Cosa manca alla cosmesi eco-bio?

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Lola
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Cosa manca alla cosmesi eco-bio?

Messaggio da Lola » gio apr 21, 2005 3:11 pm

Ho pensato di aprire uno spazio per sapere cosa secondo voi manca ancora alla cosmesi eco-bio...

Qui più o meno tutti hanno provato sia i prodotti petroliferi che quelli bio... mi fate un raffronto per vedere in cosa le case sensibili alle tematiche ambientali e di salute potrebbero migliorarsi?

Lola

Laura12
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Messaggio da Laura12 » gio apr 21, 2005 3:33 pm

Io vorrei chiedere alle ditte produttrici di detersivi e prodotti di pulizia per la casa in generale, di fregarsene del minimo che la legge impone di mettere in etichetta e scrivere chiaramente e completamente di cosa sono fatti i loro prodotti. Se si sbattono tanto per fare prodotti biodegradibili perchè essere sibillini e ambigui nell'etichetta?
Sono molto arrabbiata per questo, per esempio compro la polvere Coop per lavatrici che ha marchio Ecolabel, ma leggo un articolo apparso proprio su Promiseland che mette in guardia su trucchi e fregature (inquinanti) a proposito delle polveri "tradizionali" e sono gli stessi che apparentemente appaiono in etichetta sul prodotto Coop.
Ma una che deve pensare e fare?

barbara3
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Messaggio da barbara3 » gio apr 21, 2005 3:44 pm

allora, in generale su quello che ho provato:

- migliorare l'offerta di make up, nonchè anche molte "consistenze"
- migliorare le profumazioni
- utilizzare un packaging il più possibile ecologico!

poi ci penso e se mi viene altro, posto!

Fabrizio Zago
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Messaggio da Fabrizio Zago » gio apr 21, 2005 6:15 pm

Cara Laura12,
hai scritto: "Sono molto arrabbiata per questo, per esempio compro la polvere Coop per lavatrici che ha marchio Ecolabel, ma leggo un articolo apparso proprio su Promiseland che mette in guardia su trucchi e fregature (inquinanti) a proposito delle polveri "tradizionali" e sono gli stessi che apparentemente appaiono in etichetta sul prodotto Coop."
Il marchio Ecolabel promette (e ti giuro controlla) che l'impatto ambientale del formulato sia minimo. In altre parole il fabbricante è tenuto a prendere la sua formulazione, inserirla in un foglio di calcolo in cui tutte i componenti hanno un valore di "tossicità a lungo termine" ed un parametro di biodegradabilità. Il foglio di calcolo a questo punto restituisce un valore cioè il livello di impatto ambientale che quel detersivo avrà anche in considerazione del dosaggio previsto.
Ecolabel non ha mai escluso a priori sostanze, ad esempio, sintetiche a condizione che siano facilmente biodegradabili aerobicamente e anaerobicamente, che non diano bioaccumulazione eccetera.
Come vedi dunque se scegli i prodotti marchiati ecolabel sei sicura che le regole sono rispettate, che il prodotto deve aver superato un test di efficacia (ti giuro piuttosto severo) che tutta la documentazione viene visionata da personale competente ed attento.
Ti chiedo se questo ti sembra poco rispetto a molti che si svegliano la mattina e che mettono sopra i loro prodotti la parola "ecologico" e via andare. A me, ma è risaputo che mi piace Ecolabel, questa garanzia di minimo impatto ambientale piace molto. Non sarà il modo per avere dei prodotti super biologici ma è almeno un primo passo "serio" che è veramente necessario fare.
Ciao
Fabrizio

Laura12
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Messaggio da Laura12 » gio apr 21, 2005 6:46 pm

Fabrizio Zago ha scritto: Ti chiedo se questo ti sembra poco rispetto a molti che si svegliano la mattina e che mettono sopra i loro prodotti la parola "ecologico" e via andare. A me, ma è risaputo che mi piace Ecolabel, questa garanzia di minimo impatto ambientale piace molto. Non sarà il modo per avere dei prodotti super biologici ma è almeno un primo passo "serio" che è veramente necessario fare.
Ciao
Fabrizio
No, non è poco e tu non sai come mi tranquillizzi caro Fabrizio, almeno per l'Ecolabel. Infatti il mio era solo un esempio di come etichette poco chiare per noi profani ci lascino nell'incertezza pur con gli sforzi che si cerca di fare di essere coerenti a un progetto.
Siccome la richiesta era quello di esprimere quel che si vuole di più dalla produzione eco-bio.......nella cosmesi c'è l'INCI che non ti ringrazierò mai abbastanza di avermi insegnato a decodificare, ma per il resto un po' si brancola.

Mirtilla
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Messaggio da Mirtilla » gio apr 21, 2005 7:18 pm

oltre a quanto detto,secondo me manca molto la pubblicità a tali prodotti...anche se su internet il passaparola sta dando buoni risultati.

nicole
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pubblicità ed informazione

Messaggio da nicole » ven apr 22, 2005 9:04 am

pubblicità ed informazione, quando parlo del cibo bio, molti mi ridono ancora in faccia, figurarsi se parlo della cosmesi eco-bio........
purtroppo.......Nicole

clara
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Messaggio da clara » ven apr 22, 2005 9:16 am

1. marketing (se non conosco non compro)
2. distribuzione (vorrei trovarli nei canali GD DO)
3. packaging (le motivazioni all'acquisto di un cosmetico sono diverse da quelle dell'acquisto di un farmaco! Che noia tutte quelle confezioni tristissime da guardare!)

Lola
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Messaggio da Lola » ven apr 22, 2005 11:20 am

Ecco, a questo volevo arrivare...

pensavo di essere solo io a volere la luna...

Marketing senza dubbio, gli argomenti ci sono ma nessuno li conosce. C'è una fascia di consuimatori che si serve regolarmente in erboristeria solo ed esclusivamente perchè è convinta di comprare naturale, quindi la nostra non è assolutamente un'esigenza di nicchia. Il vero autentico problema è la disinformazione. Se sapessero tutti cos'è la certificazione aiab (non so, penso ad un articolo sui vari settimanali a larga tiratura) questo potrebbe essere un plus che il consumatore inizia a chiedere.

packaging: nella mia avventura (brevina, a dire la verità) nel bio-eco ho trovato bottigliette di plastica bianca con l'etichetta di carta che si sfregola alla prima goccia d'acqua, creme corpo in bottiglia di vetro da cui non riesci a tirarle fuori neanche se le preghi in ginocchio, comunque il tutto sempre all'insegna dello spartano... Se plastica deve essere, perchè non preoccuparsi di renderla un pochino più carina, che ne so, una bella etichetta alla maniera degli ecofurbi, con tante piantine disegnate, un vasetto dalla forma particolare, un gel venduto in confezione con pompetta invece che diventare matti a farlo uscire dalla bottiglietta di vetro? Penso alla maggior parte delle creme, che con la paletta da rilavare sono scomode da usare. Basterebbe fornire la confezione con pompetta e poi delle ricariche.

E poi altro punto dolente: le consistenze e le profumazioni.
Ho visto con i miei occhi una crema corpo fatta con acqua e alcool cetilstearilico al secondo posto, prima dell'olio, cosa che anche uno spignattatore inesperto sa che farebbe tanto di quel bianco a spalmarla... insomma una cosa invendibile secondo me, eppure è in vendita. Così chi prova questa crema decide che le cose bio faranno anche bene ma sono scadenti e non danno quella sensazione di benessere degli altri prodotti e non le compra più. Bisogna rendersi conto che anche i prodotti bio sono messi sul mercato per venderli, e il consumatore che non sia disposto a passare sopra a consistenze approssimative e profumazioni spartane perchè preso dal sacro fuoco dell'ecologico a tutti i costi si rivolgerà ai soliti prodotti petroliferi quando avrà voglia di coccolarsi un po'.

Poi, non c'entra niente ma... perchè Fitocose si ostina a vendere solo per corrispondenza? ;-)

pata
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Messaggio da pata » ven apr 22, 2005 12:11 pm

Io i prodotti Fitocose li trovo anche In un negozio bio!

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Dana
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Messaggio da Dana » ven apr 22, 2005 12:26 pm

Mi sembra che siamo proprio in sintonia!
Quello che manca all'ecobio per me:

- il make up: quello ecobio non offre tutta la gamma di colori e stranezze che ogni tanto vorresti provare!

- balsamo: fino ad ora per i capelli l'ecobio non si avvicina nemmeno al siliconico-petrolifero! Ci sono risultati passabili, ma io mi accordo della differenza quando vado dal parrucchiere ed esco con dei capelli morbidissimi!

-profumazioni: capisco e rispetto i problemi di allergie, ma io vorrei lavarmi ed incremarmi con qualcosa che abbia un profumo buono! (tra l'altro Lavera ha fatto una gamma di bagnoschiuma profumati con tantissimi gusti, ma non ho controllato l'INCI)

-packaging: se vuoi fare un regalo sembra che sei una pezzente perchè le confezioni fanno schifo mentre in realtà hai pagato un capitale!

-prodotti da prezzo: ci sto a spendere per una crema per il viso, ma non si possono spendere capitali per bagnoschiuma, detergente intimo e sapone!

Dana

Sissi
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Messaggio da Sissi » ven apr 22, 2005 12:59 pm

concordo su tutto! Le consistenze spesso sono odiose e le profumazioni altro che neutre...a me puzzano proprio. Pongo ad esempio la linea Neutral della Lavera che appunto è per pelli allegiche...beh ha un odore a dir poco stomachevole..io nn penso che non ci sia una, dico una profumazione decente e non allergizzante da metterci sopra...capisco il rispetto per la pelle ma a me non va di andare in giro con quel puzzo addosso ( che poi, se vogliamo dirla tutta, anche marche come l'aboca, affatto bio, fanno delle creme puzzolentissime e si giustificano dicendo che l'olezzo deriva dal fatto che ci sono estratti della pianta e quindi....bah...si che voglio rispettare ambiente e me stessa ma un minimo di amor proprio!
(cmq a dire il vero i prodotti Lavera, io ho provato diversi campioncini, mi puzzano un pò tutti...tranne quelli per il corpo profumati..e vorrei ben dire se puzzassero anche quelli!)

Le confezioni si sono orrende il + delle volte e quando non lo sono i prodotti costano anche di più, sarà un caso?

Lia
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Messaggio da Lia » ven apr 22, 2005 3:03 pm

Concordo con quanto avete detto!
Prima di tutto, informazione!
- Se i produttori battessero a tappeto le riviste ad ampia diffusione come fa l'oreal a quest'ora molta gente in più vorrebbe scegliere l'eco-bio.
- non sarebbe male neanche capire ESATTAMENTE come si svolgono i test senza l'impiego di animali. Sono informazioni difficili da reperire x chi non è nell'ambiente e la gente si accontenta delle ecofurbate.
E poi: balsami decenti e più colori x il make up, ma soprattutto...Pennellini migliori per i mascara!
E tinture x capelli, grazie.
ciao a tutti
Lia

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Dana
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Messaggio da Dana » ven apr 22, 2005 3:55 pm

Lia ha scritto:!
E tinture x capelli, grazie.
Lia
Purtroppo Lia penso proprio che ecobio e tinture per capelli (e smalto per unghie) siano proprio incompatibili!

Dana

Lily
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Messaggio da Lily » ven apr 22, 2005 5:43 pm

Dana ha scritto: - balsamo: fino ad ora per i capelli l'ecobio non si avvicina nemmeno al siliconico-petrolifero! Ci sono risultati passabili, ma io mi accordo della differenza quando vado dal parrucchiere ed esco con dei capelli morbidissimi!
Ma dai? Per me vale il contrario. Io uso quello di Verdesativa, come i veterani ormai sapranno!, e la consistenza dei miei capelli è sempre magnifica, altro che maschera del parrucchiere! L'ho regalato a tutte le amiche più care - e un amico vanitoso - e mi dicono che è una favola.

Lily

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