SOS solari...

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Moderatore: Erica Congiu

Laura12
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Tinosorb

Messaggio da Laura12 » gio giu 16, 2005 3:31 pm

"che sono sostanze organiche capaci di filtrare sia gli uvB sia gli uvA"

Sì sì, vogliamo saperne di tutto e di più.
Organiche sta per eco e bio?

paracelso
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Messaggio da paracelso » gio giu 16, 2005 4:35 pm

X Vittorio Urbani

TINOSORB S = {[4-(-2-ethyl-hexyloxi)-2-hydroxy]-phenyl}-6-(4-methoxyphenyl)-(1,3,5)-triazine


TINOSORB M= Methylene-bis-(6-(2H-benzotriazole-2-yl)-4-(1,1,3,3-tetramethylbutyl)-phenol

io sono personalmente allergico ai nomi troppo lunghi :-)))

purtroppo il mercato scopre che un prodotto è allergenico o pericoloso dopo anni che lo si usa. Al momento ci si deve fidare dei dati dei produttori ( CIBA )

Per laura12...
io ho già dato la mia opinione = gamma-orizanolo + ossido di zinco.
Se leggi gli interventi precedenti di Adriano e Zago vedrai che tante sono le sostanze BIO o ECO che possono filtrare UVA e UVB.....

Ospite

Messaggio da Ospite » gio giu 16, 2005 6:25 pm

Salute paracelso,

bèh, mi accontentavo di una cosina un pò meno spossante, sul tipo:

tinosorb S: bis-ottilossifenol metilossifenil triazina
&
tinosorb M: metilen bis-benzotriazolil tetrametilbutilfenol.

Ciao e grazie.

paracelso
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Messaggio da paracelso » ven giu 17, 2005 6:12 am

Salute a te, Vittorio Urbani

PABA E FOTOSENSIBILIZZAZIONE

Il Paba è considerato responsabile di fotosensibilizzazione quindi proibito in USa e Giappone ( anche se si legge male era nella tabella degli approval Basf che ho incollato sopra).
Se l'europa lo ammette ancora vuol dire che i test non sono così significativi.
Tra l'altro i meccanismi della fotosensibilizzazione chimica sono legati il più delle volte agli UVA e non agli UVB quindi i filtri non classificati per gli UVA non aiutano .
Insieme al Paba riporto i più comuni fotosensibilizzanti: olio di sandalo, olio di bergamotto,cinnamati, salicilati,antralinati,mexenone, oxibenzone.....
Poi ricordo la reazione di fotosensibilizzazione per via orale con farmaci molto comuni
BACTRIM
FELDENE
IBUPROFEN
ecc. ecc.

A STUDIARE STE COSE TI PASSA LA VOGLIA DI STARE AL SOLE.


Ciao e grazie

clara
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Messaggio da clara » ven giu 17, 2005 9:11 am

Mi sapreste dare qualche nome commerciale del gamma orizanolo?

Esiste poi una tabella empirica grammi\spf per l'ossido di zinco e il gammaorizanolo ad uso di spignattatrici molto ignoranti e non dotate di sofisticati strumenti di laboratorio ?

Io ad es. avevo letto che che "Adding 5% Microfine Titanium Dioxide to a product gives it a Sun Protection Factor (SPF) of approx.10 and protects against 90% UVA/UVB and UVC radiation. Adding 10% gives it a SPF of 15-20"

Ovviamente la protezione varierà a secondo di quello che poi si usa per l'emulsione ma almeno per avere una idea potrebbe essere utile.

Ultima curiosità: un parere sui precursori della melanina come la tirosina presenti in molti solari. A me non sembra insensato fornire alla pelle un po' di 'pappa pronta' per difendersi naturalmente dal sole ma volevo avere il vostro parere.

Grazie e scusate se abbasso il livello di questo utilissimo post.

turchina
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Messaggio da turchina » ven giu 17, 2005 12:15 pm

se ci fosse qualcuno così volenteroso da fare un sunto di tutto quello che è stato detto..io mi sono anche impegnata ma per me è davvero troppo!! tanto di cappello alla vostra preparazione ma adesso, per questa povera mamma che avete così ulteriormente confuso, ci sarebbe un generoso che mi tira delle conclusioni ?? sarebbe poi chiedere troppo che queste fossero magari tradotte in un nome commerciale di una creme solare?

paracelso
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Messaggio da paracelso » ven giu 17, 2005 4:24 pm

parlare di protezione solare non è semplice per nulla.

Non sottovaluterei i rischi dello "spignattamento", quando al cosmetico si danno finalità non estetiche ma di PROTEZIONE .
Non vorrei incentivare un approccio sperimentale ad un problema in realtà di sicurezza e salute come quello della protezione solare.

Condivido la posizione di Ricky... filtro fisico in grande quantità... fino a fare una patina bianca.

Gamma orizanolo e esteri dell'acido ferulico sono reperibili nel mercato degli integratori alimentari.

IN OGNI CASO. PER SEMPLIFICARE, SI PARLA DI PROTEZIONI SUPERIORI A 15 CON 3-5 % DI OSSIDO DI ZINCO
E 3-5 % DI GAMMA ORIZANOLO. MA SONO DATI ASSOLUTAMENTE DA PRENDERE CON PRUDENZA.

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Riky
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idee (sceme?) su filtri fisici

Messaggio da Riky » sab giu 18, 2005 12:04 am

Caro Paracelso,
come vedi il talco veneto come filtro fisico? Perchè non viene quasi mai utilizzato?
E una polvere organica come la polvere di riso? Darebbe dei problemi di inquinabilità col sole, se messa in una emulsione?
E per togliere il bianco, non si potrebbero aggiungere pagliuzze colorate di minerali inerti (le stesse delle ciprie) - ovvero, adesso sono di moda solari siliconici con dentro sberluscichi vari che rendono la pelle brillantata. Non si potrebbe brillantare con polveri iridescenti naturali queste benedette biacche dei solari naturali che piacciono a chi li formula e a chi li prescrive e sono detestati da tutti i consumatori (accettati solo per i bambini, ma verso i 10 anni anche loro si rifiutano di sembrare fantasmini in spiaggia)??
ciao
Riky

Fabrizio Zago
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Messaggio da Fabrizio Zago » dom giu 19, 2005 10:52 pm

Intanto cara Riky,
ti dico alcune cose io.
Il talco ventilato a me provoca una instabilità della formulazione cioè tende a scendere sul fondo della preparazione ma forse devo provare di nuovo.
Il problema dei "sberluscichi vari" invece è di facile soluzione ci sono diverse sostanze capaci di dare questo effetto, la mica ad esempio è formidabile. Sul mercato inoltre se ne trova di granulometria diversa e dunque adattabile a tutte le situazioni.
Ciao
Fabrizio

paracelso
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Messaggio da paracelso » lun giu 20, 2005 12:12 pm

x Riky

la lista delle polveri utilizzabili nei filtri solari è enorme e si sovrappone in gran parte alle polveri per uso MAKE UP.
Ovviamente: silica, ossidi vari solfati vari, mica, o, amidi, caolini ecc.ecc..
In realtà nelle vecchie formule, es. " Coppertone ", erano inserite queste polveri per l'effetto DRY, non unto, che si voleva dare al prodotto...la funzione schermante era secondaria.
Sulle polveri vegetali ( amidi vari ) ritengo che ci siano altri vantaggi ) antiox ecc. ecc. )...ma in merito all'effetto schermante non mi sbilancio. In emulsione , tiro ad indovinare, ma non credo sia altissimo.
Inoltre ho testato personalmente il comportamento di alcune polveri ( pueraria lobata --- kutzu ) con un evidente effetto browning in un ciclo vita esposto agli UV.
Ripeto è veramente difficile parlare di protezione solare, alcuni prodotti vegetali si presentano bene come filtro, ma poi proprio per effetto degli uv possono risultare fotosensibilizzanti.
Se non ricordo male in merito c'è un WARNING apposito della FDA.
VISTO CHE SI PARLA DI PROTEZIONE E SICUREZZA MI MANTERREI SULLE SOLUZIONI E MOLECOLE PIU' COLLAUDATE.

Per l'effetto brillantino, concordo assolutamente con ZAGO... Mica in tutte le salse.


Colgo l'occasione per sollecitarti una risposta al quesito sollevato sopra:
Ma tutte queste polveri, non è che poi irritino , occludano o altro ?

Sulla pelle il comportamento delle polveri in sospensione-emulsione e delle polveri secche è molto diverso , ma personalmente diffido di quelle polveri che a secco, in lavorazione lo si scopre rapidamente, possono provocare reazioni.
Il lavoratore del laboratorio cosmetico è esposto molto più che l'utente finale ai rischi di certi prodotti-materie prime.


x Zago
per quanto ne so, l'instabilità delle preparazioni solari con talco e altri polveri è un problema storico.
So di brevetti con microemulsioni OWO, ma non mi ci metto a pasticciare.

paracelso
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Messaggio da paracelso » lun giu 20, 2005 12:38 pm

x clara

per fortuna questo forum è frequentato da molti esperti, per cui non prendertela se do la mia opinione personale, ampiamente smentibile da altri più esperti di me.

NON FUNZIONANO.


PRECURSORI - Tirosina ecc. ecc. temo che siano splendide invenzioni marketing.
Per influire bene sulla melanogenesi ti conviene cercare qualche antenato africano :-)))
Tra l'altro se vuoi dare alla pelle la pappa pronta, perchè la tirosina e non direttamente la melanina ?

Invece per l'effetto auto abbronzante DHA+ ERITRULOSIO ( CARAMELLARE LA PELLE :-)))) ) risulta che la protezione sia minima.

clara
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Messaggio da clara » lun giu 20, 2005 3:52 pm

paracelso ha scritto:x clara

Per influire bene sulla melanogenesi ti conviene cercare qualche antenato africano :-)))
Ecco.... me la sentivo !!! :-))))
Purtroppo visto come si comporta la mia pelle penso di avere antenati almeno tedeschi !
Se non sto più che attenta a spalmarmi perfettamente la crema (uso protezioni alte) mi ritrovo la sera con pezzetti di pelle bordeaux ! .... e nota che non mi piace fare la lucertola al sole .... anzi ...

Grazie comunque per le indicazioni e per il bellissimo post che si è creato.

vittorio urbani

Messaggio da vittorio urbani » lun giu 20, 2005 8:17 pm

Salute Clara,

dunque, la mia idea è quella di fare un filtro solare spruzzabile, ma il mio dilemma è quale filtri usare; naturalmente deve essere un sistema filtrante valdo sulla gamma degli uvA e uvB e testarlo con uno spettroscopio (forse ho chi me lo fà...) e valutare eventuali fotosensibilizzazioni su di me (il prodotto va su di me).

Avevo pensato di realizzare una pit emulsione (mai provato una? E' veramenteuna soddisfazione ottenerla e per farlo il trucco è scegliere la giusta combinazione tra lipidi e sistema emulsionante) base:

acqua, ottil ottanoato, glicerina, conservante, poliglicerile-10 laurato, poliglicerile-3 oleato, profumo;

ed aggiungere i filtri e il tocoferil acetato, avendo pensato a:

ottildimetil-paba e gamma-orizanolo... il problema è provare acchè tutto stia insieme... e magari aggiungere dell'ottil-salicilato.

Ciao.

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Riky
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per paracelso

Messaggio da Riky » mar giu 21, 2005 8:44 am

Parecchio tempo fa mi ero occupata di melanina ottenuta attraverso metodiche di bioingegneria, utilizzata sotto forma di nanosfere nei solari - la facevano - chissà se la fanno tuttora - in california. Perchè il miglior protettore è effettivamente la melanina...

Sull'utilizzo di derivati vegetali tropicali - o di olii vegetali - come fotoprotettori (sia per una azione modica di schermo, sia antiox) condivido la posizione di paracelso: estrema prudenza, si tratta di prodotti protettivi, che non possono andare a creare fitofotoreazioni. Ma...sarebbe interessante indagare di più e studiarle meglio.
In campo naturale nessuno studia e nessuno investe (è la mia grossa delusione del naturale).

Sulle polveri - beh sono una gran cosa, non vanno proprio a occludere (vedi ossido di zinco) - ma anche qua: sarebbe interessanti mettersi alla ricerca di nuove polveri minerali inerti (oltre che organiche) e valutare cosa succede. E anch'io preferisco le polveri ben stabilizzate in umulsione o disperse in qualche soluzione da shackerare al momento. Quello che "occlude" sono i film di olii inadatti - petrolati ma anche molti vegetali - o siliconi applicati uniformemente su tutto il manto cutaneo- pensaci bene: la pelle si rinnova ogni giorno, eliminando miliardate di cellule cornee, ogni 28 giorni l'epidermide è nuova, sebo in uscita e sudore in uscita portano fuori (come un fiume) il materiale dai dotti pilosebacei ed eccrini, le polveri inerti vengono semplicemente eliminate e non interferisco con la fisiologia cutanea (come fa una molecolaccia che assorbe selettivamente determinate bande di UV - ma non si sa bene però come neutralizzi davvero gli UV stessi, o come un mantello lipidico che tiene in sede anche quello che dovrebbe uscire....).

Chissà se sono riuscita a spiegarmi, fatto è che ho una fretta pazzesca e ho buttato giù due pensieri...
Riky

Il solare perfetto non esiste nella mia opinione - insisto, in commercio non c'è un singolo prodotto, non uno, che mi piaccia davvero (sia come dermatologa, sia come utente di solari). Ma ho perfettamente in mente come dovrebbero essere, e che cosa ci metterei dentro.

turchina
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Messaggio da turchina » mar giu 21, 2005 9:59 am

C'è qualcuno che ha voglia di dare un occhiata a questi tre solari? Secondo voi quale è il migliore?

Inci name

1 -si dice a schermo totale-

Aqua - Squalane (da Olio di Oliva) - Cetearyl alcohol - Titanium dioxide - Glycerin (vegetale) - Cetearyl glucoside - Butyrospermum parkji (Burro di karité) - Oryzanol - Tocopheryl acetate (Vitamina E) - Daucus carota - Aloe vera* - Xanthan gum (da biotecnologia) - Glucamine - Astaxanthin - Beta carotene - Lecithin - Tocopherol - Ascorbyl palmitate - Citric acid - Phenoxyethanol - Dehydroacetic acid - Benzoic acid.
*da agricoltura biologica

2 protezione 25

Water (Aqua); Sesame (Sesamum Indicum) Oil; Alcohol; Carrot (Daucus Carota) Extract; Titanium Dioxide; Lysolecithin; Leontopodium Alpinum Extract; Jojoba (Buxus Chinensis) Oil; Tapioca (Manihot Esculenta) Starch; Xanthan Gum; Alumina; Stearic acid; Fragrance (Parfum): Limonene*, Linalool*, Benzyl benzoate*, Geraniol*, Citral*, Coumarine*,
*da essenze naturali.


3

Aqua, Octyl Methoxycinnamate, Tritanium Dioxide, Trisostearin, C10-18 Trigliceride, Glycerin, Cyclomethicone, Chamomilla recutita, Dimethicone, Tocopheryl Acetate, Guaiazulene, Dimethiconol, Triethanolamine, Imidazolidinyl Urea, Carbomer, Phenoxyethanol, Tetrasodium EDTA, BHA, BHT, Ascorbyl Palmitate, Parfum, CI 42051.

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