rispetto le norme divine della mia religione, l'altro che è diverso da me è ....?==
e' qualcuno che magari non segue esternamente ma all'interno del cuore strabocca di amore per Dio.. E questo non sono io che me lo invento ma e' la dottrina che seguo.
Per cui l'idea per la quale si debba osservare il mondo "fuori" necessariamente come fonte di contaminazione non e' ne' generalizzata ne', direi, autorevole. E' qualcosa, appunto, che appartiene ad approcci nichilisti che non vedendo altra realta' superiore rispetto alla forza mentale del praticante e alle sue debolezze, debbono basare tutto su accorgimenti "meccanici" del tipo di cui sopra.
===Tu mi parli di una visione divina unitaria che vorrebbe superare la "separatezza" tra "bene amato da Dio" e "contro natura"? Ti capisco.
Ma penso che ciò che proponi sia un cambiamento troppo radicale per le religioni===
non tutte le religioni sono settarie... anzi, direi che dottrinalmente lo e' una minoranza...
Oltre a questo la maggior parte delle religioni non sono religioni in stile occidentale nelle quali e' l'istituzione il tramite con Dio ed e' la forza dell'appartenenza a determinare se uno e' un buon praticante..
per cui l'approccio non settario, non rivolto al mondo fuori come un nemico esiste... e non e' utopia...
quando non c'e'.. appare il settarismo.. un tipo di settarismo che ammala spiritualmente, forse piu' gravemente del plagio del classico barbagianni che frega soldi e lavoro ad adepti poco seri e poco selettivi rispetto a guide e leaders
e' qualcuno che magari non segue esternamente ma all'interno del cuore strabocca di amore per Dio.. E questo non sono io che me lo invento ma e' la dottrina che seguo.
Per cui l'idea per la quale si debba osservare il mondo "fuori" necessariamente come fonte di contaminazione non e' ne' generalizzata ne', direi, autorevole. E' qualcosa, appunto, che appartiene ad approcci nichilisti che non vedendo altra realta' superiore rispetto alla forza mentale del praticante e alle sue debolezze, debbono basare tutto su accorgimenti "meccanici" del tipo di cui sopra.
===Tu mi parli di una visione divina unitaria che vorrebbe superare la "separatezza" tra "bene amato da Dio" e "contro natura"? Ti capisco.
Ma penso che ciò che proponi sia un cambiamento troppo radicale per le religioni===
non tutte le religioni sono settarie... anzi, direi che dottrinalmente lo e' una minoranza...
Oltre a questo la maggior parte delle religioni non sono religioni in stile occidentale nelle quali e' l'istituzione il tramite con Dio ed e' la forza dell'appartenenza a determinare se uno e' un buon praticante..
per cui l'approccio non settario, non rivolto al mondo fuori come un nemico esiste... e non e' utopia...
quando non c'e'.. appare il settarismo.. un tipo di settarismo che ammala spiritualmente, forse piu' gravemente del plagio del classico barbagianni che frega soldi e lavoro ad adepti poco seri e poco selettivi rispetto a guide e leaders