Filtri solari e rose

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elena
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Filtri solari e rose

Messaggio da elena » mar mar 29, 2005 10:02 am

Buon mattino a tutti!Ieri è stata l'unica giornata di sole pasquale e mentre passeggiavo tra i fiori ho cominciato a pensare all'estate..esiste una lista, una tabella o un articolo che parli dei fattori di protezione naturali delle piante o dei burri?So che il burro di Karitè ha fattore di protezione 4, ma mi piacerebbe sapere anche di altri oli, burri, piante..immagino ci sia molta ricerca sull'argomento, magari Marco sai dirmi qualcosa!
Vi posto anche questo articolo , che mi ha incuriosita, cose ne pensate?
Ciao Elena:-)


http://www.erboristeriadulcamara.com/gi ... Position=4

L'estratto di Rosa damascena assorbe raggi UV

Una singola specie di fiore, di colore rosa chiaro, dal profumo intenso, la Rosa damascena, trasforma ogni anno, in aprile, gli altopiani intorno a Taif (Arabia Saudita) in un mare colorato di rosa. La coltivazione di questo fiore in quelle regioni risale all'era ottomana. Dalla lavorazione dei fiori si ottengono due prodotti, l'essenza, dai toni caldi e persistenti ed una delicata acqua di rose. Quest'ultima viene usata anche per aromatizzare il tè. E' stata valutata la capacità assorbente di radiazioni UV di un estratto da fiori di Rosa damascena, al fine di verificare se fosse possibile utilizzarlo come agente antiossidante in preparati cosmetici. Sono stati presi in considerazione tre tipi di estratti:

- acqua-etanolo (50:50
- etil acetato-etanolo (80:20
- etere.

Studi preliminari sui tre estratti preparati avevano confermato la presenza di flavonoidi (tannini, triterpeni), come maggiori componenti di ognuno di essi. Inoltre, per tutti gli estratti si è potuto accertare una capacità di assorbimento di radiazioni UV nell'intervallo 200-400 nm e, precisamente 200-320 per l'idro-alcolico, 250-360 per l'etilacetato-etanolo, e 230-370 per l'etereo.
In una successiva fase dello studio, gli estratti preparati sono stati incorporati in due creme O/A a stessa composizione, in concentrazioni rispettivamente del 5 e dell'8%.
Si è determinato il fattore di protezione (SPF) di queste due creme e, sulla scorta dei risultati, si è potuto accertare che l'estratto idroalcolico è quello in grado di fornire il più alto valore SPF, tra i tre testati. La crema contenente il 5% di estratto etereo ha dimostrato sotto il profilo chimico-fisico, di essere la preferibile per quanto concerne la stendibilità sulla cute, facilità di applicazione, ecc.). E' evidente che l'effetto assorbente UV è da ascrivere alla presenza dei flavonoidi negli estratti.
E', peraltro, doveroso notare che, al fine di ottenere un prodotto protettivo solare veramente efficace, caratterizzato cioè da un alto valore SPF, questi estratti sono da considerarsi validi ed utili solo se impiegati in associazione a specifici agenti antisolari organici sintetici.

Da: Erboristeria Domani
A Cura di Paolo Poggi

elena
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Messaggio da elena » mar mar 29, 2005 10:08 am

Nella stessa sezione ho trovato anche questo articolo..ci sono speranze davvero???
:-D Elena


Come realizzare un filtro solare "verde"

E' possibile, con soli prodotti naturali, realizzare un filtro solare "verde", potenziale alternativa, grazie alla sua funzionalità assorbente i raggi UVB ed UVA, a filtri solari organici di sintesi? Sembrerebbe di sì.
II prodotto è ottenibile grazie ad un processo catalitico che prevede l'incorporazione di acido ferulico nella struttura glicerolica di un olio vegetale. L'acido ferulico (acido 4-idrossi-3-metossicinnamico), libero, esterificato o combinato, è presente in molte piante, ad esempio, nelle radici di assa fetida (Ferula foetida L.), nel pino Cembro - o cirmolo - (Pinus cembra), nel pomodoro (Solanum lycopersicum L.). Si tratta dell'isomero dell'acido caffeico (acido 3,4-diidrossicinnamico). Il processo, che avviene lentamente in un reattore packedbed, è realizzabile in presenza di un enzima. Candida antarctica lipasi B.
La resa finale in prodotto è influenzata dalla quantità di acqua presente nella massa fluida e nel supporto enzimatico. Il prodotto ottenibile, ci dicono i fabbricanti, è da considerarsi un eccellente assorbente di radiazioni UVA/B.

Da: Erboristeria Domani
A Cura di Paolo Poggi

Pubblicato da Amministratore di venerdì 25 febbraio 2005 alle ore 01.18

Ospite

Messaggio da Ospite » mar mar 29, 2005 12:12 pm

Salute Elena,

che assorbenza rispetto alle varie lunghezze d'onda? Magari da rendere a più ampio spettro con del gamma-orizanolo per parte di uv-A. Anche gli insaponificabili hanno un buon potere filtrante, se fai una ricerca in internet dovresti trovare le specifiche. Quindi, un bell'insieme sinergico, in teoria, aspettando dati. Si potrebbe buttar giù una formulazione, testarla e vedere come va, che ne dici?

Grazie e ciao.

elena
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Messaggio da elena » mar mar 29, 2005 3:41 pm

E' un'ottima idea Vittorio!Se troviamo gli SPF di altre sostanze, burri, olii o qualche altra pianta possiamo provare a far noi una prova..
Facciamo un appello: Chi trova informazioni sui vari SPF posti qui!!!Grazie!!
Elena:-)

Ospite

Messaggio da Ospite » mar mar 29, 2005 6:12 pm

Salute Elena,

chissà se sarà davvero un'ottima idea, ad ogni modo vedremo di provarci! Soltanto mi sovviene un dubbio: non per rompere le uova nel paniere, ma non converrà allora munirsi dell'acido idrossimetossicinnamico libero o esterificato... pallino rosso spaccato però! E allora come se ne esce?:-)

Ciao.

elena
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Messaggio da elena » gio mar 31, 2005 8:36 am

Ciao Marco cosa ne pensi del post della rosa come filtrante UV? Riesci a dare una mano a me e Vittorio nel trovare i fattori di protezione di alcune piante/oli/burri?
Ciao buona giornata!
p.s. se ci fosse anche il Nostro amato moderatore nei paraggi ci farebbe molto piacere sapere cosa ne pensa...:-)

Elena

Fabrizio Zago
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Messaggio da Fabrizio Zago » gio mar 31, 2005 8:28 pm

Cara Elena,
grazie per il beneamato moderatore, gongolo!
Detto questo io trovo che l'articolo riportato sia assolutamente serio e che dica una cosa oltre che giusta perfettamente logica, mi spiego meglio: tutte le piante devono difendersi dal sole loro non possono mica correre all'ombra per ripararsi od affittare un ombrellone (voglio vederlo poi l'ombrellone formato baobab) quindi si devono preteggere dicevamo e quindi è assolutamente logico che il regno vegetale sia ricco di filtri solari naturali.
Altrettanto logico è che più le piante sono tropicali, più esposte al sole, maggiore è la capacità di sintetizzare filtri naturali UVB e UVA. Il burro di Karitè, subtropicale, viene usato per proteggere i neonati nel corso dei primi mesi di vita, il gamma-orizanolo è presente in natura, gli insaponificabili citati da Vittorio pure. Allora è chiaro che occorre andare a cercare le cose dove si trovano ma uno studio di questo tipo interesserà all'industria? Io sospetto di no perché è molto più semplice sintetizzare produrre e vendere filtri chimici che cercarne di naturali, spetta a noi fare questa ricerca. Quello che posso fare io è misurare il potere filtrante delle preparazioni solari che ne usciranno.
Ciao
Fabrizio

clara
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Messaggio da clara » gio mar 31, 2005 9:43 pm

Ciao,

Io ho trovato questo a parte il noto karitè

Among eight plant oils tested and studied for their effectiveness as sunscreens, (including Sweet almond oil, Sesame oil, Persic oil, Safflower oil, Peanut oil, Jojoba oil, Coconut oil, Olive oil) avocado oil proved the most effective sunscreen.
* Encyclopaedia of Chemical Technology, Vol.7, p. 153, edited by Kirk Othmer, John Wiley & Sons, New York, 1979

Molti siti indicano comunque anche il sesamo come ottimo schermante, spf3 ma non trovo riferimenti scientifici in merito.

Ho trovato anche citazioni a questo libro, un po' datato ma forse interessante:
Proserpio, G. 1976. "Natural sunscreens: vegetable derivatives as sunscreens and tanning agents," Cosmet.
Non ho idea xò del titolo italiano e della casa ed.

Se volete una cavia poi io sono l'ideale .... sotto spf20 divento subito rossa .... oramai mi sono rassegnata a prendere pochissimo sole e con protezioni veramente alte >:-(

elena
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Messaggio da elena » ven apr 01, 2005 8:42 am

Per il nostro Fabrizio hip hip urrà!!:-D
Grazie per le dritte Fabrizio e Clara, proverò a cercare il libro, ma nel caso riuscissimo a far una cremetta dove potremmo farla testare per vedere il suo SFP? Oppure la testiamo su me e Clara che abbiamo pelli chiare e delicate!(anche io vado sul 20...) e vediamo se con qualche raggio di sole diventiamo rosse o no..poi ci mettiamo un etichetta:testato da Clara ed Elena!;-)
scherzi a parte è molto interessante secondo me cercare di capire i meccanismi di autodifesa delle piante dai raggi solari..effettivamente un obrellone per un baobab non sarebbe comodo..a casa ho della polvere di polpa di baobab a proposito..chissà...
La ricerca continua chi sa posti!
Ciao Elena

clara
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Messaggio da clara » ven apr 01, 2005 9:05 am

Trovato anche questo ma l'olio di lampone dove caspita si trova ????

Red Raspberry Seed Oil contains exceptionally high levels of alpha and gamma tocopherols (Vitamin E), vitamin A and omega-3 and omega-6 fatty acids. This provides the skin with significant broad spectrum protection from damaging UV-A and UV-B rays. The SPF of red rapsberry seed oil has been found to be equal to that of titanium dioxide and has been rated to have an SPF as high as 28-50. Red raspberry seed oil has more pronounced anti-inflammatory properties than avocado, grapeseed, hazelnut and wheatgerm oils and may prove to be most useful in the treatment of eczema, psoriasis and other skin conditions. (Oomah et al 2000)

Use red raspberry seed oil in lip balms, face creams, sun creams, healing balms etc. Blend 5% red raspberry seed oil, 5% cranberry seed oil, 10% emu oil and 80% virgin coconut oil to use on inflamed, irritated, scaling skin condtions. Add red raspberry seed oil to any formulations where you want to provide sun protection, however, keep in mind that you will not be able to determine the exact SPF of your product without testing and you cannot market SPF products without a license to do so.

Ospite

Messaggio da Ospite » dom apr 03, 2005 4:15 pm

Salute a voi,

Elena, in attesa di altro ti, ci potrei suggerire questa emulsione fluida qui:

acqua 72%
biossido di titanio micronizzato 10%
insaponificabile da olivo 5%
glicerina 5%
tocoferile acetato 2,5%
metile glucosio sesquistearato 2%
alcool cetilico 1%
fragranza al tuo desìo 0,3%
acido lattico ph 5,5
potassio sorbato 0,25%
sodio benzoato 0,25%
gomma xantana 0,1-0,2%.

Fattore di protezione circa 12 (non secondo gli statunitensi che hanno scala di valori circa doppi rispetto alla nostra), calcolato EMPIRICAMENTE da me medesimo in persona; l'ho usato, mi sembra di ricordare, due anni fa per la prima settimana di esposizione solare (la più critica) e l'abbronzatura era più lenta a comparire, senza scottature (peraltro facilmente evitabili con una sensata perchè progressiva e contenuta, dapprima, esposizione). La applicavo ogni ora e dopo i bagni.

Ciao.

elena
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Messaggio da elena » lun apr 04, 2005 1:42 pm

Ciao Vittorio, ottima idea, che ne dici di aggiungere un po' di gamma-orizanolo al tutto? Nel mentre continuo a cercare questi benedetti SPF...e aspetto la fioritura delle mie rose..
;-) Elena

Ospite

Messaggio da Ospite » lun apr 04, 2005 6:16 pm

Salute Elena,

io direi di no, già sufficiente il titanio biossido. L'orizanolo è più indicato in un'emulsione con altri filtri chimici bio-eco, però ricorda che la sua assorbenza è per parte di raggi uvA: vorresti le lunghezze d'onda? Sì? Presto detto, circa 320-340 nm se non ricordo male. Ricorda che gli uvA sono tra 320 e 400 nanometri.

Ciao.

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