www.Promiseland.it

Salve a tutti,

inserisco i links relativi al Regolamento europeo sui detergenti N. 648/2004, nel quale, tra l’altro, è specificato l’obbligo per i produttori di rendere accessibili gli INCI dei prodotti su un sito web (Allegato VII, paragrafo D: “Pubblicazione dell'elenco degli ingredienti - I fabbricanti devono rendere disponibile su un sito web la succitata scheda degli ingredienti, fatta eccezione per le seguenti informazioni: percentuali in termini di peso, componenti di profumi e oli essenziali, componenti di agenti coloranti”).

Dato che può capitare che le aziende provino a negare questo loro dovere quando si chiedono loro informazioni dettagliate, avere sottomano la legge può essere d’aiuto.

A questo indirizzo si può trovare la normativa in html,

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/Lex ... 48:IT:HTML

e qui si trova in varie lingue e formati, tra i quali il pdf scaricabile:

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/Lex ... 648:IT:NOT

Spero torni utile a qualcuno.

Grazie mille a Fabrizio per avermi dato le indicazioni necessarie a recuperarla.

Un saluto,

Francesca

Grazie Etrusca_F a nome di tutti.
Ciao
Fabrizio

Ma grazie a te, e a tutti coloro i quali impiegano parte del loro tempo a condividere informazioni ed esperienze su questo e gli altri forums Promiseland!

Buona serata.

Francesca

WOOOOOOOW, mi è appena servito questo post, leggete come mi ha risposto un tipino al quale ho chiesto l'INCI visto che nel sito internet non lo trovavo:
Buongiorno

Lei non è un ns. cliente giusto?
A che scopo vuole gli inci?

saluti

Io ho risposto citando la legge e che non devo dare spiegazioni visto che dovrei poter trovare suddette informazioni da solo!!!

Caspiterina! che problemi avrà a dare l'inci dei prodotti?

Mah, non posso certamente capire da due righe scritte con quale stato d'animo mi abbia risposto, ma ad occhio e croce sembrava proprio infastidito!!!

Ciao Teribbile,

sarei curiosa di sapere se e come è proseguita la tua corrispondenza con il "tipino" di cui sopra (il quale evidentemente non conosceva il tuo nick! ).

Buona fine settimana e un saluto,

Francesca

Etrusca_F ha scritto:sarei curiosa di sapere se e come è proseguita la tua corrispondenza con il "tipino" di cui sopra (il quale evidentemente non conosceva il tuo nick! ).

E' finita...a tarallucci e vino!!! La sua domanda poteva sembrare equivoca, mentre la mia risposta è stata un po aggressiva, sempre però nel rispetto della persona. comunque mi ha risposto che non aveva mai ricevuto una richiesta del genere e gli sembrava talmente strano che voleva saperne il perchè.
Il giudizio personale è che se io per lavoro sono tenuto fornire dei dati su richiesta...non vado a chiedere il perchè mi vengono richiesti!!!

Credo che molti non siano ancora abituati all'idea che i consumatori vogliano sapere -più che legittimamente!!- com'è fatto un prodotto, e chiedano dunque informazioni dirette (e non solo in questo settore: se chiedo dettagli, ad es., al ristorante o al panificio, subito mi domandano di quale intolleranza soffro, e quando rispondo che sono semplicemente vegana, abbozzano risposte approssimative o addirittura scocciate, come se non avessi più diritto a spiegazioni perché non sono "malata"! ).
In questo senso, la rete ci offre un'ottima possibilità, impensabile fino a pochi anni addietro: speriamo che sempre più cittadini cerchino attivamente informazioni sui prodotti che usano ogni giorno, e sulle aziende cui danno il proprio denaro.
W il consumo consapevole, e W questo forum e Promiseland (e coloro che vi partecipano) che lo aiutano!

Buona serata nell'Urbe Eterna.

Fra

AVE Etrusca_F, In effetti, a conferma di ciò che dici tu...prima di internet...ma chi se lo immaginava che la maggior parte dei prodotti che utilizzavo facevano male ad i miei amici pesciolini??? Io ero fissato con la raccolta differenziata (a 15 anni facevo 25 km con il motorino stracarico di buste per raggiungere il più vicino cassonetto di raccolta differenziata) e questo mi faceva PERFETTO nei confronti della natura...ora invece...ho gli occhi anche troppo aperti!!! Ma preferisco così, essere consapevole nel bene e nel male di ciò che faccio

Ciao Fabrizio,

per favore potresti indicarmi a chi segnalare le aziende che non pubblicano online gli INCI (e si rifiutano pure di inviarli via email!)?
Ultimamente ho "incrociato" un paio di personaggi davvero illuminati che, di fronte ad un nuovo potenziale cliente, non solo negano i loro doveri, ma cercano pure di prendere in giro!

Grazie in anticipo.

Francesca

Dovresti segnalare la cosa alla Cosmetovigilanza.
Presso il Ministero della Salute.
Ciao
Fabrizio

Ciao Fabrizio,

scusa la pedanteria, ma l’INCI dei detersivi dev’essere riportato in una pagina web liberamente visualizzabile, o è lecito renderlo accessibile solo dietro inserimento dei codici EAN o “di revisione” riportati sulle confezioni in vendita?
Più approfondisco la mia ricerca su ciò che propone il mercato, più constato che la stragrande maggioranza dei produttori non fa nulla per venire incontro al potenziale nuovo cliente che desideri consumare consapevolmente, anzi, spesso pare proprio vogliano metterti i bastoni tra le ruote!!
E non solo i marchi che distribuiscono nella GDO o le grosse aziende, purtroppo...

Grazie come sempre per la disponibilità e le info, che sarebbero altrimenti molto difficili da reperire, e buon proseguimento.

Francesca

Ciao Etrusca_F,
in effetti anche io vedo che i produttori mettono molte barriere ai dati delle composizioni.
Quello che dice il primo emendamento al Regolamento 647/2004 è questo:

"(3) Al fine di garantire un elevato livello di protezione della salute, il grande pubblico deve poter accedere più facilmente alle informazioni relative alla composizione dei detergenti. Sull'imballaggio del detergente va pertanto indicato l'indirizzo di un sito web in cui sia facilmente reperibile l'elenco degli ingredienti di cui alla sezione D dell'allegato VII del regolamento (CE) n. 48/2004."

Ora il concetto di "facilmente reperibile" non mi sembra proprio rispettato con gli impedimenti a cui hai accennato. Forse occorre sentire una associazione di consumatori perché solo loro, secondo me, sono in grado di fare le giuste pressioni affinché l'accesso sia veramente "facile" e non un percorso di guerra come sta diventando adesso.
Ciao
Fabrizio

Infatti ti ho chiesto chiarimenti proprio perché la norma non entrava così nel dettaglio, e in effetti il passo che hai citato non consente di dire che queste aziende stiano agendo illegittimamente, ma che si stiano disinteressando dei consumatori (e in qualche caso anche della legge... trovo troppi links a risorse web inesistenti) appare invece ben chiaro.
Ti ringrazio del suggerimento: appena riesco, scriverò a qualche associazione di consumatori e magari anche direttamente al ministero: resta valido il riferimento che mi hai dato (Cosmeticovigilanza) qualche post fa?

Grazie ancora, buona serata e buon riposo.