Disinfettanti virucidi per biancheria
Moderatore: Erica Congiu
- ominodelbuio
- Messaggi: 42
- Iscritto il: gio set 26, 2013 7:23 pm
- Controllo antispam: diciotto
- Contatta:
Re: Disinfettanti virucidi per biancheria
La prima era solo un'ipotesi da smentire o comprovare... infatti ci ho messo il punto di domanda.
La seconda era una battuta... nessuno voleva dare consigli sciocchi a nessuno. Mi spiace che tu l'abbia presa in questo modo.
La seconda era una battuta... nessuno voleva dare consigli sciocchi a nessuno. Mi spiace che tu l'abbia presa in questo modo.
Re: Disinfettanti virucidi per biancheria
Forse replichi a Fabrizio, ma mi sento richiamata anch'io nella tua risposta.ominodelbuio ha scritto:La prima era solo un'ipotesi da smentire o comprovare... infatti ci ho messo il punto di domanda.
La seconda era una battuta... nessuno voleva dare consigli sciocchi a nessuno. Mi spiace che tu l'abbia presa in questo modo.
Per me è tutto ok, figurati (anche se avevo già scritto che i prodotti a base di cloro, come l'amuchina, non li potevo considerare, perchè scoloriscono e danneggiano le bande catarifrangenti).
Credo che il nostro Fabrizio invitasse genericamente a rimanere inerenti ai temi affrontati, per salvaguardare l'utilità scientifico/pratica delle discussioni, al di là delle battute.
Non prendertela, dai, e passiamo oltre!
Ciao!
- ominodelbuio
- Messaggi: 42
- Iscritto il: gio set 26, 2013 7:23 pm
- Controllo antispam: diciotto
- Contatta:
Re: Disinfettanti virucidi per biancheria
Si, sono daccordo
Re: Disinfettanti virucidi per biancheria
Una curiosità: su alcuni additivi vengono indicati grammi di prodotto, in altre le percentuali.
Es: 100 grammi di prodotto contengono: sodio percarbonato 32,0 g, TAED 6,44 g (pari a 3,7 g di acido peracetico che si sviluppa in soluzione), ecc... OPPURE sodio percarbonato superiore al 30%.
Come si fa ad interpretare queste etichette e capire quale prodotto ha più principio attivo?
Es: 100 grammi di prodotto contengono: sodio percarbonato 32,0 g, TAED 6,44 g (pari a 3,7 g di acido peracetico che si sviluppa in soluzione), ecc... OPPURE sodio percarbonato superiore al 30%.
Come si fa ad interpretare queste etichette e capire quale prodotto ha più principio attivo?
-
- Messaggi: 16835
- Iscritto il: mar ott 05, 2004 10:38 pm
- Controllo antispam: diciotto
Re: Disinfettanti virucidi per biancheria
Semplice: per il prodotto che dichiara 32 grammi è sottinteso che il dato si riferisce a 100 grammi totali. Quindi stiamo parlando del 32%. Al contrario quello che dichiara 1l 30% significa che mette 30 grammi ogni 100 di quella sostanza.
Ciao
Fabrizio
Ciao
Fabrizio
Re: Disinfettanti virucidi per biancheria
Ah ecco, più semplice del previsto dunque...
Ma la matematica non è mica così intuitiva se non si è progettati per avere una naturale propensione verso tale disciplina!
Grazie del chiarimento!
Ma la matematica non è mica così intuitiva se non si è progettati per avere una naturale propensione verso tale disciplina!
Grazie del chiarimento!
Re: Disinfettanti virucidi per biancheria
mi collego a questo topic perchè altamente interessata all'argomento. vivo in casa con mio padre che, da mesi, è immunodepresso a causa di cure ed interventi importanti subiti. La prima precauzione indicataci dai medici è stata quella di fare accortezza alla disinfezione dei locali igienici ed indumenti. Mia madre si è armata di Amuchina, Lyso Form e Omino Bianco (le confezioni indicanti "presidio medico chirurgico)! Quando ho azionato io la lavatrice, invece, mi sono limitata al semplice uso di percarbonato (utilizzo il S&S..)! a questo punto mi par di capire..che avremmo fatto meglio, per essere sicure, a lavare con un pò di candeggina? e per la disinfezione del bagno? anche lì ho utilizzato i vari prodotti autarchici consigliati qui sul forum, pensando che la detersione quotidiana fosse sufficiente..forse sarebbe stato meglio usare prodotti a base di candeggina? grazie mille in anticipo!
-
- Messaggi: 16835
- Iscritto il: mar ott 05, 2004 10:38 pm
- Controllo antispam: diciotto
Re: Disinfettanti virucidi per biancheria
"Quando ho azionato io la lavatrice, invece, mi sono limitata al semplice uso di percarbonato" che è un ottimo disinfettante perché libera ossigeno nascente.
Per le superfici di casa, io dico che basta l'uso di un normale detergente per avere una ottima igiene. La disinfezione radicale, a livello domestico proprio non la capisco. Penso anzi che in certe situazioni sia deleteria. Ma di questo ho parlato mille volte, quindi non mi ripeto.
Ciao
Fabrizio
Per le superfici di casa, io dico che basta l'uso di un normale detergente per avere una ottima igiene. La disinfezione radicale, a livello domestico proprio non la capisco. Penso anzi che in certe situazioni sia deleteria. Ma di questo ho parlato mille volte, quindi non mi ripeto.
Ciao
Fabrizio
Re: Disinfettanti virucidi per biancheria
grazie Fabrizio per l'intervento, ma leggendo il topic mi sono un attimo fermata a riflettere, vista la situazione che viviamo in casa quotidianamente con mio padre!
-
- Messaggi: 16835
- Iscritto il: mar ott 05, 2004 10:38 pm
- Controllo antispam: diciotto
Re: Disinfettanti virucidi per biancheria
Capisco benissimo. Io facevo un discorso molto più generale e assolutamente non rivolto a te ed alla situazione che stai vivendo.
Ciao
Fabrizio
Ciao
Fabrizio
Re: Disinfettanti virucidi per biancheria
Sono arrivata ad una conclusione: l'unica alternativa alla (distruttiva) candeggina e al calore (incompatibile con i tessuti in questione) è un prodotto sterilizzante a freddo a base di acido peracetico.
Si contendono il campo due prodotti, tutt'altro che economici, ma, che si impongono come rimedio estremo ad un male estremo.
Il primo è Medster 2000 (http://www.medster2000.it/info.html), che ha un ampio spettro di applicazioni, tra cui anche i tessuti; l'altro è Prosept (http://www.prosept.pl/English/Disinfect ... sinfectant), che nasce come sterilizzante per ferri chirurgici e che potrebbe essere utilizzato per pretrattare le macchie più "pericolose".
Del Prosept ho potuto provare un flaconcino da 10 cc e devo dire che ha un ottimo profumo e che vaporizzato sulla macchia agisce sciogliendola.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa Fabrizio ... Come sempre grazie!
Si contendono il campo due prodotti, tutt'altro che economici, ma, che si impongono come rimedio estremo ad un male estremo.
Il primo è Medster 2000 (http://www.medster2000.it/info.html), che ha un ampio spettro di applicazioni, tra cui anche i tessuti; l'altro è Prosept (http://www.prosept.pl/English/Disinfect ... sinfectant), che nasce come sterilizzante per ferri chirurgici e che potrebbe essere utilizzato per pretrattare le macchie più "pericolose".
Del Prosept ho potuto provare un flaconcino da 10 cc e devo dire che ha un ottimo profumo e che vaporizzato sulla macchia agisce sciogliendola.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa Fabrizio ... Come sempre grazie!
-
- Messaggi: 16835
- Iscritto il: mar ott 05, 2004 10:38 pm
- Controllo antispam: diciotto
Re: Disinfettanti virucidi per biancheria
Penso che l'acido peracetico sia potentissimo e che anche io uso e consiglio per la sanificazione degli impianti industriali sia per il settore alimentare che cosmetico. E' un vero portento.
Siccome appunto costa parecchio io me lo faccio. Se sei interessata ti spiego come si fa.
Ciao
Fabrizio
Siccome appunto costa parecchio io me lo faccio. Se sei interessata ti spiego come si fa.
Ciao
Fabrizio
Re: Disinfettanti virucidi per biancheria
certo che mi interessa, Fabrizio, grazie!Fabrizio Zago ha scritto:Penso che l'acido peracetico sia potentissimo e che anche io uso e consiglio per la sanificazione degli impianti industriali sia per il settore alimentare che cosmetico. E' un vero portento.
Siccome appunto costa parecchio io me lo faccio. Se sei interessata ti spiego come si fa.
Ciao
Fabrizio
Spiegami pure; anche se il problema è sempre reperire la TAED credo...
-
- Messaggi: 16835
- Iscritto il: mar ott 05, 2004 10:38 pm
- Controllo antispam: diciotto
Re: Disinfettanti virucidi per biancheria
No! Il problema non è reperire il TAED perché nel peracetico non se ne usa. Il peracetico è liquido ed il TAED è in polvere. Insomma non c'entrano nulla.
Per fare del peracetico prendi dell'acqua ossigenata a 130 vol. Indossi guanti ed occhiali protettivi, ci aggiungi il 13% di acido acetico e lo 0,5% di acido solforico. Lasci in agitazione (recipiente di plastica) una notte ed il giorno dopo hai il tuo bel peracetico. Lo userai secondo le istruzioni che trovi nei prodotti commerciali.
SI tratta di una sostanza molto instabile quindi non è consigliabile fabbricarne molta con il rischio che si degradi. Meglio farne piccole quantità frequentemente.
Ciao
Fabrizio
Per fare del peracetico prendi dell'acqua ossigenata a 130 vol. Indossi guanti ed occhiali protettivi, ci aggiungi il 13% di acido acetico e lo 0,5% di acido solforico. Lasci in agitazione (recipiente di plastica) una notte ed il giorno dopo hai il tuo bel peracetico. Lo userai secondo le istruzioni che trovi nei prodotti commerciali.
SI tratta di una sostanza molto instabile quindi non è consigliabile fabbricarne molta con il rischio che si degradi. Meglio farne piccole quantità frequentemente.
Ciao
Fabrizio
Re: Disinfettanti virucidi per biancheria
Grazie Fabrizio, molto semplice sulla carta, ma... devo pretrattare o no?Fabrizio Zago ha scritto:No! Il problema non è reperire il TAED perché nel peracetico non se ne usa. Il peracetico è liquido ed il TAED è in polvere. Insomma non c'entrano nulla.
Per fare del peracetico prendi dell'acqua ossigenata a 130 vol. Indossi guanti ed occhiali protettivi, ci aggiungi il 13% di acido acetico e lo 0,5% di acido solforico. Lasci in agitazione (recipiente di plastica) una notte ed il giorno dopo hai il tuo bel peracetico. Lo userai secondo le istruzioni che trovi nei prodotti commerciali.
SI tratta di una sostanza molto instabile quindi non è consigliabile fabbricarne molta con il rischio che si degradi. Meglio farne piccole quantità frequentemente.
Ciao
Fabrizio
E poi, tra le proprietà dell' h2o2 a 130 vol non c'è anche quella di essere un potente "sbiancante" (che scolorisce, quindi)? Oppure nelle trasformazione in acido peracetico perde la caratteristica?
Avevo poi capito che la TAED è necessaria per sciogliere i composti organici che potrebbero disattivare la sostanza disinfettante.
O forse, più semplicemente, l'acido peracetico si può formare a partire da diverse materie prime?
Per esempio, leggo nella relativa scheda tecnica che Medster, che ho citato, è una "miscela di perborato di sodio e donatori di acetili, un sistema tampone, fosfonati inibitori della corrosione e coformulanti vari che, in soluzione acquosa, rilascia gradatamente acido peracetico estemporaneo, perossido d’idrogeno e acido citrico. Gli ioni peracetili e perossidrili agiscono in maniera sinergica tra di loro potenziando da 2 a 4 volte le azioni dei radicali singoli che li costituiscono in una soluzione a PH neutro". Poi si dice che "in una diluizione dell’1% i livelli medi di acido peracetico rilasciati in modo continuo per 7 giorni sono compresi in una range che vada 600 a 1600 ppm".
Il che mi fa supporre che ci sia qualcosa che "stabilizza" il composto, altrimenti si degraderebbe, come mi sottolinei tu.
Quindi, in ultima istanza, si tratta della stessa cosa prodotta da materie prime diverse, che si trasformano in acido peracetico o no?
PS: l'acqua ossigenata per esempio contenuta nel prodotto "Ace Gentile" a quanti volumi è?