Sconforto o depressione?

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Barbabella
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Iscritto il: dom mag 18, 2008 4:17 pm

Sconforto o depressione?

Messaggio da Barbabella » sab mag 24, 2008 9:53 pm

Come si fa a capire quando inizia la depressione o quando si hanno momenti di sconforto acuto^
Ho così tante domande sulla mia esistenza, su quello che vorrei, dovrei fare. Ma perchè si pensa sempre a quello che si dovrebbe fare e non a quello che si vorrebbe fare. Perchè spesso e volentieri le necessità sono così lontane dai propri desideri? C'è chi si dispera lavorando xchè vorrebbe più tempo per se, chi come me si dispera perchè non ha un lavoro. Eppure cavolo ho preso una laurea in ingegneria. Eppure non riesco ad adattarmi agli altri. Al modo di vivere e di vedere le cose. Si vive per lavorare e sopravvire o per realizzarsi? e se ci si "realizza" nella famiglia, come puoi pensare che tutto resti immutato, che i figli, il marito ti considerino ancora dopo tanto tempo senza vederti come un peso morto.
Sto facendo dei discorsi sconclusionati. Scusatemi

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Beltane
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Iscritto il: mer mag 14, 2008 5:43 pm

Re: Sconforto o depressione?

Messaggio da Beltane » lun giu 02, 2008 5:11 pm

Mi interessa sapere qualcosa di più.
Vuole parlarmene, anche in privato?

lakura
Messaggi: 608
Iscritto il: ven apr 28, 2006 9:26 am
Località: UK

Re: Sconforto o depressione?

Messaggio da lakura » mar giu 03, 2008 3:33 am

barbabella.... depressione sul serio e' quando non riesci piu' a "funzionare", e' tutto un macigno, sei in fondo a un buco nero e non vedi l'uscita.... e potrei continuare.


malesseri si passano, e' normale, specie se ci si ferma a chiedersi qualche perche' strada facendo, a volte sono prodomi della depressione, quando non ne esci piu', a volte no, solo il segno che c'e' qualcosa che devi risolvere, una decisione che devi prendere e siccome hai il dono del dubbio (quel "tarlo mai sincero che chiamano pensiero" :) diceva il mio buon vecchio Guccio) non ti va di sottoscrivere cosi', alla cieca, alla prassi comune. Potrai decidere di fare una scelta "comune" o di farne una "fuori dalle righe", non importa, l'importante e' che tu lo faccia il piu' consapevolmente possibile (io al perfetto consapevole non ci credo, siamo esseri umani, mica delle prugne di razionalita')... e che accetti pure che in certi momenti della vita cambiare e/o crescere puo' far paura.


@ Beltane: perche' ho una bruttissima sensazione rispetto alla tua risposta? :? tipo... cerco clienti? Siamo su un forum pubblico, se si volessero cercare contatti faccia a faccia o non si volesse parlare, almeno un po', con piu' gente non credo che si scriverebbe in un contesto simile, ti pare?

notte notte

honey_honey
Messaggi: 1
Iscritto il: mar giu 24, 2008 11:02 am

Re: Sconforto o depressione?

Messaggio da honey_honey » mar giu 24, 2008 11:17 am

Ciao Barbabella, resto colpita dalle tue parole...forse perchè sembrano appartenermi! Come te, laureata in ingegneria, non riesco a trovare lavoro, a differenza dei miei amici con il mio stesso titolo di studio...questo mi fa stare male non poco. Il disagio che provo è indescrivibile e ora va a sommarsi a tutti i periodi bui e pesanti attraversati durante l'intero percorso accademico per affrontare qualsiasi esame e riuscire a conseguire un titolo che ora sembra non avere più senso: sconforto...tanto...pianti, disperazione, un senso di inutilità che si fa sempre più pressante, il respiro che a volte si fa talmente affannoso da sembrare di non avere più ossigeno, le notti passate a rigirarmi nel letto mentre i pensieri si affollano nella mente fino a schiacciarmi, fino a farmi stringere forte le tempie a voler quasi urlare nel bel mezzo della notte "Bastaaaaaaa!". Sono anni che ormai mi reputo incapace di affrontare la vita, che mi sento debole e diversa dalla moltitudine che mi circonda, che mi illudo di risollevarmi per poi ricadere puntualmente di nuovo nel baratro...io non so come definire tutto ciò, non mi interessa capire cosa sia...se depressione o sconforto: vorrei solo mettere la parola fine a tutto questo, una volta per tutte!

Barbabella
Messaggi: 4
Iscritto il: dom mag 18, 2008 4:17 pm

Re: Sconforto o depressione?

Messaggio da Barbabella » ven ago 08, 2008 8:25 am

honey_honey ha scritto: disperazione, un senso di inutilità che si fa sempre più pressante, il respiro che a volte si fa talmente affannoso da sembrare di non avere più ossigeno, le notti passate a rigirarmi nel letto mentre i pensieri si affollano nella mente fino a schiacciarmi, fino a farmi stringere forte le tempie a voler quasi urlare nel bel mezzo della notte "Bastaaaaaaa!".
Questo succede/succedeva anche a me.é da un po' che ci rifletto e ho deciso che la situazione deve cambiare. In un modo o nell'altro. Mi sono data un punto fermo. Un anno. Ho un anno di tempo per decidere cosa fare della mia vita.
La verità è che ho sempre cercato di adattare la MIA vita a quella degli altri, i loro desideri e pensieri diventavano i miei e mi sono stufata. Non che non avessi desideri ma li piegavo/piego spesso e volentieri a quelli degli altri. Ora ho detto basta.
Voglio fare le cose che mi piacciono e che mi gratificano.
Adesso non sto lavorando ma sto paradossalmente bene così. Non ho soldi miei, è vero, ma almeno non devo sentirmi frustata dal lavoro che non mi piace, che non riesco a sopportare. Tempo fa avevo un capo che urlava a più non posso per la minima stupidaggine, perchè ovviamente noi (dipendenti) dovevamo sapere cosa Lui voleva. Si perchè eravamo nella sua testa e potevamo prevedere i suoi desideri (ma se facevi di testa tua diceva che non avevi fatto nulla di quello che lui voleva perchè lui voleva un'altra cosa e bla bla bla e poi tornava a quello che avevi fatto tu!) Me ne sono andata.
Per adesso va bene così. Dico per adesso perchè non mi voglio fermare qui. Voglio trovare un lavoro che mi piace, veramente, sia che sia nel campo ingegneristico sia che sia di tutt'altro genere. So bene che è difficile, specialmente dove abito. Se non riesco, se va male, pazienza. Mi dispererò un po' ma tutto passerà, prima o poi. Il problema sono gli altri, non se stessi, la paura del giudizio altrui. Perchè gli diamo tutta questa importanza?

Stessa storia per il peso, tutti ci vogliono magri e allora affannosamente cerchiamo di dimagrire. Io sono sovrappeso. Non è che la mia costituzione fisica mini più di tanto la salute. Non accumulo grasso sulla pancia. Solo nelle cosce e backstage (lo so, lo so, non è un belvedere).
Sono andata da una dietologa. Non perchè gli abbia chiamato io di mia spontanea volontà (dicono che lo fanno per il tuo bene ma si rendono conto che stanno minando il tuo modo di essere. Perchè, dico perchè devono decidere per te? Non riescono a capire che anche il non fare è una presa di posizione?). Comunque, risultati nonostante abbia (di mia spontanea volontà) seguito pedissequamente la dieta: 2 chili in tre mesi. Praticamente nulli, con tutte le mortificazioni che ne conseguono.

Scusate lo sfogo. Volevo solo far sapere a lakura che ho deciso di seguire le sue parole.
lakura ha scritto:una scelta "comune" o di farne una "fuori dalle righe", non importa, l'importante e' che tu lo faccia il piu' consapevolmente possibile
Non è stato così immediato, nè così lineare, ma ci sto provando.

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