Vademecum sulle Vaccinazioni per i Genitori
Inviato: gio set 27, 2007 10:13 am
VADEMECUM SEMISERIO PER I GENITORI
CHE PORTANO I BAMBINI ALLA PRIMA VACCINAZIONE
Le vaccinazioni obbligatorie in Italia sono quattro (anti difterite-polio-tetano-epatite b ) e sono gratuite. Le altre otto sono offerte dal Servizio Sanitario Nazionale a costo zero.
In totale le 12 vaccinazioni rappresentano la massima protezione contro alcune delle più importanti malattie infettive.
A due mesi di vita vostro/a figlio/a saranno chiamati alla prima seduta vaccinale. Dovete recarvi al Distretto Sanitario di Base (D.S.B.) che vi ha spedito l’invito nel giorno e all’ora stabilita. Il medico vaccinatore che incontrerete farà il bene dei vostri figli e glieli consegnerete con la massima fiducia, certi che ne usciranno rinforzati.
Durante la seduta vaccinale non dovete interrompere il duro lavoro del dottore con domande inopportune, inutili e superficiali, dato che voi non ne capite niente di vaccini, mentre lui ha studiato e sa tutto. Entrate nell’ambulatorio a testa bassa e non guardate mai in faccia il dottore che potrebbe irritarsi. Qualche volta, infatti, crede di essere Nostro Signore.
Evitate di visitare quel sito internet http://www.corvelva.org dove potete trovare strane indicazioni, consigli e informazioni. E mi raccomando, non leggete nemmeno quei libro del dott. Gava “Le vaccinazioni pediatriche” ed. Salus Infirmorum o il libro di Claudia Benatti, Franco Ambrosi e Carla Rosa “Vaccinazioni tra scienza e propaganda” Ed. Il Leone Verde, che alcuni dicono essere i più aggiornati sull’argomento.
Il medico invece vi farà alcune domande semplici: il bambino ha la febbre, sta prendendo farmaci, ha fatto la cacca, oppure se con le precedenti vaccinazioni ha avuto reazioni allergiche. Eh si. Voi non lo sapete. Il modo migliore per accertarsi se vostro figlio o figlia sono allergici ad un vaccino o a qualche suo componente è quello di farglielo. Il tempo darà la risposta.
Se poco dopo il vaccino, si presenterà qualche problema come una dermatite atopica, una nuova allergia, non preoccupatevi, sicuramente il vaccino non centra!
E se dopo qualche settimana o mese il bimbo diventa sordo, o sviluppa un diabete infantile? Semplice, è passato troppo tempo dalla somministrazione del vaccino.
E se accade qualcosa nel giro di 24 ore dal vaccino? Per esempio un’encefalite, una paralisi della gamba o altro? Elementare! E’ passato poco tempo dal vaccino, quindi il vaccino non centra!
E se disgraziatamente per vostro figlio il vaccino centra qualcosa, vuol dire che è implicato massimo al 50%. Fifthy-fifthy.
Poi, se il bimbetto ha uno shock anafilattico immediatamente dopo l’iniezione non preoccupatevi genitori; il medico vaccinatore dispone di una fiala di adrenalina, sempre pronta, e forse salverà il bimbo.
Non chiedetegli se nel vaccino c’è il mercurio perché in uno solo di questi è assente. Una sola iniezione per sei vaccini, tutti insieme appassionatamente…, due in più di quegli obbligatori. Una vera bomba! Giusto per evitare tante sedute vaccinali e tante iniezioni. Di certo male non fa, anzi meglio è perché lo stimolo è più forte.
Assolutamente non nominate la parola alluminio che sta in molti vaccini. Lo farete solo innervosire perché lui è sicuro. L’alluminio non c’entra con dermatiti atopiche, ascessi e bubboni che non guariscono mai. Sono tutte storielle.
E se poi oserete nominare la parola Formaldeide, un adiuvante dei vaccini potenzialmente cancerogeno, farete di sicuro una gran brutta figura.
E’ più che certo che quel medico non vi dirà nulla della legge 210/92 che riconosce il danno da vaccino e anche un equo indennizzo per conseguenze permanenti o per decesso in seguito a vaccinazione. Non deve spaventarvi, voi poveri genitori sempre troppo ansiosi sensibili ed emotivamente instabili, se non ve lo dice è perché vi vuole bene, altrimenti potreste alzare i tacchi e correre via a gambe levate col bimbo o bimba tra le braccia.
Quel medico non vi dirà neppure che le reazioni avverse da vaccino, anche quelle sospette, devono essere segnalate alla vaccinovigilanza tramite l’ASL. Se gli chiedete di farlo per una dermatite grave dopo vaccino vi potrebbe rispondere che non è necessario perché quella reazione rientra fra quelle attese. Poco conta se quelle previste erano solo 10 mentre quelle segnalate mille, non credete?
Ma andiamo avanti. Figuratevi cosa vi risponderebbe quel dottore se gli chiedete di fare qualche esame preventivo prima del vaccino. Vi direbbe picche dato che il ministero della salute vi regala i vaccini (con i soldi nostri). Volete anche gli esami?. Quelli no! Quindi gli esami ve li pagate perché si sa benissimo che certe immunodeficienze non si vedono con una semplice visita medica prima del vaccino. E poi vale sempre la legge che se al bimbo accade qualcosa in seguito al vaccino, non è colpa del vaccino, ma di tuo figlio che è difettoso e non ha saputo reagire positivamente.
Ma a parte tutto, lo sapete bene cari genitori che con l’arrivo di extracomunitari le malattie arrivano un po’ da tutte le parti! Non conta nulla sapere che quelle persone arrivano da paesi in cui si vaccina anche di più che in Europa. L’importante è mettere paura.
Vietatevi di confrontare bimbi vaccinati e non. Potreste scoprire che i primi non si ammalano di difterite o altro, ma spesso portano i segni di malattie croniche quali asma, allergie, riniti per tutta la vita e qualche volta finiscono male per una crisi asmatica.
I bimbi non vaccinati stanno bene, crescono sani e guariscono in fretta quando si ammalano.
Per finire genitori, non informatevi, non fate nulla che possa dispiacere al vostro pediatra. Lui vi vuole bene, quando vi consiglia di vaccinare.
Ora che avete letto questo sedetevi su una comoda poltrona, prendete in braccio il bimbetto o la bimbetta e………………………
………dategli un bacino anziché un vaccino.
CHE PORTANO I BAMBINI ALLA PRIMA VACCINAZIONE
Le vaccinazioni obbligatorie in Italia sono quattro (anti difterite-polio-tetano-epatite b ) e sono gratuite. Le altre otto sono offerte dal Servizio Sanitario Nazionale a costo zero.
In totale le 12 vaccinazioni rappresentano la massima protezione contro alcune delle più importanti malattie infettive.
A due mesi di vita vostro/a figlio/a saranno chiamati alla prima seduta vaccinale. Dovete recarvi al Distretto Sanitario di Base (D.S.B.) che vi ha spedito l’invito nel giorno e all’ora stabilita. Il medico vaccinatore che incontrerete farà il bene dei vostri figli e glieli consegnerete con la massima fiducia, certi che ne usciranno rinforzati.
Durante la seduta vaccinale non dovete interrompere il duro lavoro del dottore con domande inopportune, inutili e superficiali, dato che voi non ne capite niente di vaccini, mentre lui ha studiato e sa tutto. Entrate nell’ambulatorio a testa bassa e non guardate mai in faccia il dottore che potrebbe irritarsi. Qualche volta, infatti, crede di essere Nostro Signore.
Evitate di visitare quel sito internet http://www.corvelva.org dove potete trovare strane indicazioni, consigli e informazioni. E mi raccomando, non leggete nemmeno quei libro del dott. Gava “Le vaccinazioni pediatriche” ed. Salus Infirmorum o il libro di Claudia Benatti, Franco Ambrosi e Carla Rosa “Vaccinazioni tra scienza e propaganda” Ed. Il Leone Verde, che alcuni dicono essere i più aggiornati sull’argomento.
Il medico invece vi farà alcune domande semplici: il bambino ha la febbre, sta prendendo farmaci, ha fatto la cacca, oppure se con le precedenti vaccinazioni ha avuto reazioni allergiche. Eh si. Voi non lo sapete. Il modo migliore per accertarsi se vostro figlio o figlia sono allergici ad un vaccino o a qualche suo componente è quello di farglielo. Il tempo darà la risposta.
Se poco dopo il vaccino, si presenterà qualche problema come una dermatite atopica, una nuova allergia, non preoccupatevi, sicuramente il vaccino non centra!
E se dopo qualche settimana o mese il bimbo diventa sordo, o sviluppa un diabete infantile? Semplice, è passato troppo tempo dalla somministrazione del vaccino.
E se accade qualcosa nel giro di 24 ore dal vaccino? Per esempio un’encefalite, una paralisi della gamba o altro? Elementare! E’ passato poco tempo dal vaccino, quindi il vaccino non centra!
E se disgraziatamente per vostro figlio il vaccino centra qualcosa, vuol dire che è implicato massimo al 50%. Fifthy-fifthy.
Poi, se il bimbetto ha uno shock anafilattico immediatamente dopo l’iniezione non preoccupatevi genitori; il medico vaccinatore dispone di una fiala di adrenalina, sempre pronta, e forse salverà il bimbo.
Non chiedetegli se nel vaccino c’è il mercurio perché in uno solo di questi è assente. Una sola iniezione per sei vaccini, tutti insieme appassionatamente…, due in più di quegli obbligatori. Una vera bomba! Giusto per evitare tante sedute vaccinali e tante iniezioni. Di certo male non fa, anzi meglio è perché lo stimolo è più forte.
Assolutamente non nominate la parola alluminio che sta in molti vaccini. Lo farete solo innervosire perché lui è sicuro. L’alluminio non c’entra con dermatiti atopiche, ascessi e bubboni che non guariscono mai. Sono tutte storielle.
E se poi oserete nominare la parola Formaldeide, un adiuvante dei vaccini potenzialmente cancerogeno, farete di sicuro una gran brutta figura.
E’ più che certo che quel medico non vi dirà nulla della legge 210/92 che riconosce il danno da vaccino e anche un equo indennizzo per conseguenze permanenti o per decesso in seguito a vaccinazione. Non deve spaventarvi, voi poveri genitori sempre troppo ansiosi sensibili ed emotivamente instabili, se non ve lo dice è perché vi vuole bene, altrimenti potreste alzare i tacchi e correre via a gambe levate col bimbo o bimba tra le braccia.
Quel medico non vi dirà neppure che le reazioni avverse da vaccino, anche quelle sospette, devono essere segnalate alla vaccinovigilanza tramite l’ASL. Se gli chiedete di farlo per una dermatite grave dopo vaccino vi potrebbe rispondere che non è necessario perché quella reazione rientra fra quelle attese. Poco conta se quelle previste erano solo 10 mentre quelle segnalate mille, non credete?
Ma andiamo avanti. Figuratevi cosa vi risponderebbe quel dottore se gli chiedete di fare qualche esame preventivo prima del vaccino. Vi direbbe picche dato che il ministero della salute vi regala i vaccini (con i soldi nostri). Volete anche gli esami?. Quelli no! Quindi gli esami ve li pagate perché si sa benissimo che certe immunodeficienze non si vedono con una semplice visita medica prima del vaccino. E poi vale sempre la legge che se al bimbo accade qualcosa in seguito al vaccino, non è colpa del vaccino, ma di tuo figlio che è difettoso e non ha saputo reagire positivamente.
Ma a parte tutto, lo sapete bene cari genitori che con l’arrivo di extracomunitari le malattie arrivano un po’ da tutte le parti! Non conta nulla sapere che quelle persone arrivano da paesi in cui si vaccina anche di più che in Europa. L’importante è mettere paura.
Vietatevi di confrontare bimbi vaccinati e non. Potreste scoprire che i primi non si ammalano di difterite o altro, ma spesso portano i segni di malattie croniche quali asma, allergie, riniti per tutta la vita e qualche volta finiscono male per una crisi asmatica.
I bimbi non vaccinati stanno bene, crescono sani e guariscono in fretta quando si ammalano.
Per finire genitori, non informatevi, non fate nulla che possa dispiacere al vostro pediatra. Lui vi vuole bene, quando vi consiglia di vaccinare.
Ora che avete letto questo sedetevi su una comoda poltrona, prendete in braccio il bimbetto o la bimbetta e………………………
………dategli un bacino anziché un vaccino.