Le madri...

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Simoviola
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Le madri...

Messaggio da Simoviola » mar apr 08, 2008 12:40 am

Tra me e mia madre ci sono 20 anni di differenza. Proprio a causa della sua giovane età, sono stata cresciuta dalla nonna materna...una grande donna, che ha saputo darmi dei valori con fermezza e tenerezza... Purtroppo una banalissima peritonite l'ha stroncata in 10 ore il 2 febbraio del 1997... Da allora un pezzo della mia anima non esiste...o meglio, se n'è andata con lei... A quel punto mia madre non era più semplicemente quella figura più simile ad una sorella/amica...all'improvviso divenne MIA MADRE... In 31 anni abbiamo avuto mille conflitti, contrasti di ogni tipo, liti, tensioni, a volte non siamo arrivate alle mani unicamente per buon senso...così, alla tenera età di 22 anni, decisi di abbandonare il nido (con quello che divenne successivamente mio marito)... Peccato che la mia storia d'amore finì dopo cinque anni...e tornai al mio porto sicuro: MIA MADRE...
L'anno seguente, durante una chiacchierata notturna, la mia genitrice mi confidò di avere sentito un piccolo nodulo al seno...ma la cosa non la preoccupava, di certo si trattava di un nodulino causato dal ferretto del reggiseno...la sorte volle che nella stessa settimana mi recai da un medico (amico di famiglia) per un mio piccolo problema e gli spifferai (non sempre è peccato fare la spia) la confidenza che mi fece mia madre... Il dottore la obbligò a fare degli accertamenti e la diagnosi fu schiacciante "Cancro al seno" (tra i più aggressivi)... Seguirono operazioni e terapie pesantissime...fortunatamente, per ora, siamo riuscite ad arginare il problema... Ma i guai non finirono: da un anno mezzo lotto con una fortissima depressione (ha sempre la meglio lei)...mia madre ha vissuto con me momenti durissimi, ha pianto con me, mi ha insultata, ha tentato di scrollarmi, mi ha portato da innumerevoli medici etc etc... In tanti periodi della mia vita ho provato risentimento per quella donna che ha scaricato su di me frustrazioni ed umori neri...ma con il tempo ho capito che siamo tutti vittime di altre vittime...ed ho compreso soprattutto che la protezione che può dare una madre è qualcosa di UNICO...fortunatamente l'ho capito in tempo...

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naomi
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Re: Le madri...

Messaggio da naomi » gio apr 10, 2008 9:39 am

Ciao Simoviola, uno degli argomenti che mi interessano di più è la relazione tra madri e figli o, in senso lato, tra adulti e bambini perché sono convinta che tutto ciò che siamo, in bene e in male, parta da lì. Concordo con te quando dici che siamo tutti vittime di vittime, la domanda è cosa facciamo con questo? Scegliamo di rimanere vittime con rassegnazione o scegliamo di uscirne in modo da stare meglio e in questo modo non crearne altre? Per molti la consapevolezza di essere vittima (che già è molto importante) è un discorso che finisce li (il che, secondo me, va benissimo se si fa questa scelta e ci si sta bene). Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi perché ho trovato in questo senso non chiaro il tuo messaggio.

Simoviola
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Re: Le madri...

Messaggio da Simoviola » sab apr 12, 2008 9:04 am

Ciao Naomi...grazie per il tuo intervento :) !
Per quanto riguarda la tua domanda a dire il vero ho una risposta piuttosto vaga... Vedrò di suddividerla in due fasi: quella razionale e quella istintiva... "Siamo tutte vittime di altre vittime"...grandissima verità...ma come fare ad uscire da questo circolo vizioso? Semplicemente con l'accettazione (quello che i cristiani chiamerebbero PERDONO); dovremmo metterci nell'ottica che qualsiasi comportamento subito sia stato involontario e quindi mettere una pietra sopra a tutto ciò che ci ha fatto stare male e che molto probabilmente non svanirà in futuro (ci sono ferite che lasciano il segno, soprattutto quando si tratta di rapporti così profondi). Suppongo che questa sia la strada da seguire... Ma, piccolo problema, dove si acquista il Perdono? Intendo il perdono VERO, non quello verbale o quello forzato... Questo è il motivo per il quale non riesco ad avere una risposta certa...quando si tratta di conflitti tra ragione e sentimento è un vero disastro :? !
A presto, buona week end

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Re: Le madri...

Messaggio da naomi » sab apr 12, 2008 3:31 pm

Ciao Simoviola, se ho capito bene, cerchi un modo di acquisire la facoltà di perdono, quello che chiami vero, cioè immagino che tu intenda un perdono spontaneo, sentito che ti viene da dentro e perciò dici di avere un conflitto tra ragione e sentimenti perché la ragione ti dice che dovresti perdonare ma il tuo sentimento non si adegua a questo ragionamento (ti ho capita correttamente?) Se vuoi e se te la senti qui secondo me può nascere una discussione interessante perché vorrei sapere prima di tutto cosa ti fa pensare che il perdono sia la via da seguire? Secondo, il perdono per te significa "cancellare" ciò che è stato, fare come se non fosse successo? Credi che facendo così uno possa uscire dalla situazione di vittima? E anche, il perdonato avrebbe un vantaggio ad essere perdonato? Josef dice che vuole recuperare il rapporto con sua madre, anche tu Josef, nel senso di cancellare ciò che è stato? Quando la terapeuta dice che non va bene rimanere ancorati al passato cosa intende, in che modo secondo lei ci si può liberare? Dimenticando? Scusate il numero enorme di domande ma mi interessa sapere come la pensate perché io ho una concezione diversa. Certo, ognuno deve trovare la via migliore per se e seguire quella, l'importante è riuscire a venirne fuori il meglio possibile e siccome i modi sono tanti non è facile trovare quello più giusto per noi. Io so per esperienza che i conflitti non risolti portano a rifare, non sempre ma spesso, ciò che abbiamo subito spesso mascherandoli con tutt'altro.

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Re: Le madri...

Messaggio da alFaris » sab apr 12, 2008 10:10 pm

Essalamu Elikah!
naomi ha scritto:io ho una concezione diversa.
tanto per dire la mia... io non ho dimenticato - io non ho giustificato - io non ho perdonato... più semplicemente 1 mi sono reso indipendente da mia madre e 2 ho fatto finta di niente... visite di cortesia un po' di pazienza e - aspettare...

oggi che quella donna è morta dentro la mia anima nulla è cambiato... le voragini erano presenti già da tanto tempo sicché la sua scomparsa è stato solo un evento anonimo di scarsa importanza...

fine...



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Re: Le madri...

Messaggio da naomi » dom apr 13, 2008 3:32 pm

ciao alFaris, molto interessante ciò che dici. Rendersi indipendenti vuol dire già operare un distacco ed è secondo me una cosa non da poco. Se posso chiederti, nei momenti difficili -ne avrai avuti immagino- come hai fatto a "far finta di niente"? Parli di voragini in te. Le hai colmate o ci convivi?
un caro saluto
naomi

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Re: Le madri...

Messaggio da Simoviola » lun apr 14, 2008 3:48 am

I conflitti tra i miei genitori hanno segnato la mia infanzia e di conseguenza la mia esistenza... La differenza tra loro due era la seguente: mio padre se ne andava per "lavoro" e mia madre restava, riversando su di me frustrazione e rabbia... Premessa: mia madre rimase incinta a soli 19 anni, mio padre ne aveva 18 ed era uno spiantato... Tutti consigliarono alla mia genitrice di abortire, ma lei non volle sentire ragioni... Conseguenze: il matrimonio DI FATTO durò un mese si e no (legalmente 20 anni), i miei genitori divennero dei Peter Pan piuttosto disturbati, il parentado deluso e pieno di rammarico...e la sottoscritta è destinata a sentirsi un ERRORE per il resto dei suoi giorni...
Certo, voi mi direte..."Non hai scelto tu di nascere, una nascita non può che essere un miracolo, non serve crogiolarsi nel passato in quanto ora esisti etc...etc..."...tutti interventi condivisibili...ma io continuo e continuerò a sentirmi la causa di tante vite insoddisfatte...
Mia madre, decisamente bipolare, quando ha i momenti di rabbia nera le escono frasi del tipo "Facevo meglio ad ascoltare la nonna e ad abortire!"...voi non avete idea di quanto facciano male queste parole... Vi confesso che a volte avrei voluto catapultarmi su di lei per sfogare il dolore che mi stava causando volutamente...ma il buon senso, per fortuna, è stato dalla mia parte...
Altra cosa insopportabile: mia madre è sempre stata una bella donna...questa non è colpa, ci mancherebbe...ma, nei primi anni della pubertà (nei quali non ero ancora sbocciata come femmina) subivo di continuo apprezzamenti su di lei da parte di coetanei ed amici...cosa davvero fastidiosa...di cui lei non era colpevole ma...diciamo che non la vedevo infastidita, anzi a volte rendeva la competizione tra me e lei davvero irritante... Beh, sapete quando ha smesso? Nel momento in cui ha compreso che sarebbe uscita perdente dalla competizione...piuttosto patetico direi!
Inoltre ha sempre raccontato a chiunque le mie vicende personali, a partire dal primo ciclo mestruale al mio ultimo crollo depressivo...diciamo che le sue amiche e CONOSCENTI ricevono gli aggiornamenti sulla mia vita in tempo reale :evil: !
Per non parlare di quando mi elenca i miei fallimenti...parte dalla scuola materna per arrivare alla scorsa settimana...spesso penso che ci goda a farmi sentire una nullità...e la cosa peggiore è che spesso riesce nel suo intento!
Altra cosa pesante da sostenere: sa perfettamente che sono un'ipocondriaca paranoica, ragione per la quale evito telegiornali e quotidiani (cosa che dovrebbero fare in tanti a mio avviso :) )...beh, lei a fine giornata mi fa l'elenco delle tragedie accadute nelle ultime ore e se glielo faccio notare trova giustificazioni fittizie...
Molte volte ho pensato che lei voglia tenermi in questo stato ansioso-depressivo per non farmi staccare da lei, per continuare ad essere l'unico punto fermo della mia vita!
Certo, perchè di fatto è così...io sono consapevole del rapporto simbiotico che c'è tra di noi ma non riesco a trasformarlo in relazione costruttiva...è una sorta di dipendenza... Sono uscita di casa a 22 anni per poi tornarci a 27...ora ho traslocato ma vivo a 200 metri da lei e sto pensando di trasferirmi nell'appartamento sotto al suo...
E perchè? Perchè lei è l'unica a calmarmi quando ho gli attacchi di panico, perchè so che darebbe la vita per me, perchè riesce a darmi un pizzico di speranza... Perchè sento che è l'unico porto SICURO :(

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Re: Le madri...

Messaggio da robby » lun apr 14, 2008 9:23 pm

Ciao Simoviola, leggendo le tue parole ho ritrovato in toto la situazione di una persona a me vicinissima,o meglio io molto vicina a lei,lei molto meno. Beh anche sua mamma che conosco da sempre, la tratta cosi,la umilia prima delle prove importanti, le critica ogni relazione,sia amiche,sia ragazzi, le dice quanto sia grassa...anche sua mamma l'ha avuta molto giovane e si è sposata dopo essere rimasta incinta...beh ti dico le due cose che dico a lei, la prima, che hai gia compreso da sola in parte, è che x quanta rabbia ti faccia venire, x quanto tu ti possa sentire un errore,tua mamma ha scelto di tenerti contro ogni volontà esterna e ti ha posta al centro della SUA vita,come unico SUO punto di riferimento.Questo è bellissimo perchè dà a te moltissimo valore,non te ne toglie...(mia mamma anche quando pesavo il doppio del peso forma nn mi diceva niente,'come sei bella' come sei bella'...peccato però che non ricorda che sono 4 anni che nn ceniamo insieme...che ho gli attacchi di panico l'ho detto all'inizio, poi nella sua testa nn c'era piu spazio x il mio problema, deve aiutare mezzo mondo prima...pur volendomi bene, nn lo metto in dubbio)...
Quello che ti tiene ancorata a lei e lei a te secondo me è molto simile,siete la sicurezza,come dici tu,il porto sicuro l'una dell'altra...ma prova a guardarlo da questo punto di vista...non solo dal punto di vista in cui lei lo è per te...forse vedrai che anche tu sei molto importante e che sei anche tu uno e l'unico porto sicuro...
la seconda cosa è che ognuno è vittima come dicevamo, di altre vittime...e perciò ha atteggiamenti dettati dal suo'problema'...dal male subito diciamo...cerca di scindere cio che lei ti dice e fa, x paura di perderti,quindi a causa del suo male, da ciò che ti dice onestamente (dal profondo, con amore). Calcola che il bene che ti vuole probabilmente è cosi forte che anche se tu vai a vivere un po piu lontano comunque ti proteggerà...
Questo è ciò che dico alla persona che conosco io e che mi sembra sia in una situazione simile a te...

Per quanto riguarda il rapporto con le madri,per mia esperienza io la penso all'opposto rispetto a josef..nel senso che per me,per fare pace,per riuscire a uscire dall'ottica bambino-adulto mamma-figlia devo allontanarmi,poi da lontano, riappropriarmi del rapporto con dei ruoli piu sani adulto-adulto mamma-figlia. Nè perdonare nè rinfacciare...io rinfaccio a lei,e a mio padre, non gli errori nei miei confronti..ma la poca onestà verso loro stessi quando hanno deciso che nascessi,senza prima chiedersi se realmente si amavano,se relamente il loro amore era cosi grande da poter essere trasferito a un altro essere. Mi da i nervi l'ipotesi che invece l'amore fosse cosi poco che per alimentarlo mi abbiano messa al mondo...e ora cercano di colmare il LORO vuoto tramite me...forse è un pò questo...
Scusate la lunghezza..

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alFaris
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Re: Le madri...

Messaggio da alFaris » mer apr 23, 2008 5:40 pm

Essalamu Elikah!
naomi ha scritto:ciao alFaris, molto interessante ciò che dici.
:-)
naomi ha scritto:Rendersi indipendenti vuol dire già operare un distacco ed è secondo me una cosa non da poco.
sì... all'epoca l'avevo immaginato ma solo quando sono (davvero) andato a vivere solo ho capite le grandiose potenzialità della vita indipendente... e questo nonostante che i primi tempi vivevo a bracciano e andavo a lavorare a roma! :-O a casa mi sentivo sconosciuto dagli elettrodomestici...
naomi ha scritto:Se posso chiederti, nei momenti difficili -ne avrai avuti immagino-
huh! tantissimi...
naomi ha scritto:come hai fatto a "far finta di niente"?
mio padre stesso si meravigliava del fatto che avessi sviluppata la capacità di far scorrere via le parole - almeno quando volevo ch'esse scorressero... esattamente il contrario di quel che faceva mia sorella al punto che le due donne arrivarono più volte al confronto fisico...

come facevo? be' ero avvantaggiato dall'estremo e assoluto egocentrismo della donna in questione (per lei inventai il termine "egoteista" per identificare l'atteggiamento di chi si ritiene infallibile quasi divino)... sicché mi bastava darle sempre ragione! eh sì... hai ragione... sì infatti... purtroppo è così...
naomi ha scritto:Parli di voragini in te. Le hai colmate o ci convivi?
qualcuno disse che citarsi è indice di follia... :-) io lo faccio solo per evitare le ripetizioni...

viewtopic.php?p=181053#p181053

viewtopic.php?p=152990#p152990
naomi ha scritto:un caro saluto
naomi
ricambio di cuore...!



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Re: Le madri...

Messaggio da naomi » mar apr 29, 2008 10:36 am

Ciao Alfaris, la tua risposta alla mia domanda sulle "voragini" non l'ho capita. (citarsi è indice di follia??? evitare ripetizioni???) ma non importa la mia osservazione è benevola naturalmente. Ripeto che tagliare il cordone ombellicale come hai fatto tu (traduco il tuo: mi sono reso indipendente) è una delle cose più difficili da fare. E' un gran bene che tu ci sia riuscito. Per far capire il mio pensiero ripeto che secondo me ognuno deve trovare il modo migliore (dico migliore perché il modo perfetto non esiste) per se stesso tra le migliaia di possibilità che ci sono. E se uno è soddisfatto di ciò che ha fatto va benissimo così.
Vorrei rspondere a josef che non ha, in qualche modo, risposto alla domanda sul terapeuta che dice che non va bene rimanere ancorati al passato, bisogna guardare al presente e al futuro. Cosa intende (il terapeuta) e soprattutto in che modo si può fare ciò? Tu, josef, dici che dipende dal tipo di terapia che si segue ma io ti chiedo: siccome è il terapeuta che determina il percorso, come fa un "paziente" a capire se quello è il percorso migliore per lui oppure se un altro percorso gli sarebbe più consono?
Capisco perfettamente quando dici che cambiando il proprio atteggiamento, si induce l'altro a cambiare il suo verso di noi, ma è sufficiente? o bisognerebbe anche vedere cosa cambia in se stesso l'altro e in che misura ciò risulta positivo per noi?
Dici: il passato nessuno dice di dimenticarlo. Non spieghi che cosa ne fai di questo passato. E poi aggiungi: " di sicuro se un giorno dovessi diventare padre io non ripeterei mai gli errori fatti da mio padre e mia madre con me però ciò non mi esonera dal commetterne altri di altro tipo perché sono una persona e non un marziano. Sbagliare è umano."
Il fatto che ci dici che gli atteggiamenti "sbagliati" o "errori" sono presenti nella tua famiglia in nonni e zii, mi farebbe nascere il dubbio su questa tua frase che ho appena citato.
Secondo me, ma questo è il mio modo di vedere, se l'atteggiamento non è interamente compreso (nel senso etimologico del comprendere) ha la tendenza a essere ripetuto. Lo ripetiamo esattamente ma lo trucchiamo e lo facciamo passare per qualcos'altro.
E' vero che sbagliare è umano come dici tu ma è anche vero che ogni adulto ha il dovere verso se stesso e verso chi dipende da lui di interrogarsi e rimettere in questione un sacco di cose. Rovinare un essere umano psicologicamente e qualche volta a vita, non dovrebbe esere permesso anche se nella nostra infinita immaginazione lo chiamiamo "amore", "sacrificio", "altruismo", "dedizione", o quant'altro.

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Re: Le madri...

Messaggio da alFaris » mer apr 30, 2008 12:23 am

Essalamu Elikah!
naomi ha scritto:Ciao Alfaris, la tua risposta alla mia domanda sulle "voragini" non l'ho capita.
benedetta donna...
naomi ha scritto:(citarsi è indice di follia??? evitare ripetizioni???)
quelli due sono _collegamenti_ a due altri messaggî qui nella conferenza - dove parlo delle mie voragini... te li ripropongo qui

viewtopic.php?p=181053#p181053

viewtopic.php?p=152990#p152990

e siccome chi cita sé stesso è considerato un folle allora io ho puntualizzato che - è vero cito me stesso ma solo per evitare di ripetere sempre le stesse cose...
naomi ha scritto:tagliare il cordone ombellicale
(ehm... :-) l'ombelico ha una sola elle!)
naomi ha scritto:come hai fatto tu (traduco il tuo: mi sono reso indipendente) è una delle cose più difficili da fare. E' un gran bene che tu ci sia riuscito.
:-) sono stato attento a saltare fuori al momento giusto...



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Re: Le madri...

Messaggio da naomi » mer apr 30, 2008 6:28 pm

ciao alfaris a-rieccomi te lo dovevo proprio dire. Oggi quando ho acceso il computer sono venuta subito su questo nostro forum e ho visto la tua prima frase: benedetta donna. Questo mi ha stampato un sorriso sulle labbra e di rimando nel cuore. Ti ho mandato un bacio (via etere ma lo stesso l'ho mandato). Poi sono andata a verificare se ombelicale ha due elle oppure no. Avevi ragione tu ne ha una sola non sono 100% italiana e perciò le doppie ogni tanto mi sfuggono e poi quella canzone di...boh che si chiama l'ombellico del mondo mi sembrava proprio mettercene due di elle. Comunque, nella vita s'impara sempre, questo è il bello!!
Poi ho cliccato i links e ho letto un pò della tua storia, il sorriso è svanito mi sono salite lacrime agli occhi e cosa potevo fare?......ti ho mandato un altro bacio (sempre via etere).Se può essere di conforto, mi sento molto vicina a chi soffre o ha sofferto e vorrei poter fare di più, molto di più perché non credo che questa vita sia una valle di lacrime, no non lo credo affatto e so anche che qualche volta basta così poco a far sorridere qualcuno. Certo le nostre situazioni sono difficilissime, ci vuole tempo e tanta pazienza e tanta comprensione ma penso che ce la possiamo fare almeno fino al meglio possibile. Tu in un certo senso ce l'hai fatta, immagino che ancora inciampi qua e là come tutti, ma sei comunque arrivato a dare aiuto ad altri e non è certo poca cosa.
un saluto affettuoso
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Re: Le madri...

Messaggio da alFaris » gio mag 01, 2008 10:12 pm

Essalamu Elikah!
naomi ha scritto:ciao alfaris a-rieccomi te lo dovevo proprio dire.
:-)
naomi ha scritto:Oggi quando ho acceso il computer sono venuta subito su questo nostro forum e ho visto la tua prima frase: benedetta donna.
ehm... ;-D
naomi ha scritto:Poi sono andata a verificare se ombelicale ha due elle oppure no. Avevi ragione tu ne ha una sola non sono 100% italiana e perciò le doppie ogni tanto mi sfuggono
allora tanto per dirti... sai che l'italia ha certi dialetti che sono praticamente lingue neolatine... orbene in dialetto veneto le doppie sono totalmente assenti! così come per esempio in siciliano sono praticamente assenti le vocali 'e' e 'o' chiuse...
naomi ha scritto:e poi quella canzone di...boh che si chiama l'ombellico del mondo
lorenzo cherubini - in arte jovanotti...
naomi ha scritto:mi sembrava proprio mettercene due di elle.
no lui pronuncia bene... in ogni caso è facile sbagliare l'ascolto di un brano musicale...
naomi ha scritto:Comunque, nella vita s'impara sempre, questo è il bello!!
:-*
naomi ha scritto:Poi ho cliccato i links e ho letto un pò della tua storia, il sorriso è svanito mi sono salite lacrime agli occhi e cosa potevo fare?......
nulla... ormai è passata...
naomi ha scritto:ti ho mandato un altro bacio (sempre via etere).
ecco - va bene così...
naomi ha scritto:Tu in un certo senso ce l'hai fatta, immagino che ancora inciampi qua e là come tutti, ma sei comunque arrivato a dare aiuto ad altri e non è certo poca cosa.
lo spero - per chi ne ha bisogno...
naomi ha scritto:un saluto affettuoso
naomi
ricambio...



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Re: Le madri...

Messaggio da naomi » sab mag 03, 2008 10:37 am

ciao alFaris a mia volta ri-ricambio. Si certo jovanotti, come ho potuto dimenticare? in quel momento non mi veniva proprio il nome e guarda che io stessa quando dico ombellico sento due elle. Comunque davanti alla prova dizionario non c'è nulla da obiettare.
ti auguro un buon fine settimana
a presto
naomi

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