Cosmetici e gravidanza
Moderatore: Erica Congiu
Cosmetici e gravidanza
Quali sono i riferimenti tossicologici che Vi hanno permesso la classificazione del SODIUM LACTATE METHYLSILANOL come additivo inaccettabile??
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Cosmetici e gravidanza
Mi spiego meglio, nella pagina http://www.biodizionario.it/biodizio.php?view=S avete indicato il SODIUM LACTATE METHYLSILANOL con un semaforo rosso, quali riferimenti bibliografici o dati tossicologici avete consultato per fare tale classificazione? Ho bisogno di qualche informazione in più sulla tossicologia del SODIUM LACTATE METHYLSILANOL ed in particolare sul suo utilizzo in gravidanza, potete aiutarmi?
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Salve chemist,
adesso ho capito meglio.
La classificazione "bollino rosso" del SODIUM LACTATE METHYLSILANOL non deriva da dati tossicologici fortemente negativi, d'altra parte non si riesce a trovarli, ma dalla sua scarsa biodegradabilità. Si tratta quindi di un giudizio relativo all'impatto ambientale e non tossicologico. Per inciso quest'ultimo non è un dato disponibile quindi la materia prima potrebbe anche essere molto pericolosa ma non abbiamo dati a supporto.
Ciao
Fabrizio
adesso ho capito meglio.
La classificazione "bollino rosso" del SODIUM LACTATE METHYLSILANOL non deriva da dati tossicologici fortemente negativi, d'altra parte non si riesce a trovarli, ma dalla sua scarsa biodegradabilità. Si tratta quindi di un giudizio relativo all'impatto ambientale e non tossicologico. Per inciso quest'ultimo non è un dato disponibile quindi la materia prima potrebbe anche essere molto pericolosa ma non abbiamo dati a supporto.
Ciao
Fabrizio
Sodium lactate...
Grazie per la risposta, purtroppo l'intro al vostro biodizionario si riferisce a "GUIDA AL CONSUMO CONSAPEVOLE DEI COSMETICI" facendo pensare ad un possibile effetto collaterale per l'organismo piuttosto che agli effetti della sostanza sull'ambiente...
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Cara chemist,
invece io ritengo che la definizione o, se vuoi, l'intento di fornire un "GUIDA AL CONSUMO CONSAPEVOLE DEI COSMETICI" e per farlo ci si basi anche su valutazioni di impatto ambientale sia perfettamente coerente.
Secondo te sapere che uno schampoo è composto da sostanze poco biodegradabili non è una forma di coscientizzazione che rende i consumatori più coscienti e quindi più consapevoli?
Non abbiamo mica scritto "qui troverete tutti i dati tossicologici delle materie prime presenti al mondo".
Un documento di questo tipo ci sarà fra, qualche anno, quando il REACH sarà terminato, da qui fino ad allora dobbiamo portare pazienza.
Ciao
Fabrizio
invece io ritengo che la definizione o, se vuoi, l'intento di fornire un "GUIDA AL CONSUMO CONSAPEVOLE DEI COSMETICI" e per farlo ci si basi anche su valutazioni di impatto ambientale sia perfettamente coerente.
Secondo te sapere che uno schampoo è composto da sostanze poco biodegradabili non è una forma di coscientizzazione che rende i consumatori più coscienti e quindi più consapevoli?
Non abbiamo mica scritto "qui troverete tutti i dati tossicologici delle materie prime presenti al mondo".
Un documento di questo tipo ci sarà fra, qualche anno, quando il REACH sarà terminato, da qui fino ad allora dobbiamo portare pazienza.
Ciao
Fabrizio