Consulenza filosofica
Consulenza filosofica
Nessuno ne ha mai sentito parlare?
- matemathikos
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Re: Consulenza filosofica
Sì, è come la consulenza psicologica... ma anziché studiare Freud e Jung, studi da Socrate agli esistenzialisti.
Esiste una specie di ordine in Italia dei consulenti filosofici, per farne parte credo basti una laurea in filosofia. In Italia credo che è ancora poco sviluppato (come qualsiasi cosa non mostrata in tv)
Esiste una specie di ordine in Italia dei consulenti filosofici, per farne parte credo basti una laurea in filosofia. In Italia credo che è ancora poco sviluppato (come qualsiasi cosa non mostrata in tv)
Re: Consulenza filosofica
si a me interessa un aspetto che questi filosofi propongono come poco approfondito dai terapeuti tradizionali,vale a dire la natura anche ,diciamo,storico-sociale della depressione,visto che hanno gli stessi clinici notato che si e' passati a diverse configurazioni del disagio,perlopiu' si e' visto passare da una sintomatogia depressiva classica basata molto sul senso di colpa a un quadro ansioso-panico-insonnia,evidentemente dipendente dal trasformarsi dello scenario sociale da una societa' della disciplina a , rapidamente e brutalmente,una societa' della prestazione
Re: Consulenza filosofica
Ma c'è ancora bisogno di studiare per accorgersi che spesso la causa della depressione, quando non è di natura fisiologica, sta nella società? È ovvio che la società attuale, essendo più complessa, efficientistica e fortemente individualistica e allo stesso tempo anche svuotata di quel complesso di ideali e di valori che rendevano più piacevole affrontare la vita e più fluidi i rapporti interpersonali e davano l'input affinché questi rapporti fossero autentici e gratificanti, ci rende molto più vulnerabili, soli e diffidenti e quindi più facilmente soggetti all'ansia, alle fobie e alle depressioni. Comunque, questo argomento riguarda di più l'ambito della psicologia o della sociologia.
Re: Consulenza filosofica
sono pienamente d'accordo é questa societá individualistica che ci distrugge e rende depressi e non ci fa credere piú in nessun valore!Mi rendo conto come sentimenti quali l'amicizia o l#amore vadano totalmente in secondo piano e quanto lagente sia sempre piu disposta a isolarti se sei fragile!
Re: Consulenza filosofica
eppure ,almeno la mia esperienza mi dice questo,per molti terapeuti la cosa non e' cosi' evidenteaurea ha scritto:Ma c'è ancora bisogno di studiare per accorgersi che spesso la causa della depressione, quando non è di natura fisiologica, sta nella società? È ovvio che la società attuale, essendo più complessa, efficientistica e fortemente individualistica e allo stesso tempo anche svuotata di quel complesso di ideali e di valori che rendevano più piacevole affrontare la vita e più fluidi i rapporti interpersonali e davano l'input affinché questi rapporti fossero autentici e gratificanti, ci rende molto più vulnerabili, soli e diffidenti e quindi più facilmente soggetti all'ansia, alle fobie e alle depressioni. Comunque, questo argomento riguarda di più l'ambito della psicologia o della sociologia.
secondo poi me comunque si sbaglia a separare la fisiologia dall'ambiente,la fisiologia si configura in un certo modo anche proprio in risposta all'ambiente,diciamo in un rapporto dialettico con l'ambiente
e se studiare potesse servire proprio anche a combattere la depressione?
e leggere,letteratura,fruire dell'arte,che non e' rassicurante e fondamentalmente inutile quella vissuta come status sociale,di riconoscimento sociale,ma altrimenti puo' essere sanamente ,diciamo,catartica
post scriptum:la depressione non riguarda proprio la psicologia,o viceversa?
Re: Consulenza filosofica
La depressione è un disturbo dell'umore che viene studiato in psicologia, e, più specificatamente in psicologia sociale se viene considerata in relazione alla società e, specialmente nell'ambito della psicologia dinamica è ben trattato terapeuticamente. È interessante però l'osservazione che hai posto riguardo al fatto che i clinici non considerino l'aspetto del cambiamento della società come ripercussione su i sintomi e le varie manifestazioni della depressione. Probabilmente perché sono molteplici i fattori che possono determinare la comparsa della depressione, e poi, una società particolarmente complessa e destrutturante la stiamo sperimentando solo in questi ultimi decenni. Credo anch'io poi che lo studio stesso possa aiutare a comprendere e superare, o almeno controllare, eventuali disagi, l'importante forse è non chiudersi o concentrarsi troppo su sé stessi ma rimanere sempre e comunque relazinati e aperti gioiosamente verso il mondo esterno, verso gli altri; alla novità dell'altro. Anche perché, il desiderio di ottenere maggiori informazioni, di capire e comprendere quanto ci accede, l'ambiente che ci circonda, è uno dei bisogni fondamentali dell'uomo.