Salve a tutti,
sono nuovo su questo forum, anche se anni fa mi ero iscritto perché anch'io ho sofferto di ansia, depressione, attacchi di panico, ecc... Sono un ragazzo di quasi 30 anni, che, forse per la giornata storta o per qualcosa d'altro, ho avuto l'impulso di ritornare a visitare questo forum che tempo fa mi é stato di aiuto.
Oramai sono diversi anni che vado avanti con psicofarmaci per l'ansia e sinceramente non credo che potrò mai farne a meno. Non tanto perché come non li prendo mi sento male,ma perché é come se mi trasformassi in un'altra persona.
Non so, ma dopo tutti questi anni di solitudine, dolore e fallimenti, sento in me un odio incredibile verso tutti... più la gente mi detesta e più mi da forza questa cosa. So che é assurdo come ragionamento, ma dopo tutto cio che ho dovuto sopportare, il vecchio ragazzo ipersensibile non esiste più.
Ho perso tutti gli amici che avevo perché non capivano come stavo all'epoca, e insistevano dicendomi che non era nulla, e tutte cose del genere, e questo probabilmentenon mi ha aiutato.
Non so cosa fare perché sinceramente la mia vita é vuota, non provo nulla piu per nessuno...
Ciao a tutti
Re: Ciao a tutti
ciao..bentornato, anche se era forse meglio tu non ne avessi bisogno..
in effetti mi sembra che per sopravvivere bene e addirittura vivere bene in effetti sarebbe meglio sentire qualche emozione positiva...te lo dico perchè anche io sono a-emotiva,nel senso che per non sentire male,per non assorbire dolore devo concentrarmi e anestetizzare i sentimenti...sia positivi che negativi però,quindi oltre a non sentire piu dolore non provo piu neanche piacere...questo mi sembra il problema della depressione e degli attacchi di panico..forse hai messo dei tappi in questi anni con i farmaci, senza risolvere il problema...puoi cercare di cominciare a guardare in giro...sapendo che magari subito nn proverai niente, metticela tutta...magari all'inizio sognerai cose giganti che non possono accadere..prova pian piano ad avvicinarti ad esse...piano piano...oppure puoi provare a sentire il tuo medico,facendogli presente questa cosa..cosa dice?
Forse non è molto ma almeno qui nessuno cercherà deliberatamente di farti innervosire..
in effetti mi sembra che per sopravvivere bene e addirittura vivere bene in effetti sarebbe meglio sentire qualche emozione positiva...te lo dico perchè anche io sono a-emotiva,nel senso che per non sentire male,per non assorbire dolore devo concentrarmi e anestetizzare i sentimenti...sia positivi che negativi però,quindi oltre a non sentire piu dolore non provo piu neanche piacere...questo mi sembra il problema della depressione e degli attacchi di panico..forse hai messo dei tappi in questi anni con i farmaci, senza risolvere il problema...puoi cercare di cominciare a guardare in giro...sapendo che magari subito nn proverai niente, metticela tutta...magari all'inizio sognerai cose giganti che non possono accadere..prova pian piano ad avvicinarti ad esse...piano piano...oppure puoi provare a sentire il tuo medico,facendogli presente questa cosa..cosa dice?
Forse non è molto ma almeno qui nessuno cercherà deliberatamente di farti innervosire..
Re: Ciao a tutti
Buongiorno a tutti,
premetto che io ho fatto in passato anni di psicoterapia, ho preso antidepressivi (che ora non prendo più da diverso tempo), ma ora sono alla dose minima di benzodiazepina.
Devo fare anche un’altra premessa, ovvero di come ero io prima di tutto ciò. Ero un ragazzo timidissimo, ipersensibile, che per tutte le delusioni ricevute nella fascia di età adolescenziale si è dato poi all’alcool in modo pesante fino poi a non farcela più e a far esplodere quella miriade di problemi menzionati nel primo post.
Ora la mia domanda è: devo rinunciare a questi medicamenti per ritrovare la cosiddetta bellezza dei sentimenti, quando questi ultimi mi hanno regalato solo sofferenza, dolore e lacrime a volontà, oppure scegliere il male minore, ovvero quello dell’indifferenza e della completa passione per le persone (uomini o donne che siano)? Questo è il dilemma…
Ringrazio tutti per le risposte, ne avevo bisogno, e soprattutto per i consigli sempre ben accetti (anche perché non sono giudizi, che odio).
Vi auguro una buona giornata
premetto che io ho fatto in passato anni di psicoterapia, ho preso antidepressivi (che ora non prendo più da diverso tempo), ma ora sono alla dose minima di benzodiazepina.
Devo fare anche un’altra premessa, ovvero di come ero io prima di tutto ciò. Ero un ragazzo timidissimo, ipersensibile, che per tutte le delusioni ricevute nella fascia di età adolescenziale si è dato poi all’alcool in modo pesante fino poi a non farcela più e a far esplodere quella miriade di problemi menzionati nel primo post.
Ora la mia domanda è: devo rinunciare a questi medicamenti per ritrovare la cosiddetta bellezza dei sentimenti, quando questi ultimi mi hanno regalato solo sofferenza, dolore e lacrime a volontà, oppure scegliere il male minore, ovvero quello dell’indifferenza e della completa passione per le persone (uomini o donne che siano)? Questo è il dilemma…
Ringrazio tutti per le risposte, ne avevo bisogno, e soprattutto per i consigli sempre ben accetti (anche perché non sono giudizi, che odio).
Vi auguro una buona giornata