scholl trattamento micosi all'unghia

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antonia59
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Re: scholl trattamento micosi all'unghia

Messaggio da antonia59 » dom lug 17, 2016 12:45 pm

Grazie Fabrizio, quindi la differenza sarebbe solo una questione commerciale!! Mio marito dice che il miglior disinfettante sarebbe il Betadine, tu che ne pensi?
Ciao , grazie mille Antonia

Fabrizio Zago
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Re: scholl trattamento micosi all'unghia

Messaggio da Fabrizio Zago » dom lug 17, 2016 2:33 pm

Non condivido affatto l'opinione di tuo marito ma se ha degli argomenti validi per sostenere che il betadine è il miglior disinfettante del mondo saremo lieti di ascoltarlo. In realtà questi disinfettanti non ossidativi fanno sviluppare dei ceppi resistenti esattamente come accade per moltissimi farmaci, ad esempio le penicilline. Quindi a me non piacciono affatto i vari lyso eccetera e le betadine varie. Preferisco di gran lunga delle sostanze che "bruciano" batteri funghi e virus e questi sono gli ossidanti come appunto l'acqua ossigenata.
Ciao
Fabrizio

antonia59
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Re: scholl trattamento micosi all'unghia

Messaggio da antonia59 » dom lug 17, 2016 4:50 pm

Ciao Fabrizio, gli farò leggere il tuo commento, io credo che lo abbia solo sentito dire, niente di piu', comunque un sentitissimo grazie a questo forum a mezzo del quale ci dai le giuste informazioni :D
Un saluto, ciao Antonia

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GiovaneAnna
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Re: scholl trattamento micosi all'unghia

Messaggio da GiovaneAnna » mar lug 26, 2016 11:06 am

Riciao a tutti! Provo a fare un po' di chiarezza...

Le indicazioni scientifiche riguardano specificatamente l'ambito sanitario/ospedaliero.
In ospedale si ha a che fare con tutta una serie di situazioni che è necessario gestire con protocolli ad hoc. La disinfezione del ginocchio sbucciato a casa propria la possiamo attuare correttamente partendo, se vogliamo, da queste indicazioni e traendone qualche spunto ma lasciando tutte le paranoie sui ceppi multiresistenti agli ospedali.

Il medico o il farmacista consigliano l'acqua ossigenata (e da quanto ho scoperto meglio semplicemente quella al 3%), ripeto, per a sua azione meccanica di rimozione dello sporco dai tessuti cutanei lesi e non per la sua azione battericida, la quale sui tessuti viventi viene inibita da un enzima presente nella pelle che ne neutralizza ampiamente l'azione ossidante. Infatti, per l'impiego su cute lesa viene denominato DETERGENTE e non ANTISETTICO.

Vi attacco un link di un documento che ho trovato in italiano in cui l'argomento antisettici è trattato in modo piuttosto completo ma RICORDATEVI CHE SONO LINEE GUIDA OSPEDALIERE!! I sanitari fanno quello che possono per arginare le infezioni ospedaliere (che sono la prima complicanza nei pazienti ricoverati) e stanno pure loro facendo marcia in dietro su molte pratiche che mirano alla sterilizzazione totale degli ambienti e sull'impiego di antibiotici...ma a casa non ci dobbiamo neppure pensare a queste cose, anzi, vi SCONSIGLIO di leggere il documento dalla sezione sui capezzoli in giù perché so già che a qualcuno potrebbero venire delle preoccupazioni del tutto infondate. Link ----> http://www.anmdo.org/wp-content/uploads ... ettici.pdf

Per il ginocchio sbucciato o il taglietto per esserci distratti un attimo con il coltello da cucina, se vorrete ascoltarmi io consiglio:
- Lavatevi le mani in modo che non siano sporche di terra o cipolla pure loro;
- Procedete a una generosa lavata con acqua corrente fresca (asporta il grosso dello sporco e induce una blanda vasocostrizione capillare che aiuta a frenare il sanguinamento);
- Va bene l'H2O2 al 3% che toglie i residui, direi che è addirittura doverosa in caso di ferite sporche di terra altrimenti se il letto dell ferita/escoriazione si vede bene ed è bello pulito si può passare direttamente alla copertura con il cerotto;
- E' una ferita un po' profonda? Non riuscite a vedere bene fin dove arriva ma non vi sembra proprio il caso di andare in pronto soccorso per farvi mettere dei punti? Potete utilizzare una sola volta e dico una, un antisettico a base di iodopovidone o clorexidina in soluzione acquosa, l'importante è non toccare la ferita dopo che li avete passati con qualcosa che non sia una garzetta sterile e coprire non appena il disinfettante si è asciugato con un cerotto (magari non starnutiteci sopra);
- Se è un taglio dai margini netti buona cosa è cercare di avvicinare i due margini utilizzando il cerotto che fa un po' da filo di sutura...magari utilizzandone più di uno sovrapposti;
- Se è un'escoriazione più o meno estesa una volta che ha smesso di sanguinare e si è formata la crosta lasciatela all'aria, a meno che non sia in un punto soggetto a sfregamenti e fate il possibile affinché la crosta cada quando decide di venire via da sola;
- Se la medicazione si bagna o si stacca sostituirla con una asciutta. Non occorre disinfettare di nuovo, al massimo potete passarci sopra un po' di soluzione fisiologica sterile (quella in monodosi per aerosol è più che sufficiente).

In definitiva per le micro ferite di casa, per quanto mi riguarda, utilizzo solo l'acqua del rubinetto e ci metto sopra un cerotto affinché non ci vada sopra altro sporco per le prime 24 ore e cerco di tenere il taglietto asciutto. Il corpo sa difendersi benissimo da sé.

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GiovaneAnna
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Re: scholl trattamento micosi all'unghia

Messaggio da GiovaneAnna » mar lug 26, 2016 11:23 am

Sul serio, dico a tutti, ci facciamo un sacco di paranoie sulla disinfezione dei vestiti e degli ambienti ma il nostro organismo è fatto per vivere in un ambiente pieno zeppo di batteri e la nostra stessa pelle è un festival del microbo. Se volessimo ridurre drasticamente la quota di microrganismi presenti in casa la prima cosa da fare sarebbe farsi tre volte al giorno il bagno nell'alcol etilico a 90 gradi. La cute è così un ottimo difensore dalle infezioni perché su di essa vivono molteplici famiglie di batteri che vivono in equilibrio poiché ognuna di essa mantiene il controllo sulla proliferazione delle altre così come in un prato selvatico ogni specie di pianta cresce trovando il suo spazio e senza sottrarre nutrimento alle altre. E' quando si passa con l'aratro e lo si bombarda di erbicidi che la prima a crescere è la gramigna. La stessa cosa vale per la pelle. Disinfettanti e pure i detergenti, shampoo e saponi vari destabilizzano questo equilibrio. Per questo devono essere delicati, utilizzati con parsimonia e non in modo ossessivo. E con questo spero di aver ricondotto il tema se non all'argomento della discussione, ma per lo meno al tema del forum.

Fabrizio Zago
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Re: scholl trattamento micosi all'unghia

Messaggio da Fabrizio Zago » mar lug 26, 2016 4:12 pm

Concordo perfettamente. Solo l'affermazione del bagno in alcol a 90° non è corretta. L'etanolo funziona meglio se è leggermente diluito. Ma ne abbiamo parlato moltissimo in passato.
Ciao
Fabrizio

antonia59
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Re: scholl trattamento micosi all'unghia

Messaggio da antonia59 » mer lug 27, 2016 3:59 pm

Grazie Giovaneanna per le informazioni che ci hai fornito,sono molto utili.Il link delle linee guida ospedaliere lo leggerò in un secondo momento (ci vuole un po' di tempo).
Ciao, Antonia

Cama
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Re: scholl trattamento micosi all'unghia

Messaggio da Cama » lun ago 01, 2016 4:04 pm

Ciao GiovaneAnna, ti ringrazio per le info, ti chiedo ancora per la disinfezione della pelle in caso di iniezioni intramuscolari, sottocutanee ecc, va bene l'alcool rosa o consigli altro? Ciao Cama

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Re: scholl trattamento micosi all'unghia

Messaggio da Cama » mar ago 02, 2016 6:10 pm

Ciao Fabrizio, gentilmente potresti anticipare la risposta alla domanda che ho rivolto a GiovaneAnna, su quale disinfettante usare quando si fanno le punture. E' pur vero che mi sono rivolta a lei, avendo esposto l'argomento della disinfezione delle ferite con chiarezza e concretezza, però ora la rigiro, dovendo provvedere all'acquisto e considerando che la tua, in questo campo, è sempre e comunque l'ultima parola, almeno per me. Grazie Cama

Fabrizio Zago
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Re: scholl trattamento micosi all'unghia

Messaggio da Fabrizio Zago » mer ago 03, 2016 4:44 pm

Ciao cama,
abbiamo avuto, sempre in questo forum, una discussione molto interessante sull'efficacia dell'etanolo (incolore o rosa è lo stesso) e di altri disinfettanti. Secondo me dovresti cercarla con la funzione cerca perché veramente interessante ed esaustiva.
Ciao
Fabrizio

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Re: scholl trattamento micosi all'unghia

Messaggio da Cama » mer ago 03, 2016 7:54 pm

Ciao Fabrizio, ho letto qualcosa, quello che sono riuscita a trovare con la funzione cerca, se ho ben capito l'alcool rosa è un buon disinfettante sia per le pulizie che per la pelle, prima e dopo l'iniezione, però non va respirato, per cui è meglio avere l'ambiente ben arieggiato, grazie Cama

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GiovaneAnna
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Re: scholl trattamento micosi all'unghia

Messaggio da GiovaneAnna » gio ago 04, 2016 11:14 am

Ciao Cama,
in ospedale per le intramuscolo si usa la clorexidina in soluzione alcolica. Qualsiasi disinfettante a base alcolica tu usi l'unica accortezza è quella di lasciar passare 7-8 secondi tra la disinfezione e la puntura per consentire al prodotto di evaporare e agire.
Per le sottocute se si tratta ad esempio di iniezioni di insulina e se si è a casa propria non serve disinfettare. In generale questa indicazione vale per tutte le iniezioni sottocute fatte con aghi da 4 o 5 millimetri di lunghezza perché non c'è pericolo di arrivare nel muscolo. Se si usano aghi più lunghi o si è in un ambiente "promiscuo" é meglio usare il disinfettante.

Fabrizio Zago
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Re: scholl trattamento micosi all'unghia

Messaggio da Fabrizio Zago » gio ago 04, 2016 5:36 pm

Ma disinfettare è utile anche a casa propria. Assolutamente da sottoscrivere l'avvertenza di attendere qualche secondo e questo vale per qualsiasi disinfettante, clorexidina compresa.
Ciao
Fabrizio

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Re: scholl trattamento micosi all'unghia

Messaggio da Cama » gio ago 04, 2016 7:30 pm

Ciao Fabrizio e ciao GiovaneAnna, grazie mille a entrambi, mi è tutto chiaro, vi saluto cordialmente Cama

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GiovaneAnna
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Re: scholl trattamento micosi all'unghia

Messaggio da GiovaneAnna » ven ago 05, 2016 8:32 am

Ti devo contraddire Fabrizio, da anni si sconsiglia l'utilizzo del disinfettante alle persone che praticano regolarmente iniezioni sottocute a casa propria. Anche se si creasse nella peggiore e remota delle ipotesi un piccolo ascesso sottocutaneo esso guarirebbe piuttosto velocemente e senza trattamenti. Dico remota perché la virulenza della popolazione batterica della cute non è sufficiente a creare nella pelle stessa problemi di questo tipo.
Linko un documento riepilogativo della World health org. del 2010 a supporto delle mie affermazioni.
Addirittura leggo che non ci sono evidenze chiare sulla necessità di disinfettare prima dell'intramuscolo e che devono essere fatti ulteriori studi in merito. Si parla prevalentemente di detersione della cute con acqua e sapone. Quindi se una persona mantiene un adeguato livello di igiene personale del disinfettante ne può fare decisamente a meno. Meglio per lui e meglio per l'ambiente, no?

p.s. Mi sono accorta che parlano addirittura di 30 secondi di attesa tra il passaggio del disinfettante e la venipuntura...si scopre sempre qualcosa in più!

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