Riassunto sui detersivi e corretto uso e alcuni dubbi

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papercla
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Riassunto sui detersivi e corretto uso e alcuni dubbi

Messaggio da papercla » sab nov 05, 2016 8:42 am

Ciao a tutti!
Sono iscritta da poco ma sono moltissimi mesi che vi seguo e faccio ricerche per colmare le mie lacune sui detersivi, i suoi componenti, eventuali additivi, come agiscono e il campo “cerca” è stato un grandissimo aiuto.

Mi occupo di un sito informativo e amministro un gruppo facebook in cui il tema del lavaggio è di primaria importanza, quindi ho cercato di affinare le mie conoscenze in questo campo per capire il perché delle cose che si fanno per poter consigliare al meglio.

Ora sto cercando di riassumere tutto quello che ho capito, ma ho qualche perplessità da risolvere quindi mi affido a voi e a Fabrizio in particolare.

Scrivo tutto in un unico post chilometrico così mantengo tutto concentrato.

Ho capito che l’ideale sarebbe il detersivo farselo da soli “costruendolo” in base alle proprie necessità, soprattutto in termini di sequestranti, ma non tutti vogliono cimentarsi quindi sono in cerca di alcune informazioni riguardo i detersivi commerciali.

Ho capito che in commercio ci sono tanti detersivi ma che, ovviamente non sono tutti uguali e in base a cosa contengono hanno maggiore o minore potere lavante e a volte possono addirittura creare problemi (es. se mancano i sequestranti e si vive in zone con acqua dura).
Noi profani che non abbiamo le conoscenze di Fabrizio, per scegliere un detersivo che sia efficace possiamo affidarci alle certificazioni che richiedono anche test di efficacia, quindi Ecolabel e, a seguire, ICEA.

Ma mi chiedevo, per i detersivi che non hanno una di queste certificazioni, ci si affida alla fortuna? Si interpella sempre il forum e Fabrizio? Oppure c’è qualcosa nell’INCI che già ci potrebbe far capire se uno è meglio di un altro?
Ad esempio mi pare di aver capito che un detersivo che ha enzimi è più efficace di uno senza, è giusto?
Ci sono tensioattivi migliori di altri per quanto riguarda il potere lavante?

Dubbi detersivo liquido vs polvere.
Mi par di aver capito leggendo i vari consigli che la polvere viene considerata più efficace. Ma è solo una questione di presenza di ossidanti (es. percarbonato) ed eventualmente enzimi, che aiutano la pulizia oppure c’è anche altro che rende le polveri più efficaci?

Ho letto anche che la polvere viene consigliata ad alte temperature (60°C), per due motivi, primo perché non si scioglie bene a 40°C, secondo perché è la temperatura di maggiore attivazione degli ossidanti (se non ci sono attivatori).
Ma se non considerassimo gli ossidanti e pensassimo solo allo scioglimento, se il detersivo venisse messo nella pallina e poi riempita di acqua e mescolata prima di metterla nel cestello potrebbe funzionare? Cioè, se è sciolto all’80% nella pallina possiamo stare tranquilli che non sprechiamo detersivo e non intasiamo le tubature con detersivo non sciolto come si dice?

Dubbi sul dosaggio del detersivo.
Tutti i flaconi riportano i valori consigliati solitamente suddivisi per tipo di acqua (durezza) e grado di sporco.
Spesso in rete si legge che i produttori di detersivi “ci marciano” indicando un valore maggiore per farlo consumare e che se ne può usare meno senza problemi.
Si tratta della solite invenzioni della rete oppure è verosimile questo discorso?
L’unico riferimento che ho trovato a riguardo è un produttore che afferma che usando la pallina è possibile diminuire la dose indicata. Dipende tutto dal potere della pallina che aiuta nel lavaggio oppure ci sono altre spiegazioni?

Con questa storia e il fatto che i detersivi ecologici sono più concentrati quindi ne basta meno, ho letto spesso che si consigliano/usano dosi bassissime di detersivo (tipo 10-15 ml a volte anche meno, che corrispondono a meno di 1/3 della dose minima indicata per acqua dolce).
Una dose così bassa rispetto alla raccomandata può essere efficace?
Se ci troviamo in una zona con acqua medio o dura o il detersivo non ha sequestrante possiamo presumere che è come non mettere il detersivo perché difficilmente i tensioattivi potranno agire?
Che conseguenze possiamo presumere di avere sui tessuti?
Ho letto di rischi di ingrigimento causato dal sapone precipitato, ma è possibile che si accumulino anche minerali nelle fibre dei tessuti oppure anche con un accumulo così intenso l’utilizzo di una soluzione di citrico come ammorbidente è già sufficiente per eliminare tutti i minerali accumulati?
A parte l’ingrigimento potrebbero esserci danni fisici al tessuto se si accumulano minerali lavaggio dopo lavaggio?

Dubbi riguardo ai detersivi e alla schiuma.
Se mi ritrovo con un detersivo commerciale liquido che fa troppa schiuma (e parlo di ritrovarsi con quasi mezzo oblò pieno di schiuma) ho modo di tenerla a freno per poter comunque usare quel detersivo?
Ho letto che il sapone è un ottimo antischiuma, se si aggiungesse qualche scaglia di sapone al detersivo commerciale durante il lavaggio aiuterebbe a mantenere sotto controllo la schiuma?
Potrebbe creare problemi di precipitazione dato che nel detersivo la quantità di sequestranti è dosata solo per quel quantitativo di tensioattivi?

C’è modo di capire dall’INCI se si tratta di un detersivo destinato a fare molta schiuma? Cioè ci sono tensioattivi noti per essere più schiumogeni di altri o in generale sono schiumogeni allo stesso livello?

Se abbiamo un detersivo che tende a fare molta schiuma e viviamo in una zona di acqua dura, invece di aumentare la dose di detersivo, rischiando troppa schiuma, se aggiungo citrato di sodio, è possibile mantenere la dose più bassa indicata per acqua dolce mantenendo ipoteticamente lo stesso potere lavante?

Domande relative al miglioramento dell’igienizzazione dei tessuti.
So che per questo scopo si usa il percarbonato o la gentile.

Leggendo qui sul forum ho capito che il percarbonato senza TAED si attiva bene solo a temperatura superiore a 50°C meglio a 60°C altrimenti agisce poco ed è prodotto un po’ sprecato giusto?
Però in commercio si trovano moltissimi percarbonati senza TAED e tutti indicano che è già attivo a 40°C, addirittura qualcuno dice anche a 30°C. Allora forse mi sfugge qualcosa oppure non ho capito bene io e il percarbonato è efficace anche a 40°C? Oppure giocano con le parole e si attiva a 40°C ma la sua efficacia a quella temperatura è minima?
Oppure è un’azione diversa che svolge a 40°C o a 60°C esempio sbiancante alle basse temperature e igienizzante alla alte?

Se ho un percarbonato con il TAED posso quindi usarlo anche a 40°C insieme ad un detersivo liquido oppure e sempre preferibile la gentile se si usa un detersivo liquido?

Ho letto che gli ossidanti provocano anche un certo indebolimento dei tessuti si tratta dell’azione dell’ossigeno liberato oppure, nel caso del percarbonato, può contribuire anche il carbonato che resta dopo la reazione se non viene adeguatamente neutralizzato?
Usare il percarbonato o la gentile ad ogni lavaggio in lavatrice può quindi contribuire a danneggiare precocemente i tessuti soprattutto se sottoposti a numerosi lavaggi, es 2 lavaggi a settimana?

Se uso la gentile e non lavo immediatamente ci possono essere problemi sul tessuto oppure il fatto che si decomponga lasciando solo acqua la fa sparire completamente senza lasciare alcun residuo che potrebbe danneggiare il tessuto?

Ho letto che la gentile può essere usata per potenziare l'azione lavante se usata all'inizio del lavaggio, se invece è per igienizzare va messa all'ultimo risciacquo e quindi si può mettere nella vaschetta dell'ammorbidente.

Ho due dubbi
Se uso un detersivo con enzimi, meglio evitare di aggiungere subito la gentile altrimenti verrebbero degradati visto che sono sensibili agli ossidanti?
Se metto la gentile nella vaschetta ammorbidente evito l’acido citrico oppure il citrico è fondamentale quindi devo trovare un’altra soluzione per la gentile?

Dubbi sul dosaggio del citrico
Per la soluzione di citrico come neutralizzante/ammorbidente ho letto che ognuno deve trovare il proprio dosaggio in base alla propria acqua quindi serve comunque fare qualche prova.

Mi chiedevo, se non vedo miglioramenti in termini di morbidezza devo presumere che i minerali non sono stati tutti contrastati oppure un certo indurimento dei tessuti lo si considera normale?
Posso fare soluzioni più concentrate (più del 20%) o usarne un quantitativo maggiore (più di 100 ml) oppure c’è il rischio di danneggiare i tessuti?

Ho letto che il citrico nel risciacquo finale aiuta ad eliminare anche eventuali tracce di detersivo rimasto nei tessuti è una cosa corretta?

Se mi trovo davanti a panni lavati ripetutamente in acqua dura senza o con pochissimo sequestrante, si può ipotizzare di fare un ammollo in acqua e acido citrico (tipo 1 cucchiaio da minestra di acido citrico in 2 litri di acqua tiepida) per “ripulire” i tessuti da eventuali depositi? Questo trattamento potrebbe danneggiare i tessuti?

Grazie in anticipo a chi vorrà aiutarmi :D

Fabrizio Zago
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Re: Riassunto sui detersivi e corretto uso e alcuni dubbi

Messaggio da Fabrizio Zago » sab nov 05, 2016 5:11 pm

Di solito a post così lunghi non rispondo ma in questo caso si tratta di un vero riassunto che può essere utile a molti e quindi rispondo. Ho preso alcune frasi e le ho commentate, quelle che mancano rispetto al testo di partenza è perché sono inutili o perché non le ho capite.

Ma mi chiedevo, per i detersivi che non hanno una di queste certificazioni (Ecolabel o ICEA), ci si affida alla fortuna?
Esatto.

Si interpella sempre il forum e Fabrizio?
Con moderazione e con il preventivo uso di “cerca”, sì.

Oppure c’è qualcosa nell’INCI che già ci potrebbe far capire se uno è meglio di un altro?
Ad esempio mi pare di aver capito che un detersivo che ha enzimi è più efficace di uno senza, è giusto?

Sì, gli enzimi sono come il turbo per una automobile.
Ci sono tensioattivi migliori di altri per quanto riguarda il potere lavante?
I tensioattivi che si possono usare sono decine, è impossibile, per me, fare una classifica.

Mi par di aver capito leggendo i vari consigli che la polvere viene considerata più efficace. Ma è solo una questione di presenza di ossidanti (es. percarbonato) ed eventualmente enzimi, che aiutano la pulizia oppure c’è anche altro che rende le polveri più efficaci?
Oltre al potere ossidante c’è l’effetto detergente dovuto all’alcalinità libera e più in generale alla tensione ionica che le polveri hanno diversamente dai liquidi.

Se il detersivo venisse messo nella pallina e poi riempita di acqua e mescolata prima di metterla nel cestello potrebbe funzionare?
Sì!

Tutti i flaconi riportano i valori consigliati solitamente suddivisi per tipo di acqua (durezza) e grado di sporco.
Spesso in rete si legge che i produttori di detersivi “ci marciano” indicando un valore maggiore per farlo consumare e che se ne può usare meno senza problemi.
Si tratta della solite invenzioni della rete oppure è verosimile questo discorso?

Chi sostiene che i fabbricanti ci marciano aumentando i dosaggi, sono pregati di DIMOSTRARLO. Di norma le ditte più serie e ce ne sono molte, fanno decine di test per stabilire l’esatta dose ai diversi gradi di durezza dell’acqua. Ma se mi viene dimostrato il contrario io cambio idea con la velocità della luce.

L’unico riferimento che ho trovato a riguardo è un produttore che afferma che usando la pallina è possibile diminuire la dose indicata. Dipende tutto dal potere della pallina che aiuta nel lavaggio oppure ci sono altre spiegazioni?
La presenza di una pallina dentro il cestello tiene separati i panni e questo può aumentare l’efficienza di lavaggio.

Con questa storia e il fatto che i detersivi ecologici sono più concentrati quindi ne basta meno, ho letto spesso che si consigliano/usano dosi bassissime di detersivo (tipo 10-15 ml a volte anche meno, che corrispondono a meno di 1/3 della dose minima indicata per acqua dolce).
I dosaggi molto bassi servono ai venditori di detergenti ecologici (e non) a imbrogliare il consumatore e fargli vedere un costo per lavaggio molto basso. Ma NESSUNO di questi risponde mai quando gli si chiede un test di lavaggio ufficiale a quei dosaggi. Il GAS di Pordenone è venuto in laboratorio e si è fatto i suoi test ai dosaggi indicati. Trovi i risultati di questa esperienza in rete.

Una dose così bassa rispetto alla raccomandata può essere efficace?
In linea di principio, no!

Se ci troviamo in una zona con acqua medio o dura o il detersivo non ha sequestrante possiamo presumere che è come non mettere il detersivo perché difficilmente i tensioattivi potranno agire?
Che conseguenze possiamo presumere di avere sui tessuti?

Non è vero che un detersivo non faccia nulla se privo di sequestranti. Ma si tratta di uno spreco enorme e quindi non condivisibile, perché i tessuti non verranno lavati a sufficienza ma avendo lo stesso impiegato delle risorse.

Ho letto di rischi di ingrigimento causato dal sapone precipitato, ma è possibile che si accumulino anche minerali nelle fibre dei tessuti oppure anche con un accumulo così intenso l’utilizzo di una soluzione di citrico come ammorbidente è già sufficiente per eliminare tutti i minerali accumulati?

A parte l’ingrigimento potrebbero esserci danni fisici al tessuto se si accumulano minerali lavaggio dopo lavaggio?
In caso di mancanza di sequestranti sui tessuti si accumula di tutto. Anche Sali grigi ma anche carbonati, silicati eccetera.

Se mi ritrovo con un detersivo commerciale liquido che fa troppa schiuma (e parlo di ritrovarsi con quasi mezzo oblò pieno di schiuma) ho modo di tenerla a freno per poter comunque usare quel detersivo?
Ho letto che il sapone è un ottimo antischiuma, se si aggiungesse qualche scaglia di sapone al detersivo commerciale durante il lavaggio aiuterebbe a mantenere sotto controllo la schiuma?
Potrebbe creare problemi di precipitazione dato che nel detersivo la quantità di sequestranti è dosata solo per quel quantitativo di tensioattivi?

Sì, il sapone controlla la quantità di schiuma ma ingrigisce i tessuti.

C’è modo di capire dall’INCI se si tratta di un detersivo destinato a fare molta schiuma? Cioè ci sono tensioattivi noti per essere più schiumogeni di altri o in generale sono schiumogeni allo stesso livello?
No, solo se manca il sapone puoi dire che ci sarà molta schiuma.

Se abbiamo un detersivo che tende a fare molta schiuma e viviamo in una zona di acqua dura, invece di aumentare la dose di detersivo, rischiando troppa schiuma, se aggiungo citrato di sodio, è possibile mantenere la dose più bassa indicata per acqua dolce mantenendo ipoteticamente lo stesso potere lavante?
Certamente sì.

Leggendo qui sul forum ho capito che il percarbonato senza TAED si attiva bene solo a temperatura superiore a 50°C meglio a 60°C altrimenti agisce poco ed è prodotto un po’ sprecato giusto?
Vero, verissimo. Ma dipende anche da come si usa. Ad esempio usato in ammollo va bene anche l’acqua a temperatura bassa. L’ossigeno nascente si sviluppa meno velocemente ma di tempo, in ammollo ce n’è moltissimo a disposizione.

Ho letto che gli ossidanti provocano anche un certo indebolimento dei tessuti si tratta dell’azione dell’ossigeno liberato oppure, nel caso del percarbonato, può contribuire anche il carbonato che resta dopo la reazione se non viene adeguatamente neutralizzato?
In caso di decadimento della integrità delle fibre è spesso da imputare all’alcalinità piuttosto che all’ossigeno.

Usare il percarbonato o la gentile ad ogni lavaggio in lavatrice può quindi contribuire a danneggiare precocemente i tessuti soprattutto se sottoposti a numerosi lavaggi, es 2 lavaggi a settimana?
Certo che qualsiasi trattamento chimico indebolisce i tessuti ma molto dipende dal tipo di tessuto e dalla sua qualità.

Se uso un detersivo con enzimi, meglio evitare di aggiungere subito la gentile altrimenti verrebbero degradati visto che sono sensibili agli ossidanti?
Giusto!

Per la soluzione di citrico come neutralizzante/ammorbidente ho letto che ognuno deve trovare il proprio dosaggio in base alla propria acqua quindi serve comunque fare qualche prova.
Appunto.

Ho letto che il citrico nel risciacquo finale aiuta ad eliminare anche eventuali tracce di detersivo rimasto nei tessuti è una cosa corretta?
Corretta.

Ciao
Fabrizio

papercla
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Re: Riassunto sui detersivi e corretto uso e alcuni dubbi

Messaggio da papercla » dom nov 06, 2016 2:45 pm

Grazie mille, delle delucidazioni.

Mi resta ancora qualche perplessità sul percarbonato e le varie indicazioni che si trovano dai produttori:

Percarbonato1 INCI Sodium carbonate peroxide, sodium carbonate, citrus aurantium dulcis oil (da agricoltura biologica)
dichiarano: Durante il lavaggio sviluppa ossigeno attivo che disinfetta e smacchia già a 30°C sia bianchi che colorati.

Percarbonato 2 INCI: Sodium Carbonate Peroxide
dichiarano: Il Percarbonato è un prodotto naturale di origine minerale che sprigiona ossigeno attivo già a 30°

Percarbonato 3 INCI: Sodium Carbonate Peroxide, Sodium Sulfate, Disodium Disilicat, Sodium Carbonate, Silica, Tetrasodium Etidronate
dichiarano: Azione igienizzante per bucato, stoviglie e accessori di uso comune. Igienizza, sbianca e smacchia già a 40°.

Leggendo queste indicazioni, mi aspetto di avere panni sbiancati e igienizzati se lo aggiungo come additivo al detersivo al bucato che lavo normalmente a 40°C, mi stanno prendendo in giro oppure davvero avrò igienizzato i panni a 40°C grazie a quel cucchiaio di percarbonato?

Fabrizio Zago ha scritto:Di solito a post così lunghi non rispondo ma in questo caso si tratta di un vero riassunto che può essere utile a molti e quindi rispondo. Ho preso alcune frasi e le ho commentate, quelle che mancano rispetto al testo di partenza è perché sono inutili o perché non le ho capite.
Mi scuso per il post molto lungo ma l'intenzione era proprio quella di fare un riassunto delle informazioni importanti a beneficio di tutti.
In rete e nei social si legge tutto e il contrario di tutto e per noi profani è molto difficile capire dove sta la verità.
Grazie a te e a mammachimica sappiamo dove le informazioni saranno corrette e ci permettete di scegliere e usare consapevolmente i prodotti. Grazie mille dell'impegno che mettete per noi.

Fabrizio Zago
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Re: Riassunto sui detersivi e corretto uso e alcuni dubbi

Messaggio da Fabrizio Zago » lun nov 07, 2016 7:23 pm

Intanto l'unico prodotto "puro" è il secondo. Gli altri sono delle miscele e non sappiamo quanto diluite siano.
Il percarbonato sbianca bene. Più è elevata la temperatura più sbianca.
Ciao
Fabrizio

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