Le Costellazioni Familiari - dalla terapia alla spiritualità

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giacomo1968
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Le Costellazioni Familiari - dalla terapia alla spiritualità

Messaggio da giacomo1968 » ven ott 12, 2007 5:37 pm

Qualche mese fa una persona mi ha dato da leggere un libro di un certo Bert Hellinger (Riconoscere ciò che è - la forza delle Costellazioni Familiari) ed sebbene fossi molto scettico, perchè in generale non mi sento attratto dai lavori dichiaratamente terapeutici, lo iniziai a leggere e già dalle prime pagine fui conquistato da questo metodo, ma soprattutto dalla saggezza che traspariva dall'autore.

Come era possibile che facendo della semplice terapia si potesse giungere a livelli di maturità così elevati, paragonabili a quelli di coloro che meditano da molto tempo e che seguono una via spirituale.

Ai primi di ottobre sono così andato a Bolzano a seguire un corso di formazione di Costellazioni tenuto proprio da questo Hellinger che ne è il padre fondatore.
Il mio scopo era soprattutto conoscere lui e vedere se quella saggezza che avevo intravisto nei libri fosse vera o meno.

I 4 giorni di corso sono stati stupefacenti e mi hanno lasciato dentro una grande gioia, per aver conosciuto una persona davvero speciale. La cosa che più mi stupisce, come in parte già detto, è che se questa persona (anziana) vestisse di bianco e abitasse in India, sarebbe senz'altro seguito come un maestro, perchè la saggezza che sta conquistando con il suo lavoro è davvero notevole.

Così io, da praticante ed anche insegnante di meditazione, mi sono messo a seguire le Costellazioni perchè le ritengo davvero un metodo eccezionale che inizia con un approccio terapeutico ma che permette di giungere ad un piano spirituale molto profondo, dove è possibile contattare il 'movimento dello Spirito' come Hellinger lo chiama, e che io traduco nel movimento di Dio.

Avrei piacere in questo forum di scambiare con voi opinioni e commenti in merito alle Costellazioni rispetto soprattutto a questo aspetto spirituale.

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yasodanandana
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Messaggio da yasodanandana » sab ott 13, 2007 10:20 am

io non ne so niente.. se no ne parlerei volentieri..

magari chiedo a te..

una forma di spiritualita' di solito puo' essere ben approcciata chiedendo le classiche tre domande..

chi siamo..?
da dove veniamo..?
dove andiamo..?

che ci dice a proposito la via che stai conoscendo?

ciao!!!

giacomo1968
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Messaggio da giacomo1968 » lun ott 15, 2007 9:01 am

Le domande che poni sono fondamentali e sono d'accordo che siano un buon metodo di valutazione di un percorso spirituale.

Le Costellazioni Familiari, a quanto mi è parso di comprendere, nascono soprattutto con l'intento terapeutico di sanare ciò che deriva dalla nostra linea genetica.
Sarebbe bello qui aprire una parentesi per analizzare quale parallelo ci possa essere tra la linea genetica e un discorso di reincarnazione, però ora vorrei rispondere alle 3 domande di cui sopra.

1) CHI SIAMO: dal punto di vista delle Costellazioni, noi siamo uno spirito che si è incarnato in un corpo e per questo risente degli influssi genetici di quel corpo e di quella mente. Difatti, tutto ciò che non è stato risolto o è sospeso nella linea genetica ricade sulla persona. "Le colpe del padre ricadranno sul figlio" dice più o meno la Bibbia.

2) DA DOVE VENIAMO: è difficile dire da dove venga lo spirito. Dal Tutto, da Dio... parole per definire qualcosa che la nostra mente limitata non riesce a comprendere.

3) DOVE ANDIAMO: di nuovo parole... verso Dio, il Tutto, la nostra evoluzione.

In effetti, l'approccio delle Costellazioni è poco mistico o filosofico, ma molto pratico.
Le persone inscenano le loro storie familiari, e accade che ciò che prima era bloccato o sospeso, si manifesti completamente, liberando la persona dal peso karmico di quell'evento.
Solo per fare un esempio, se nel passato remoto di una famiglia c'è stato un omicidio (come un aborto), questo ricadrà in qualche modo sugli ultimi arrivati.

Come già detto, sembrerebbe questo un semplice lavoro terapeutico, ma la cosa che mi ha sorpreso e stupito è che proprio durante il lavoro di risanamento, ciò che veramente agisce non è la volontà umana, ma una grande forze sottostante, che tutto governa e che tutto dirige.
Questa forza viene definitiva "Il movimento dello Spirito" e io credo che sia proprio così.

In conclusione quindi, questo metodo ci mette in contatto con le profonde forze divine che governano ogni cosa, compreso il nostro essere.

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yasodanandana
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Messaggio da yasodanandana » lun ott 15, 2007 10:35 am

noi siamo uno spirito che si è incarnato in un corpo e per questo risente degli influssi genetici di quel corpo e di quella mente
--dipende, per me, cosa intendi dire.. Nel senso che a me sembra di rilevare di non essere il corpo che mi veste.. e ok.. pero' non mi sembra che il mio corpo e la mia mente creino problematiche a cio' che mi sembra di intendere della mia essenza.. ovvero.. semplicemente, che esisto..
Io esisto indipendentemente dalle condizioni del mio corpo e della mia mente

è difficile dire da dove venga lo spirito
--una via si percorre non solo perche' porta una qualche gratificazione (e parlo in generale.. ovviamente).. una via la si percorre perche' ci sembra che offra scopi interessanti e, da un certo punto di vista logici.. io per esempio trovo interessante e logico che una via spirituale porti ad un futuro di relazione e amore dinamici e sempre apportatori di felicita' in crescita esponenziale con un supremo infinitamente affascinante.. altre ipotesi che per esempio parlassero di una fusione futura col tutto, o di un'adorazione statica in un paradiso dove Dio e' un re non mi interesserebbero

di nuovo parole... verso Dio, il Tutto, la nostra evoluzione.
--proprio perche' si tratta di un ritorno... che a me piacerebbe sapere quale origine viene proposta in particolare. E non do per scontato, se questo e' cio' che vuoi dire, che il ritorno sia automatico..

In effetti, l'approccio delle Costellazioni è poco mistico o filosofico, ma molto pratico.
--dipende cosa intendi per pratico... Se lo scopo e' fare psicologia, si puo' anche prescindere dall'offrire obbiettivi spirituali ed essere comunque pratici. Se si parla di spiritualita' bisogna che si faccia mente locale sugli scopi. La spiritualita' e' un percorso da fare volontariamente e volitivamente attraverso un desiderio cosciente.. se chi mi propone una via e' vago sulla meta, questo non lo chiamo "pratico"

ovviamente con tutto il rispetto per questa iniziativa :)

giacomo1968
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Messaggio da giacomo1968 » lun ott 15, 2007 1:08 pm

La questione che poni, rispetto al rapporto con il nostro corpo, è interessante.
E' vero senz'altro che noi esistiamo indipendentemente dalle condizioni del nostro corpo e della nostra mente, però esistono influssi molto forti che possono condizionare gli accadimenti della vita, per i quali noi poi possiamno gioire o soffrire.
Ad esempio, in molti casi ho visto come la vita diventi molto più difficile da realizzare o anche solo da vivere quando ci sono cose sospese nella propria linea genetica.
potrei citare molti casi ma preferisco rimandare ad un libro di Hellinger: "Ordini dell'Amore" (Urra Edizioni) dove questi vengono descritti nei minimi particolari.

Quello che mi affascina è questa ipotesi che ci siano forze profonde e inconsci che influenzano il nostro corpo (vedi le malattie) e la nostra mente, e di conseguenza la nostra vita.
Dico inconscie perchè in realtà noi non ne siamo consapevoli, un po' come - per fare un semplice esempio - la forza di gravità che noi siamo per scontata, ma che condiziona tutto il nostro movimento e la nostra libertà d'azione.
Così, la linea genetica, il proprio DNA, agisce ad un livello molto più profondo che la semplice biologia.

Quindi, è vero che noi non siamo il corpo e la mente, ma - mi chiedo - com'è che subiamo questi influssi così forti.
E' forse perchè ne siamo così identificati?
E quindi se ci disidentificassimo completamente, non subiremmo più questi influssi?

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yasodanandana
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Messaggio da yasodanandana » lun ott 15, 2007 1:32 pm

E' vero senz'altro che noi esistiamo indipendentemente dalle condizioni del nostro corpo e della nostra mente, però esistono influssi molto forti che possono condizionare gli accadimenti della vita, per i quali noi poi possiamno gioire o soffrire.
--cosa che e' una faccenda mentale.. non di problematiche che arrivano a minare l'essenza. Cio' non vuol dire ovviamente che non si debba darsi da fare per risolvere.. anzi.. :)

Quindi, è vero che noi non siamo il corpo e la mente, ma - mi chiedo - com'è che subiamo questi influssi così forti.
E' forse perchè ne siamo così identificati?
--penserei di si..

E quindi se ci disidentificassimo completamente, non subiremmo più questi influssi?
--io sono piu' per cercare la felicita', piuttosto che la fine del dolore.. La prima porta il secondo come effetto collaterale, la seconda magari puo' portare pure un dolore piu' grosso.. ovvero la noia.. ;)

grazie per l'utile chiacchierata e per avermi descritto questa interessante iniziativa :):):)

castoro d'assalto
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Re: Le Costellazioni Familiari - dalla terapia alla spiritua

Messaggio da castoro d'assalto » ven ott 19, 2007 10:14 pm

giacomo1968 ha scritto:Qualche mese fa una persona mi ha dato da leggere un libro di un certo Bert Hellinger (Riconoscere ciò che è - la forza delle Costellazioni Familiari) ed sebbene fossi molto scettico, perchè in generale non mi sento attratto dai lavori dichiaratamente terapeutici, lo iniziai a leggere e già dalle prime pagine fui conquistato da questo metodo, ma soprattutto dalla saggezza che traspariva dall'autore.

Come era possibile che facendo della semplice terapia si potesse giungere a livelli di maturità così elevati, paragonabili a quelli di coloro che meditano da molto tempo e che seguono una via spirituale.

Ai primi di ottobre sono così andato a Bolzano a seguire un corso di formazione di Costellazioni tenuto proprio da questo Hellinger che ne è il padre fondatore.
Il mio scopo era soprattutto conoscere lui e vedere se quella saggezza che avevo intravisto nei libri fosse vera o meno.

I 4 giorni di corso sono stati stupefacenti e mi hanno lasciato dentro una grande gioia, per aver conosciuto una persona davvero speciale. La cosa che più mi stupisce, come in parte già detto, è che se questa persona (anziana) vestisse di bianco e abitasse in India, sarebbe senz'altro seguito come un maestro, perchè la saggezza che sta conquistando con il suo lavoro è davvero notevole.

Così io, da praticante ed anche insegnante di meditazione, mi sono messo a seguire le Costellazioni perchè le ritengo davvero un metodo eccezionale che inizia con un approccio terapeutico ma che permette di giungere ad un piano spirituale molto profondo, dove è possibile contattare il 'movimento dello Spirito' come Hellinger lo chiama, e che io traduco nel movimento di Dio.

Avrei piacere in questo forum di scambiare con voi opinioni e commenti in merito alle Costellazioni rispetto soprattutto a questo aspetto spirituale.

Avevo sentito parlare di un sistema analogo per lavorare sul proprio passato e sortire emozioni e conflitti antichi. Mi pare si trattasse del Quadinity Process...Durante uno stage di più giorni il gruppo affronta i propri scheletri nell'armadio con reazioni di ogni genere.

Come mai Hellinger ha dato un nome così altisonante "le costellazioni familiari" al proprio metodo? Cosa intende per costellazioni esattamente?

giacomo1968
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Re: Le Costellazioni Familiari - dalla terapia alla spiritua

Messaggio da giacomo1968 » sab ott 20, 2007 9:12 am

castoro d'assalto ha scritto: Come mai Hellinger ha dato un nome così altisonante "le costellazioni familiari" al proprio metodo? Cosa intende per costellazioni esattamente?
Questa è una domanda che mi sono posto anche io e purtroppo non ho ancora potuto porta a chi di dovere.

Personalmente credo che 'costellazioni' significhi il fatto che come le stelle stanno nel cielo secondo un certo ordine preciso, così nelle relazioni umane ci sono regole e ordini precisi che ne determinano il funzionamento.

Questa però è solo una mia ipotesi.

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