pappa reale

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Alex81
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Messaggio da Alex81 » sab ott 08, 2005 1:05 pm

Marco Valussi ha scritto:E chi l'avrebbe deciso, il grande consiglio dei vegani universali? Ed io che ho sempre pensato che il bello di fare una scelta vegetariana-vegana fosse tra le le atre cose il fatto di mostrare capacità di riflessione e critica autonoma...
Per lo meno bosognerebbe addurre delel ragioni razionali alla "regola" non ti pare?
Marco
E' incoerente nel senso che "vegan", per definizione, è chi non consuma nessun prodotto di origine animale. E la pappa reale, se permetti, E' un prodotto di origine animale.
Se poi uno vuol consumare miele, latte di mucche cosiddette "felici" (?!) o altro perchè ha i suoi motivi che lo faccia, ma non si definisca vegan, come quelli che si definiscono "vegatariani" e poi mangiano il pesce... non vedo differenza.

Sibyl
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Messaggio da Sibyl » sab ott 08, 2005 1:13 pm

Sostanzialmente, il problema dell' apicultura e della sua eticità, sta nel fatto che è praticamente impossibile, in qualsiasi allevamento di api, evitare di ucciderne anche una sola.

Per loro l' arnia è una casa ottima, ci stanno volentieri, anche perchè nessuno le obbliga e se volessero potrebbero sciamare via. Ma è fatta talmente tanto bene che ci stanno.

Se si volesse produrre miele in modo etico, quindi senza uccidere neanche un' ape, i tempi di produzione sarebbero lunghissimi (stare attenti che degli esserini così piccoli non rimangano schiacciati ogni volta che si apre e chiude l' arnia è impossibile) e quanto verrebbe a costare?

Quindi secondo me se non vogliono uccidere api, è meglio evitare il miele.

Per me le api sono degli animali stupendi, ho letto un po' di librini carini in cui viene spiegato il loro comportamento, che lascia sbalorditi da quanto è sensato e intelligente, e ucciderne anche solo una mi farebbe star male.

andrea grasselli
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Messaggio da andrea grasselli » sab ott 08, 2005 2:55 pm

Sibyl ha scritto:Sostanzialmente, il problema dell' apicultura e della sua eticità, sta nel fatto che è praticamente impossibile, in qualsiasi allevamento di api, evitare di ucciderne anche una sola.
...
Per me le api sono degli animali stupendi, ho letto un po' di librini carini in cui viene spiegato il loro comportamento, che lascia sbalorditi da quanto è sensato e intelligente, e ucciderne anche solo una mi farebbe star male.
ciao sibyl,
concordo con quanto scrivi. potresti indicare i libri che hai letto?
saluti andrea

Marco Valussi
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Messaggio da Marco Valussi » sab ott 08, 2005 4:55 pm

Alex81 ha scritto: E' incoerente nel senso che "vegan", per definizione, è chi non consuma nessun prodotto di origine animale. E la pappa reale, se permetti, E' un prodotto di origine animale.
Se poi uno vuol consumare miele, latte di mucche cosiddette "felici" (?!) o altro perchè ha i suoi motivi che lo faccia, ma non si definisca vegan, come quelli che si definiscono "vegatariani" e poi mangiano il pesce... non vedo differenza.
Quindi, mi pare di capire, essere vegan non ha nulla a che vedere con una scelta etica, ma solo con una scelta di tipo. Cioè i vegani non mangiano prodotti di origine animale a prescindere se questo abbia o meno una implicazione morale? E' questo che intendi?
Marco

Marco Valussi
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Messaggio da Marco Valussi » sab ott 08, 2005 5:04 pm

Sibyl ha scritto: Per me le api sono degli animali stupendi, ho letto un po' di librini carini in cui viene spiegato il loro comportamento, che lascia sbalorditi da quanto è sensato e intelligente, e ucciderne anche solo una mi farebbe star male.
Naturalmente sono del tutto d'accordo con te su questo, ma non mi pareva che fosse questo il punto, ma magari mi sbaglio. Se essere vegan (etici) significa evitare sofferenza (e morte) di esseri senzienti, allora le api non rientrano tanto in questa definizione, o se ci rientrano allora non vedo perchè solo le api dovrebbero godere di questo status, ci sono molteplici attività nella nostra vita che comportano la morte dirtetta ed indiretta di moltissimi insetti, attività che di per se non sono indispensabili alla vita. Naturalmente se una persona intende il veganesimo come una attitudine che va al di là del principio etico e che diventa o una religione o una propensione individuale questo va benissimo, ma non è la stessa cosa di un veganesimo basato su principi etici logici e razionali, condivisibili con tutti. Oltretutto, se abbassiamo la soglia di eticità a questo livello, allora diventano passibili di veto moltissime attività, come acquistare dei pomodori al mercato, dietro i quali si nascondono quotidiane violense, caporalati, sfruttamento di immigrati, ecc. Anche fumarsi una sigaretta dovrebbe essere trattato allo stesso modo, in realtà praticamente ogni cosa che non sia autoprodotta comporta un certo livello di violenza su esseri umani.

PS: e dire che ti fa star male uccidere un ape dice delle belel cose su di te come personamì, ma non è un buon motivo per non avere lo stessolivello di attenzione per zanzare, scarafaggi, mosche, parassiti intestinali, feti, embrioni, ecc....

PPS: e la mia non è una diatriba sul fatto di chi possa o non possa chiamarsi vegan, questo è sinceramente un argomento che non mi interessa minimamente, le etichette le lascio agli altri, ma è che mi pare che nelle discussioni sul veganesimo si stiano infiltrando brutte "code" moraliste.
Ma ora smetto perchè questo è veramente OT
Ciao
Marco

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