Salute a tutti,
in particolare a Fabrizio vorrei chiedere: il tuo giudizio su condizionanti tipo dialchil-dimetilammonio cloruro? Un semaforino rosso è essere troppo cattivi o si può indulgere in un colore non così aggressivo?
Buona serata.
condizionante non bio-diz, che colore?
Moderatore: Erica Congiu
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Caro Vittorio,
il dialchil-dimetilammonio cloruro è un quaternario stabilissimo quindi sarà certamente ultra efficace come balsamo ma anche super inquinante per le acque reflue.
Pensandoci bene i pallini rossi sono due (la maggior parte di sostanze simili nel Biodizionario, ne hanno uno solo, di pallino rosso, per distinguerli da altri quaternari che non solo non sono biodegradabili ma anche decisamente battericidi, questo almeno lo è poco).
Ciao
Fabrizio
il dialchil-dimetilammonio cloruro è un quaternario stabilissimo quindi sarà certamente ultra efficace come balsamo ma anche super inquinante per le acque reflue.
Pensandoci bene i pallini rossi sono due (la maggior parte di sostanze simili nel Biodizionario, ne hanno uno solo, di pallino rosso, per distinguerli da altri quaternari che non solo non sono biodegradabili ma anche decisamente battericidi, questo almeno lo è poco).
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Fabrizio
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Caro Vittorio,
teoria affascinante la tua ma la cosa è ancora più semplice.
Ci sono dei quaternari totalmente "espressi" come quello che hai citato, cioè che oltre ad essere poco biodegradabili (per una questione sterica, sono troppo grossi per entrare attraverso la membrana cellulare dei batteri), hanno anche una notevole efficacia antibatterica.
Ma come, dirai tu, se hai appena detto che non entrano nel battero? Infatti fanno fatica ad entrare però sono bravissimi a fissarsi sul battero stesso, bloccarne i siti respiratori e quindi ad ucciderli.
Altri quaternari hanno una nuvola elettronica che ne limita la carca elettrica positiva, si fissano meno e sono meno tossici dei primi.
Infine gli esterquat (che a prima vista non sono migliori dei primi) ma che hanno la caratteristica di avere dei legami estere, legami che si rompono facilmente nelle acque superficiali. A questo punto da una sola molecola se ne ottengono tre, molto più piccole di quella che le ha generate, il battero le assorbe e se le digerisce senza problemi.
Che te ne sembra?
Ciao
Fabrizio
teoria affascinante la tua ma la cosa è ancora più semplice.
Ci sono dei quaternari totalmente "espressi" come quello che hai citato, cioè che oltre ad essere poco biodegradabili (per una questione sterica, sono troppo grossi per entrare attraverso la membrana cellulare dei batteri), hanno anche una notevole efficacia antibatterica.
Ma come, dirai tu, se hai appena detto che non entrano nel battero? Infatti fanno fatica ad entrare però sono bravissimi a fissarsi sul battero stesso, bloccarne i siti respiratori e quindi ad ucciderli.
Altri quaternari hanno una nuvola elettronica che ne limita la carca elettrica positiva, si fissano meno e sono meno tossici dei primi.
Infine gli esterquat (che a prima vista non sono migliori dei primi) ma che hanno la caratteristica di avere dei legami estere, legami che si rompono facilmente nelle acque superficiali. A questo punto da una sola molecola se ne ottengono tre, molto più piccole di quella che le ha generate, il battero le assorbe e se le digerisce senza problemi.
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Vero, verissimo caro Vittorio.
La struttura dei quaternari è fatta proprio per infilarsi come una chiave nella toppa.
Quando un battero si "sbaglia" (cioè si seleziona una forma diversa) la toppa non è più uguale, il quaternario funziona peggi, e si creano i famosi "ceppi resitenti".
A quel punto non rimane che bruciarli con acqua ossigenata o altro ossidante che se ne frega della toppa, distrugge tutto e amen.
Ciao
Fabrizio
La struttura dei quaternari è fatta proprio per infilarsi come una chiave nella toppa.
Quando un battero si "sbaglia" (cioè si seleziona una forma diversa) la toppa non è più uguale, il quaternario funziona peggi, e si creano i famosi "ceppi resitenti".
A quel punto non rimane che bruciarli con acqua ossigenata o altro ossidante che se ne frega della toppa, distrugge tutto e amen.
Ciao
Fabrizio