Ciao a tutti, volevo comunicarvi questa marca tedesca di shampoo e bagnoschiuma: IRIS. I prodotti costano molto poco e hanno abbastanza semafori verdi... scrivo la lista INCI:
Aqua, sodium laureth sulfate, sodium chloride, cocamidopropyl betaine, aloe barbadensis, glycerin, glycol distearate, laureth-4, parfum, citric acid, formic acid, ascorbic acid, sodium benzoate, potassium sorbate, sodium sulfite, phenoxyenthanol, methyldibromo glutaronitrile.
Quello che chiedevo a Fabrizio, se possibile, è che ne pensa del PH e poi se può eventualmente dirmi qualcosa di più su questa sostanza, il QUATERNIUM-27, unico ingrediente rosso trovato in cima alla lista in un balsamo che pensavo fosse un buon prodotto (rispetto a balsami che usavo a base di dimethicone...)
Grazie in anticipo a Fabrizio e a chiunque mi risponderà..
Saluti a tutti.
Forse ho trovato uno shampoo decente.. Fabrizio che ne dice?
Moderatore: Erica Congiu
Salute valeki,
probabilmente fabrizio opinerebbe almeno sul glutaronitrile dibromo, cessore di formaldeide e in misura minore sul laureth-4, ma è in associazione al glycol distearate (il perlante, cioè che conferisce effetto bianco brillante, perlato appunto) in una miscela già predisposta. Per il resto costa poco perchè formulato con ingredienti di basso costo e ampiamente usati nei detergenti classici a partire dallo sles (sodium laureth sulfate, un pò aggressivo anche se mitigato dalla betaina), per continuare con il sale da cucina (sodium chloride) e finire con la betaina, essendo questi gli ingredienti più congrui per quantità.
Il balsamo scommetto fabrizio ti direbbe di abbandonarlo per cercarne uno a base di esterquat, in inci dovresti trovare uno di questi tra i primi ingredienti:
dicocoilethyl hydroxyethylmonium methosulfate
distearoylethyl hydroxyethylmonium methosulfate
dipalmitoylethyl hydroxyethylmonium methosulfate
dipalmoylethyl hydroxyethylmonium methosulfate.
Ciao.
probabilmente fabrizio opinerebbe almeno sul glutaronitrile dibromo, cessore di formaldeide e in misura minore sul laureth-4, ma è in associazione al glycol distearate (il perlante, cioè che conferisce effetto bianco brillante, perlato appunto) in una miscela già predisposta. Per il resto costa poco perchè formulato con ingredienti di basso costo e ampiamente usati nei detergenti classici a partire dallo sles (sodium laureth sulfate, un pò aggressivo anche se mitigato dalla betaina), per continuare con il sale da cucina (sodium chloride) e finire con la betaina, essendo questi gli ingredienti più congrui per quantità.
Il balsamo scommetto fabrizio ti direbbe di abbandonarlo per cercarne uno a base di esterquat, in inci dovresti trovare uno di questi tra i primi ingredienti:
dicocoilethyl hydroxyethylmonium methosulfate
distearoylethyl hydroxyethylmonium methosulfate
dipalmitoylethyl hydroxyethylmonium methosulfate
dipalmoylethyl hydroxyethylmonium methosulfate.
Ciao.
Ciao vittorio, ti ringrazio per la risposta ma non so se ho capito bene, è meglio che non uso uno shampoo del genere e vado a cercarne altri che non siano così aggressivi? E il QUATERNIUM-27 è così dannoso? Scusa ma sono completamente ignorante per quel che riguarda la chimica..
Ho trovato inoltre un altro balsamo che contiene come terzo ingrediente il behentrimonium chloride ma per il resto è buono.. che ne dici?
Ciao e grazie ancora per i consigli..
Valeki
Ho trovato inoltre un altro balsamo che contiene come terzo ingrediente il behentrimonium chloride ma per il resto è buono.. che ne dici?
Ciao e grazie ancora per i consigli..
Valeki
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Cara valeki,
Vittorio ormai mi conosce così bene che potrebbe sicuramente firmarsi col mio nome che nessuno se ne accorgerebbe. In tutti i casi è assolutamente perfetto quello che dice.
Venendo al polyquaternium (con qualsiasi munero) ed anche al behentrimonium chloride, si tratta di sostanze da bollino rosso perché molto tossiche nei confronti degli organismi acquatici.
Ciao
Fabrizio
Vittorio ormai mi conosce così bene che potrebbe sicuramente firmarsi col mio nome che nessuno se ne accorgerebbe. In tutti i casi è assolutamente perfetto quello che dice.
Venendo al polyquaternium (con qualsiasi munero) ed anche al behentrimonium chloride, si tratta di sostanze da bollino rosso perché molto tossiche nei confronti degli organismi acquatici.
Ciao
Fabrizio
Mmmh. Esterquat? Improbabile. Non è affatto indispensabile, in realtà, che il balsamo contenga un antistatico, inizio a pensare. P.e. il Lavera all'olio di jojoba non contiene niente del genere, ma solo una sostanza per "dare la consistenza" di balsamo, come principale, e poi tanti nutrienti, e chi lo prova ci si trova benissimo.vittorio urbani ha scritto:Il balsamo scommetto fabrizio ti direbbe di abbandonarlo per cercarne uno a base di esterquat, in inci dovresti trovare uno di questi tra i primi ingredienti:
dicocoilethyl hydroxyethylmonium methosulfate
distearoylethyl hydroxyethylmonium methosulfate
dipalmitoylethyl hydroxyethylmonium methosulfate
dipalmoylethyl hydroxyethylmonium methosulfate.
Ciao.
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Sì! Valeria hai ragione ma vedi se non proponiamo dei balsami (buoni) cioè basati su esterquat poi ci dicono che quelli cattivi sì che funzionano mentre i bio fanno schifo.
Allora pur essendo d'accordo con te dico che dobbiamo fare dei passettini uno alla volta e vedrai che avremo più credibilità e più successo.
Ciao
Fabrizio
Allora pur essendo d'accordo con te dico che dobbiamo fare dei passettini uno alla volta e vedrai che avremo più credibilità e più successo.
Ciao
Fabrizio
Salute Valeria,
e pensare che avevo fatto un balsamo a base di lecitina di soja e cera jojoba che funzionava a meraviglia... ma fabrizio ha ragione da vendere purtroppo... ad ogni modo anche i fruitori, forse più spesso le fruitrici di prodotti bio-eco alle volte rimangono vittima di stupidi luoghi comuni... come voler acquistare per forza prodotti dei quali ritengono la mediocrità di prestazione come carattere distintivo di 'naturalità', bio-ecocità se mi passate il termine...
Ciao.
e pensare che avevo fatto un balsamo a base di lecitina di soja e cera jojoba che funzionava a meraviglia... ma fabrizio ha ragione da vendere purtroppo... ad ogni modo anche i fruitori, forse più spesso le fruitrici di prodotti bio-eco alle volte rimangono vittima di stupidi luoghi comuni... come voler acquistare per forza prodotti dei quali ritengono la mediocrità di prestazione come carattere distintivo di 'naturalità', bio-ecocità se mi passate il termine...
Ciao.