il crollo dopo la tempesta

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lùthien
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Messaggio da lùthien » mer dic 19, 2007 4:10 pm

oggi avrei voluto uscire, fare i regali di natale, fare un giro tranquillo in centro e magari la sera andare al cinema con il mio ragazzo..ultimamente non riusciamo mai a strare insieme..
invece mi ritrovo in casa, davanti al pc...
prima ho pianto per un'ora, adesso sono qua che aspetto che il tempo passi, appena tento di fare qualcosa mi sento spossata...e mi dico...no...è melgio che resti a casa....

ribotto
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Messaggio da ribotto » gio dic 20, 2007 11:10 am

lùthien ha scritto:oggi avrei voluto uscire, fare i regali di natale, fare un giro tranquillo in centro e magari la sera andare al cinema con il mio ragazzo..ultimamente non riusciamo mai a strare insieme..
invece mi ritrovo in casa, davanti al pc...
prima ho pianto per un'ora, adesso sono qua che aspetto che il tempo passi, appena tento di fare qualcosa mi sento spossata...e mi dico...no...è melgio che resti a casa....
Ciao lùthien, posso chiederti una cosa? Ci tieni davvero al tuo ragazzo, alla tua famiglia, alla tua vita?
Beh, se si, almeno ad uno dei tre, allora chi si deve spronare sei tu. Preparati un piccolo programma giorno per giorno, proprio come ho letto qui sopra...e poi VOLENTE o NOLENTE lo fai. Punto e basta. A costo di cascare per strada 10-20 volte, di sentirti insicura, di fare figuracce. Solo cosi puoi riabituarti a queste cose. Dipende tutto da te e dalla tua autostima. E se continui a stare a casa peggiorerai e basta, e lo sai.Forse le prime volte sarà controvoglia, ma col passare del tempo capirai che è la tua mente a fartele vedere così, scoprirai che questo è VIVERE, ma la tua mente se ne era totalmente scordata. Impara a comandare il tuo corpo. Sai quante volte anche io ho fatto cose che il mio corpo diceva di non fare? Non ti dico di fare tardi in discoteca, ma parlo di passeggiate e cinema ad esempio. E se il tuo corpo dice di no perchè è stanco,allora gli dai proprio un calcio nel c**o e gli dici adesso vai prima che mi arrabbio! Il tuo corpo in realtà ti sta mentendo, non è stanco fisicamente (so benissimo che in realtà lo è), ma è la mente che lo fa sentire stanco perchè è lei stessa stanca. Quando arriverai a capire questo concetto allora vedrai che le cose cambieranno, e non di poco. E se ono riuscirai nuovamente ad uscire di casa, allora in quel momento ti ripeterai la mia prima domanda. Il tuo caso è come una cane che si morde la coda. Solo che alcuni pensano che forse un giorno ce la farà, altri come me pensano che va addestrato a non fare ste str*nz*te! Quando avrai più fiducia in te allora, ma solo allora, potrai aiutare chiunque tu voglia, e, anche in quel caso aumenterai ancora di più la fiducia in te stessa.
Scusa il mio linguaggio a volte poco consono ma a volte, per farmi capire al meglio,lo uso.
Ciao e facci sapere!

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cicciuzza856
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Messaggio da cicciuzza856 » dom dic 23, 2007 12:19 am

Orco cane, Luthien, io sono una figlia reduce da cose simili...Ora che non sono, o meglio non mi sento più figlia, ora che sono quasi vecchietta, capisco come sia sto difficile emergere dal gorgo di paturnie nel quale mi avevano cacciato i miei genitori (magari non per colpa loro, magari con buone intenzioni, tuttavia il risultato non cambia) ma è necessario riemergere Dimentica, se puoi quello che ti dicono. Porta loro rispetto ma anche indifferenza, non aspettarti che smettano di ferirti, non lo faranno, fai tu in modo da non essere ferita. Non ascoltando, cominciando a credere che la tua vita può e deve essere indipendente dalla loro approvazione o critica. Puoi vivere lo stesso anche se loro non condividono le te scelte di vita. Allontana la tua strada da quella che altri vogliono tracciare per te.

lùthien
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Messaggio da lùthien » lun dic 31, 2007 1:56 pm

E' successo di nuovo ultimamente.
Il giorno della vigilia di Natale, e ieri, la vigilia dell'ultimo dell'anno.
Sembra fatto apposta. Prima delle feste, prima di festeggiare, il litigio peso, di nuovo.
So che non mi leggerete n questi giorni di ferie, ho solo bisogno di sfogarmi.
Mi sento come s emi fosse passato un camion addosso.
Anche ieri le solite scene, mio padre che sclera, mia madre che piange, lui che mi da la colpa, lui che mi dice che sono un'emerita stronza che non vuol bene a nessuno se non a se stessa.
E io che di nuovo mi ferisco, sono piena di graffi. Non so perchè lo faccio, non riesco a controllarmi, tanta la rabbia che ho in corpo. So che se gli mettessi le mani addosso finirebbe male, divento una furia. Così preferisco farmi del male da sola, consapevole che non è ua cosa molto normale....ma non posso farne a meno.
Mi sale la rabbia in corpo, che deve sfociare in qualche modo, allora urlo, e lui urla più forte, e piango, e mia madre piange più forte, sembra una gara...così 'unica solusione che mi sembra possibile al momento è autodistruggermi.
Quando la cosa sembra essersi fermata ecco che inizia il mio crollo.
Stamani non mi sono mai fermata, mi sto preparando per una tre giorni fuori con gli amici (inutile raccontare dei miei innumerevoli timori...), e adesso che manca mezz'ora al momento di uscire di casa mi sono sentita svuotata, mi fa male tutto. Le braccia sembrano appartenere ad un altro corpo da quanto mi fanno male. Mi sembra di svenire, mi gira tutto.
Ma che cavolo...proprio ieri sera andando a letto mi sono promessa che dal'anno nuovo voglio cambiare atteggiamento nei confronti della vita, mia e degli altri, e voglio migliorare. E invece sono ancora così, col timore che mi succeda qualcosa quando sono fuori.
Non so quanto ho pianto, e piangerei ancora.
Non posso fingere di non sentire quando mi dicono quelle cattiverie, non posso scappare, devo solo stare lì ed ascoltare tutto quel che hanno da dirmi, tutta la loro delusione nei miei confronti.
Se me ne vado di casa mi seguono, una volta addirittura, quando mi allontanai giusto dietro l'angolo per non sentirli urlare chiamarono i carabinieri (così mi dissero,anche se non ci ho mai creduto).
Mi aspettano 3 giorni fuori, so che devo prenderli dal lato positivo.....
ma ogni volta quel diavoletto diabolico torna a farmi visita e a dirmi che non posso farcela...
Voglio uscire da questo incubo. Ogni volta che ci provo tornano i litigi e torno a stare male. Non passa più.

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alFaris
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Re:

Messaggio da alFaris » ven gen 11, 2008 10:26 pm

Essalamu Elikah!
lùthien ha scritto:Sembra fatto apposta. Prima delle feste, prima di festeggiare, il litigio peso, di nuovo.
_certo_ che è fatto apposta... ti ricordi che cosa ha scritto ribotto?
ribotto ha scritto:col passare del tempo capirai che è la tua mente a fartele vedere così,
te lo stiamo dicendo da tempo (chi di riffe e chi di raffe) che l'unica maniera che hai per affrontare il diavoletto è quello di dimostrare che le sue bugie s'infrangono sulla tua volontà...
lùthien ha scritto:Anche ieri le solite scene, mio padre che sclera, mia madre che piange, lui che mi da la colpa, lui che mi dice che sono un'emerita stronza che non vuol bene a nessuno se non a se stessa.
no la situazione è esattamente il contrario... tu hai una parte di te stessa che ti odia che ti condanna che ti reputa colpevole di essere te stessa (lo so che pare strano ma ricorda che la parte incosciente di noi stessi è per definizione priva di coscienza sicché ragiona "da matti" appunto ritenendo colpevole chi è innocente) ed essa è responsabile di quel che ti combini
lùthien ha scritto:E io che di nuovo mi ferisco, sono piena di graffi. Non so perchè lo faccio, non riesco a controllarmi, tanta la rabbia che ho in corpo. So che se gli mettessi le mani addosso finirebbe male, divento una furia. Così preferisco farmi del male da sola, consapevole che non è ua cosa molto normale....ma non posso farne a meno.
peraltro è normale che quando cerchi di contenere la rabbia il risultato è che essa sfoghi su te stessa... dovresti imparare a gestire (anche) questo sentimento proprio per evitare tutto quello che ci racconti
lùthien ha scritto:Mi sale la rabbia in corpo, che deve sfociare in qualche modo, allora urlo, e lui urla più forte, e piango, e mia madre piange più forte, sembra una gara...così 'unica solusione che mi sembra possibile al momento è autodistruggermi.
mia cara lùthien spiace ripeterlo ma la prima persona che deve cambiare sei tu... fino a quel momento anche chi ti è dintorno si sentirà imbelle e disarmato dinanzi alla tua situazione...
ribotto ha scritto:Ciao e facci sapere!


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lùthien
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Re: il crollo dopo la tempesta

Messaggio da lùthien » sab gen 12, 2008 8:35 pm

rileggevo ora il mio ultimo post...sono passate 2 settimane e non mi sento meglio di prima: la mia intenzione di "migliorare" per il 2008 è rimasta, come ogni anno,solo un'intenzione.
Mi sento stranita in questi giorni,totalmente fuori dal mondo.
Ieri sono andata a teatro,anche se la voglia non c'era, ma mi sono sforzata di uscire. Le solite ansie,anche mentre guardavo l o spettacolo,le ho gestite abbastanza bene,senza farmi prendere dal cosiddetto "panico pesante", quello ,per intenderci, che ti fa andare fuori di testa.
Quello che però non capisco è questo mio senso di estraneazione al mondo che mi circonda...dopo il teatro abbiamo raggiunto degli amici che volevano andare in un pub. Inutile dire che sarei tornata volentieri a casa, ma ho fatto uno sforzo per cercare di resistere.
Il brutto è che mentre ero li, circondata da persone che prima mi facevano stare bene e con cui uscivo volentieri...bè...la loro presenza mi dava quasi fastidio! Ero come estranea a tutto,guardavo i loro volti,sorridevo, ma non ero li con la testa. La stessa figura del mio ragazzo mi dava fastidio, non mi era mai successo. Volevo solo tornare a casa, non essere lì.
Ho discusso di nuovo col mio ragazzo, quado sono rincasata, mi ha detto che non sono più come prima, che non sa come aiutarmi, e vuole che non mi faccia sentire. Non so per quanto,non so se per sempre. Ma la cosa strana è che non mi ha nemmeno ferito sentirmi dire queste parole,volevo solo star sola. Stasera ho disdetto una cena, ho spento il cellulare, non ho parlato con nessuno.
Ho passato tutto il giorno nella ma stanza, alternando studio e ascoltando musica.
Con i miei le cose non è che siano così idilliache, ma ora come ora non ci sono stati episodi "significativi" come quelli successi in precedenza, che mi hanno fatto star male....
Allora non so cos'è che mi fa star così.
Ho cominciato a far ragionamenti che non mi piacciono, e che mi portano a star ancora peggio: mi son chiesta quale sia il mio scopo in questa vita, quali sono le cose da cui traggo piacere, dal momento in cui la presenza degli amici e del ragazzo mi dava fastidio, e dal momento in cui il solo pensare ad un'uscita fuori mi fa entrare nel panico. A cosa aggrapparmi per star meglio? Ieri notte ho pianto fino alle 4, per nessun motivo in particolare, sentivo solo una gran tristezza dentro, e la sento anche adesso....so che piangerò anche stasera, è più forte di me.
Sto perdendo tutto , e non faccio niente per riprendermelo.

lùthien
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Re: il crollo dopo la tempesta

Messaggio da lùthien » mer gen 16, 2008 12:54 am

oggi sono riuscita a dare un esame. il risultato non è esattamente come sperato,ma solo il fatto di esserci riuscita e di essere a 6 esami dalla fine mi ha dato forza...
nonostante nel pomeriggio sia stata colta da un pò ti tachicardia, che è comparsa anche dopo cena....sono stata forte e mi sono detta...respira,tutto passa......ed è passato.
Stasera mi sento a pezzi,ma sono contenta.

babuska
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Re: il crollo dopo la tempesta

Messaggio da babuska » mar gen 22, 2008 3:30 pm

:D Yuppiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!! :D
Ciao Luthien!
sono felicissima di leggere questo messaggio... brava, complimentoni per l'esame, vedrai che questo è il segno che la sisalita è cominciata.
Un abbraccio

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alFaris
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Re: il crollo dopo la tempesta

Messaggio da alFaris » mer gen 23, 2008 11:19 pm

Essalamu Elikah!
lùthien ha scritto:oggi sono riuscita a dare un esame.
E ANDIAMO! uno di meno piccola luthien! facci sapere i tuoi prossimi successi!



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