Con l'eco bio niente - Con l'eco bio commerciale furbetto le mie preoccupazioni (forse, non lo so, chiedo...) hanno un fondamento ?alastor ha scritto: io non capisco una cosa: che cosa c'entra un prodotto ecobio con i filtri chimici ma anche chiudendo un occhio che c'entrano i siliconi?
Esempio commerciale di un prodotto che "appare" senza dichiaralo esplicitamente ECO
"Due filtri minerali, uno vegetale e uno organico (*), concorrono ad assicurare protezione totale dai raggi... "
INCI:
AQUA, ZINC OXIDE, OCTOCRYLENE, TITANIUM DIOXIDE, BUTYL METHOXYDIBENZOYLMETHANE, CETEARYL ALCOHOL, ETHYLHEXYL ISONONANOATE, GLYCERIN, DIETHYLHEXYL BUTAMIDO TRIAZONE, C12 15 ALKYL BENZOATE, GLYCERIL STEARATE, PEG 90 STERARATE, COCO GLUCOSIDE, ELAEIS GUINEENSIS OIL, OLEA EUROPEA OIL ENSAPONIFIABLES, ALOE BARBADENSIS GEL, LECITHIN, XANTHAN GUM, TOCOPHEROL, CITRIC ACID, POTASSIUM CETYL PHOSPHATE, DIMETHICONE, PARFUM, PHENOXYETHANOL, POTASSIUM SORBATE, SODIUM BENZOATE.
Il consumatore mediamente informato sa cosa sono zinco e titanio e li vede subito all'inizio.
Sorvoliamo adesso x comodità sul PEG perchè potevano anche usare altro e confondere ancora di più il consumatore attento all'eco...
Qui hai comunque un esempio in cui una formula tipica di un prodotto ecologico viene 'potenziata' con l'avobenzone stabilizzato dall'octocrylene e da un filtro UVA (DIETHYLHEXYL BUTAMIDO TRIAZONE).
(*) nota che "organico" oramai ha assunto nel linguaggio comune il significato dell'omonimo termine anglosassone (organic=bio=) e non quello proprio che gli compete.
Adesso, già a me l'avobenzone sta abb. antipatico ma tu immagina se ci fosse stato un bel benzophenone--3 che francamente come direbbe qualcuno ... 'io aborro' , tante belle piantine estratte con il glicole propilenico (un bel carrier) e altre cose magari super-bio che adesso non mi vengono in mente.
Domanda: Per la TUA sicurezza preferiresti vedere questi filtri 'sigillati' dal silicone o liberi di girarti tra i corneociti e magari curiosi di andarsi a fare un giretto anche sotto?
Ho letto di studi condotti dai produttori per utilizzare una tecnologia simile a quella dei liposomi per sigillare i filtri chimici dentro "sfere" che impedirebbero in assoluto ogni penetrazione e\o interazione del filtro con la pelle. Se già un produttore avanza queste ipotesi di lavoro perchè io mi devo fidare e metterli pure in salsa eco?
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Rimando per ora il discorso sulla galanga perchè mi pare un po' più complesso. L'attivo principale comunque è isoamyl p-Methoxycinnamate ma è un cinnamato parecchio anomalo ... (Per fortuna)
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Emulsionanti cationici:
Devo ancora provare un campione che ho di Polyglyceryl-3 Methylglucose Distearate (Tego Care TM 450) e capire se vale la spesa .
Avevo letto anch'io qualcosa forse su dermocosmonews ..
Non ho invece capito la storia del condizionante nel solare .. non conosco bene i condizionanti cationici ...