Test su cani per vaccino antiallergie a cibi

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Simone L.
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Test su cani per vaccino antiallergie a cibi

Messaggio da Simone L. » ven nov 12, 2004 3:39 pm

MEDICINA: TEST SU CANI PER VACCINO ANTIALLERGIE A CIBI

(ANSA) - ROMA, 12 NOV - Un vaccino terapeutico anti-allergie alimentari testato con successo sui cani potrebbe aiutare milioni di persone che soffrono di intolleranza ai latticini o alle noccioline E ai cereali, solo per fare qualche esempio. La notizia e' arrivata in un articolo pubblicato sulla rivista specializzata 'Allergy'. Il preparato, testato alla Stanford University School of Medicine in collaborazione con gli atenei californiani di San Francisco, Davis e Berkeley, rimane efficace almeno tre mesi e al momento offre un primo spiraglio concreto di una soluzione a un problema tanto comune quanto pericoloso.

Le allergie alimentari sono molto diffuse, interessando dall'1 al 2 percento degli adulti e fino all'8 percento dei bimbi di 8 anni o piu' piccoli. E sono in aumento, infatti si calcola che solo in America nei bambini siano raddoppiati i casi dal 1997 al 2002. Le crisi possono essere cosi' gravi da determinare uno shock anafilattico e, quando non si fa subito ricorso a farmaci specifici lo shock puo' essere fatale in pochi minuti. Il vaccino terapeutico nasce dall'ipotesi delle allergie come conseguenza dell'eccessiva igiene. Infatti e' composto dalla forma innocua di un batterio, in quanto ucciso dal calore, Listeria monocytogenes o HKL, comunemente presente nei cibi e con cui prima gli individui venivano piu' spesso a contatto sviluppando una reazione immunitaria; il vaccino contiene anche allergeni tipici presenti nei cibi incriminati.

Il preparato e' stato testato su nove cani, quattro con allergia alle arachidi, cinque con allergia a grano e latticini. A 10 settimane dalla somministrazione, ha riferito il team leader Dale Umetsu, i nove animali possono mangiare progressivamente quantita' maggiori dei cibi 'incriminati' senza sviluppare una reazione allergica. Per i cani allergici alle noccioline si passa da una soglia iniziale di una sola nocciolina sufficiente a scatenare l'attacco a 37 noccioline e per tre cani su quattro neanche una manciata di 57 arachidi ha determinato una reazione allergica. Anche per i cani allergici ai latticini e' andata bene: a 2-4 mesi dal vaccino, infatti, somministrazioni di 0,2 grammi di latte non determinavano in nessun caso una reazione intestinale e riducevano del 60% le crisi di rigetto.

Anche se gli studi sui cani sono un gran passo avanti perche' questi animali si comportano in maniera molto simile a noi per quanto riguarda le reazioni allergiche e usarli nelle sperimentazioni e' un passo essenziale ed obbligato prima di passare all'uomo, ha concluso Umetsu manifestando la massima cautela, gli studi sull'uomo sono ancora ben lungi da venire. Bisogna prima dimostrare sugli animali fuori da ogni dubbio che il vaccino terapeutico sia innocuo oltre che efficace. (ANSA).

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