olio vea è adatto per i neonati?

[ekina]

carissimi..
sto cercando di trovare il meglio da offrire alla mia futura bimba.. si chiamerà marta..
pensavo di usare amido di riso e un pò di sale per il bagnetto, e olio vea come nutriente per la pelle.. o è troppo?
meglio il karitè?

[ekina]

o per il bagnetto è meglio il semplice bicarbonato???

[cucciolinda]

sale??? Io direi amido di riso e stop, ma la parola va agi esperti

[fannyfenix]

ciao! la pediatra mi ha consigliato di usare il semplice bicarbonato per il bagnetto e la pulizia e devo dire che mi trovo benissimo. ho messo un vasetto sul lavandino e ci passo la mani inumidita, prima di lavare la piccola sotto l'acqua...
l'esperienza empirica mi dice che potrebbe essere utile anche per prevenire la crosta lattea...
dipende poi dalla pelle che avra' la tua bambina. la mia prima aveva la pelle delicatissima ed ho usato solo amido o un olio per bagnetto, la mia seconda ha una bella pelle che reagisce perfettamente al bicarbonato.
l'olio vea l'ho usato, quello puro, per curare le irritazioni
ma e' esperienza, non ho dati scientifici, eh!

[ekina]

la cosa del sale l'ho letta nel file "mondo bimbo" che sta su "detersivi bio-allegri", dove pure consigliava la weleda, che poi ho trovato ricca di geraniol linalool e altro da bollino giallo... e si che fa moda, la weleda, nel bio, no?
quindi fannyfenix (un nome harrypotteriano?) olio vea per le irritazioni.. e per l'idratazione di tutti i giorni?

[fannyfenix]

si, e' un nick harrypotteriano!
ti diro', secondo me i neonatini, se non hanno particolari problemi di pelle, non hanno particolari bisogni di idratazione, e cosi' non uso molto altro oltre a quello che ti ho detto
per la piu' grande, che aveva da neonata una belle molto delicata, la pediatra mi aveva consigliato un olio da bagno che funzionava molto bene, anche se ora ho controllato e ci hanno infilato qualche petrolato (sono abbastanza sicura che all'epoca la composizione fosse diversa)

altro discorso e' fare i massaggini: per esempio sul pancino in caso di colichette. per adesso uso l'olietto weleda, con buona pace del bollino giallo per la lanolina mi piace (mentre non amo i bagnoschiuma e gli oli da bagno della stessa linea), penso provero' l'lio di mandorle bio, piu' avanti
per la bimba piu' grande utilizzo diverse creme rinfrescanti, soprattutto d'estate (d'inverno sempre olio), ma per la neonata non mi sono ancora orientata su niente
chissa', magari potrei trovare qualche suggerimento anche io

[Gato]

dove pure consigliava la weleda, che poi ho trovato ricca di geraniol linalool e altro da bollino giallo...

Se non ricordo male, Zago in passato ha spiegato che questi olii vegetali possono dare problemi di intolleranza (così come la maggior parte dei composti vegetali), e questo spiega il bollino giallo, che in questo caso non rappresenta un giudizio negativo sulla compatibilità ambientale del composto, ma piuttosto un "allerta" per segnalare l'eventuale problema ai soggetti intolleranti.
Se non ricordo male... ma correggetemi se sbaglio

[erika81]

ma perche, che succede con la germania?! mozzarella di puffo, poi love parade, e finalmente geraniol???

[Laura12]

dove pure consigliava la weleda, che poi ho trovato ricca di geraniol linalool e altro da bollino giallo...

Se non ricordo male, Zago in passato ha spiegato che questi olii vegetali ..

State facendo confusione geraniol, linalool ecc. non sono olii ma allergeni del profumo, si tratta di molecole eteree e volatili non oleose, e sono presenti negli olii essenziali (neanche questi sono veri olii, da non confondere quindi con gli olii vegetali) come anche nelle profumazioni sintetiche; i piccoli è meglio evitare di metterli a contatto con troppi allergeni, proprio per evitare lo sviluppo di allergie.

[ekina]

si, ma sapete dirmi se olio vea è adatto al posto della pasta di zinco? e se è un buon prodotto? perchè oggi volevo prendere pure il sapone di marsiglia della vea, 7 euro, ma ha cessori di formaldeide, tetrasodium edta..
mentre olio vea è puro al 100%, ma ci sono problemi riguardo l'estrazione? magari con solventi? o è un prodotto di sintesi?

[Laura12]

si, ma sapete dirmi se olio vea è adatto al posto della pasta di zinco?

Sono due prodotti diversi, semmai complementari, nel caso di un neonato io penso sia più utile la pasta all'ossido di zinco perchè asciuga e lenisce; l'olio Vea è semplice tocoferolo venduto a prezzi stellari, senza marca lo trovi a prezzo migliore ed è equivalente, basta controlli l'inci.

[ekina]

grazie, ma sai, avevo letto che non c'è da fidarsi con lo zinco perchè può contenere metalli (mi sembra) se l'azienda non è seria, e allora pensavo di prevenire con la vitamina E, senza farlo arrivare al punto di aver necessita' dello zinco..

per ii saponi: non risco a trovare un sapon di marsiglia puro, sia per bucato, che per la pelle..
si può usare il sapone in scaglie - qualora ne trovassi uno - ma in lavatrice? o fa troppa schiuma^
ma oggi ho trovato il sapone di aleppo.. si può usare piu' in là per i bambini quando si inizierà a usare il sapone?

[ekina]

ho appena letto qui
viewtopic.php?f=2&t=36082&p=289863&hili ... ia#p289863
che si fanno danni sciogliendo il sapone di marsiglia... e che per disinfettare meglio lavare a 60% con la soda solvay. ma i vestiti dei bambini che ho io vanno lavati al max a 40 gradi!!!! come si fa?
il napisan fa davvero male? vado di ipoclorito di sodio?
ad esempio ora ho infezioni vaginali, e uso quintali di napisan perchè dicono che l'ipoclorito sia cancerogeno, e se lavo le mutande a 60, da sesta misura mi diventano dei tanga.. bho..

[ekina]

mi autorispondo da sola.. dal sito del bioallegri

Sapone di Marsiglia in scaglie come detersivo per lavatrice

Altro capitolo su cui ci siamo spesi parecchio in teoria e pratica. Siamo giunti alla conclusione che le scaglie di Marsiglia sono un metodo antiquato, non compatibile con la tecnologia odierna. L’unico vantaggio è che sono altamente biodegradabili se composte di vero Marsiglia, ma lavano poco e male i tessuti, e i loro sali reagiscono con gli ioni calcio e magnesio contenuti nell’acqua formando composti insolubili che si depositano sulla biancheria, rendendola grigia. Qualsiasi “sapone”, duro, in fiocchi, in scaglie o diluito, deposita questi sali sulla lavatrice e sulla biancheria, se non accompagnato da opportuni sequestranti, cioè sostanze in grado di “catturare” gli ioni calcio e magnesio e di ridurre la durezza dell’acqua.

Viene ripetuto spesso che le nostre nonne lavavano col solo sapone di Marsiglia. Quale tecnica usavano, però? Prendevano il sapone, trovavano la macchia e cominciavano a strofinare e sbattere più volte concentrando la forza lavante solo nel punto preciso dello sporco. Cosa volete che lavi un pugno di scaglie di sapone di Marsiglia disperso in 45 litri d’acqua?

Al contrario il sapone di Marsiglia si è rivelato utile per pretrattare le macchie prima del lavaggio perché agisce localmente.

[ekina]

e dice cose angoscianti circa il perborato, che è alla base di tante cose..
L’uso del perborato, malgrado la sua capacità di liberare ossigeno e svolgere azione sbiancante, è da evitare. Senza l’aggiunta di un attivatore denominato TAED non riesce ad agire con temperature inferiori ai 30°. Ma soprattutto è stato scientificamente riscontrato il suo effetto teratogeno (provoca gravi malformazioni al feto).