DELL'IRIS...
Inviato: ven ago 05, 2005 11:02 pm
ricercavo su internet qualcosa sull'iris, soprattutto iris pallida, pianta quasi infestante dalle mie parti (valle dell'arno)da cui si ricava la polvere e l'essenza alla violetta, per la quale si è resa tanto nota la farmacia di santa maria novella (fi). ho trovato un bell'articoletto, di cui riporto x le spignattatrici solo la parte che riguarda la cosmesi (ma lo sapete che ci profumavano anche il chianti?):
eccolo qua:
Dall'iris un profumo dolce ed esclusivo, da l rizoma dell’iris si ricava un profumo pregiato, dalle note delicate e persistenti, che viene prodotto attraverso un processo assai laborioso e di conseguenza molto costoso.
Si dice che questo profumo dall’aroma di mammola fosse il preferito di Caterina dei Medici, che portò con sé in Francia i segreti di quella essenza odorosa che da lei prese il nome di 'Acqua della regina'. Oggi l’antica ricetta viene realizzata solo dall'Officina profumo farmaceutica di Santa Maria Novella a Firenze, l’antica farmacia conventuale che risale al 1200 e che è l’unica al mondo a realizzare i prodotti seguendo ancora le indicazioni dei frati domenicani, restando fedele a una tradizione secolare.
Per ottenere il profumo in genere vengono usate l’Iris Pallida e l’Iris Germanica. Dai rizomi essiccati (la stagionatura dura tre anni) si estrae una polvere, l’ireos, che viene distillata. Da 100 kg di polvere si ricavano appena 100 g di essenza. Il prezioso estratto, che ha un odore dolce e simile alla violetta, fu molto appre zzato nell’Ottocento anche da Giacomo Leopardi, uno dei tanti personaggi illustri che visitarono l’antica farmacia e anche oggi, per la sua esclusività, è molto alla moda fra i vip italiani e stranieri.
Per saperne di più
Benedetta Alphandery, “Iris, il profumo dei fiori”, Idea Books, 1998, , in vendita presso l’antica farmacia di Santa Maria Novella, via della Scala 16, Firenze, tel. 0552302437.
eccolo qua:
Dall'iris un profumo dolce ed esclusivo, da l rizoma dell’iris si ricava un profumo pregiato, dalle note delicate e persistenti, che viene prodotto attraverso un processo assai laborioso e di conseguenza molto costoso.
Si dice che questo profumo dall’aroma di mammola fosse il preferito di Caterina dei Medici, che portò con sé in Francia i segreti di quella essenza odorosa che da lei prese il nome di 'Acqua della regina'. Oggi l’antica ricetta viene realizzata solo dall'Officina profumo farmaceutica di Santa Maria Novella a Firenze, l’antica farmacia conventuale che risale al 1200 e che è l’unica al mondo a realizzare i prodotti seguendo ancora le indicazioni dei frati domenicani, restando fedele a una tradizione secolare.
Per ottenere il profumo in genere vengono usate l’Iris Pallida e l’Iris Germanica. Dai rizomi essiccati (la stagionatura dura tre anni) si estrae una polvere, l’ireos, che viene distillata. Da 100 kg di polvere si ricavano appena 100 g di essenza. Il prezioso estratto, che ha un odore dolce e simile alla violetta, fu molto appre zzato nell’Ottocento anche da Giacomo Leopardi, uno dei tanti personaggi illustri che visitarono l’antica farmacia e anche oggi, per la sua esclusività, è molto alla moda fra i vip italiani e stranieri.
Per saperne di più
Benedetta Alphandery, “Iris, il profumo dei fiori”, Idea Books, 1998, , in vendita presso l’antica farmacia di Santa Maria Novella, via della Scala 16, Firenze, tel. 0552302437.