Ciao a tutti, vorrei porre un quesito su un argomento che mi sta molto a cuore: gli inchiostri x artisti e alcune sostanze usate x dipingere, stampare, ecc.
Il problema è questo: mi strovo spesso ad usare solventi x colori, qual'è il più ecologico e sicuro da respirare? la cosiddetta "essenza di trementina"? E i solventi "eocologici e biodegradabili" che si trovano in giro lo sono veramente? Chi controlla? Ci sono norme in questo campo? Immagino che, visto che gli inchiostri x artisti (x stampa calcografica) non sono concepiti x finire sulla pelle (cosa invece inevitabile) possano contenere di tutto...E i colori, le cosiddette "terre" in polvere da mischiare con gli olii, sono veramente polveri minerali e basta?
Fabrizio, tu sai per caso chi controlla, a chi posso rivolgermi x sapere cosa sto usando?
Un'ultima cosa: so che l'acido nitrico non è certo un toccasana, ma mi capita di usarlo. Può essere cancerogeno respirarlo (diluizione 30% al massimo)? E il cloruro ferrico (non l'ho mai usato ma è un'ipotesi, serve x incidere il rame)? Qual'è il peggio dei due?
Sarò molto grata a chiunque potrà darmi un'informazione!!!
Un pò OT, colori x artisti e tossicità
Moderatore: Erica Congiu
Vediamo se riesco ad aiutarti, in bioedilizia si tende ad usare come solvente per smalti, pitture o cere il diluente ricavato dalla spremitura della scorza d'arancio (in pratica si tratta di terpeni).
Ciò non vuol dire che essendo "naturale" non possa provocare irritazioni o allergie, come più volte detto, la cicuta è naturale ma non per questo si può considerare innocua.......... Quanto meno non si tratta di prodotti derivati dal petrolio.
Per "terre" si intendono anche delle miscele di "fantasia" (uso un eufemismo) ovvero paste pronte nelle quali si utilizzano leganti acrilici.
Uno dei pochi produttori italiani di terre ricavate dalla macinazione di ben determinate pietre, è la ditta Dolci di Mario Dolci & figli con sede a Verona. Puoi trovare una linea completa di colori per artisti (certificati bio) da una piccola cooperativa di Piacenza. Non ho sotto mano l'indirizzo ma se mi mandi un messaggio privato vedo di rimediarlo.
In tutti i casi per capire cosa stai maneggiando, chiedi al produttore la Scheda di Sicurezza del prodotto. Su questa troverai la composizione con le relative precauzioni e modalità d'uso. Non ti fidare di schede tecniche generiche, possono raccontarti quello che vogliono!
Ciao,
Luca
Ciò non vuol dire che essendo "naturale" non possa provocare irritazioni o allergie, come più volte detto, la cicuta è naturale ma non per questo si può considerare innocua.......... Quanto meno non si tratta di prodotti derivati dal petrolio.
Per "terre" si intendono anche delle miscele di "fantasia" (uso un eufemismo) ovvero paste pronte nelle quali si utilizzano leganti acrilici.
Uno dei pochi produttori italiani di terre ricavate dalla macinazione di ben determinate pietre, è la ditta Dolci di Mario Dolci & figli con sede a Verona. Puoi trovare una linea completa di colori per artisti (certificati bio) da una piccola cooperativa di Piacenza. Non ho sotto mano l'indirizzo ma se mi mandi un messaggio privato vedo di rimediarlo.
In tutti i casi per capire cosa stai maneggiando, chiedi al produttore la Scheda di Sicurezza del prodotto. Su questa troverai la composizione con le relative precauzioni e modalità d'uso. Non ti fidare di schede tecniche generiche, possono raccontarti quello che vogliono!
Ciao,
Luca
Re: Un pò OT, colori x artisti e tossicità
Ciao Lia, da quel che ricordo dalle lezioni di patologia generale (anni e anni fa!) la trementina non è molto salutare e provoca leucocitosi (un aumento dei globuli bianchi nel sangue), tuttavia non ti saprei dire se questo comporti effetti a lungo termine... in generale diffiderei dei solventi, è tristemente nota l'"epidemia" di leucemie acute in bambini di Vigevano (molti anni fa) perchè le madri, lavoratrici a cottimo, incollavano a domicilio parti di scarpe usando una colla contenente benzene come solvente.Lia ha scritto:Ciao a tutti, vorrei porre un quesito su un argomento che mi sta molto a cuore: gli inchiostri x artisti e alcune sostanze usate x dipingere, stampare, ecc.
Il problema è questo: mi strovo spesso ad usare solventi x colori, qual'è il più ecologico e sicuro da respirare? la cosiddetta "essenza di trementina"? E i solventi "eocologici e biodegradabili" che si trovano in giro lo sono veramente? Chi controlla? Ci sono norme in questo campo? Immagino che, visto che gli inchiostri x artisti (x stampa calcografica) non sono concepiti x finire sulla pelle (cosa invece inevitabile) possano contenere di tutto...E i colori, le cosiddette "terre" in polvere da mischiare con gli olii, sono veramente polveri minerali e basta?
Fabrizio, tu sai per caso chi controlla, a chi posso rivolgermi x sapere cosa sto usando?
Un'ultima cosa: so che l'acido nitrico non è certo un toccasana, ma mi capita di usarlo. Può essere cancerogeno respirarlo (diluizione 30% al massimo)? E il cloruro ferrico (non l'ho mai usato ma è un'ipotesi, serve x incidere il rame)? Qual'è il peggio dei due?
Sarò molto grata a chiunque potrà darmi un'informazione!!!
-
Fabrizio Zago
- Messaggi: 16835
- Iscritto il: mar ott 05, 2004 10:38 pm
- Controllo antispam: diciotto
Cara Lia,
bella domanda: chi controlla?
Bah qui siamo passati alla fase dell'autoaccertamente e quindi a me non pare che ci siano molti che controllano.
In tutti i casi direi che la frase di Luca "In tutti i casi per capire cosa stai maneggiando, chiedi al produttore la Scheda di Sicurezza del prodotto." deve essere evidenziata. Le schede di sicurezza sono OBBLIGATORIAMENTE fornite all'utilizzatore professionale AL MASSIMO ENTRO LA PRIMA CONSEGNA DELLA MERCE.
Questa non è una mia idea personale, sta scritt osul Decr. Leg. 65_2003 che stabilisce i criteri di compilazione e distribuzione delle Schede medesime. Quindi il tuo fornitore te le deve (anzi te le doveva) dare immediatamente.
Nello specifico io avre imolta più paura dell'acido nitrico che del cloruro ferrico, non c'è paragone. Più che gli effetti cancerogenici (di cui non ho evidenza) dell'acido nitrico mi spaventa la sua enorme reattività, voglio dire che se ti va su un occhio....addio!
Per i solventi sono d'accordo one le altre osservazioni fatte sopra.
Caio
Fabrizio
bella domanda: chi controlla?
Bah qui siamo passati alla fase dell'autoaccertamente e quindi a me non pare che ci siano molti che controllano.
In tutti i casi direi che la frase di Luca "In tutti i casi per capire cosa stai maneggiando, chiedi al produttore la Scheda di Sicurezza del prodotto." deve essere evidenziata. Le schede di sicurezza sono OBBLIGATORIAMENTE fornite all'utilizzatore professionale AL MASSIMO ENTRO LA PRIMA CONSEGNA DELLA MERCE.
Questa non è una mia idea personale, sta scritt osul Decr. Leg. 65_2003 che stabilisce i criteri di compilazione e distribuzione delle Schede medesime. Quindi il tuo fornitore te le deve (anzi te le doveva) dare immediatamente.
Nello specifico io avre imolta più paura dell'acido nitrico che del cloruro ferrico, non c'è paragone. Più che gli effetti cancerogenici (di cui non ho evidenza) dell'acido nitrico mi spaventa la sua enorme reattività, voglio dire che se ti va su un occhio....addio!
Per i solventi sono d'accordo one le altre osservazioni fatte sopra.
Caio
Fabrizio