[quote="Lola"]Bentornato Pietro, ci mancavi! ;-)
Ma in queste 26 sostanze potenzialmente allergizzanti figurano solo derivati vegetali o anche sostanze di derivazione petrolifera?
Andrà a finire che l'unica sostanza permessa sarà il silicone, visto che non è ancora stato provato che fa male!!!
Lola[/quote]
Ciao Lola
voglio precisare una cosa: gli estratto Evernia prunastri e furfuracea sono licheni che crescono su alberi di quercia del centro e sud Europa Gli estratti che se ne ricavano più utlizzati sono principalmte delle concrete . In seguito a path test eseguiti su pazienti portatori di eczema queste concrete hanno indotto una reattività del 2,2-2,6 % nei casi trattati.
Sono stati quindi considerati potenziali allergeni e inseriti nella lista negativa alle voci 25 e 26.
Ma quali sono le sostanze allergeniche contenute?
Lo studio fatto da SCCNFP ( l'organo scientifico consultivo della commissione europea in materia di protezione dei consumatori per prodotti cosmetici e alimentari) non ha ancora identificato le sostanze anche se ne esitono alcune sospettate .
Saluti
Perchè tirarci la zappa sui piedi?
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allergeni
Ciao Pietro , con questa direttiva la menzione degli allergeni in etichetta non solo ha comportato o comporterà problemi anche verso i produttori ,ma noi abbiamo dovuto cambiare tutte le etichette....un costo enorme,aggiornare il dossier ecc.. ecc...
La stessa cosa vale anche ,per chi le produce e commercializza,anche per i prodotti per la casa dove a differenza del cosmetico li la dichiarazione è esplicita "può causare allergia contiene : limonene"
Fra poco quando tutto sarà in commercio se prendi un deodorant e per la casa troverai scritto che il limonene è allergizzante mentre nel cosmetico e nell'interno dell'inci.
che confusione!!!!
ciao Adriano
La stessa cosa vale anche ,per chi le produce e commercializza,anche per i prodotti per la casa dove a differenza del cosmetico li la dichiarazione è esplicita "può causare allergia contiene : limonene"
Fra poco quando tutto sarà in commercio se prendi un deodorant e per la casa troverai scritto che il limonene è allergizzante mentre nel cosmetico e nell'interno dell'inci.
che confusione!!!!
ciao Adriano
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Re: Perchè tirarci la zappa sui piedi?
[quote="Porto Pietro"]La nuova regolamentazionesui prodotti cosmetici ha approvato il settimo emendamento della
direttiva 76/768/CEE in cui è previsto fra l’altro l'obbligo di mettere in etichetta 26 sostanze
considerate allergeniche quando vengono superati certi valori di soglia nel prodotto finito. (snip for brevity) [/quote]
Ciao Porto Pietro e tutti.
Come Pietro sa anche io sono piuttosto scontento di questo emendamento, per varie ragioni, anche se é chiaro che gli strumenti che permettano ai soggetto allergici di evitare prodotti potenzialmente pericolosi sono sacrosanti. Ciò che mi pare poco scientifico nell'opinione del comitato scientifico (SCCNFP) che ha proposto l'emendamento é il fatto che si sostenga che il potenziale allergenico di una molecola sia lo stesso per la molecola isolata e per la molecola nel contesto biochimico di un olio essenziale. Ciò non vuole dire che per forza l'olio essenziale é meno allergenico; ma semplicemente che per dasre un'opinione scientifica bisogna testare gli oli in toto e non semplicemente le molecole isolate. Il secondo punto che mi lascia perplesso é che molti ricercatori riconoscono che molto probabilmente non sono tutte le 26 sostanze ad essere allergeniche, ma per alcune di esse sono i prodotti di ossidazione, molto probabili in oli essenziali non "protetti". E' quindi probabile che un OE ben proitetto dall'ossidazione non causi problemi, e non é un caso che l'IFRA proponga ora a tutti i produttori di aggiungere antiossidanti agli OE facilmente ossidabili (Conifere, Tea Tree, Lavanda ed OE a linalolo, agrumi). La terza cosa che mi puzza é che tutte le molecole (26) identificate come sensibilizzanti (10 sintetiche e 16 che si trovano anche negli OE) sono poste allo stesso livello di rischio. Le buone notizie sono che l'edizione di Luglio della rivista tedesca "Öko-Test", No. 7/2004, a pagina 55, suggerisce che secondo il lavoro fatto da IVDK, non tutti gli allergeni presentano lo stesso livello di rischio.
In particolare vengono identificati quattro gruppi.
1. Allergeni ad elevato rischio: Evernia spp, Iso eugenole e aldeide cinnamica
2. Allergeni meno potenti: alcol cinnamico, idrossi citronellale, HMPCC
3. Molecole raramente responsabili di allergie: aldeide amil cinnamica, citrale, eugenolo, farnesolo, Liliale, metileptincarbonato
4. Rischio di allergenicità irrilevante: alcol amil cinnamico, alcol benzilico, salicilato di benzile, geraniolo, alcol anisico, benzil benzoato, benzil cinnamato, citronellolo, aldeide esil cinnamica, d-limonene, Linalolo, cumarina e Alfa-chetone.
Naturalmente questo articolo non può cambiare la legge, ma rinforza l'opinione dei molto che pensano che l'emendamento, mettendo sullo stesso piano oli essenziali e molecole isolate, e causando così il tracollo di una grande industria, non abbia seguito i criteri di scientificità che avrebbero dovuto informarlo.
ciao
marco
direttiva 76/768/CEE in cui è previsto fra l’altro l'obbligo di mettere in etichetta 26 sostanze
considerate allergeniche quando vengono superati certi valori di soglia nel prodotto finito. (snip for brevity) [/quote]
Ciao Porto Pietro e tutti.
Come Pietro sa anche io sono piuttosto scontento di questo emendamento, per varie ragioni, anche se é chiaro che gli strumenti che permettano ai soggetto allergici di evitare prodotti potenzialmente pericolosi sono sacrosanti. Ciò che mi pare poco scientifico nell'opinione del comitato scientifico (SCCNFP) che ha proposto l'emendamento é il fatto che si sostenga che il potenziale allergenico di una molecola sia lo stesso per la molecola isolata e per la molecola nel contesto biochimico di un olio essenziale. Ciò non vuole dire che per forza l'olio essenziale é meno allergenico; ma semplicemente che per dasre un'opinione scientifica bisogna testare gli oli in toto e non semplicemente le molecole isolate. Il secondo punto che mi lascia perplesso é che molti ricercatori riconoscono che molto probabilmente non sono tutte le 26 sostanze ad essere allergeniche, ma per alcune di esse sono i prodotti di ossidazione, molto probabili in oli essenziali non "protetti". E' quindi probabile che un OE ben proitetto dall'ossidazione non causi problemi, e non é un caso che l'IFRA proponga ora a tutti i produttori di aggiungere antiossidanti agli OE facilmente ossidabili (Conifere, Tea Tree, Lavanda ed OE a linalolo, agrumi). La terza cosa che mi puzza é che tutte le molecole (26) identificate come sensibilizzanti (10 sintetiche e 16 che si trovano anche negli OE) sono poste allo stesso livello di rischio. Le buone notizie sono che l'edizione di Luglio della rivista tedesca "Öko-Test", No. 7/2004, a pagina 55, suggerisce che secondo il lavoro fatto da IVDK, non tutti gli allergeni presentano lo stesso livello di rischio.
In particolare vengono identificati quattro gruppi.
1. Allergeni ad elevato rischio: Evernia spp, Iso eugenole e aldeide cinnamica
2. Allergeni meno potenti: alcol cinnamico, idrossi citronellale, HMPCC
3. Molecole raramente responsabili di allergie: aldeide amil cinnamica, citrale, eugenolo, farnesolo, Liliale, metileptincarbonato
4. Rischio di allergenicità irrilevante: alcol amil cinnamico, alcol benzilico, salicilato di benzile, geraniolo, alcol anisico, benzil benzoato, benzil cinnamato, citronellolo, aldeide esil cinnamica, d-limonene, Linalolo, cumarina e Alfa-chetone.
Naturalmente questo articolo non può cambiare la legge, ma rinforza l'opinione dei molto che pensano che l'emendamento, mettendo sullo stesso piano oli essenziali e molecole isolate, e causando così il tracollo di una grande industria, non abbia seguito i criteri di scientificità che avrebbero dovuto informarlo.
ciao
marco
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[quote="Porto Pietro"]
Ciao Lola
voglio precisare una cosa: gli estratto Evernia prunastri e furfuracea sono licheni che crescono su alberi di quercia del centro e sud Europa Gli estratti che se ne ricavano più utlizzati sono principalmte delle concrete . In seguito a path test eseguiti su pazienti portatori di eczema queste concrete hanno indotto una reattività del 2,2-2,6 % nei casi trattati.
Sono stati quindi considerati potenziali allergeni e inseriti nella lista negativa alle voci 25 e 26.
Ma quali sono le sostanze allergeniche contenute?
Lo studio fatto da SCCNFP ( l'organo scientifico consultivo della commissione europea in materia di protezione dei consumatori per prodotti cosmetici e alimentari) non ha ancora identificato le sostanze anche se ne esitono alcune sospettate .
Saluti[/quote]
Però a voler essere onesti che le Evernie presentassero dei problemi era riconosciuto da molto prima del rapporto SCCNFP, dal RIFM prima e quindi dall'IFRA, e i casi riportati sono molti. Che non si sappia quale sia il composto responsabile non inficia il fatto che le concrete sono pericolosamente allergeniche. In effetti é questo tipo di studio sugli estratti in toto che ritengo sia più rilevante e più scientifico, certamente più di quelli che condannano la lavanda o la rosa perché contengono linalolo!
ciao
marco
Ciao Lola
voglio precisare una cosa: gli estratto Evernia prunastri e furfuracea sono licheni che crescono su alberi di quercia del centro e sud Europa Gli estratti che se ne ricavano più utlizzati sono principalmte delle concrete . In seguito a path test eseguiti su pazienti portatori di eczema queste concrete hanno indotto una reattività del 2,2-2,6 % nei casi trattati.
Sono stati quindi considerati potenziali allergeni e inseriti nella lista negativa alle voci 25 e 26.
Ma quali sono le sostanze allergeniche contenute?
Lo studio fatto da SCCNFP ( l'organo scientifico consultivo della commissione europea in materia di protezione dei consumatori per prodotti cosmetici e alimentari) non ha ancora identificato le sostanze anche se ne esitono alcune sospettate .
Saluti[/quote]
Però a voler essere onesti che le Evernie presentassero dei problemi era riconosciuto da molto prima del rapporto SCCNFP, dal RIFM prima e quindi dall'IFRA, e i casi riportati sono molti. Che non si sappia quale sia il composto responsabile non inficia il fatto che le concrete sono pericolosamente allergeniche. In effetti é questo tipo di studio sugli estratti in toto che ritengo sia più rilevante e più scientifico, certamente più di quelli che condannano la lavanda o la rosa perché contengono linalolo!
ciao
marco