gesù in india

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melograno
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gesù in india

Messaggio da melograno » dom apr 15, 2007 10:35 pm

navigando, ho letto qualcosa sul fatto che ci sono teorie sul fatto che gesù sia stato un periodo della sua giovinezza in india. potete darmi quanche sito per approfondire meglio? con la ricerca su google non sono rimasta soddisfatta.

Mustafa ShamsYoga

Re: gesù in india

Messaggio da Mustafa ShamsYoga » ven apr 20, 2007 8:58 am

Il movimento islamico degli Ahmadiyya sostiene che Gesù non sarebbe morto in croce, ma sarebbe poi fuggito dalla Palestina verso l'India, dove sarebbe vissuto ancora per molti anni fino a morire di vecchiaia a Srinagar, nel Kashmir: qui si trova infatti un monumento tradizionalmente indicato come "la tomba di ‘Īsā" (nome con cui i musulmani chiamano Gesù), il luogo dove si trovano le spoglie mortali di Yuz Asaf (nome indiano buddista), il profeta venuto dall'occidente.
C'è anche un libro: "Gesù visse e morì in Cashemir. La tomba di Gesù a Srinagar?", Milano, 1978

Il sito che tu cerchi è quello degli Ahmadiyya, è in varie lingue. Qui c'è il libro online in inglese che fa per te.

http://www.alislam.org/library/books/je ... index.html

melograno
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grazie

Messaggio da melograno » ven apr 20, 2007 7:32 pm

grazie 1000!!!

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audioban
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Re: gesù in india

Messaggio da audioban » mar ago 07, 2007 5:05 pm

melograno ha scritto:navigando, ho letto qualcosa sul fatto che ci sono teorie sul fatto che gesù sia stato un periodo della sua giovinezza in india. potete darmi quanche sito per approfondire meglio? con la ricerca su google non sono rimasta soddisfatta.
Ciao
c'è un video di Rosati "Gesù in Kashmir" nelle reti p2p.

Casomai contattami http://www.audioban.com
Ultima modifica di audioban il mar ago 07, 2007 6:39 pm, modificato 1 volta in totale.

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Messaggio da yasodanandana » mar ago 07, 2007 6:31 pm

Kashmir :)

Mustafa ShamsYoga

NUOVO LIBRO DI UN MUSULMANO SUFI SU GESU IN INDIA

Messaggio da Mustafa ShamsYoga » dom ago 12, 2007 7:00 pm

Il professor Fida Hassnain, musulmano sufi, laureato presso l'Università del Punjab e presso l'Università Musulmana di Aligar, ha scritto il libro:

SULLE TRACCE DI GESÙ L'ESSENO
Le fonti storiche buddhiste, islamiche, sanscrite e apocrife, Edizioni Amrita, pagg. 250, 16,50 EURO

Il professor Fida M. Hassnain, direttore del Museo delle Antichità dello Stato di Jammu e Kashmir (India), dopo aver scoperto fonti storiche comprovanti il passaggio di Gesù in Ladakh, si è accinto a investigare maggiormente l’argomento; il frutto sorprendente della sua ricerca è contenuto in questo volume, che è già un best-seller.
Milioni di persone sono cresciute con l’idea che la missione di Gesù si sia conclusa con la crocifissione per redimere i nostri peccati, ma quest’idea sta diventando insostenibile.
Le ricerche di Hassnain descrivono un Gesù venuto a insegnare in tutto il mondo allora conosciuto e non solo nell’Impero Romano: i manoscritti scoperti da Hassnain provano che Gesù fu cresciuto e protetto dall’ordine degli Esseni e che trascorse gli anni "mancanti" della sua gioventù in Persia e in India.
Molti Vangeli tenuti nell’ombra attestano che la Sua Opera fu sostenuta dagli Esseni e che c’erano ben più di dodici uomini fra i Suoi apostoli; Hassnain cita le fonti secondo le quali Gesù sopravvisse alla crocifissione, con un’operazione segreta che trasse in inganno molta gente, insegnò agli Ebrei di stanza in Persia, Afghanistan, India e Asia Centrale, insieme a Pietro e a Tommaso e infine fu sepolto in Kashmir (come Mosé e Maria) fra gente di origine ebrea.
Tali fonti sono la dimostrazione che la Chiesa, in Occidente, da secoli ha fatto il possibile per cancellare la prova di tutto questo al fine di affermarsi quale unica rappresentante di Cristo sulla Terra.
L’Autore, di fede Sufi, tratta l’argomento con il massimo rispetto e con grande rigore storico. Consigliato a chiunque abbia apprezzato "L’altro volto di Gesù".

Il professor Fida Hassnain è nato nel 1924 a Srinagar, in Kashmir. I suoi genitori erano insegnanti e suo padre aveva combattuto nell'esercito anglo-indiano nella guerra boera del 1902.
Fida Hassnain si è laureato presso l'Università del Punjab e presso l'Università Musulmana di Aligar, diventando avvocato. Al momento della spartizione dell'India è venuta meno la sua fiducia nella legge, e dopo un periodo in cui si è dedicato al lavoro nel campo sociale e ai suoi studi creativi, è diventato direttore del S.P. College a Srinagar. In seguito ha vinto la cattedra di Storia e Ricerca. Nel 1954 è diventato direttore degli Archivi Statali del Kashmir e dei Musei di Ricerca Archeologica, dove ha continuato a lavorare fino al pensionamento nel 1983.
Il professor Hassnain lavora attivamente nel movimento per la Riconciliazione Mondiale delle Religioni e nel campo dello yoga a livello internazionale.
Malgrado la tragica guerra civile che insanguina Srinagar ininterrottamente, egli continua ad abitare in questa indimenticabile città.

INTRODUZIONE:

La ricerca che verte sul personaggio storico di Gesù Cristo è molto importante, e non solo per i Cristiani. lo sono fra coloro che si sono dedicati a questa ricerca.
Il mio interesse per la vita di Gesù Cristo è nato per caso, in circostanze abbastanza insolite: quale direttore degli Archivi Nazionali dello Stato di Jammu e Kashmir, negli anni Sessanta venni trasferito a Leh, capitale di quello che prima era il Regno del Ladakh, per esaminare i documenti storici e le mappe concernenti il contenzioso sui confini fra la Cina e l'India. Avevo già visitato prima il Ladakh, stabilendovi la prima sede degli Archivi di Stato; ma il mio nuovo incarico mi avrebbe indotto a molti altri viaggi in quella zona, durante uno dei quali mi imbattei casualmente in un documento riguardante Gesù Cristo. Fu questo l'evento che accese la mia curiosità e mi condusse a imbarcarmi in una ricerca sulle tracce storiche di Gesù.
Molti, in Occidente, metteranno in discussione le mie credenziali perché vivo in Oriente e sono musulmano, ma certamente non è mia intenzione minare la fede di alcun cristiano. Sono tuttavia in grado di dimostrare, con le prove che ho scoperto sugli "anni perduti" di Gesù, che la sua missione lo condusse praticamente in tutto il mondo allora conosciuto, e non soltanto in Palestina; e che il suo messaggio era diretto a genti di tutte le fedi e non soltanto alle tre sette dei Farisei, dei Sadducei e degli Esseni, che vivevano in Palestina in quel tempo, e neppure soltanto ai futuri Cristiani.
Gli Occidentali forse troveranno difficile riconoscere che Gesù sia nato, sia cresciuto e abbia ricevuto la sua educazione in Asia, e che sia venerato dagli Islamici e dai Buddhisti oltreché dai Cristiani. Negli ultimi duemila anni la chiesa cristiana occidentale ha monopolizzato Gesù Cristo, facendolo diventare parte integrante della psiche degli Occidentali: un fatto che, a mio modo di vedere, è fondato su un profondo equivoco, giacché ritengo che Egli appartenga a tutto il mondo. Credo che il fallimento dei nostri sforzi per conseguire la riconciliazione fra gli uomini stia nel fatto che si tratta di sforzi politici e secolari e, in termini religiosi, dottrinari e settari.
I seguaci delle grandi religioni sono ancora separati, in termini spirituali, da abissi di incomprensione. Fu dunque il caso a condurmi sulle tracce storiche di Gesù. Per i Musulmani come me, Gesù è un profeta di Dio, insieme ad altri profeti; quindi, ho per Lui enorme rispetto e venerazione, e da questo punto di vista la Chiesa cristiana si è assunta il compito di "dirottare" Gesù Cristo. lo sono un sufi, e noi non vediamo alcuna separazione fra una persona e un'altra; amiamo Dio e rispettiamo tutte le Sue creature, al di là del credo, del colore o della casta. Aderiamo a una religione del cuore. Forse dovrei fornirvi un breve cenno autobiografico. Sono nato a Srinagar, in Kashmir, da genitori entrambi insegnanti; mio padre era uno degli Shakhi Khokar di Sialkot, un ramo dell'antica tribù montanara dei Kassiti, e mia madre era una discendente diretta dell'Imam Husain, pronipote di Maometto, il Profeta dell'Islam. Fu un Imam a insegnarmi il Sacro Corano, ma studiai anche la Bibbia cristiana e, in seguito, ebbi diversi insegnanti buddhisti. Come capo del Distretto per le Ricerche Orientali del Kashmir per vent'anni, e poi come direttore degli Archivi, del Dipartimento Archeologico e dei Musei dello Stato di Jammu e Kashmir, condussi degli studi comparativi sulle religioni principali. Dal momento che sono un sufi, ossia un mistico islamico, in realtà ho l'impressione di essere sfuggito a molte delle limitazioni che nascono dal sottoscrivere una sola fede. In seguito, ho viaggiato molto in Europa e in Asia, tenendo conferenze su argomenti filosofici, storici e mistici, trattando i temi della riconciliazione che tanto mi stanno a cuore. Purtroppo i seguaci delle religioni sono diventati piuttosto settari: se sei cattolico, non puoi essere protestante. E allo stesso modo, se sei cristiano non puoi essere buddhista. Per un sufi, ogni essere umano è una replica di Dio; crediamo che Egli non si interessi affatto alle differenze in materia di religione, e che, ad un livello superiore, per Lui le religioni del Buddha, di Mosè, di Gesù e di Maometto siano una. Gli Occidentali hanno guardato con occhio nuovo l'Islam durante la Guerra del Golfo deI 1990-9l: fu una sorpresa scoprire che più del 10 per cento della popolazione dell'lrak è cristiana, perché la gente crede che il Medio Oriente sia interamente islamico. In realtà, circa mille anni fa i Musulmani erano una minoranza, sebbene formassero la classe dominante. Quando comparve l'Islam, esistevano già diverse comunità religiose, inclusi gli Ebrei, i Cristiani, i Sabei, i Pagani, gli Zoroastriani e i Magi (*).
Il giudaismo, il cristianesimo e l'islamismo fanno risalire tutti il loro retaggio ad Abramo, e la religione islamica, all'epoca, era considerata il culmine della tradizione monoteistica propria di queste tre fedi. C'erano notevoli comunità ebraiche e cristiane nella regione, che vivevano in armonia con i dominatori di fede islamica, e da esse uscirono molti abili artisti, medici e mercanti.
L'islamismo antico era particolarmente tollerante nei confronti del cristianesimo; le Crociate medievali europee per "liberare la Terra Santa", cui fecero seguito gli eccessi e le invasioni, esaurirono in parte quella originale tolleranza della classe dominante musulmana; il cristianesimo divenne la più militante e la meno tollerante delle religioni moderne, e le ripercussioni di alcune di queste azioni si sentono ancora ottocento anni dopo.
Il Sacro Corano menziona specificatamente ventotto profeti: quattro sono arabi, uno greco, tre provengono dal Nuovo Testamento biblico, e i rimanenti dal Vecchio Testamento; l'ultimo è stato Maometto. La rivelazione divina è stata affidata a Mosè nella Torah ebraica, a Davide nei Salmi, a Gesù nei Vangeli e a Maometto nel Corano. Tutti questi personaggi hanno predicato la salvezza attraverso il riconoscimento del Dio Uno. I Musulmani devono dunque accettare tutte queste Scritture e credere in esse, perché sono la Parola di Dio e, dal punto di vista musulmano, si sostengono a vicenda. L'ultima Parola di Dio, il Sacro Corano, conferma le rivelazioni delle altre Scritture, chiarisce tutte le incertezze precedenti e conduce l'uomo alla perfetta Verità.
La mia ricerca ha dimostrato l'esistenza di origini comuni tra le grandi rivelazioni; e non è un caso che certi insegnamenti del Cristo abbiano qualcosa in comune con il buddhismo. La mia massima speranza è che una consapevolezza maggiore da parte dei Cristiani del terreno comune ed essenziale fra le "Genti del Libro" (Ebrei, Cristiani e Musulmani) da una parte, e con il buddhismo dall'altra, possa condurre tutto il genere umano a una rinascita della fede. Mi auspico dunque che questo libro possa essere considerato un umile sforzo verso la riconciliazione fra le fedi, indispensabile per l'avvento della vera armonia sulla Terra.

(*) N.d.R.: i Magi erano i sacerdoti dell'antica religione politeistica della Media che, dopo un'iniziale resistenza alla riforma zoroastriana, si resero insostituibili anche nella nuova religione.

CAPITOLO 1 - Il Kashmir e gli Ebrei - di Fida M. Hassnain:

Kashmir
Secondo le mie ricerche, il Kashmir è stato la dimora di Gesù Cristo nei suoi ultimi giorni. Vi parlerò dunque di questa valle, nota come "Paradiso in Terra".
La valle del Kashmir fa parte dello Stato di Jammu, Kashmir Ladakh, nel nord del subcontinente indiano, nel grembo dell'Himalaia. Questo Stato si trova nel cuore dell'Asia, circondato da Pakistan e Afghanistan, dalle Repubbliche dell'Asia centrale, del Tadjikistan e del Kazakhistan, dalla Cina occidentale (Kashgaria, Tibet e Yarkand) e dall'India.
Il Kashmir è annidato in un'alta valle bella e fertile, che gode della benedizione di un clima di tipo mediterraneo a cui deve l'appellativo di "Giardino dell'Eden", Queste caratteristiche e l'energia vibrante della valle hanno attratto le genti per migliaia di anni, trasformandola in un calderone di razze.
Circondato da alte montagne innevate, il Kashmir è una terra magica di foreste, alberi da frutto, fiori e campi. Il fiume principale oggi si chiama Jehlum, mentre in passato si chiamava Beth, o Veth, o Vitesta. Dalle sue sorgenti zampilla acqua pura, e le sue acque sono piene di pesci. È circondato da verdi foreste, fiori, erbe e piante, con innumerevoli uccelli e animali. In tutta la valle si vedono i verdi appezzamenti delle risaie e i frutteti di meli, pruni, ciliegi e albicocchi. Jami, il poeta sufi persiano, parla del Kashmir come di una meravigliosa terra incantata, adatta a essere chiamata "Paradiso in Terra". Alcuni la chiamano "la Svizzera d'Oriente". La descrizione della Terra Promessa, così come appare nel Vecchio Testamento calza a pennello con la naturale bellezza della valle del Kashmir.
È qui che sono cresciuto, è qui che ho ricevuto la mia formazione ed è qui che vivo attualmente, sebbene le continue ostilità fra Musulmani e Indù circa il futuro del Kashmir abbiano reso la vita molto difficile e angosciosa.
È importante disporre di una base storica per capire questa documentazione su Gesù in India. Questa zona dell'India nord-occidentale stata la culla di alcune delle più antiche civiltà. Il primo riferimento al Kashmir è contenuto negli "Annali della Prima Dinastia Han" della Cina, risalenti al 220 d.C. Il Kashmir è menzionato anche nei classici greci di Tolomeo, Dionisio, Ecateo ed Erodoto. Inoltre, il Kashmir e le sue genti sono descritte nelle opere arabe di al Masudi, al Quizwini, al Idrisi e al Beruni.


I Kassiti
L'etimologia del nome "Kashmir" ha lasciato perplessi gli studiosi, che hanno dato diverse versioni circa le sue origini. I Kashmiri chiamano il loro paese "Kasheer", e la loro lingua "koshur". È stato Babar, fondatore della Dinastia Mogol in India, a sottolineare per la prima volta nelle sue memorie che l'etimologia della valle deriva dalla tribù dei "Kash" o "Cush", detta anche dei "Kassiti". Cush è citato come nipote di Noè nella Genesi, e la sua tribù è chiamata "Kasshu" a Babilonia, "Cossaei" in Persia, "Kasha" nell'Himalaia e "Kush" in Egitto. Dal momento che nelle antiche opere mancano le vocali, le varie designazioni ("Kash", "Kush", "Kish" e "Kosh") si scrivevano allo stesso modo.
Ma un elemento emerge subito: ovunque questa tribù si sia spostata, ha dato a fiumi, monti e città il nome dei suoi antenati. Circa nel 1780 a.C., i Kassiti si stabilirono a Babilonia. Prima di questo evento avevano fondato una dinastia in Egitto, che nei loro scritti chiamano "Kash". Da Babilonia si mossero verso l'Iran, dove fondarono le città di Kashan e Kashmar (vicino a Nishapur). Nell' Asia centrale, fondarono città come Kashmor vicino a Merv, Kash vicino a Bukhara, Kashband e Kashania vicino a Samarcanda, e la celebre Kashgar. Quando passarono in Afghanistan, fondarono gli stanziamenti di Kashil, Kashak e Kashu. Anche le montagne dell'Indu-Kush prendono nome da questa tribù, alla quale si fa risalire inoltre uno stanziamento nella parte meridionale di queste montagne, chiamato "Kashmor". Ribattezzarono la valle del fiume Chinab "Kashtawar", e la valle del fiume Jehlum "Kasheer", oggi nota come "Kashmir" (1).

Note:
1. "Encyclopaedia of India", Rima, New Delhi, 1992, vol. XI (II parte) p. 1.

INDICE:

Introduzione pag. 7

CAPITOLO 1 - Il Kashmir e gli Ebrei pag. 5
Kashmir pag. 5
I Kassiti pag. 6
La diaspora degli Ebrei pag. 6
Bani Israel in Kashmir pag. 8
I Greci e i Kushan pag. 13
Storia moderna pag. 15

CAPITOLO 2 - Ladakh, la terra del Buddha pag. 17
Il primo impatto pag. 17
Leh pag. 21
La chiesa della Missione Moraviana pag. 23

CAPITOLO 3 - La leggenda di Gesù in Ladakh pag. 25
Notovitch pag. 25
I rotoli verificati pag. 30
Eliminazione pag. 32

CAPITOLO 4 - Ciò che i lama sapevano di Issa pag. 37

CAPITOLO 5 - La nascita di Gesù pag. 45
Giuseppe e Maria pag. 45
Il parto della Vergine pag. 46
La versione essena pag. 47
La data della nascita di Gesù pag. 49
La visita dei Saggi pag. 50

CAPITOLO 6 - L'infanzia di Gesù pag. 55
La versione buddhista pag. 55
Gesù in Egitto, 6-4 a.C. pag. 55
La giovinezza pag. 57
L'iniziazione pag. 58

CAPITOLO 7 - I primi viaggi di Gesù pag. 63
Il primo viaggio di Gesù in India pag. 63
Jagannath e Varanasi pag. 64
Gesù fra i Buddhisti pag. 65
Il ritorno verso Occidente pag. 68
Gsù giunge in Persia pag. 69

CAPITOLO 8 - L'iniziazione di Gesù pag. 71
Gesù di ritorno in Egitto pag. 71
Gesù in Grecia pag. 72
Gesù in Britannia pag. 73

CAPITOLO 9 - Il ministero di Gesù in Israele pag. 77
Giovanni Battista pag. 77
Il maestro Gesù pag. 79
Cafarnao pag. 81
Marta e Maria Maddalena pag. 82
Raggiungere la pecora smarrita pag. 85
Il Vangelo di Barnaba pag. 85
Fede e preghiera pag. 87
La Trasfigurazione pag. 87

CAPITOLO 10 - Gli Esseni e il primo Cristianesimo pag. 91
Cananei ed Ebrei pag. 91
Le sette di Israele pag. 92
Gli Esseni pag. 92
Fonti che parlano degli Esseni pag. 93
I rotoli del Mar Morto pag. 93
Il Testamento dei Dodici Patriarchi pag. 96
La Crocifissione raccontata da un testimone oculare pag. 97
Il Vangelo acquariano di Gesù il Cristo pag. 97

CAPITOLO 11 - La crocifissione pag. 101
Gerusalemme pag. 101
Il processo e la crocifissione pag. 102
Quando avvenne la crocifissione? pag. 104
Il Golgota pag. 104
La Passione pag. 105

CAPITOLO 12 - La Sindone di Torino pag. 113
Storia della Sindone pag. 113
Medici e scienziati pag. 114
L'impronta di Sai Baba pag. 118

CAPITOLO 13 - Resurrezione pag. 121
La versione induista della crocifissione pag. 121
La versione essena pag. 122
Gesù guarito pag. 124
La vita dopo la morte pag. 126
La storia della resurrezione pag. 129

CAPITOLO 14 - Parthia pag. 135
Paolo pag. 135
L'apostolato pag. 136
Esilio necessario pag. 137
Fonti pag. 142

CAPITOLO 15 - India pag. 147
Tommaso, apostolo dell'India pag. 147
Taxila pag. 148
I Cristiani di San Tommaso pag. 150
Simon Pietro in India pag. 152
La Madre Maria giace a Muree pag. 153
Tardo cristianesimo indiano pag. 155

CAPITOLO 16 - Hazrat Issa, il Profeta pag. 161
Gli storici islamici pag. 161
I nomi di Gesù pag. 162
Il Sacro Corano pag. 162
Masih Hindustan Mein pag. 165

CAPITOLO 17 - Rozabal pag. 167
La tomba di Yuzu Asaph pag. 167
Il Decreto del 1194 AH pag. 171
Le impronte di Gesù Cristo pag. 175
Barlaam e Josaphat pag. 175
La conferenza di Londra, 1978 pag. 176

CAPITOLO 18 - Ritorno in Kashmir pag. 179
La diaspora delle tribù giudaiche pag. 179
Bhavishya Maha Purana pag. 182
Il Rajatarangini di kalhana pag. 184
La fine del cristianesimo in Kashmir pag. 186
I Musulmani di Issa pag. 187

CAPITOLO 19 - Gli scritti dei Mulla pag. 191
Documenti persiani su Yuzu Asaph in Kashmir pag. 191
Takhat Sulaiman pag. 193
I sermoni di Yuzu Asaph pag. 196

CAPITOLO 20 - Buddhismo e cristianesimo pag. 201
In cerca dei rotoli buddhisti pag. 202
Antiche reliquie cristiane pag. 205
Una nuova occhiata alle fonti cristiane pag. 208
I testi disconosciuti dalla Chiesa pag. 210
I rotoli del mar Morto pag. 213

CAPITOLO 21 - La morte di Yuzu pag. 217

Bibliografia originale del testo inglese pag. 221
Presentazione dell'autore pag. 233

alfaomega
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Re: gesù in india

Messaggio da alfaomega » gio mar 06, 2008 11:47 am

:D ciao a tutti io sono nuovo qui e diciamo che mi sono trovato per caso qui visto che cercavo informazioni su gesù in kashmir.Personalmente ho conosciuto un guaritore spirituale che racconta la vita nascosta di Gesu ed è in linea con libri scritti da altri autori.su internet troverete l'ultimo libro scritto da lui "il vangelo secondo Mikado" visitate questo sito
http://www.gesuilcristo.it
Sai Baba tempo fà materializzò un libro in oro piccolo quanto un pollice che raccontava la vera storia di Cristo e disse che un giorno il contenuto sarebbe stato rivelato all'umanità ma che quel momento non era arrivato. Smaterializzo il libro e lo rimise nel posto segreto dove viene custodito.Personalmente ho visto in india Sai Baba e diciamo che lui materializza le cose come se fosse un gioco. :cry:
chissà noi quando saremo così evoluti da riuscire a manipolare l'energia a quel livello.Cmq la cosa principale e l'amore che emana il suo essere.
Un abbraccio a Tutti voi e che la Luce Cristica possa illuminare il vostro cammino

alfaomega
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Iscritto il: gio mar 06, 2008 11:21 am

Re: gesù in india

Messaggio da alfaomega » gio mar 06, 2008 11:50 am

melograno ha scritto:navigando, ho letto qualcosa sul fatto che ci sono teorie sul fatto che gesù sia stato un periodo della sua giovinezza in india. potete darmi quanche sito per approfondire meglio? con la ricerca su google non sono rimasta soddisfatta.

Ciao prova a visitare questo sito
http://www.gesuilcristo.it troverai un libro che puoi scaricare dal sito
Un abbraccio

Rainbow Bridge
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Re: gesù in india

Messaggio da Rainbow Bridge » gio mar 06, 2008 5:53 pm

Immagine
(Cliccare per ingrandire)

Forse l'umanita',
dovrebbe concentrarsi di piu' sul presente, e sviluppare Verita', Giustizia e Amore Universale, dando al passato anche di presunti maestri o tali, il beneficio di essere in quella fase di cose che ora nell'era presente hanno solo un suono di eco.

La figura di Sai Baba e' molto discussa, anche perche' non si e' mai capito bene dove risiedano le fonti del suo potere, sappiamo tutti che ci sono antenne di forza che prendono o dal dall'alto o dal basso.

Uno dei punti della grande corrente del falso amore, e' dare l'impressione che Amore e Luce trasbordi da ogni parola e da ogni fatto, quando e' sotto alla visione di ogni umano senziente e no, che l'umanita' e' tragicamente in balia non dei demoni, ma della sua stessa personale propensione al male.
Ben vengano i Sai Baba e i Gesu'...ma che si vedano i fatti...nessuna Forza del Bene si alimenta di sofferenza, perche' il bene e' e sarebbe insito in ogni Anima perche' proveniente dal grande serbatoio cosmico chiamato Dio o Fonte Universale di Energia.

La vita sul pianeta Terra tende le mani e chiede si aiuto, ma che si impari a trasformare ogni attimo in produttivita' e lavoro, offrendo buone azioni, buoni pensieri e tanto desiderio di Vero Amore e Pace.

Om Namah Shivay


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amaranath
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Re: gesù in india

Messaggio da amaranath » lun lug 21, 2008 6:21 pm

Su Gesù in India ho postato un articolo sul mio blog Vaishnava Siddhanta (http://blog.libero.it/amaranath)
intitolato "CHANNA AVATARA, LE INCARNAZIONI VELATE". riporto la parte che riguarda Gesù in Kashmir.

Gesù è un maestro spirituale autentico e nei Veda si parla di Lui nel Bhavishya Purana. Il Bhavishya Purana è stato composto circa cinquemila anni fà e vi sono riportate le visioni che i rishi (veggenti) ebbero del futuro, tra le quali figura il dialogo tra Isha Putra (il nome sanscrito di Gesù che significa “Figlio di Dio”) ed il re Salivahara, tenutosi tra il Kashmir e il Tibet occidentale circa duemila anni or sono. I versi che seguono provengono dal Bhavishya Purana (Pratisarga parva, Chaturyuga Khanda, Dvitiyadhyayah, capitolo 19) e riguardano il dialogo tra Gesù e Salivahara Maharaja.

ekadaa tu shakadhisho
himatungari samaayayau
hunadeshasya madhye vai
giristhan purusam shubhano
dadarsha balaram raajaa

“Una volta, il soggiogatore dei Saka si diresse verso Himatunga e nel centro della regione chiamata Huna (Hunadesh – la zona vicino Manasa Sarovara o la montagna Kailash nel Tibet Occidentale); là il potente re vide una persona propizia che viveva su una montagna. La carnagione dell’uomo era di colore dorato e indossava abiti bianchi.”

ko bharam iti tam praaha
su hovacha mudanvitah
iishaa purtagm maam viddhi
kumaarigarbha sambhavam

“Il re chiese: ‘Chi sei, o signore?’ Egli rispose con grande gioia: ‘Dovresti sapere che io sono Isha Putra, il Figlio di Dio e sono nato da una vergine.’ ”

mleccha dharmasya vaktaram
satyavata paraayanam
iti srutva nrpa praaha
dharmah ko bhavato matah

“ ‘Io sono l’illustratore della religione degli mleccha (barbari occidentali) e aderisco rigorosamente alla Verità Assoluta.’ Sentendo ciò, il re gli chiese: ‘Secondo la tua opinione, quali sono i principi della religione?’ ”

shruto vaaca maharaja
prapte satyasya amkshaye
nirmaaryaade mlechadesh
mahiso ‘ham samaagatah

“Ascoltando queste domande del re Salivahara, Isha Putra disse: ‘ O re, quando è sopravvenuta la distruzione della verità, io, Masiha* (Messia), il profeta, sono andato nel paese delle persone degradate dove i princìpi della religione non sono seguiti. Imbattendomi in quella condizione tremenda e irreligiosa di barbari che si propagava da Mleccha-Desha (l’Europa), mi sono dedicato al profetismo.’ ”

mlecchasa sthaapito dharmo
mayaa tacchrnu bhuupate
maanasam nirmalam krtva
malam dehe subhaasbham
naiganam apamasthaya
japeta nirmalam param
nyayena satyavacasaa
manasyai kena manavah

dhyayena pujayedisham
suurya-mandala-samsthitam
acaloyam prabhuh sakshat-
athaa suuryacalah sada

“O re, per favore, ascolta quali princìpi religiosi ho stabilito tra gli mleccha. L’essere vivente è soggetto a contaminazioni buone e cattive. La mente deve essere purificata accettando un’adeguata condotta e recitando il japa (preghiera reiterativa). Recitando i santi nomi di Dio si ottiene la più alta purificazione. Come il sole inamovibile attrae, da tutte le direzioni, gli elementi di tutti gli esseri viventi, così il Signore della regione solare (Dio), che è fisso e che è infinitamente affascinante, attrae i cuori di tutti gli esseri viventi. Così, seguendo le regole, essendo veritiero, sereno e meditativo, o discendente di Manu, si dovrebbe adorare il Signore inamovibile.’ ”

isha muurtirt-dradi praptaa
nityashuddha sivamkari
ishamasihah iti ca
mama nama pratishthitam

“Avendo posto la forma eternamente pura e propizia del Signore Supremo nel mio cuore, o protettore del pianeta Terra, ho predicato questi princìpi attraverso la stessa fede degli mleccha e così il mio nome è diventato ‘isha-masiha’ (il Messia di Dio, o, per assonanza, Gesù, il Messia).”

iti shrutra sa bhuupale
natraa tam mlecchapujaam
sthaapayaamaasa tam
tutra mlecchastaane hi daarune

“Dopo avere ascoltato queste parole e offrendo i propri omaggi a quella persona che è adorata dalle persone viziose, il re umilmente gli chiese di fermarsi in quella tremenda terra degli mleccha.”

svaraajyam praaptavaan raajaa
hayamedhan cikirat
rajyam krtva sa sasthyabdam
svarga lokamu paayayau

“Il re Salivahara, dopo avere lasciato il suo regno eseguì un’asvamedha-yajna e dopo avere governato sessanta anni, andò sui pianeti celesti. Allora, per favore ascolta che cosa accadde quando il re andò su Svargaloka.”

Il Bhavishya Purana riporta anche le attività di Gesù a Jagannatha Puri, città sacra dell’India.


Nota: [ * nel testo sanscrito c’è scritto “mahiso” e non “masiho”, "Messia”, ma probabilmente è un errore ortografico perché “mahiso” è incoerente con il testo. Infatti più avanti il testo dice espressamente “isha-masiha”, “il Messia di Dio”. Ho lasciato comunque il testo così come l’ho trovato.]

amaranath
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Re: gesù in india

Messaggio da amaranath » lun lug 21, 2008 7:15 pm

proprio oggi ho trovato in un sito inglese la versione esatta dei versi sopracitati (21-33) del Bhavishya Purana (post precedente) e ho scoperto che "mahiso" è davvero un errore, la parola esatta è "masiho" cioè Messia. potete controllare anche voi all'indirizzo http://www.tombofjesus.com/2007/core/hi ... /baha.html .

wildlife
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Re: Gesù in India

Messaggio da wildlife » mar dic 08, 2009 4:36 pm

E' uscito recentemente in italiano l'ottimo libro di Holger Kersten "La vita di Gesù in India" ad opera di Verdechiaro Edizioni.
Lo trovi a http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/ ... -india.php
E' molto interessante e completo. Ciao.
Wildlife

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tya
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Re: gesù in india

Messaggio da tya » lun dic 14, 2009 2:34 pm

Ciao a tutti.
Io ho appena un letto un libro che credo sia molto "romanzato"...si chiama "il vangelo secondo Lazzaro" e parla proprio del legame Gesù/India.

Non so quanto di vero ci sia scritto, ma è stata una lettura interessante e mi ha fatto venire voglia di approfondire.
Grazie per i link che avete messo !!!
buona giornata ! Tya

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Re: gesù in india

Messaggio da grùshenka » lun ago 15, 2011 4:54 pm

tutto questo è molto affascinante e verosimile.

ne aveva parlato quasi trent'anni fa una rivista di nome 'frigidaire' qualcuno la conosce?

wildlife
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Re: Gesù in India

Messaggio da wildlife » mar ago 23, 2011 9:12 pm

Il libro di gran lunga più completo e documentato sull'argomento è:
http://www.verdechiaro.com/products/pro ... ucts&id=58

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