Spaventoso!

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Moderatore: Erica Congiu

Marcello

Messaggio da Marcello » mar mag 03, 2005 12:47 pm

akemichan ha scritto:Scusate ma voi non indossate mai vestiti, borse o scarpe di pelle? Se è così apprezzo la vostra coerenza, per quanto non condivida il vostro punto di vista.
Nel forum dedicato all'alimentazione vegana mi è capitato però di leggere che alcune persone fanno un'eccezione per quello che si mettono addosso, soprattutto le scarpe...
Certo che non indossiamo vestiti, borse o scarpe di pelle!

Se qualcuno fa eccezioni, è un problema della sua coscienza: è come se io dicessi che sono vegan, ma il sabato mangio la trippa.

M.

Marcello

Messaggio da Marcello » mar mag 03, 2005 12:59 pm

NOEMI ha scritto:La mia coscienza si è svegliata di recente, da quando sono venuta a vivere in Italia, e ho cominciato a vedere determinate cose, perchè prima nella mia ingenuità pensavo che non esistessero neanche.
Poi è nata mia figlia e quindi sono diventata anche più responsabile verso qualcuno che si sta affacciando ora verso un mondo, dove ci sono persone che spendono migliaia di euro per dar mangiare e vestire cani e gatti, ma guardano tranquillamente morire un bambino in Africa (metaforicamente intendo)
Allora penso che io do carne a mia figlia, ma le insegnerò di chiudere il rubinetto dell'acqua quando lava i denti, le insegnerò il rispetto per gli anziani, le insegnerò che inquinare oggi significa la morte domani, che con un pò di fatica il mondo intorno a noi potrebbe essere più giusto.
Non sono perfetta ma ho molta buona volontà, e questo è l'inizio.
Sulle implicazioni tra il mangiare carne e la fame del mondo, mi permetto di suggerirti la lettura di questo sito:

http://www.saicosamangi.info/allevament ... index.html
NOEMI ha scritto:Che natura hanno gli essere umani? Se guardi un telegiornale/giornale ti spaventi...a volte siamo peggio delle bestie, ma la natura umana ha il suo lato oscuro, e penso che lo ha sempre avuto.
Non sono assolutamente d'accordo nel sostenere che gli uomini a volte siano peggio delle bestie. E' vero semmai che lo sono quasi sempre.
NOEMI ha scritto:Se la gazzella mangia l'erba? che problema c'è??? poverino finchè può, che lo faccia!
Tu ha parlato di cerchio della vita facendo l'esempio di un carnivoro; io ho portato l'esempio di un erbivoro che anch'esso dovrebbe far parte del cerchio della vita, senza per questo stravolgerne il senso.

M.

NOEMI
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Messaggio da NOEMI » mar mag 03, 2005 1:27 pm

CAVOLO!me lo tiri fuori....mi ricordavo del cerchio della vita!!Ma non come si diceva dopo...tu te lo ricordi tutto???
ti sbagli sul primo esempio:non ho cercato assolutamente mettere in confronto il mangiare carne con la fame del mondo...semmai volevo evidenziare le differenze di priorità e necessità...io mi sento spiazzata nel vedere gente che tratta meglio i cani del suo prossimo (ma cerco di evitare di dare giudizio)
penso che la vera differenza non sia nel mangiare carne o meno, ma nel rispettare le convinzione degli altri (anche se non lo condivido per niente), e imparare dagli altri, (e infatti per questo che frequento siti come questo)
infatti mi ha sorpreso molto il tono acceso della discussione...

Sibyl
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Messaggio da Sibyl » mar mag 03, 2005 1:48 pm

NOEMI ha scritto:ti sbagli sul primo esempio:non ho cercato assolutamente mettere in confronto il mangiare carne con la fame del mondo...semmai volevo evidenziare le differenze di priorità e necessità...
Noemi, tu parli così perchè sai davvero poco sulla scelta vegan, ma non te ne faccio una colpa.

Lo sai che ci sono molte persone che sono vegan proprio per la fame nel mondo?

La maggior parte dei campi coltivati che tu vedi, sono destinati all'alimentazione degli animali che l'uomo fa nascere apposta per mangiare. Tutti quei vegetali potrebbero essere consumati direttamente dall'uomo, invece di darli agli animali. Anche perchè un animale consuma tonnellate di vegetali in poco tempo, mentre un uomo ne consuma qualche chilo. Ecco perchè, insieme a una redistribuzione equa delle risorse, si potrebbe essere vegan e fare molto per la fame del mondo.

E poi, essere vegan non toglie assolutamente priorità all 'impegno sociale verso gli uomini, in questo ti sbagli.

Se io vado a fare la spesa e al posto di comprare le bistecche, compro più legumi, più verdura e cereali, non è uno sforzo che toglie impegno a niente. A fare la spesa comunque ci sarei dovuta andare.

emo_ale
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carota=mucca

Messaggio da emo_ale » mar mag 03, 2005 3:13 pm

se una carota è uguale ad una mucca ed una mucca è un mammimefero vuol dire che l'uomo essendo mammifero è una carota, possiamo mangiarcelo...


eh si l'insalata soffre proprio come una mucca quando viene sgozzata..

non sapete che i cavoli hanno il sangue che scorre a fiumi??

Sibyl
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Re: carota=mucca

Messaggio da Sibyl » mar mag 03, 2005 3:28 pm

emo_ale ha scritto:se una carota è uguale ad una mucca ed una mucca è un mammimefero vuol dire che l'uomo essendo mammifero è una carota, possiamo mangiarcelo...

eh si l'insalata soffre proprio come una mucca quando viene sgozzata..

non sapete che i cavoli hanno il sangue che scorre a fiumi??
emo_ale, hai idea di cosa si può provare a passare davanti a un fiorista?
L'altro giorno ero con un onnivoro che mi ha detto che i vegani sbagliano, in quanto anche le carote soffrono... poi siamo passati davanti a fiorista ed è svenuto dal trauma, al suo risveglio continuava a ripetere che quei poveri fiori a cui erano state tagliate brutalmente le radici non dovevano morire, e che le loro grida di dolore e i loro occhi pieni di terrore non li dimenticherà mai.

Secondo lui i fioristi dovrebbero almeno stordire i gerani nel momento in cui vengono prelevati dalle serre, proprio come si fa con gli animali quando vengono storiditi prima di essere macellati.

: D

akemichan
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Messaggio da akemichan » mar mag 03, 2005 4:03 pm

Marcello ha scritto:
Certo che non indossiamo vestiti, borse o scarpe di pelle!

Se qualcuno fa eccezioni, è un problema della sua coscienza: è come se io dicessi che sono vegan, ma il sabato mangio la trippa.

M.

O come quello che al cappuccino al bar non sa proprio resistere...
Anche in "casa vostra" le cose forse non vanno tanto bene!
Va beh abbandono la discussione...comunque continuerò a dare un'occhiata al vostro forum perché non essendo -per natura e non per scelta- una carnivora, sono sempre alla ricerca di qualche consiglio e ricetta...non odiatemi se vi "sfrutto" così! :)

Sibyl
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Messaggio da Sibyl » mar mag 03, 2005 4:10 pm

Io il capuccino al bar non lo prenderò mai... e neanche le cinture in pelle.
Ognuno è vegan a suo modo, ma non significa che siccome qualcuno è meno convinto, allora i vegan sono tutte persone che predicano bene e razzolano male.

akemichan
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Messaggio da akemichan » mar mag 03, 2005 6:10 pm

Sibyl ha scritto:Io il capuccino al bar non lo prenderò mai... e neanche le cinture in pelle.
Infatti non mi riferivo a voi...come ho già detto prima...apprezzo la vostra coerenza.
Sibyl ha scritto:Ognuno è vegan a suo modo, ma non significa che siccome qualcuno è meno convinto, allora i vegan sono tutte persone che predicano bene e razzolano male.
"Ognuno è vegan a modo suo"???? ...Mah!

Ciao

Sibyl
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Messaggio da Sibyl » mar mag 03, 2005 6:45 pm

"Ognuno è vegan a modo suo"???? ...Mah!
Intendevo dire che i vegan non sono una compagine di omologati, tutti uguali e identici. C'è chi è più convinto e c'è chi è meno convinto. Come in tutte le cose.

Marco Valussi
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Messaggio da Marco Valussi » mer mag 04, 2005 11:11 am

Sibyl ha scritto:
"Ognuno è vegan a modo suo"???? ...Mah!
Intendevo dire che i vegan non sono una compagine di omologati, tutti uguali e identici. C'è chi è più convinto e c'è chi è meno convinto. Come in tutte le cose.
Aggiungerei una cosa in più. Spesso si tratta il termine vegan come se esso assommasse in se tutte le ragioni di chi intende affrontare ildiscorso sullo status morale degli animali, cosa che naturalmente non è vera. Forse bisognerebbe fare uno sforzo in più per far notare che all'interno della posizione filosofica che ripudia il modo in cui noi trattiamo gli animali, posizione che è vastissima, direi quasi unanime nel mondo della filosofia etica, ci sono però posizioni molto diverse rispetto a come si debba poi declinare questa visione etica. Anche tra i due più famosi pensatori in questo campo, come Peter Singer e Tom Regan vi sono differenze sia teoriche che pratiche molto grandi (su vivisezione, vegetarianesimo e veganesimo, ecc.). Ricostruire queste differenze (come ogni tanto vedo fare) come una maggior o minor aderenza all'etica animalista è una fallacia. Un animalista di tipo utilitaristico (alla Singer per intenderci) è assolutamente coerente nell'essere differente da un animalista "dei diritti" alla Regan, perchè partono da considerazioni di base molto differenti.
Quindi la diversità non è solo dovuta a maggiori o minori aderenze ad una filosofia, ma a differenze nelle concezioini filosofiche di base
Marco

emo_ale
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Messaggio da emo_ale » mer mag 04, 2005 1:09 pm

NOEMI ha scritto:io mi sento spiazzata nel vedere gente che tratta meglio i cani del suo prossimo (ma cerco di evitare di dare giudizio)
...
sarà perchè il mio cane se lo merita e invece tanta gente no..

non è per alimentare la polemica ma...quando ci vuole ci vuole

Sibyl
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Messaggio da Sibyl » mer mag 04, 2005 1:14 pm

E' come se gli animali avessero una colpa, non ben definita, per la quale non è loro possibile ricevere amore incondizionato, tanto amore. E' come se fosse necessario mantenersi sempre su un certo livello, rigorosamente inferiore all'amore che si potrebbe dare a un umano, perchè altrimenti la dignità umana ne risentirebbe.

E' assurdo.

GattaMatta
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Messaggio da GattaMatta » mer mag 04, 2005 1:38 pm

E soprattutto perche`siamo capaci di indignarci di fronte alle violenze inflitte agli uomini,ma non egualmente di fronte a quelle inflitte agli animali...Forse perche`loro non gridano?O perche`non parlano la nostra stessa lingua?...questo e`ancora piu`assurdo!...

valeria
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Messaggio da valeria » mer mag 04, 2005 9:20 pm

emo_ale ha scritto:sarà perchè il mio cane se lo merita e invece tanta gente no..

non è per alimentare la polemica ma...quando ci vuole ci vuole
Piccolo appunto: personalmente non sono abituata ad amare in base al "merito". L'amore, di per sè, è qualcosa di gratuito. Altrimenti chiamalo gratitudine, chiamalo proiezione all'esterno delle proprie aspettative, chiamalo come vuoi, ma non chiamarlo amore. Nè affetto.

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