il crollo dopo la tempesta

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lùthien
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il crollo dopo la tempesta

Messaggio da lùthien » sab nov 24, 2007 4:39 pm

E' successo di nuovo. E di nuovo mi sto spaventando.
Mio padre non sta ancora bene, dopo la crisi di luglio -agosto in cui aveva trascinato anche me sembrava stare un pochino meglio..cosichè anche io avevo ripreso a sentirmi un pò più libera..senza quell'oppressione e quel senso di nulla che mi aveva invasa quest'estate.
Certo che i miei attacchi di panico ogni tanto ritornano...il fatto che adesso sto facendo il tirocinio per l'università,la paura di non sapere, o peggio, di fare figuracce per il fatto che sono ansiosa...tutto ci sta. Finhcè è sopportabile. Si resiste, tanto ormai sono abituata a conviverci da anni.

La cosa che mi sta facendo risprofondare nel baratro è il fatto che mio padre settimana scorsa decide di mollare il lavoro: dice di non farcela più, di non riuscire ad andare avanti, di sentirsi una nullità. Io cerco in qualche modo di parlarci, finchè ce la posso fare a dargli una mano..ma non mi ascolta. La crisi che va vanti da un anno e mezzo sembra volerlo risucchiare.
Mia madre non fa che lamentarsi , dire che ha tutta la famiglia sulle spalle, dice che non ce la fa più , che è stanca, che non sa dove sbattere la testa.
Finchè lunedì..ecco il macello.
Stavo lavorando davanti al pc da più di 10 ore per consegnare unlavoro ( a cui stavo lavorando già da 4 giorni), i miei mi chiamano a cena, io, nervosissima per il fatto di non esermi mossa dalla scrivania da 4 giorni rispondo di non aver fame.
Mio padre perde le staffe. Enra in camera mia, comincia ad urlare, a inveirmi contro.
Mi dice parole bruttissime, parole che ho già sentito nei suoi momenti di rabbia, ma son comunque parole che fanno male.
Mi da della fallita, di quella che doveva aver finito l'università e invece sono fuori corso (da quest'anno), di quella che si fa mantenere, e loro non hanno più soldi da spendere per me...di quella che non fa niente....

Poi non so che succede....ma la situazione degenera.
Mia madre come al solito si mette in mezzo, in modo negativo però..perchè comincia a piangere, a lamentarsi...
Lui non la può sentire, vuol andarsene di casa, lei urla ancora di più.
Urlano,urlano....non la mettono.
Io non li posso più sentire..sono anni che assisto a queste scenate inutili.(perchè a volte l'han fatto per elle sciocchezze a mio avviso..e quando ci sono problemi davvero seri non so più riconosceri..perchè la scena che mi si presenta davanti è sempre la stessa).
Li avranno sentiti in tutto il quartiere. Lui se ne vuol andare, lei piange, io perdo letteralmente il controllo. Odio assistere a questo.
Senza pensare a ciò che sto facendo comincio a armi fisicamente del male, voglio farli smettere...non lo so bene cosa volessi fare.

Tralasciando il resto..sennò non la finisco più....
il giorno dopo con la faccia più innocente del mondo lui viene a chiedermi scusa, mi dice: aiutiamoci.
Io gli dico di si, giusto per non sentire la sua aria colpevole e la voce rotta dal pianto ( e dire che lui è sempre stata una figura solida nella mia vita..vederlo così non me lo fa ricnoscere più).
Gli dico di si, ma non lo penso. Non posso cancellare quel che è successo.
E' una settimana che porto i segni sia fisici sia psicologici di quel che è successo lunedì.
E piano piano, come ogni volta che succede qualcosa di negativo e che li per li mi da una scarica pazzesca di adrenalina, dopo crollo....
Mettiamoci in più il fatto che il mio ragazzo ha cominciato a dire che si sente depresso, che non sta bene....e quindi dovevo star dietro a lui....
ma adesso sto pian piano crollando.
Gli attachi di panico sono più frequenti. Ieri mi girava la testam tutto il giorno. Non riesco a digerire, ho sempre la sensazione di avere un peso sullo stomaco.
E poi quell'orrenda sensazione di nulla....quella sensazione che, qualunque cosa io faccia, poi mi vien da dirmi..ma perchè faccio questo..tanto è tutto inutile...
E torno a non voler far più nulla, perdo l'interesse. Ho solo voglia di stare a letto, in attesa che qualcosa cambi, che tutto passi....
Ho dolori alle gambe, sono sempr estanca, anche appena alzata, ogni tanto torna una scarica di tachicardia.....
Oggi mi sono isolata in casa,e sarà così fino a lunedì mattina, quando sarò costretta a muovermi per andare a lavoro.
Ho paura...non voglio tornare in questa situazione orrenda.

lùthien
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Messaggio da lùthien » lun nov 26, 2007 9:05 am

stamani mi sono svegiata con una strana sensazione addosso...
ho dormito poco e niente, mi alzo per fare la doccia e sembra che le gambe non mi reggano...non ho forza, mi sento spossata.

Da un paio di settimane il mio ragazzo è molto giu, ha perso la fiducia in se stesso e non reagisce..io vorrei aiutarlo ma non so come...parlo e non mi ascolta...mi sento inutile, lui mi allontana. Ho visto così una situazione simile a quella di mio padre, vedo i miei pilastri crollare e vado giù insieme a loro....
Forse il mio senso di spossatezza è dovuto al fatto che son 2 giorni che piango, mi sento inutile...
Ho deciso di non andare al tirocinio oggi, non me la sento di affrontare viaggio in treno, 2 autobus e ore in ufficio...
Non so se ho fatto bene. Forse dovevo reagire ed impormelo.
Ma sono una debole. Penso che stando a casa starò meglio, ma tanto qualcosa mi dic che non sarà così....

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robby
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ciao luthien...

Messaggio da robby » lun nov 26, 2007 9:44 pm

senti cerca di reagire...so che nn serve ,am nn dico di stravolgere tutto ma almeno cerca di nn perdere quello che hai...il tirocinio,anche io presto dovro affrontarlo e mi pesa da matti,pero' e' una cosa tutta tua,nn perderla!Nn farla sfuggire via...
il tuo ragazzo...anche lui nn lasciare che sfugga via...cerca di spronarlo..insieme potete invece che cercare di tirarvi su il morale con seghe mentali che alla fine fanno riprendere uno e far stare male l'altro e poi di nuovo al contrario..insomma quello che sta meglio x tirar su l'altro si butta giu etcetc...cercate di evadere insieme..un fine sett via,una mostra,un giro in un parco...alle terme,uno sport...insomma distraetevi insieme...
e la famiglia,questo cavolo di macigno che credimi strangola anche me...e' proprio un fardello che nn ti permette di andare avanti,di migliorarti,e' una corda possente che ti riporta sempre al punto di partenza...beh nn so se sia la strategia migliore..ma se nn ce la fai..se loro vanno avanti da anni...ignorali..insomma io ho imparato amie spese a fare cosi...nel senso di nn predndersi carico delle loro situazioni...mettiti un paraocchi...inoltre se vanno avanti da anni,forse come ha detto a me la mia psicoterapeuta...un loro equilibrio lo hanno...si insommamagari noi dall''esterno' ne vediamo il lato angoscioso...magari x loro e' cmq un equilibrio..che io nn condividero' mai...e da cui mi scostero' nelle mie relazioni ma sai...chissa loro!
Tu x quanto possibile nn proporti magari di cambiare tutto in meglio se ti senti spossata e se e' un momento di crollo...ma almeno,unico,piccolo obiettivo,nn perdere quello che c'e' ancora!Poi quando le forze tornano allora ricomincerai verso il miglioramento...per la spossatezza,prendi integratori..aiutano!davvero,io nn riuscivo ad alzarmi dal letto ed ero ancor piu depressa poi ho fatto un banale trattamento di 2 sett di polase e fisicamente e' andato meglio...cosi avevo piu forze anche x fare attivita fisica e muovermi di piu...ed e' tutto un ciclo...verso il miglioramento..
Dai Luthien,che ce la fai!
A presto

lùthien
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Messaggio da lùthien » mer nov 28, 2007 12:35 pm

sembra che le cose vadano sempre peggio...
lunedi litigo per l'ennesima volta col mio ragazzo, non sta bene nemmeno lui, volano parole...
la sera dopo cena mi chiama sua madre e mi dice che se n'è andato di casa, senza cellulare...ci spaventimo tutti. Non sappiamo dove andare a cercarlo. Se da una parte cerco di convincermi che forse l'ha fatto perchè voleva rimanere un pò solo per chiarisri le idee dall'altra mi frullano strani e brutti pensieri che vorrei scacciare...ma non so che pensare perchè ultimamente era davvero giu, irriconoscibile.
Come ogni volta che succede qualcosa intorno a me, specie se riguarda i miei cari, inizialmente vengo presa da una botta di adrenalina, poi mi sgonfio come un palloncino....
Lui torna a casa tardi, non lo chiamo.lascio che parli e risolva la osa insieme ai suoi. Tiro unsospiro di sollievo e mi dico che è tutto ok. Il giorno dopo chiariamo, mi chiede scusa, vogliamo dacrci una mano nei momenti di difficoltà? Finalmente mi dice di si, e invece che affrontare le cose da solo e farsi del male è pronto a darmi la mano e tener duro insieme...
A questo punto dovrei essere più serena.
E invece no.
Dopo l'ultima settimana, veramente infernale, il primo giorno che porebbe essere di tregua io che faccio? Crollo. Attacchi di panico, sensazioni orrende mi invadono...
La sera dovevo andare ad uno spettacolo organizzato dal posto dove faccio il tirocinio, spettacolo a cui ho partecipato nel mio piccolo a dare una mano. Dovrei aver soddisfazione e godermi il frutto del mio lavoro...dovrei essere serena,...
invece no. Già da quando parto di casa mi sento strana, agitata. Mi impongo di calmarmi, invece la situazione peggiora. Durantte lo spettacolo non faccio che guardare l'orologio nella speranza che finisca presto...le gambe e le mani mi tremano, le mani sono un pozzo di sudore..mi sento una continua sensazione di svenimento pervadere tutto il corpo..il terrrore come non provavo da mesi...
provo a tirare sospiri profondi ma nulla, non passa, no so descrivere bene quel che mi sentissi, ma era orrendo.
appena finito lo spettacolo ,sulla via del ritorno cominca un mal di testa fortissimo. Poi mi calmo un pò e finalmente sento che ho fame, non mangi<avo dalla clazione della mattina....
Grazie al mio ragazzo mi rilasso un pò, mangiam un panino,stiamo insieme fino alle 3 di notte a parlare, tranquilli.
Stamattina alle 6 mi sveglio e di nuovo quella sensazione....penso che stasera devo tornare alla replica dello spettacolo: tornare nei posti dove sono stata male mi terrorizza. E son convinta che anche stasera starò così.
Ho già l'agitazione....vorrei che tutto questo smettesse....
Mi sento come se non avesse senso più nuòllla, come le cose normalissime siano diventate ostacoli insormontabili.....
ho paura...



scusate per il papiro lunghissimo, so che non siete obbligati a leggerlo nè a darmi risposte, ma sentivo il bisogno di raccontarlo, di sfogarmi.....
Devo trovare il coraggio di affrontare stasera, ed è dura.
Ho una paura matta..anche se so che sto mal per via degli attacchi di panico continuo ad aver paura e a sentirmi in quel modo..è come un gatto che si morde la coda.
Ci sono ricascata di nuovo....

babuska
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Messaggio da babuska » mer nov 28, 2007 6:56 pm

Ciao Luthien,
ho un fratello che ha sofferto di attacchi di panico e conosco un po' il problema, seppure per interposta persona.
Il consiglio che mi sento di darti è di tuffarti nello studio e nel lavoro e considerarli un po' una valvola di sfogo. Gettati a capofitto nei libri, metticela tutta col tirocinio... anche se là per là avrai la sensazione che questo sia assurdo e inutile. Credimi, è la sola possibile ancora di salvezza.
Quanto ai genitori che strepitano o danno di matto, per quanto sia difficile da attuare, lo so, pensa sempre che sono i tuoi genitori e ti adorano, il fatto che siano in crisi o in un periodo di grande difficoltà, li porta a comportarsi nella maniera più sbagliata nei tuoi confronti, ma ciò non toglie che rompere con la famiglia sarebbe la soluzione peggiore; poi se tuo padre viene a chiederti scusa prendi il buono di questo gesto e non chiuderti a riccio dietro questioni di principio: sai quanti padri sono capaci di chiedere scusa alla propria figlia? pochissimi!
Quando senti di essere in procinto di crollare fissati su qualche pensiero rilassante e positivo. Se sei in un luogo chiuso o in qualsiasi momento tu ne abbia la possibilità, togliti le scarpe e prendi contatto con la terra. Un'altra cosa che potrebbe funzionare è mettersi a guardare una fiamma. Chiedi al tuo ragazzo di farti un bel massaggio rilassante o aromaterapico che ti sciolga un po' le articolazioni del collo e delle spalle. Infine, prima di andare a letto o in qualsiasi altro momento della giornata, una bella tisana di melissa o passiflora.
Ti faccio in bocca al lupo e non buttarti troppo giù ;)

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alFaris
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Messaggio da alFaris » dom dic 02, 2007 8:46 pm

Essalamu Elikah!

gran brutta situazione... mi resta davvero difficile suggerire qualche cosa perché mi sembra che ci sia ben poco da suggerire... chissà forse babuska ha ragione quando ti dice che
babuska ha scritto:Il consiglio che mi sento di darti è di tuffarti nello studio e nel lavoro e considerarli un po' una valvola di sfogo. Gettati a capofitto nei libri, metticela tutta col tirocinio... anche se là per là avrai la sensazione che questo sia assurdo e inutile. Credimi, è la sola possibile ancora di salvezza.
semmai invece c'è una cosa che mi vede di avviso opposto
babuska ha scritto:Quanto ai genitori che strepitano o danno di matto, per quanto sia difficile da attuare, lo so, pensa sempre che sono i tuoi genitori e ti adorano, il fatto che siano in crisi o in un periodo di grande difficoltà, li porta a comportarsi nella maniera più sbagliata nei tuoi confronti, ma ciò non toglie che rompere con la famiglia sarebbe la soluzione peggiore; poi se tuo padre viene a chiederti scusa prendi il buono di questo gesto e non chiuderti a riccio dietro questioni di principio: sai quanti padri sono capaci di chiedere scusa alla propria figlia? pochissimi!
rompere con la famiglia no - ma unicamente perché manchi di alternative... altrimenti fossi in te manderei tutti al macero - anche il padre per quanto dal racconto sembra essere una persona che ha bisogno... ma siccome tu stai già in una situazione così negativa dunque ti dico ti capitasse una via d'uscita percorrila senza darti affatto pensiero del tuo prossimo...

coraggio...



Ua Elikah Essalam! by alFaris

lùthien
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Messaggio da lùthien » dom dic 02, 2007 9:51 pm

grazie a tutti per i consigli e l'appoggio...

in questi giorni mi sono sentita davvero a terra..
venerdì mi sono alzata tardissimo, dato che c'era sciopero dei mezzi non sono andata al tirocinio, solo che non mi sono mossa dal letto per quasi tutto il giorno. E più che sto a letto e più c resterei....
Mi sento sempre così stanca...ho le gambe tutte indolenziete...
Poi mi rendo conto che nei momenti in cui sono tesa anche i muscoli lo sono con me, non sono mai rilassata, forse è per quello che mi fanno così male... Ma ovviamente invece di calmarmi mi spavento ancora di più, con mille domende, col fatto che mi continuo a ripetere "non è normale".."c'è qualcosa che non va"...
Eppure tutto questo mi ha ricordato un episodio di qualche anno fa:
era Natale di almeno 3-4 anni orsono, mia nonna pochi giorni prima si opera al seno...va tutto bene per fortuna.
Io stranamente non sembro preoccupata più di quanto non lo sia di solito, sembra che la mia reazione sia quasi "tranquilla"...
poi il giorno prima di andare a trovarla in ospedale mi trovo in chiesa...e mi sento quasi mancare, mi mancano le forze, sudo, sento che sto per svenire, una paura assurda mi invade. Per non svenire mi conficco le unghie nei palmi delle mani, tendo tutti i muscoli all'inverosimile...
Esco, prendo una boccata d'aria e passa.
Ma per giorni continu ad avere unmal di gambe terribile, accompagnato da tremori quando faccio un qualsiasi sforzo,anche camminare...

Adesso mi sta succedendo la stessa cosa...
Spesso ho la sensazione di svenire, ma è solo una sensazione appunto, dettata dal panico...e per questo ho i muscoli completamente in tensione..
poi quando "mi rilasso" scopro di essere tutta indolenzita...
Eì così che mi sento in questi giorni, dopo la sfuriata con i miei non mi sono ancora ripresa, aggiungendo il fatto che ho discusso spsso col mio ragazzo....
Adesso ho dolori ovunque...e invece di rilassarmi continuo a preoccuparmi....

lùthien
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Messaggio da lùthien » mar dic 04, 2007 10:49 pm

anche oggi mi sento stanca.

ho voglia di piangere, ho paura. Come se fossi entrata in un vortice da cui non riesco ad uscire. mille pensieri.....chissà csa ho...sarà solo una questione di testa, sono ammalata?
Domani ricomincia un altra giornata e non sono tranquilla....
aiuto....

lùthien
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Messaggio da lùthien » gio dic 13, 2007 6:18 pm

il mio malessere continua....
oggi in treno per andare a lavoro pensavo di svenire, mi sentivo mancare l'aria. Le gambe stavano per cedermi.
Poi uscendo all'aria aperta un pò è passato.
Oggi pomeriggiola stessa sensazione..come se mi sentissi sempre immancabilmente stanca..ho dolori alle gambe, e poi mi rendo conto che sto tutto il giorno con i muscoli intensione....
Ho smesso di nuovo di uscire, lo faccio solo se devo andare a lavoro, e non con poche difficoltà.
Non vedo da almeno un mese i miei amici.
Se un giorno decido di uscire col mio ragazzo o dopo un pò sto male oppure il giorno dopo mi sento totalmente distrutta, così mi dico: non lo farò più, non riesco a reggere...non è "normale".
Stamani , spaventata, mi dico: oggi vado dal dottore.
E poi non ci sono andata.
Non saprei nemmeno bene cosa dirgli. So che mi sento sempre a pezzi, che spesso ho attacchi di panico, che non riesco a passare una giornata in tranquillità.
Sono stanc di questa situazione, ho voglia di piangere.
Mi è anche sfiorata l'idea di lasciare il mio ragazzo e di starmene per conto mio, ogni volta che gli dico che sto male lui sta male per me, e finiamo per litigare..mi dice che le cose non sono più come all'inizio, io lo so e mi pesa...

babuska
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Messaggio da babuska » gio dic 13, 2007 6:51 pm

Ciao Luthien,
tirati un po' su, ti prego, e poi non rimandare più questa visita dal dottore... capisco il tuo attuale stato di malessere e confusione mentale, ma DEVI assolutamente fare qualcosa per te stessa. Prendi un quaderno e scrivi con precisione tutti i sintomi che ti fanno star male e domani trova assolutamente il tempo di vedere il medico.
Nel momento in cui mi sono sentita anch'io così spenta e priva di energia vitale mi ha aiutato molto prendere delle gocce a base di melissa, passiflora e iperico (tutto 100% naturale). Un'altra cosa che mi ha aiutato (e mi sta aiutando) moltissimo è lo yoga perché mi restituisce un po' di serenità e nello stesso tempo ha su di me un effetto rivitalizzante, energizzante.
Chiama al telefono la tua amica più cara, non isolarti: questo è il sistema migliore per sentirsi peggio.
Coraggio!!!

lùthien
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Messaggio da lùthien » gio dic 13, 2007 6:57 pm

per natura non mi fido molto dei medici....
fai conto che anni fa, quando ero nel pieno delle mie crisi (andavo ancora a scuola) il dottore mi prescrisse psicofarmaci senza nemmeno dirmi cosa fossero, mi disse solo : ti aiuteranno a stare meglio.
Non dovrebbe essere nei miei diritti sapere cosa un medico mi prescrive?
Presi queste medicine (adesso non mi ricordso i nomi ...) e stetti malissimo..effetti collaterali ( e dire che mi ero promessa di non leggere le contro indicaioni...)...così smisi all'istante, e da alllora ho sempre lottato da sola....

Non saprei chi chiamare adesso....
il mio ragazzo si agita quando gli dico che sto male e va sempre a finire in discussione...
mia mamma non mi regge più, ma è l'unica che mi conosce melgio e sa cosa "ho bisogno di sentirmi dire"...

babuska
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Messaggio da babuska » gio dic 13, 2007 7:37 pm

lùthien ha scritto:per natura non mi fido molto dei medici....
ti capisco, neanch'io
lùthien ha scritto: Non saprei chi chiamare adesso....
chiama il medico di base, fatti prescrivere una batteria di analisi per vedere se questo malessere dipende anche da cause fisiche, se non ti fidi delle terapie tradizionali rivolgiti a un omeopata a un naturopata se ne hai la possibilità (non ti prescriveranno mai porcherie come gli psicofarmaci). Per quanto banale possa essere...la tua salute viene prima di tutto, è troppo importante per scherzarci sopra così.
lùthien ha scritto: il mio ragazzo si agita quando gli dico che sto male e va sempre a finire in discussione...
Lo credo bene che il tuo ragazzo si agita: sarebbe innaturale il contrario!

Luthien scusa se sarò dura, ma credo sia arrivato il momento di passare all'azione, ai fatti e di smetterla con le elucubrazioni. Si chiama problem solving: c'è un problema, ne hai preso atto, benissimo, è il momento di affrontarlo e trovare delle soluzioni e non di piangersi addosso o aspettare che gli altri ci commiserino o ci dicano quello che vogliamo sentirci dire perché ci fa sentire coccolati e al centro dell'attenzione.
Lo so che non è semplice, ma devi fare una piccola violenza su te stessa.
Mettiti al primo posto, decidi di volerti più bene, squotiti, devi uscire da questo limbo.

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cicciuzza856
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Messaggio da cicciuzza856 » ven dic 14, 2007 9:31 am

LUthien, non ti spaventare. Quello che ti capita è "normale" è una somatizzazione del problema psichico.
So benissimo come certi genitori siano fatali per la crescita di un figlio, ma tu ora devi pensare a salvare te stessa.
Vai da un medico, cerca di trovare qualcuno che abbia con te un approccio gradevole, e prova a non avere preconcetti e a fidarti, anche solo fare questo passo può essere un inizio.
Un medico che ti possa davvero aiutare deve riuscire, al di là della prescrizione farmacologica, a insegnarti a costruire quella personalità adulta e capace di affrontare la vita che i tuoi hanno invece demolito.
Si può fare, credimi. E' un percorso lungo e non passa attraverso l'idea di darsi la classica mossa, ma passa attraverso una lenta e a volte dolorosa conoscenza di sé stessi. Conoscenza e accettazione della propria vita.
Ed è come un miracolo, un giorno capisci che finalmente non hai più paura.
Ma devi cominciare presto e da sola è impossibile.
Un grosso bacione, e credici, ca la puoi fare.

lùthien
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Messaggio da lùthien » mer dic 19, 2007 2:55 pm

oggi è uno di quei giorni in cui preferirei non essere nata.
Mi sento un fallimento continuo.
Dopo aver saltato l'esame perchè mi è venuta l'influenza il giorno prima, adesso sono a casa da venerdi scorso.
Sto meglio, in raffreddore sta passando e niente febbre, ma mi sento terribilmente giu di corda.
Ho voglia di piangere.
Mio padre ha appena fatto una sfuriata pazzesca accusandomi di non fare niente dalla mattina alla sera, dice che sono un fallimento, che non faccio che lamentarmi di star male, non porto risultati concreti con l'università, non aiuto nessuno.
Lui alla mia età già lavorava e aveva una famiglia.
Io non faccio niente.
Questa condizione va a pesare ancor di più sul mio stato mentale...non solo mi sento sempre non in grado di far le cose, mi sento sempre fisicamente giu di corda...ma adesso sentirmelo ribadire per l'ennesima volta (per di più urlando come un matto, con quella vena sul collo che pare scoppiargli da un momento all'altro..e con l'accusa che mi fa: se mi viene un infarto è colpa tua..e speriamo che succeda cosi...almeno ti accorgi di quello che mi fai...).
Piango e non riesco a smettere.
Mi sono alzata tardi stamani e mi sento più stanca di prima. Non ho voglia di fare niente.
Ho discusso pure col mio ragazzo, che non ne può più di sentirmi così.
Mi sento una nullità.

flippy

Messaggio da flippy » mer dic 19, 2007 3:57 pm

Ti capisco, io mi sento sempre cosi'.
Pero' tu non sei ne' una fallita, ne' una nullita'. Hai dei problemi che al momento non ti permettono di condurre la tua vita cosi' come vorresti.
So come ti senti anche riguardo a tuo padre, il mio si comportava con me nella stessa maniera fino a poco tempo fa. L'atteggiamento di tuo padre nei tuoi confronti e' sbagliato (e questo per usare un termine soft - io preferirei "inaccettabile"). Cerca di tenere sempre a mente che non ha nessun diritto di trattarti in quel modo, che e' lui che dovrebbe cambiare e non tu. E se per caso ti venisse in mente che tutti le dolci paroline che ti senti rivolgere e che provengono dalla sua bocca, corrispondono a verita'... non cascarci. Tu non sei cosi', non sei come dice lui, e lo sai.

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