Consigli per autoproduzione crema mani e viso al miele
Moderatore: Erica Congiu
Consigli per autoproduzione crema mani e viso al miele
chiedo consiglio ai tantissimi esperti di questo fantastico forum per poter autoprodurmi, in modo molto semplice e naturale, una crema da utilizzare come crema viso ed eventualmente mani, per me e mia figlia di 5 anni, a base di miele, cera d'api ed eventualmente olio di oliva. Chi mi può aiutare?
Grazie 1000
Silvia C
Grazie 1000
Silvia C
crema
Io faccio così: metto in un vasetto piccolo di vetro pulito un pezzo di cera d'api che lo riempia x 1/4 del volume, metto il vasetto a bagnomaria e fondo la cera. Poi aggiungo, versando a filo e mescolando con una spatolina del ghiacciolo, olio fino a riempire quasi il barattolo, lasciandolo sempre a bagnomaria e facendo fondere tutto bene, se no l'olio solidifica in pallini bianchi e non riesci a spalmarlo. In ultimo aggiungo, sempre mescolando, un grosso cucchiaino di miele e poche gocce di olii essenziali, tipo lavanda e palmarosa o simili e mescolo bene tenendo sempre in caldo, è fondamentale; quando torna solida la puoi usare, sulla pelle umida rende tantissimo.
Ma perchè vuoi usare olio d'oliva? Ha un odore molto forte, io preferisco l'olio di mandorle o di mais spremuto a freddo, sono + neutri.
Spero di esserti stata utile, ciao ciao
Ma perchè vuoi usare olio d'oliva? Ha un odore molto forte, io preferisco l'olio di mandorle o di mais spremuto a freddo, sono + neutri.
Spero di esserti stata utile, ciao ciao
Salute a tutte,
posso consigliare il Ceratum Galeni? L'antica ricetta di Galeno, il medico greco di quasi duemila anni fa, secolo più secolo meno... il primo emulsologo riconosciuto:
cera d'api 20gr
olio vegetale 60gr
acqua di rose 20gr;
sciogliere a bagno maria cera d'api e olio insieme, aggiungere l'acqua a filo e mescolando bene fino a completo raffreddamento (gli olii essenziali prima che solidifichi in ragione di 1%... ah, attendendo Marco, credo che più che alterarsi le note odorose evaporino; teniamo infatti conto che col bagno maria si arriverà a circa 80°C, e pensiamo alle temperature d'estrazione per distillazione in corrente di vapore: che profumi olezzanti e grati!).
Circa cento anni fa, per rendere la crema (in gergo tecnico, cold-cream) più stabile è stato aggiunto un 1% di borace (attenzione è un sale basico, stabilizza perchè reagisce con i grassi dando il sapone); volendo, un 5% di miele al posto di 5% di olio direi.
Ciao.
posso consigliare il Ceratum Galeni? L'antica ricetta di Galeno, il medico greco di quasi duemila anni fa, secolo più secolo meno... il primo emulsologo riconosciuto:
cera d'api 20gr
olio vegetale 60gr
acqua di rose 20gr;
sciogliere a bagno maria cera d'api e olio insieme, aggiungere l'acqua a filo e mescolando bene fino a completo raffreddamento (gli olii essenziali prima che solidifichi in ragione di 1%... ah, attendendo Marco, credo che più che alterarsi le note odorose evaporino; teniamo infatti conto che col bagno maria si arriverà a circa 80°C, e pensiamo alle temperature d'estrazione per distillazione in corrente di vapore: che profumi olezzanti e grati!).
Circa cento anni fa, per rendere la crema (in gergo tecnico, cold-cream) più stabile è stato aggiunto un 1% di borace (attenzione è un sale basico, stabilizza perchè reagisce con i grassi dando il sapone); volendo, un 5% di miele al posto di 5% di olio direi.
Ciao.
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- Iscritto il: mer ott 06, 2004 8:04 am
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Ben detto vittorio, il problema principale in questo casp è la perdita per evaporazione.vittorio urbani ha scritto: (gli olii essenziali prima che solidifichi in ragione di 1%... ah, attendendo Marco, credo che più che alterarsi le note odorose evaporino; teniamo infatti conto che col bagno maria si arriverà a circa 80°C, e pensiamo alle temperature d'estrazione per distillazione in corrente di vapore: che profumi olezzanti e grati!).
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ciao
marco
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- Iscritto il: mar ott 05, 2004 3:36 pm
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Salute Mastrocandela,
spero d'essere chiaro e soprattutto ineccepibile nei passaggi teorici: dunque, certamente per quanto dici, ma tieni presente che nella cera d'api ci sono varie sostanze grasse che fungono da emulsionanti affini ai lipidi, quindi lo schema è un'emulsione acqua in olio: mescolare bene poca acqua (e quindi anche il miele che è affine all'acqua per solubilità) a filo nei grassi fusi fino a raffreddamento: la cristallizzazione tiene intrappolata l'acqua, se infatti si volesse un'emulsione fluida non starebbe insieme. Ad ogni modo la stabilità non è il massimo, ecco perchè il borace: reagisce col grasso dando il sapone che è un emulsionante affine all'acqua, permettendo che il tutto rimanga assieme.
Ciao.
spero d'essere chiaro e soprattutto ineccepibile nei passaggi teorici: dunque, certamente per quanto dici, ma tieni presente che nella cera d'api ci sono varie sostanze grasse che fungono da emulsionanti affini ai lipidi, quindi lo schema è un'emulsione acqua in olio: mescolare bene poca acqua (e quindi anche il miele che è affine all'acqua per solubilità) a filo nei grassi fusi fino a raffreddamento: la cristallizzazione tiene intrappolata l'acqua, se infatti si volesse un'emulsione fluida non starebbe insieme. Ad ogni modo la stabilità non è il massimo, ecco perchè il borace: reagisce col grasso dando il sapone che è un emulsionante affine all'acqua, permettendo che il tutto rimanga assieme.
Ciao.
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- Iscritto il: mar ott 05, 2004 3:36 pm
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Dopo essere capottato per terra per la scoperta, ecco spiegato l'inghippo per cui l'emulsione di solo olio cera e miele non funziona. O meglio mi illude di star insieme ma appena si raffredda le malefiche goccioline di miele si separano.
Grazieeeeee
spero d'essere chiaro e soprattutto ineccepibile nei passaggi teorici: dunque, certamente per quanto dici, ma tieni presente che nella cera d'api ci sono varie sostanze grasse che fungono da emulsionanti affini ai lipidi, quindi lo schema è un'emulsione acqua in olio: mescolare bene poca acqua (e quindi anche il miele che è affine all'acqua per solubilità) a filo nei grassi fusi fino a raffreddamento: la cristallizzazione tiene intrappolata l'acqua, se infatti si volesse un'emulsione fluida non starebbe insieme. Ad ogni modo la stabilità non è il massimo, ecco perchè il borace: reagisce col grasso dando il sapone che è un emulsionante affine all'acqua, permettendo che il tutto rimanga assieme.
Ciao.[/quote]
Grazieeeeee
spero d'essere chiaro e soprattutto ineccepibile nei passaggi teorici: dunque, certamente per quanto dici, ma tieni presente che nella cera d'api ci sono varie sostanze grasse che fungono da emulsionanti affini ai lipidi, quindi lo schema è un'emulsione acqua in olio: mescolare bene poca acqua (e quindi anche il miele che è affine all'acqua per solubilità) a filo nei grassi fusi fino a raffreddamento: la cristallizzazione tiene intrappolata l'acqua, se infatti si volesse un'emulsione fluida non starebbe insieme. Ad ogni modo la stabilità non è il massimo, ecco perchè il borace: reagisce col grasso dando il sapone che è un emulsionante affine all'acqua, permettendo che il tutto rimanga assieme.
Ciao.[/quote]
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