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da Riky » mer gen 11, 2006 12:53 am
Dico anch'io la mia, e spero di riuscire a esprimere in modo chiaro le mille e più cose che vorrei dire - in base sia alla mia esperienza, sia al mio credo "etico- su questo argomento che mi interessa davvero molto, oltre che appassionarmi. Sono specialista in dermatologia, e da più di 20 anni mi occupo principalmente di dermocosmetologia, intendendo con questo sia le dermatosi inestetiche (praticamente, tutte!), sia il mantenimento (chiamiamola la sana manutenzione cutanea), sia l'uso di cosmetici per mantenere la pelle sana, per risanarla, per abbellirla, per ringiovanirla (e si può, paracelso, si può eccome - con aspettative realistiche...e magari intervenendo con farmaci topici, cosmetici più vicini ai farmaci che ai cosmetici....limite di cui si dibatterà finchè esisteranno sostanze che si applicano sulla pelle..., e magari qualche trattamentino che coi cosmetici c'entra nulla.
Nel corso degli anni mi sono resa conto che ho aiutato le pelli "brutte" a migliorare, togliendo piuttosto che aggiungendo.
Nel corso degli anni notavo che le donne avevano la pelle mediamente brutta, per lo meno, brutta sia rispetto a quella che avrebbero potuto avere, sia, soprattutto, rispetto alle cure che le venivano dedicate.
Mi stupivo di quanto le italiane amassero "nutrire" la propria pelle, pensando di apportare chissà quali benefici. E mi stupivo di quante dermatosi vere e proprie (p.es, rosacee, acni adulte, dermatiti seborroiche, fino addirittura a situazioni di atopia) non solo migliorassero, ma guarissero proprio, semplicemente dando una corretta igiene e cura cosmetica. Insomma avevo battezzato l'entità "dermatosi cosmetogena".
Altra cosa che non capivo, era perchè i cosmetici che applicavamo sulla nostra pelle, capelli, mucose, etc, dovessero contenere quella massa abnorme ed indecente di ingredienti. Mi sono fissata che i migliori cosmetici, dovevano contenere il minor numero di ingredienti possibili, che se andavano sul viso, non dovevano contenere nè vaselina nè paraffina, e ti parlo di 20 anni fa - anche se, ahimè, ero una grande fautrice dei siliconi.
Visto che non esistevano, ho iniziato a farli fare i cosmetici che piacevano a me, per i/le pazienti, e li regalavo. Quanto li ho regalati, quanto ci ho studiato, quanto ci ho investito. Tutto per dare delle cose che mi piacessero. E le pelli miglioravano, come miglioravano...
Sai qual'è il grande, immenso errore dei chimici, e delle aziende cosmetiche? Che si innamorano di un certo ingrediente, lo studiano, lo mettono in un bel prodotto, il bel prodotto viene testato - al momento è bello, è utile, fa quello che deve...non irrita, non allergizza, non sensibilizza, supera tutti i test, supera i patch, il cosmetico finito supera anche la prova funzionalità, che magari dura anche tre mesi...
ma la pelle dopo 10-12-24 mesi, chi la va più a vedere? Cosa ne sai se quella massa di molecole infami hanno dato fastidio all'epidermide, la pelle è diventata asfittica, opaca, ogni tanto secca (l'irritazione cronica si manifesta con secchezza), in ogni caso le fanno produre radicali liberi.....oooopsssss......ma come.....io applico prodotti di bellezza che irritano subliminalmente la mia pelle, questa s'inc...za, lo dice che non le vanno quei prodotti diventando parecchio brutta....
Ecco, possibile che le veda tutte io le pelli brutte, i capelli opachi, con cuoi capelluti forforosi, da eccesso di cosmetici che sono un ammasso di ingredienti da "fast-cosmetic" o "junk-cosmetic", solo belli a vedersi, magari buoni a mangiarsi, ma....
Qua si cerc di fare di meglio Lullo, tutto qua.
Concordo al 100% con quello che ha detto Fabrizio, io stessa cerco il meglio di quello che il mercato dermocosmetico mi mette a disposizione e, anche se non uso solo ecobio (impossibile, ovvio), con una scelta accurata e attenta ho comunque dei risultati eccellenti. A tua consolazione, e a livello puramente prescrittivo, glio olio shampoo anche se non eco li prescrivo, perchè in alcuni casi mi funzionano bene. Ma il giorno che mi danno una valida alternativa eco, ecco la adotto subito.
Questo è il punto: questo forum secondo me deve essere per i chimici uno spunto per fare della ricerca in questa direzione, ricerca che si fa in misura miserrima, per ora.
Ti faccio un esempio: se vai un giorno a mangiare a un mac donalds, non ti succede nulla. Ma se mangi tutti i giorni quelle porcate terrificanti, ti ammali e sei meno sano di quello che potresti essere mangiando più sano.
Quello che si cerca di fare - o che io cerco - sono cosmetici sempre più "sani", sia pel la pelle, sia per il pianeta. E qua, sul pianeta, arriva la considerazione etica finale.
E' inammissibile vivere secondo me senza pensare di poter migliorare il groviglio di inquinamento che si è miliarduplicato negli ultimi 50 anni.
Non sono una pazza scatenata fanatica, ma mi sembra corretto porre un freno alla sporcizia. In senso lato. Per sporcizia intendo anche l'avidità delle multinazionali, che troppo poco investono nell'etico.
Riky