Chiamarla famiglia la mia, è un insulto.
Inviato: lun mar 08, 2010 1:02 pm
Sono arrabbiata di essere arrabbiata, mi devo sfogare e quindi vi prego, prendete questa mia discussione come uno sfogo che spero che mi possa aiutare a calmarmi.
Ieri sera al telefono mio padre mi dice <<non verrò quando nascerà la bambina preferisco venire in un secondo momento, quando "finirà la burrasca">> " la burrasca??????? la nascita della tua prima nipotina è per te una burrasca???" questo è stato il mio primo pensiero nel sentire queste assurdità.
Continua dicendo << Sai non c'è posto dove dormire, poi anche tua nonna con te è venuta dopo, ma si ... insomma... te che pensi?>>..... nella mia testa l'unico pensiero che avevo era un pesce dentro una sfera di vetro che faceva giri di 360° senza capire l'orientamento. << Fai come vuoi>> è questa, l'unica frase che mi è uscita dopo aver messo da parte il pesce.
Cambiamo discorso, dalla nascita di mia figlia passiamo al nostro sterile rituale bollettino meteo ( <<qui fa freddo>> <<è si anche qui>> come se fosse una novità che in inverno faccia freddo) che sottolinea ancora una volta il vuoto che esiste nel nostro rapporto, finisce qui una delle più squallide conversazioni che possono esserci tra figlia e padre. Chiudo il telefono.
Avete presente quando l'unica reazione naturale che vi viene da fare è ridere anche quando non c'è assolutamente nulla da ridere? ecco, questo è ciò che ho fatto una volta chiuso il telefono ed è con quella risata stupida che ho informato il mio compagno della notizia il quale, da persona normale, non aveva nulla da ridere e con stupore mi chiese << come non viene?>> e io: <<ha detto che viene in un secondo momento>>. Ripensandoci mi chiedo, esiste un secondo momento equivalente al primo che vivi nel guardare tua nipote nata da poche ore?
Chiamo mia sorella, <<: Fra vuoi sapere l'ultima? Papà dice che verrà in un secondo momento dopo la burrasca dalla nascita di sua nipote>> mia sorella incredula perde le staffe e si arrabbia, io che cerco di calmarla , lei che si arrabbia ancora di più e io penso... " ma non dovrei essere io quella stupita e arrabbiata e non dovrebbero essere gli altri a calmarmi magari con quel sorriso che io ho stampato da quando ho chiuso il telefono? "
Comunque grazie a mia sorella ho scoperto l'arcano: mio padre non verrà a Bologna perchè da quando ci siamo trasferite da Roma a Bologna lui ha deciso che verrà a trovarci solo senza mia madre.
E qui, per voi lettori, dovrei aprire una parentesi senza chiusura, ve lo risparmio informandovi solo che i miei non si amano, non si sono mai amati, vivono assieme nella loro casa di 200mq che li aiuta a stare il più lontani possibile, se uno è in un punto della casa l'altro è a guardare la tv dall'altra parte lontana 150mq. Perchè non si separano?... perchè sono nati nell'anno 1946 entrambe, perchè sono ignoranti, perchè preferiscono essere da soli assieme, che sa soli soli.
A 19 anni io sono letteralmente scappata da loro e mia sorella dopo qualche anno ha fatto le valigie e li ha salutati.
Insomma mio padre non verrà perchè a costo di non stare con mia madre preferisce non stare neanche con la figlia che partorirà una bambina, la prima della famiglia M.
Questa mattina quel sorriso ebete di ieri sera non c'era più, c'è rabbia, disprezzo, schifo e rancore, molto rancore. Vorrei fare una cosa sola, non avere più niente a che fare con loro, vorrei non sentirli più, vorrei non saperne più nulla, vorrei non avere più dei genitori.
Vorrei chiamare mio padre e dirgli che non voglio che venga ne in un secondo momento ne in un terzo ne in un quarto ecc... non li voglio più ma so che non riesco a fare questo grande passo perchè non è da me.
Sono arrabbiata di essere arrabbiata, vorrei riavere quel sorriso di indifferenza di ieri sera perchè è l'unica cosa che si meritano...
Ieri sera al telefono mio padre mi dice <<non verrò quando nascerà la bambina preferisco venire in un secondo momento, quando "finirà la burrasca">> " la burrasca??????? la nascita della tua prima nipotina è per te una burrasca???" questo è stato il mio primo pensiero nel sentire queste assurdità.
Continua dicendo << Sai non c'è posto dove dormire, poi anche tua nonna con te è venuta dopo, ma si ... insomma... te che pensi?>>..... nella mia testa l'unico pensiero che avevo era un pesce dentro una sfera di vetro che faceva giri di 360° senza capire l'orientamento. << Fai come vuoi>> è questa, l'unica frase che mi è uscita dopo aver messo da parte il pesce.
Cambiamo discorso, dalla nascita di mia figlia passiamo al nostro sterile rituale bollettino meteo ( <<qui fa freddo>> <<è si anche qui>> come se fosse una novità che in inverno faccia freddo) che sottolinea ancora una volta il vuoto che esiste nel nostro rapporto, finisce qui una delle più squallide conversazioni che possono esserci tra figlia e padre. Chiudo il telefono.
Avete presente quando l'unica reazione naturale che vi viene da fare è ridere anche quando non c'è assolutamente nulla da ridere? ecco, questo è ciò che ho fatto una volta chiuso il telefono ed è con quella risata stupida che ho informato il mio compagno della notizia il quale, da persona normale, non aveva nulla da ridere e con stupore mi chiese << come non viene?>> e io: <<ha detto che viene in un secondo momento>>. Ripensandoci mi chiedo, esiste un secondo momento equivalente al primo che vivi nel guardare tua nipote nata da poche ore?
Chiamo mia sorella, <<: Fra vuoi sapere l'ultima? Papà dice che verrà in un secondo momento dopo la burrasca dalla nascita di sua nipote>> mia sorella incredula perde le staffe e si arrabbia, io che cerco di calmarla , lei che si arrabbia ancora di più e io penso... " ma non dovrei essere io quella stupita e arrabbiata e non dovrebbero essere gli altri a calmarmi magari con quel sorriso che io ho stampato da quando ho chiuso il telefono? "
Comunque grazie a mia sorella ho scoperto l'arcano: mio padre non verrà a Bologna perchè da quando ci siamo trasferite da Roma a Bologna lui ha deciso che verrà a trovarci solo senza mia madre.
E qui, per voi lettori, dovrei aprire una parentesi senza chiusura, ve lo risparmio informandovi solo che i miei non si amano, non si sono mai amati, vivono assieme nella loro casa di 200mq che li aiuta a stare il più lontani possibile, se uno è in un punto della casa l'altro è a guardare la tv dall'altra parte lontana 150mq. Perchè non si separano?... perchè sono nati nell'anno 1946 entrambe, perchè sono ignoranti, perchè preferiscono essere da soli assieme, che sa soli soli.
A 19 anni io sono letteralmente scappata da loro e mia sorella dopo qualche anno ha fatto le valigie e li ha salutati.
Insomma mio padre non verrà perchè a costo di non stare con mia madre preferisce non stare neanche con la figlia che partorirà una bambina, la prima della famiglia M.
Questa mattina quel sorriso ebete di ieri sera non c'era più, c'è rabbia, disprezzo, schifo e rancore, molto rancore. Vorrei fare una cosa sola, non avere più niente a che fare con loro, vorrei non sentirli più, vorrei non saperne più nulla, vorrei non avere più dei genitori.
Vorrei chiamare mio padre e dirgli che non voglio che venga ne in un secondo momento ne in un terzo ne in un quarto ecc... non li voglio più ma so che non riesco a fare questo grande passo perchè non è da me.
Sono arrabbiata di essere arrabbiata, vorrei riavere quel sorriso di indifferenza di ieri sera perchè è l'unica cosa che si meritano...