scuola steineriana

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manuba
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Messaggio da manuba » mar lug 24, 2007 8:43 am

Le trovi sul sito: http://www.rudolfsteiner.it/indirizzi.html


E comunque eccotele già qua, ce ne sono molte e forse una è vicina a te!!!



Bolzano (BZ)

Associazione per la Pedagogia Waldorf Bolzano
Via Sant'Antonio 24/A, 39100 Bolzano (BZ)
Telefono: 0471 974062, 339 6109593

EUROB - Europäische Waldorfoberstufe Bozen - Scuola Superiore Europea Steineriana Bolzano
Corso Libertà 85, 39100 Bolzano (BZ)
Telefono: 0471 051051 Fax: 0471 069080



Bressanone (BZ)

Freie Waldorfschule Brixen
Via Vintler 22, 39042 Bressanone (BZ)
Telefono: 0472 852123 Fax: 0472 272691



Merano (BZ)

Freie Waldorfschule Christian Morgenstern
Scennastrasse 47/A, 39012 Merano (BZ)
Telefono: 0473 232366 Fax: 0473 275147



Levico (TN)

Asilo Il Girasole
Località Torreselle, Levico (TN)
Telefono: 0461 930658 Fax: 0461 395742



Roncegno (TN)

Casa di Salute Raphael
Palace Hotel, 38050 Roncegno (TN)
Telefono: 0461 772000 Fax: 0461 764500



Rovereto (TN)

Associazione Rudolf Steiner per la pedagogia e Asilo Colle Fiorito
Viale dei Colli 20/A, 36068 Rovereto (TN)
Telefono: 0464 434899



Trento (Tn)

Scuola Rudolf Steiner e Associazione
Via Conci 86, 38100 Trento (Tn)
Telefono: 0461 930658 Fax: 0461 395742


Ciao. Manuela

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elena.legnani
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Messaggio da elena.legnani » mar lug 24, 2007 9:54 am

fabiocarusox ha scritto:Tutti i figli di Berlusconi hanno frequentato tale scuola.

saluti...Fabio.
Ciao
allora sono io che non ho capito perchè ci scrivi che tutti i figli di Berlusconi hanno frequentato la scuola steineriana. Non è importante chi ci iscrive i propri figli o meno ma ciò che i 'nostri' figli potrebbero acquisire frequentandola o perchè scegliere invece una scuola/asilo 'tradizionali'.
Sono io che non riesco a capire cosa c'entrino i figli di Berlusconi nella discussione e che valenza abbia questa informazione all'interno della nostra discussione.
Se mi provi a spiegare magari mi è piu chiaro.
Ciao

Curry
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Messaggio da Curry » mar lug 24, 2007 10:16 am

Nonostante non sempre sia in accordo con Fabio, per me è stata un'informazione importante quella dei figli di Berlusconi. Sarà che so che scuole frequentano oggi: scuole private che io non sceglierei per i miei figli, soldi o no. Preferisco quelle pubbliche. Questo NON INFICIA ASSOLUTAMENTE LA SCUOLA STEINERIANA, ma mi ha molto stupita sentire che ci sono stati anche loro.

Perchè, in fondo, significa che neanche questa è rimasta del tutto fuori dal mondo 'convenzionale', che anche qui è entrata la politica, che lo vogliamo o no. Perchè se Francesca ha mandato lì i suoi bimbi e poi ha ricostruito anche a casa lo stesso ambiente, non credo che a casa Berlusconi sia stato così. Anche perchè parliamo di un ambiente dove è ancora più difficile essere protetti dal mondo di fuori. Inoltre, se a 4 anni il cognome neanche si sa cos'è, già a 7 'Berlusconi' comincia a risuonare nel cervello. E se si continua il corso di studi (non credo che sia successo, ma è un'eventualità) crescendo questa cosa si noterà per forza, e parte dell'ambiente che si è cercato di creare non ci sarà più.
Sono certa che l'ex presidente del consiglio abbia voluto il meglio per i suoi figli. Ma a me sembra che ciò che lui considera 'il meglio' non è ciò che considero io, senza permettermi di dire che io ho ragione. Non sempre c'è una ragione, ma modi diversi di vedere le cose. E a me il suo punto di vista sembra così diverso dal mio che sapere di fare le stesse scelte mi stupisce molto.
Poi magari la scelta è stata proprio quella di difendere dei bambini che, ancor più degli altri, fin da subito vengono travolti dal mondo degli adulti. Però, se penso all'ambiente 'ovattato' che dovrebbe crearsi, questa cosa potrebbe un poco incrinarlo: basti pensare che i figli di Berlusconi sono accompagnati a scuola (giustamente!) dalle guardie del corpo. Ed ecco che il mondo della politica e non solo entra prepotentemente anche qui.

Tutto questo senza dar giudizi o, peggio ancora, colpa a qualcuno. Solo un dato di fatto.

fabiocarusox
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Messaggio da fabiocarusox » mar lug 24, 2007 10:22 am

Curry ha scritto: Sono certa che l'ex presidente del consiglio abbia voluto il meglio per i suoi figli.
Appunto questo intendevo dire.

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melinda
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Messaggio da melinda » mar lug 24, 2007 1:48 pm

Grazie manuba sei stata gentilissima, purtroppo quella più vicina a me dista 1 ora di macchina. Peccato!

Francesca G.
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Puntualizzazioni sulla scuola steineriana

Messaggio da Francesca G. » mer lug 25, 2007 10:05 am

Scusate a tutti per la mia assenza, ma non ce la faccio a scrivere. Poiché questo è un argomento a cui tengo molto (la pedagogia steineriena e le scuole che la praticano) e che secondo me viene spesso frainteso vorrei davvero rispondere ma mi porta via troppo tempo e troppa fatica elaborare dei pensieri scritti su un tema complesso soprattutto nel momento in cui persone diverse pongono questioni e dubbi diversificati.

Dunque vorrei dire alle persone che sono realmente interessate perché intenzionate a iscrivere il proprio bimbo ad una scuola steineriana e voglio più informazioni di scrivermi un messaggio privato (ma funziona ancora la posta privata?) o altrimenti scrivermi all'indirizzo: tatanone chiocciola virgilio punto it
io farò avere loro il mio numero di telefono a cui contattarmi per parlare con più agio in modo diretto.

Vorrei solo puntualizzare una cosa già detta e stradetta ma che mi sembra venga sempre persa per strada: la scuola steineriana NON è una scuola privata nel senso deteriore che noi diamo a questo termine e tantomeno è una scuola d'élite. La scuola steineriana è UN'ASSOCIAZIONE SPONTANEA DI GENITORI E INSEGNANTI che credono nell'importanza di un certo tipo di pedagogia che rispetta le necessità spirituali e di crescita del bambino piccolo e che dunque vogliono metterla in pratica. Ciò che si paga non è una retta, non è il prezzo per la prestazione di un servizio. Ciò che si paga in queste scuole è esattamente la suddivisione matematica delle SPESE di FUNZIONAMENTO dell'apparato diviso per il numero dei bambini frequentanti. E' come una colletta. I genitori predispongono inoltre un fondo di sostegno alle famiglie che non riescono a coprire la retta per intero. TUTTO QUELLO CHE LA SCUOLA E' COME STRUTTURA E COME VALORE SOCIALE NON E' QUALCOSA DI SEPARATO e DISTINTO DA CHI LO ANIMA E LO VIVE (genitori, maestri, bambini). La scuola è i genitori, i maestri, i bambini. I genitori si occupano delle pulizie, dei lavori di manutenzione ordinari e straordinari, della cucina, di costruire i materiali didattici e non didattici necessari o di reperirli nel modo più economico possibile, si occupano dell'amministrazione, delle questioni economiche, di tutto e collaborano con gli insegnanti e con i bambini affiché gli esiti pratici di questa pedagogia si realizzino nel migliore dei modi.
Nei luoghi dove esistono scuole steineriane queste esistono SOLTANTO perché un gruppo di genitori si sono dedicati con abnegazione per anni, sacrificandosi e investendo tanto del loro tempo, del loro denaro e delle loro speranze, nella realizzazione di questo sogno. In molti luoghi il giardino d'infanzia è semplicemente la casa di una mamma che si è aperta ad accogliere i bimbi di altre mamme che condividevano con lei la convinzione dell'importanza di questa pedagogia. Le altre mamme partecipano economicamente affinché il giardino d'infanzia abbia tutto ciò che gli serve per funzionare: si può dire che paghino una retta?

Ciao,
Francesca

manuba
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Messaggio da manuba » mer lug 25, 2007 11:12 am

Cara Francesca,
il tuo messaggio mi ha fatto rabbrividire. Quanto amore e dedizione dimostri con le tue parole! Ti ammiro molto per questo.

Non voglio disturbarti telefonicamente, ma quando avrai tempo spero continuerai a scrivere della tua esperienza, in modo che tutte ne possano attingere.
Penso che i miei dubbi siano quelli di tutti i genitori che stanno valutando se inserire i propri bimbi in una scuola steineriana (anche se mi sa che noi due nello specifico parliamo della stessa scuola, visto che tu sei di Bologna e io di Casalecchio di Reno) e penso quindi che interessi a tutte; pertanto aspetteremo quando puoi dedicarci un po' di tempo!

Cmq grazie infinite per la tua disponibilità!
A presto. Manuela

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elena.legnani
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Messaggio da elena.legnani » mer lug 25, 2007 12:02 pm

Grazie mille, mi associo anche io a Manuba visto che parliamo tutte della stessa scuola. Quando avrai voglia e tempo di raccontarci ti aspettiamo sul forum, se capiterà poi l'occasione di un thè tra mamme e pargoli quando saremo tutte un pò meno affogate, perchè no!

Elle
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Messaggio da Elle » mer lug 25, 2007 2:27 pm

io ora sono nel CAOS e non ho tempo affatto di documentarmi, però è molto interessante stà cosa che la scuola steineriana non è d'elit, magari in futuro ci potrò mandare anche il piccoletto

a tempo debito sarò in prima linea a verificare cosa c'è quà nei dintorni

grazie!

GattaMatta
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Messaggio da GattaMatta » gio lug 26, 2007 11:49 am

Mi sembrava carino riportare un commento di un papà che si trova sul forum di rudolf steiner....Io aspetto il secondo bimbo e il mio primo va alla scuola steineriana:vi sono tante difficoltà,come nella maggior parte delle cose "autogestite",non tutto sarà rose e fiori per chi si affaccia in questa realtà...ma se volete farvi un regalo e soprattutto farlo ai vostri figli,andate a visitare una scuola steineriana...
Su http://www.rudolfsteiner.it,nella sezione del forum "pedagogia",c'è un topic intitolato :20 domande sulla scuola steineriana...

P.S:credo che grazie ai $ della famiglia berlusconi (e di marina berlusconi in particolare,che personalmente reputo una donna eccezionale a differenza di suo marito),tante scuole come quella di lugano e di milano,non sarebbero arrivate dove sono,ovvero ad ottenere dei riconoscimenti statali per le loro attività...
P.S.S:Conosco tanti bambini già adulti che hanno fatto la scuola e mi pare che nessuno sia analfabeta...

charo
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Iscritto il: lun lug 09, 2007 4:13 pm

Io ho fatto le elementari alla scuola staineriana!

Messaggio da charo » gio ago 16, 2007 8:07 pm

Forse vi può interessare sapere come l’ho vista da dentro, potendola confrontare con asilo medie e liceo pubblici.
Come vedete dal mio percorso la mia famiglia non è particolarmente integralista.
All’asilo ho visto dei cartoni animati (selezionati) e avevo anche delle barbie e pure un palasticosissimo Hi-man, lego e playmobil, anche se la mia preferenza andava a giochi di legno e stoffa , travestimenti, rami per le capanne sassi e cortecce (cosa che vivendo a milano non era molto comoda, chiedetelo a mia madre che ha sempre dovuto fare i conti con foglie autunnali e sculture di radici che portavo a casa)
All’asilo le mi compagne giocavano a “occhi di gatto” riproducendo le puntate. Io non avevo mai visto quel cartone ed effettivamente ero un po’ out, ma non ricordo di averne sofferto.
Ci facevano disegnare con i pennarelli ed eravamo costretti a fare una riga verde sotto e una riga azzurra sopra se volevamo rappresentare la natura e poter disegnare anche le persone. Oppure potevamo colorare le figure stando attenti a non andare fuori dai bordi.(questo mi rifiutavo di farlo)
Ora qualcuno vuole sostenere che sia umanamente possibile fare un disegno bello con i pennarelli? io non ne ho mai viste di opere d’arte fatte coi pennarelli… ( a parte i disegni dei bambini che sono sempre belli)
Quando ho scoperto gli acquarelli, e i colori che si sfumano l’uno nell’altro cambiando aspetto, i mattoncini di cera d’api con cui si può colorare in poche mosse tutto il prato e il cielo e il sole in sfumatura dal giallo al viola e poi dentro si possono disegnare persone e animali….quelli sì che che mi han fatto tener viva la voglia di disegnare fino ad oggi!

Per quanto riguarda il non saper scrivere fino ai sette-otto anni, il non avere libri di testo, il non aver quasi compiti a casa fino alla quarta perché il compito dei bambini è giocare, gli intervalli lasciati allo stato brado durante i quali potevamo fare qualunque tipo di gioco senza intromissioni degli adulti-non erano necessarie, per quanto alcuni di noi (io, per esempio) prediligessimo giochi di lotta nel fango e salti sugli alberi….beh riguardo a queste cose vi posso solo dire CHE BELLO!
Nessuno di noi ha fatto fatica a scrivere perché per tutta la prima abbiamo fatto disegno di forme su fogli grandi (cose molto più difficili di scrivere!). i libri di testo ce li facevamo noi, mi ricordo tutto quello che la maestra mi ha raccontato in quei cinque anni perché un argomento veniva affrontato per qualche settimana attraverso disegni canzoni euritmia lavori manuali e infondo era sempre come ascoltare storie-ti restano impresse, invece se leggi e ripeti non sempre funziona (come attestano i seguenti anni di studio che hanno lasciato molta meno traccia).
Se siete preoccupati per i risultati scolastici posso dirvi che al test di ingresso delle medie ho preso ottimo (non per vantarmi).

Anche con i compagni si sono creati legami che resistono tuttora, e qualche volta all’anno ci vediamo ancora tutti (cosa che non mi è successa con i compagni delle medie e del liceo)

Forse mi sono lasciata prendere un po’ la mano…se avete domande vi rispondo volentieri

Francesca G.
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Messaggio da Francesca G. » ven ago 17, 2007 9:30 am

Grazie per la tua testimoniana. E' bellissima. Quanti anni hai ora? Ti prego raccontaci ancora qualcosa. Ma come fanno per esempio ad insegnarvi a disegnare così bene. Una cosa che mi colpisce sempre molto quando vado alle riunioni della scuola (i miei figli fanno ancora il giardino d'infanzia) sono tutti quei disegni meravigliosi nelle classi e soprattutto il fatto che OGNI bambino crea un'opera d'arte stupenda e diversa da tutte le altre, non c'è nessun disegno che sia brutto o tecnicamente non valido. Come è possibile questo? NOn si dice sempre che ci sono quelli portati per il disegno e quelli che non lo sono? Mi pare che la pedagogia steineriana sfati questo pregiudizio mostrando che la predisposizione artistica è una costante dell'animo umano purché si sia capaci di lasciarla affiorare e fluire.

Ciao,
Francesca

charo
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osservazioni e perplessità

Messaggio da charo » dom ago 19, 2007 10:17 pm

adesso ho 26 anni e a ottobre conto di sfornare un pargoletto-motivo per cui mi sono messa a frugare in internet per trovare qualcuno che avesse preoccupazioni e soluzioni simili alle mie, visto che di questi tempi tra i miei coetanei non ce ne sono molti che si mettono a procreare.
sono molto felice di essere approdata a questo forum anche se non ho mai scritto perchè il mio cucciolo deve essere precocemente steineriano e non mi fa stare troppo al computer, si lamenta anche dei film se sono troppo vorticosi e della musica troppo martellante, spero che quando esca sia più tollerante!

quello che posso aggiungere riguardo alla steiner è che ho un sacco di ricordi delle elementari, molte cose mi sono ritornate in mente quando ne avevo bisogno, per esempio, qualche anno fa mi sono accorta che avevo bisogno di trovare un ritmo che mi permettesse di essere più serena e radicata sulla terra perchè era un periodo di grandi incertezze a cambiamenti (il tardivo capolino della nostra generazione nel mondo dei Grandi) e ho riscoperto le vocali che dicevamo tutte le mattine prima delle lezioni seguendo la forma delle lettere col corpo, ho riesumato canzoni che parlano di terra acqua aria e sole e sono riuscita a crearmi pian piano i miei spazi di serenità la mattina e la sera riappropriandomi di quella spiritualità propria dei bambini che spesso si rischia di perdere nelle religioni codificate.
alle medie ricordo che temevo che crescendo avrei perso delle qualità infantili che mi stavano a cuore, ora so che, se coltivate, le capacità e la sensibilità resta, non viene sostituita ma si arricchisce col tempo.




delle scuole frequentate in seguito invece non ho ricordi, solo una lunga fila di giorni tutti uguali, i muri di quel colore diarrea che ho trovato in ogni scuola pubblica, le ore immobili ad ascoltare qualcuno che ripeteva quello che c'era scritto su un libro affinchè poi ciascuno a sua volta lo ripetesse.
ho incontrato anche professori bravi e compagni piacevoli, ma immersi in quel ambiente tutto mi sembrava grigio, non veniva coltivata nessuna forma di creatività, veniva premiata solo la diligenza e ognuno valeva il voto che prendeva. (alla steiner invece della pagella la maestra scriveva una poesia x ciascuno che raccontava il suo percorso e i commenti per i genitori non prevedevano mai giudizi ma solo osservazioni sul processo di crescita sotto i vari aspetti.)
eppure studiare ha continuato a piacermi, cioè conoscere cose nuove leggendo e anche saperle esporle mi è sempre piaciuto, quando ho avuto in mano il libro di storia di prima media ero felicissima! finalmente non dovevo aspettare la lezione seguente per sapere come continuava la storia!
ma dopo aver letto 2 pagine dovevo smettere perchè dovevo fare matematica, esercizi di italiano, imparare a memoria dei dati agricoli su qualche paese e altre cose, tutte uguali per il modo in cui venivano presentate.
perfino l'ora di educazione artistica, musica ed educazione fisica diventavano pesanti perchè gli alunni odiavano la scuola e gli insegnanti, per quanto potessero essere partiti con le migliori intenzioni, faticavano ad essere piacevoli.
Riguardo alle abilità artistiche dei bambini della steiner credo che il segreto-oltre all’atmosfera che si crea nella classe e alla preparazione ai lavori artistici (introdotti con fiabe o racconti, ogni colore con la sua personalità, all’inizio solo 2 colori per volta su carta bagnata-esperienza del colore allo stato puro, non figurativo, non si disegnano mai i contorni, perché in natura non esistono, i colori prendono forma ed esprimono emozioni prima che figure)-ma quello che forse può sorprendere è che sono molto limitati gli spazi i cui i bambini sono lasciati liberi di disegnare quello che vogliono (c’era il giorno di disegno su foglio grande che aspettavamo con ansia) perché secondo Steiner non bisogna prosciugare la creatività dei bambini, piuttosto bisogna guidarli ad avere esperienze del bello che affinino la loro sensibilità.


Aspetti critici della scuola steineriana:
al di là di tutta la mia nostalgia e delle mie riflessioni sull’educazione dovute al mio lavoro (insegno italiano ai ragazzi delle superiori immigrati di recente) e alle mie apprensioni da mamma, ci sono degli aspetti della scuola steineriana che mi lasciano perplessa:

rispetto all’ambiente in generale: siccome nella scuola i genitori hanno un grosso peso (come è giusto che sia) anche perché non c’è un preside, possono capitare congiunzioni astrali di classi formate da genitori che in realtà non condividono i valori di fondo e si comportano come chi manda suo figlio alla Scuola Privata. All’altro estremo ci sono gli integralisti che prendono ogni singola parola di Steiner come oro, e anche loro sono un po’ pesanti.

rispetto all’asilo: oggi negli asili pubblici si trovano bambini di tutte le parti del mondo, mentre nelle scuole private molto meno…ma a questo si può ovviare valorizzando altri momenti di socializzazione per esempio ai giardinetti (tra lo smog e le cacche dei cani…vabeh)

rispetto alle elementari: niente da eccepire! A parte il fatto che molto dipende dalla maestra, come sempre. La mia era stupenda, l’ammiro tantissimo, sapeva cantare disegnare trattare ciascuno da speciale, non avere preferenze o avversioni, lasciarci liberi e guidarci, ma lei era una creatura eccezionale (ora vive nella foresta nepalese sposata con un discendente di bramini)

rispetto alle medie: il fatto di restare fino a 14 anni con gli stessi compagni e la stessa maestra in un ambiente che permette una grande libertà (per onestà devo dire che in alcuni classi questa libertà assume aspetti molto simili alla maleducazione, visto che ogni individualità è lasciata libera di esprimersi…)può creare dei problemi nell’affrontare la scuola superiore (anche se nessuno dei compagni miei o di mio fratello sono stati bocciati nei licei pubblici ai primi anni, alcuni hanno fatto fatica ad accettare il clima,i metodi di insegnamento e il tipo di relazioni)

rispetto al liceo: già alle medie aumentano gli inserimenti di studenti rigettati da altre scuole che spesso vengono mandati solo perché i genitori sanno che le bocciature quasi non esistono. Quando questi inserimenti avvengono alle superiori è difficile che i ragazzi riescano a cogliere il valore della scuola e ne colgono solo gli aspetti goliardici.
Inoltre il fatto che ci sia una sola sezione costringe gli adolescenti a convivere con i bambini, invece che con coetanei.

superfrafra
Messaggi: 136
Iscritto il: ven giu 22, 2007 10:10 pm
Località: toscana

Messaggio da superfrafra » lun ago 20, 2007 11:28 pm

Forse sembrerò sciocca, ma in realtà sono solo ignorante...
E' da quando Francesca g. ha aperto questo topic che mi sono incuriosita e molto, cerco informazioni ma tutto mi porta al solito quesito che a questo punto pongo a voi.
Vivo in una piccola isola (con mentalità circoscritte quanto le coste rocciose che ci circondano), conto di viverci ancora a lungo perchè questo luogo mi ha preso e fatto sua. Ha senso cercare di seguire la filosofia di Steiner e poi far vivere Alessia fra bimbi che non sanno neanche più giocare? Non rischio di farne un'emarginata? Le scuole sull'isola arrivano fino alle medie poi si parte (ora perchè chissà se ci saranno ancora per quando serviranno), ha senso pensare alla scuola steineriana solo a quel punto? Non ne farei nuovamente un'emarginata avendo seguito percorsi "classici"?
Ho letto con molto piacere giocattoli fatti dai genitori (non posso controllare il titolo esatto perchè ale dorme) avete titoli utili per seguire concretamente questa filosofia di vita?
Una ulteriore piccola domanda, ho letto che si sconsiglia l'esposizione a rumori non sense tipo l'aspirapolvere che purtroppo visto le allergie di ale per noi è obbligatoria. Da allora ci ho fatto caso e (soprattutto da quando facciamo EC) ho notato che quando l'accendo dopo poco fa pipì. Prima pensavo avesse un effetto simil ipnotico, ora in realtà credo la spaventi. Perchè si sconsiglia?
Grazie a chi avrà voglia di rispondere ai miei molteplici quesiti.
fra

lallaby
Messaggi: 10
Iscritto il: lun nov 20, 2006 2:52 pm

Messaggio da lallaby » dom ago 26, 2007 10:29 pm

salve, sarei anche io interessata a fare frequentare la scuola steineriana al mio piccolo,ma quello che mi "inquieta"è la partecipazione e l'impegno vincolante richiesto ai genitori nell'amministrazione e gestione della scuola setssa.Un po' perchè sono sola e le cose da fare tra lavoro, figlio, casa ecc. sono tante; ma soprattutto ho forse paura di farmi troppo coinvolgere in un persorso che nel fondo mi lascia perplessa sotto alcuni aspetti, nel senso che a livello teorico trovo questo tipo di pedagogia molto valida ma troppo..non so..areosa e con il rischio che si venga a creare una sorta di casta che esclude chi non la pensa alla stessa maniera .Insomma non so se sono riuscita a esprimere il mio punto di vista in modo chiaro, ma continuero' a seguire questo dibattito e a cercare piu' informazionioe testimonianze possibili su questa realtà.Ciao a tutt

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