come "cavarci le zampette"?

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lucina
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come "cavarci le zampette"?

Messaggio da lucina » mar ago 04, 2009 12:30 pm

Ciao a tutti,
mi sento a pezzi..... non so come andare avanti in questa lotta dove il mio primo nemico sono io e vorrei condividere con voi alcune vicende della mia vita, ora.
Abito da sola, ho da poco lasciato il lavoro e ne sto cercando un altro, ma al momento sono a casa e questo non mi aiuta emotivamente parlando (più che economicamente).
Un anno fa, sul lavoro, un collega sposato mi fece delle avance ed io col tempo le accettai. Dopo essermene andata da quell'azienda lo vidi ancora per diverso tempo, una "storia" complicata ovviamente, in cui io pensavo di poter gestire la situazione: lui mi cercava per sesso, per me andava bene comunque ma col tempo mi affezionai nonostante non si trattasse di amore, lui spesso non rispondeva ai miei sms o alle poche chiamate che gli facevo, "veniva, faceva e scappava". Poi dopo una grossa litigata in cui io gli rinfacciavo di non avere per me neppure il rispetto che si deve a qualunque essere umano a prescindere dal tipo di relazione, chiudemmo la storia. Io sono sempre stata molto sola, ho pochissimi amici e in ogni caso quelli che ho sono persone con le quali cui non mi sento libera di raccontare tutto questo, è normale giudicare lo so, ma sarebbe terribile perdere anche loro nella mia situazione e allora mi tocca tenermi dentro tutto quello che mi tocca profondamente il cuore. Subito dopo aver chiuso la relazione con questo mio ex collega mi è capitato di sentire una persona via internet che già conoscevo, mi ha cercata lui ed era una persona così comprensiva... si parlava solo su web e ogni tanto si cenava insieme ad amici in comune, lui a poco a poco diventava sempre più premuroso, ma sinceramente oltre a chiedermi superficialmente il perchè, dato che nessuno si era mai comportato così con me senza nulla pretendere, non ho mai pensato a chissà cosa. Dopo alcuni mesi che ci si sentiva e vedeva di tanto in tanto alcuni suoi discorsi mi hanno fatto comprendere meglio le sue intenzioni, perchè in effetti lui non si è mai svelato più di tanto, mentre io, d'altro canto, indugiavo nella mia ingenuità e forse, non avevo neppure intenzione di vederci più chiaro in quella situazione perchè per lo meno qualcuno godeva della mia compagnia in maniera pulita, fino ad allora. Lui è sposato, si anche lui, e quando ho compreso cosa cercava ho detto no... ma poi il mio bisogno di affetto e di presenza da parte di un uomo/amico/amante, si è imposto prendendo il posto della ragione, com' è sempre successo nella mia vita, credetemi, dirgli di no fino in fondo sarebbe stato come uccidermi dentro, non posso contare sui miei genitori che soffrono di depressione e mi hanno tirata su tra i loro litigi, incomprensioni, depressioni; insomma sofferenze continue da che ho messo piede in questo mondo. Da diversi mesi ci frequentiamo quindi, tra alti e bassi, o meglio: alti se non pretendo chissà cosa da lui e bassi quando il mio bisogno e la mia rabbia esplode, purtroppo, contro l'unica persona al mio fianco. Non so se ho fatto tutto quello che potevo per me, sono anni che sono triste, mi sento sola, soffro perchè non riesco a venirne fuori e allo stesso tempo la paura di essere giudicata, derisa o chissacosa, mi impedisce di coltivare interessi nella mia vita privata e di conseguenza legare con qualcuno, stringere nuove amicizie e vivere "un pò più alla leggera". Ho preso farmaci per diverso tempo e sotto l'ausilio di medici specializzati, fatto diverse tipologie di psicoterapie.
Al momento vado da una psicologa con cui per altro mi trovo anche bene, ma non mi basta assolutamente, tant'è vero che sono bastate le ricriminazioni della persona con cui ho una relazione e che in preda alla rabbia mi ha sbattuto in faccia che è evidente ch'io sia la causa di tutti i miei mali e di quelli di chi mi sta accanto quando nascono delle incomprensioni per fare una ricerca su internet e trovare il modo più indolore per togliermi la vita con i farmaci visto che ne ho i cassetti pieni, fin'ora è capitato però che all'ultimo abbia avuto la possibilità di chiarire con la persona con cui ho avuto il diverbio o che avessi troppa paura di soffrire e sopratutto di crearmi solo dei danni fisici senza raggiungere la morte. Ci sono altri problemi al momento nella mia vita, ma quello che ho scritto sopra è sufficiente penso per comprendere lamia situazione e la mia sofferenza.. è un circolo vizioso.


Mi sarebbe piaciuto scrivervi delle cose belle ed essere piena di speranza,per me e per voi, ma al momento la situazione è tutt'altro che spensierata.
Un caro saluto a tutti voi.

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Evey
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Re: come "cavarci le zampette"?

Messaggio da Evey » gio ago 06, 2009 5:31 pm

chissà perchè la solitudine ci fa prendere decisioni che alla fine ci fanno stare peggio della solitudine stessa da cui cerchiamo di sfuggire...
a essere forti davvero... bisognerebbe imparare a stare da soli e magari forse poi dire di no alle persone e alle situazioni sbagliate sarebbe più semplice. gli alti e bassi di una relazione di questo genere mi uccidono peggio dello stare da sola...perchè in realtà è un accontentarsi...ovvio che lo dico una volta fuori...perchè a quel punto ormai essere saggio e razionali e più facile...
sia chiaro sembra che stia parlando di te, ma in realtà riflettevo su me stessa...perchè non conosco bene la tua situazione e te e quindi ogni commento sarebbe azzardato e fuori luogo.
posso solo dire che ti capisco, che trovo molta familiarità nelle cose che racconti e che per quanto non sia un messaggio pieno di speranza, in realtà mi aiuta a riflettere.
...poi ti dico...sono in un momento in cui tutto l'aiuto del mondo non mi servirebbe perchè non ci credo più molto...quindi non so darti un gran conforto, però per certi versi ti capisco...se può essere una consolazione.
un abbraccio

lucina
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Re: come "cavarci le zampette"?

Messaggio da lucina » sab ago 08, 2009 5:16 pm

Ciao Evey,
grazie per aver risposto.
Si il punto è quello, la solitudine, se vogliamo dare un nome a un "sintomo" che può derivare da svariate tipologie di esperienze non per tutti uguali ma con lo stesso risultato. Sai una cosa però, a me uccidono entrambe le situazioni, la solitudine e il vuoto che ho dentro non sono da meno per la mia esperienza. Se ti aiuta a riflettere ben venga, a volte porta a qualcosa...
La tua risposta mi basta, nel senso che è già qualcosa e in ogni caso non avresti potuto certo fare il "miracolo", no?
Capisco di avere un grosso grosso problema onnipresente però: i miei genitori. Sono un peso enorme, una mamma che mi ha cresciuta con grande insicurezza, rigidità, e nessun aiuto da parte del marito che non ha avuto neppure per me il ruolo che avrebbe dovuto tenere. E ora la mamma in piena depressione si aspetta che la figlia le faccia da mamma e il padre cerca la figlia alla quale non ha mai fatto da padre e alla quale, involontariamente, ha creato enormi problemi sociali (per motivi specifici che non sto qui a spiegare.. scusate).


Un abbraccio ricambiato,
Lucina.

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alFaris
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Re: come "cavarci le zampette"?

Messaggio da alFaris » sab ago 08, 2009 11:29 pm

Essalamu Elikah!
lucina ha scritto:Capisco di avere un grosso grosso problema onnipresente però: i miei genitori.
eh sì credo anch'io... e purtroppo così stando le cose rischi di lasciarci le zampette in continuazione... perché reiteri la stessa procedura ogni volta che ti trovi vicino a un uomo - con il bel risultato che ricadi nella stessa situazione...

forse avresti bisogno di un aiuto - esterno sia alla famiglia di provenienza sia a quella di destinazione... prova a cercare magari presso la ASL di zona un servizio di ascolto... perdonami ma purtroppo questo è tutto ciò che mi viene in mente di dire...
lucina ha scritto:Un abbraccio ricambiato,
Lucina.
coraggio...!



Ua Elikah Essalam! by alFaris

lucina
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Re: come "cavarci le zampette"?

Messaggio da lucina » dom ago 09, 2009 5:54 pm

Ciao Alfaris,
hai detto una cosa giustissima, e lo sto già facendo, infatti al momento frequento una psicologa della Ausl solo che ho paura che il problema resti: mia mamma, che vorrebbe un rapporto idilliaco o quasi con me perchè si sente sola, mi fa sentire in colpa per la sua depressione, ma io non sono la "sua mamma" e tra l'altro non sono in grado di aiutarla perchè ho lo stesso suo problema bene o male. Si, anche riguardo la situazione con gli uomini dici una cosa vera: non hanno mai avuto fiducia in me e mi ritrovo, infatti, con uomini che non mi amano davvero, perchè io stessa non so farlo.

Grazie,
Lucina.

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alFaris
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Re: come "cavarci le zampette"?

Messaggio da alFaris » lun ago 31, 2009 11:08 pm

Essalamu Elikah!
lucina ha scritto:Ciao Alfaris,
hai detto una cosa giustissima, e lo sto già facendo,
bene!
lucina ha scritto:Grazie,
Lucina.
no! <SGRAT!> i ringraziamenti no! <SGRAT SGRAT!> mi fanno venire l'orticaria! <RISGRAT!> :mrgreen:



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