laureth, coceth, myreth, ammonium lauryl....quale scegliere?

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Danj80
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laureth, coceth, myreth, ammonium lauryl....quale scegliere?

Messaggio da Danj80 » gio dic 10, 2015 6:08 pm

Come da titolo, vorrei sapere quali sono le differenze in termini di capacità lavante per pelle e capelli e biodegradabilità tra questi 4 tensioattivi:
sodium laureth sulfate; sodium coceth sulfate; sodium myreth sulfate; ammonium lauryl sulfate
Chiedo di questi 4 perché sono quelli che trovo nelle formule con più frequenza. Sui tensioattivi se ne dicono talmente tante che non so più quale sia la scelta giusta da fare! Conosco i loro semafori sul biodizionario (giallo, giallo, giallo, verde) e so che il potere lavante/l'aggressività di un prodotto è data dalla formulazione nel complesso, non da un singolo ingrediente che lo compone. Ma allora su quale parametro dovrei basare la mia preferenza, non tanto per me, perché li uso rarissimamente, ma quando consiglio ad altri?

E' meglio un detergente con un laurisolfato eco-bio oppure il classico detergente con lo SLES?
E' vero che i laurisolfati sono troppo aggressivi tanto che la pelle impiega fino a 12 ore per ripristinare le protezioni naturali alterate, ma se formulati bene non danno problemi? e come capisco se è formulato bene?
E' vero che il coceth ha una parte petrolifera più piccola e quindi è migliore del laureth in termini di biodegradabilità?
e il myreth che peculiarità ha invece?

Chiedo lumi! Grazie a chi mi risponderà! :D
Daniela

Fabrizio Zago
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Re: laureth, coceth, myreth, ammonium lauryl....quale scegli

Messaggio da Fabrizio Zago » gio dic 10, 2015 7:38 pm

E' impossibile rispondere in poche righe ma credo che alla base ci sia un problema serio di disinformazione. Quando leggo alcune affermazioni faccio un salto sulla sedia:

E' vero che i laurisolfati sono troppo aggressivi tanto che la pelle impiega fino a 12 ore per ripristinare le protezioni naturali alterate"
Dove è scritta questa cosa? Su quali evidenze scientifiche si basa? Se è una diceria del tipo "l'ho letta su internet" non vale. SUl web circolano milioni di stupidaggini e questa ne è una.

"E' vero che il coceth ha una parte petrolifera più piccola e quindi è migliore del laureth in termini di biodegradabilità?"
Coceth e laureth sono esattamente la stessa cosa. Chi sostiene tesi come questa non solo è un perfetto ignorante ma è anche evidente la volontà di prendere in giro la gente.

e il myreth che peculiarità ha invece?
Il Myreth è basato su un alcol grasso laurilico e miristico. Mentre il laureth contiene anche alcoli più pesanti come il cetilico e lo stearico.

Ciao
Fabrizio

Danj80
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Re: laureth, coceth, myreth, ammonium lauryl....quale scegli

Messaggio da Danj80 » lun dic 14, 2015 12:01 am

Grazie Fabrizio per la risposta. La frase relativa ai laurisolfati l'ho trovata qua e là per il web e ho chiesto proprio perchè di ciò che si legge su internet non mi fido più.
Quella sul coceth l'ho trovata a questo link : http://www.autocoscienza.org/shampoo.php
"Il migliore potrebbe essere il sodium coceth sulfate, che ha una carica detergente paragonabile allo SLES, ma un minore potenziale irritativo. E' un etossilato con un bassissimo numero di moli (ha un numero minore di molecole di origine petrolchimica, ndr) quindi si degrada più velocemente".

Sicuramente ne avrete parlato decine di volte in questo forum, la funzione cerca l'ho usata e ho trovato varie informazioni, ma la domanda la rifaccio:

Considerando che "lo SLES è perfettamente biodegradabile in tutte le condizioni e ha un impatto sull'ambiente minimo" (come hai risposto qualche anno fa ad un altro utente), e considerando che il coceth e lo sles sono la stessa cosa, mi domando quale differenza concreta in termini di impatto sull'ambiente ci sia tra un detergente certificato icea contenente solo tensioattivi di origine vegetale e il classico detergente con lo sles (fermo restando l'assenza di altre schifezze, ovvio).
Il primo mi lava un pò peggio del secondo. Cosa faccio? continuo con i derivati del petrolio? A me questa soluzione non piace, sia per questioni etiche e sia perchè non mi piace l'idea che sulla mia pelle ci debba finire qualcosa che invece dovrebbe restare sepolto nelle "viscere della terra". Quando si tratta di sgrassare le stoviglie o fare il bucato un occhio lo posso anche chiudere.

Fabrizio Zago
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Re: laureth, coceth, myreth, ammonium lauryl....quale scegli

Messaggio da Fabrizio Zago » lun dic 14, 2015 4:37 pm

Ciao Danj80,
sono andato nel sito che hai indicato, purtroppo ci sono andato perché la visita mi ha rattristato molto vista la quantità enorme di inesattezze, di stupidaggini che ci ho letto. Dispiace che con questo atteggiamento antiscientifico si dia corda e fiato a tutti coloro che pensano che il nostro movimento sia costituito da sciocchi sognatori che credono a Babbo Natale.
Una affermazione come questa: "I più utilizzati nei detergenti per capelli sono sicuramente i tensioattivi anionici: formidabili, anche troppo, per lavare e fare molta schiuma. Modificano temporaneamente il pH della pelle, naturalmente acida, perché sono sostanze alcaline. E se l'acqua che usiamo è particolarmente dura creano sali insolubili che si depositano sui capelli rendendoli spenti e opachi"
Non c'è nulla di vero! I tensioattivi anionici non sono "naturalmente alcalini" e non è vero che si creino sali insolubili.

Poi c'è quest'altra chicca: "Il migliore potrebbe essere il sodium coceth sulfate, che ha una carica detergente paragonabile allo SLES, ma un minore potenziale irritativo." ma dove sta scritta questa cosa qui? Laureth e Coceth sono la stessa cosa! quindi hanno lo stesso potere irritante. Ma dove le prendono queste sciocchezze?

Infine la tua domanda di fondo: "mi domando quale differenza concreta in termini di impatto sull'ambiente ci sia tra un detergente certificato icea contenente solo tensioattivi di origine vegetale e il classico detergente con lo sles" Nessuna mi verrebbe da dire se non che una differenza c'è ed è che il prodotto certificato è stato controllato da degli ispettori formati allo scopo. Che ICEA ha un comitato scientifico di primordine mentre il produttore sui generis fa quello che vuole lui.
Insomma ICEA è rassicurante per il consumatore che non ha altri strumenti per controllare la qualità del prodotto.

Ma rimango sconsolato lo stesso a vedere quanta ignoranza c'è in giro.
Ciao
Fabrizio

Danj80
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Re: laureth, coceth, myreth, ammonium lauryl....quale scegli

Messaggio da Danj80 » lun dic 14, 2015 5:51 pm

Grazie per i chiarimenti ! Purtroppo l'ignoranza e la disinformazione lasciano sconsolati non solo chi è del mestiere e si impegna per divulgare le informazioni corrette ma anche chi non ha dedicato i suoi studi alla chimica e difficilmente può capire da solo se un concetto è sbagliato o no!

Fabrizio Zago
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Re: laureth, coceth, myreth, ammonium lauryl....quale scegli

Messaggio da Fabrizio Zago » lun dic 14, 2015 6:06 pm

Parole sante! Infatti è per evitare prese per i fondelli e per rendere, anche di poco ma è meglio di niente, più consapevoli i consumatori che dopo 15 anni sono ancora qui a rispondere a chi, come te, ha voglia di conoscere.
Ciao
Fabrizio

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