Salve a tutti,
frequentavo questo forum qualche anno fa, quando soffrivo spesso di attacchi di panico. Per un pezzo ho smesso di scrivere, non mi sono mai passati del tutto ma devo dire che ho attraversato anche momenti abbastanza positivi, in cui non mancava un pò della normale ansia che mi accompagna da una vita...ma sicuramente sono stata meglio di come stavo quando frequentavo il forum. A quel tempo ero insoddisfatta del moio lavoro, la situazione sentimentale non era dellle migliori...
Adesso devo dire che da quel punto di vista va tutto bene...
Da qualche mese sto con un ragazzo meraviglioso, ho trovato un bel gruppo di amici, frequento l'università...non avrei di che lamentarmi...
Eppure da qualche tempo stanno tornando gli attacchi d'ansia. Tutto è cominciato dal fatto che in casa ci sono alcuni problemi..mio padre ha perso il lavoro 2 anni fa, e, nonostante ne abbia trovato un altro non è mai soddisfatto, è depresso ...non l'ho mai visto in qel modo...piano piano ho cominciato a risentirne anche io...lui è sempre stata una figura importate e un punto fermo nella mia vita..e vederlo crollare ed essere vulneranbile mi ha fatto male. Invece di aiutarlo sono entrata in crisi anche io. Da n mese a questa parte ho frequenti attacchi di panico...
senso di soffocamento,oppressione al petto, tachicardia, formicolio alle mani,sudorazione...non riesco a stare in compagnia dei meii amici e a volte anche la presenza del mio ragazzo mi mette a disagio...Non capisco..ho paura...è come se dovesse succedermi qualcosa di brutto e irrimediabile da un momento all'altro...ho sempre un ansia paurosa addosso...
tra una settimana dovrei partire per la Spagna per le vacanze e sto seriamente pensando di mollare tutto, sento di non riuscire a gestire la situazione...ho sempre bisogno della presenza dei miei genitori che mi rassicurino che va tutto bene, quando sono lontana da loro e sto male non mi calmo finchè non li rivedo...
non riesco più a vivere una vita normale..ho paura di perdere tutto...
a volte sento che tutto quello che faccio non ha un senso...e mi fa paura...terribilmente....come se vivessi in un'altra dimensione...
passo tutto il giorno nell'attesa di andare a letto e dormire, come se il sonno potesse cancellare le brutture che ho nella testa....solo che non le cancella quasi mai...anzi,a volte sto male pure di notte....
i miei genitori non ne possono più...continuano a spronarmi ma la situazione non cambia....manca una settimana alla partenza e non ho la minima intenzione di andare....
ma quel che è peggio è che non riesco ad avere una vita normale..magari a volte passo una giornata "buona"...poi la mattina dopo tutto ricomincia...
oppure a vole ho sbalzi d'umore...oggi è stato un continuo..non so quanto ho pianto...
voglio smettere....ne sono uscita tante volte...devo farlo anche stavolta...
medicine non ne voglio...assolutamente....
devo farcela da sola...
la sera mi sento sempre spossata, a pezzi, perchè sto ttto il giorno con i muscoli in tensione..gambe .braccia.,collo.schiena...è massacrante.....
non so nemmeno cosa cerco qua adesso...forse qualcuno che mi legga, che mi ascolti...che mi rassicuri....
voglio tornare ad avere voglia di vivere...
perdo di nuovo il controllo
ehila, luthien!
brutta bestia questa che e' tornata, ma si puo' sbatterla a calci nella sua tana un'altra volta, stanne sicura
Per esempio, senza star li' a darti di cilicio perche' stai crollando mentre tuo padre perde il lavoro, hai mai pensato che in realta' sia normale? Mio padre non perse il lavoro ma lo trasferirono in mezzo a mille polemiche, aumenti di lavoro ma non di salario etc in un dipartimento completamente diverso da quello in cui aveva lavorato fino a 40 anni...era un orso in gabbia. Sono stati due anni pesanti in famiglia. In fondo, come dici anche tu, di attacchi di panico non ne avevi piu' ma non e' che stessi completamente bene. C'era da aspettarselo che avresti subito un contraccolpo, no?
non sono un'espertona di attacchi di panico, al massimo mi vengono attacchi di ansia a manetta quando devo fare qualcosa di importante ma sono una passeggiata di salute in confronto. Pero' vedo che aiuta "conoscere il nemico" e cioe' quello che mi fa paura.
Bon, in questo caso...ok, tuo padre non e' soddisfatto del nuovo lavoro. Raramente un uomo che e' costretto a cambiare, che passa da essere quello che ne sa di piu' ad uno di quelli che ne sa di meno puo' essere soddisfatto... Pero' non e' detta. Dopo 2 anni di inferno il mio si mise a paro e ci manca poco che gli manchi quel posto adesso che e' in pensione. Quindi, non e' detta l'ultima parola.
Eppoi...tuo padre non sta crollando sul serio, dai, accusa il colpo, che e' giusto. Ma ho l'impressione che tu ci vedi le tue sicurezze crollare. Guarda bene, tuo padre lotta e anche se non lottasse...sei sicura che quello che ti fa stare bene di solito si stia sgretolando? Magari no, magari e' solo che hai paura che si sgretoli guarda, ho come l'impressione che secondo te tuo padre va giu' quindi tutto il resto non e' piu' sicuro... mica detto, sai? magari se guardi bene, al di la di quello che temi, il resto del mondo la fuori e' saldo e tranquillo...
bene....la finisco con le mie chiacchiere, lasciano il tempo che trovano ma spero ti possano aiutare anche solo di un pizzico pizzico
ciao
brutta bestia questa che e' tornata, ma si puo' sbatterla a calci nella sua tana un'altra volta, stanne sicura
Per esempio, senza star li' a darti di cilicio perche' stai crollando mentre tuo padre perde il lavoro, hai mai pensato che in realta' sia normale? Mio padre non perse il lavoro ma lo trasferirono in mezzo a mille polemiche, aumenti di lavoro ma non di salario etc in un dipartimento completamente diverso da quello in cui aveva lavorato fino a 40 anni...era un orso in gabbia. Sono stati due anni pesanti in famiglia. In fondo, come dici anche tu, di attacchi di panico non ne avevi piu' ma non e' che stessi completamente bene. C'era da aspettarselo che avresti subito un contraccolpo, no?
non sono un'espertona di attacchi di panico, al massimo mi vengono attacchi di ansia a manetta quando devo fare qualcosa di importante ma sono una passeggiata di salute in confronto. Pero' vedo che aiuta "conoscere il nemico" e cioe' quello che mi fa paura.
Bon, in questo caso...ok, tuo padre non e' soddisfatto del nuovo lavoro. Raramente un uomo che e' costretto a cambiare, che passa da essere quello che ne sa di piu' ad uno di quelli che ne sa di meno puo' essere soddisfatto... Pero' non e' detta. Dopo 2 anni di inferno il mio si mise a paro e ci manca poco che gli manchi quel posto adesso che e' in pensione. Quindi, non e' detta l'ultima parola.
Eppoi...tuo padre non sta crollando sul serio, dai, accusa il colpo, che e' giusto. Ma ho l'impressione che tu ci vedi le tue sicurezze crollare. Guarda bene, tuo padre lotta e anche se non lottasse...sei sicura che quello che ti fa stare bene di solito si stia sgretolando? Magari no, magari e' solo che hai paura che si sgretoli guarda, ho come l'impressione che secondo te tuo padre va giu' quindi tutto il resto non e' piu' sicuro... mica detto, sai? magari se guardi bene, al di la di quello che temi, il resto del mondo la fuori e' saldo e tranquillo...
bene....la finisco con le mie chiacchiere, lasciano il tempo che trovano ma spero ti possano aiutare anche solo di un pizzico pizzico
ciao
quello che mi ha buttata giu è il vederlo sempre apatico, stanco, senza voglia di fare...non l'ho mai visto piangere, eppure una sera è crollato...mi ha chiesto aiuto, mi ha detto che aveva bisogno di una mano, che io fossi forte..e non glie l'ho data,nzi, ho peggiorato la situazione stando male anche io.
Quest'ultima settimana è stata un inferno: sono andata col mio ragazzo in campeggio a trovare degli amici, e sono stata tutto il tempo malissimo...mentre ero a cena in pizzeria mi sentivo svenire, affondavo le unghie nei palmi dela mano per non perdere i sensi...mi si chiude lo stomaco e non riesco più a mangiare decentemente....non riuscivo a parlare con nessuno, anche solo la loro presenza mi dava fastidio. Pensavo che l'andare via di casa qualche giorno mi facesse bene, mi aiutasse a svagarmi, e invece no, ha peggiorato le cose. Ogni volta che mi allontano da casa e magari sono da qualche parte col mio ragazzo sto male e vorrei tornare....lui mi sta vicino sempre,ma a volte vorrei che non ci fosse,che mi lasciasse sola...
Stamattina mi sono svegliata e mi sento già stanchissima...la notte non riposo bene, mi sveglio di continuo, e il fatto di avere tutta questa stanchezza addosso mi spaventa ancora di più...appena ho un accenno di qualcosa (da un mal di testa al dolore ad un braccio) subito penso al peggio.
Non so davvero che fare. Solo il pensiero di partire tra una settimana mi mette i brividi...
Quest'ultima settimana è stata un inferno: sono andata col mio ragazzo in campeggio a trovare degli amici, e sono stata tutto il tempo malissimo...mentre ero a cena in pizzeria mi sentivo svenire, affondavo le unghie nei palmi dela mano per non perdere i sensi...mi si chiude lo stomaco e non riesco più a mangiare decentemente....non riuscivo a parlare con nessuno, anche solo la loro presenza mi dava fastidio. Pensavo che l'andare via di casa qualche giorno mi facesse bene, mi aiutasse a svagarmi, e invece no, ha peggiorato le cose. Ogni volta che mi allontano da casa e magari sono da qualche parte col mio ragazzo sto male e vorrei tornare....lui mi sta vicino sempre,ma a volte vorrei che non ci fosse,che mi lasciasse sola...
Stamattina mi sono svegliata e mi sento già stanchissima...la notte non riposo bene, mi sveglio di continuo, e il fatto di avere tutta questa stanchezza addosso mi spaventa ancora di più...appena ho un accenno di qualcosa (da un mal di testa al dolore ad un braccio) subito penso al peggio.
Non so davvero che fare. Solo il pensiero di partire tra una settimana mi mette i brividi...
luthien
qua ti ci vuole un esperto, pensaci sul serio, non e' che una si possa scalare tutte le montagne da sola!
cmq, se io ti dico "guarda, io sto fuori da quella bolla che ti soffoca, e qua non c'e' nulla che stia crollando, niente che fa male, nulla di irreparabile" ti ci riesci a concentrare su? Riesci a fidarti di quello che ti dice qualcun altro e a ripetertelo tipo mantra "nulla crolla, nulla soffoca, nulla uccide, e' tutto affrontabile"?
non lo so se si possa fare, te l'ho detto, panico panico non m'e' mai capitato. Ma riesco, ad esempio, a rilassarmi di piu' se c'e' una voce esterna su cui appoggiarmi, ce la fai ad appoggiarti a quello che ti dico?
sto per fare proprio psicologia da due soldi, quindi sei piu' che autorizzata a mandarmi a quel paese se toppo, ma ho come l'impressione che hai i tuoi genitori, o almeno tuo padre, come fondamento della tua esistenza, e se vanno giu' loro allora *devi* andare giu' anche tu. Non e' cosi', e non devi risolvergli la vita. Non hai un compito immane davanti. non vai a fondo se tuo padre non regge. E se stai su tu, ti assicuro, che sarai d'aiuto automaticamente anche per tuo padre.
Mi dispiace per quello che vi sta capitando.
Ma CE LA PUOI FARE, ok?
qua ti ci vuole un esperto, pensaci sul serio, non e' che una si possa scalare tutte le montagne da sola!
cmq, se io ti dico "guarda, io sto fuori da quella bolla che ti soffoca, e qua non c'e' nulla che stia crollando, niente che fa male, nulla di irreparabile" ti ci riesci a concentrare su? Riesci a fidarti di quello che ti dice qualcun altro e a ripetertelo tipo mantra "nulla crolla, nulla soffoca, nulla uccide, e' tutto affrontabile"?
non lo so se si possa fare, te l'ho detto, panico panico non m'e' mai capitato. Ma riesco, ad esempio, a rilassarmi di piu' se c'e' una voce esterna su cui appoggiarmi, ce la fai ad appoggiarti a quello che ti dico?
sto per fare proprio psicologia da due soldi, quindi sei piu' che autorizzata a mandarmi a quel paese se toppo, ma ho come l'impressione che hai i tuoi genitori, o almeno tuo padre, come fondamento della tua esistenza, e se vanno giu' loro allora *devi* andare giu' anche tu. Non e' cosi', e non devi risolvergli la vita. Non hai un compito immane davanti. non vai a fondo se tuo padre non regge. E se stai su tu, ti assicuro, che sarai d'aiuto automaticamente anche per tuo padre.
Mi dispiace per quello che vi sta capitando.
Ma CE LA PUOI FARE, ok?
parlando con mia madre stasera...una lunghissima chiacchierata...sono venute fuori tante cose, tra cui l'ipotesi che le mie crisi siano iniziate dal momento in cui stavo col mio ex...che non ha mai voluto passare del tempo solo con me, che non mi faceva sentire apprezzata, che mi faceva sempre sentire una spanna sotto di lui e sempre in colpa o in debito per qualcosa....
non so perchè le crisi le abbia ancora..forse perchè con il mio attuale ragazzo è tutto così diverso...e la notte ho gli incubi sognando il mio ex che mi fa sentire in colpa per averlo lasciato...(poi è ovvio che mi si siano scatenate per altri motivi tra cui la cosa di mio padre..infondo sono sempre stata sensibile a tutto...). Potrebbe essere un ipotesi plausibile?
Quando stavo con lui ero sempre frustrata, anche se ci sono stata insieme quasi 6 anni non ha mai voluto avere rapporti con me..e mi sentivo nn accettata, pensavo di avere qualche problema.... ora tutto è diverso, e forse questa estrema libertà che sto vivendo mi mette n pò in agitazione...non so,sono ipotesi...ma se penso al passato so che non ero felice...stavo con lui perchè avevo bisogno di lui (anche se non c'era mai)....
So che sto saltando di palo in frasca facendo questi discorsi che non c'entrano l'uno con l'aktro..ma sto cercando di analizzare da dove possa provenire il mio malessere..e questa potrebbe essere un ipotesi...
non so perchè le crisi le abbia ancora..forse perchè con il mio attuale ragazzo è tutto così diverso...e la notte ho gli incubi sognando il mio ex che mi fa sentire in colpa per averlo lasciato...(poi è ovvio che mi si siano scatenate per altri motivi tra cui la cosa di mio padre..infondo sono sempre stata sensibile a tutto...). Potrebbe essere un ipotesi plausibile?
Quando stavo con lui ero sempre frustrata, anche se ci sono stata insieme quasi 6 anni non ha mai voluto avere rapporti con me..e mi sentivo nn accettata, pensavo di avere qualche problema.... ora tutto è diverso, e forse questa estrema libertà che sto vivendo mi mette n pò in agitazione...non so,sono ipotesi...ma se penso al passato so che non ero felice...stavo con lui perchè avevo bisogno di lui (anche se non c'era mai)....
So che sto saltando di palo in frasca facendo questi discorsi che non c'entrano l'uno con l'aktro..ma sto cercando di analizzare da dove possa provenire il mio malessere..e questa potrebbe essere un ipotesi...
puo' essere un punto di partenza...
in genere pero' queste cose sono una miscela di causa e miccia, nel senso che non tutto il perche' ti senti cosi' nasce da una relazione sola. Solitamente e' un costruirsi l'uno sull'altro, uno stratificarsi di esperienze da quando eri piccola, a come gestiscono situazioni di crisi i tuoi, a come andava a scuola con gli altri (o, almeno, a come te le vivevi tu), a com'e' la gente che hai intorno ora e, alla fin fine, come tutte queste cose ti si costruiscono dentro dandoti strutture che usi per stare al mondo. E un evento in particolare si puo' mescolare alle cause e fare da scintilla.
L'ex idiota aiuta in discesa
appropo', 'sti simpaticoni che si divertono a far sentire la/il propria/o compagna/o una spanna sotto e poi giocano ai martiri, in genere sono dei begli insicuri egomaniaci loro stessi. Cioe'... non tutta 'sta gloria come si dipingevano. Quindi un bel "ma va a quel paese", e chiudi, che non ti meriti certo di sentirti uno schifo per le pare altrui. O di impiastricciarti una storia serena di adesso perche' ti pare strano che non sia cosi' allucinante come quella prima (tranquilla pure qua, non e' una cosa cosi' insolita , e' che siamo fatti un po' cosi', specie dopo un casino uno non si fida che ci possa essere qualcosa di semplicemente ok )
in genere pero' queste cose sono una miscela di causa e miccia, nel senso che non tutto il perche' ti senti cosi' nasce da una relazione sola. Solitamente e' un costruirsi l'uno sull'altro, uno stratificarsi di esperienze da quando eri piccola, a come gestiscono situazioni di crisi i tuoi, a come andava a scuola con gli altri (o, almeno, a come te le vivevi tu), a com'e' la gente che hai intorno ora e, alla fin fine, come tutte queste cose ti si costruiscono dentro dandoti strutture che usi per stare al mondo. E un evento in particolare si puo' mescolare alle cause e fare da scintilla.
L'ex idiota aiuta in discesa
appropo', 'sti simpaticoni che si divertono a far sentire la/il propria/o compagna/o una spanna sotto e poi giocano ai martiri, in genere sono dei begli insicuri egomaniaci loro stessi. Cioe'... non tutta 'sta gloria come si dipingevano. Quindi un bel "ma va a quel paese", e chiudi, che non ti meriti certo di sentirti uno schifo per le pare altrui. O di impiastricciarti una storia serena di adesso perche' ti pare strano che non sia cosi' allucinante come quella prima (tranquilla pure qua, non e' una cosa cosi' insolita , e' che siamo fatti un po' cosi', specie dopo un casino uno non si fida che ci possa essere qualcosa di semplicemente ok )
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lùthien ha scritto:la notte ho gli incubi sognando il mio ex che mi fa sentire in colpa per averlo lasciato...
devi soltanto pronunciare la parolaccia nel più profondo di te stessa per far sparire il famoso diavoletto nel dimenticatoio della mente... ché altrimenti come vedi basta un qualsivoglia stormir di foglie (e la situazione di tuo padre tanto stormir di foglie non è sicché figurati...) per far tornare tutti i "bei vecchî tempi"...lakura ha scritto:un bel "ma va a quel paese", e chiudi,
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A 18 anni ho avuto una crisi depressiva, ma poi l'ho superata e non ho fatto niente. A 23 anni ho avuto una crisi depressiva, ma poi l'ho superata e non ho fatto niente. A 29 anni ho avuto una crisi depressiva, e ho capito che certi problemi non passano così... E allora mi sono curato. Ho preso e prendo le medicine che mi prescrivono, ho fatto e faccio sedute di psicoterapia.
Ho delle crisi depressive, ma sono sempre meno gravi, e mi appaiono chiaramente come parte di un processo di crescita e guarigione. Ho 36 anni.
Lo so che questo non ti piacerà, ma tu e tuo padre avete bisogno di cure mediche, comprese quelle pillole che inspiegabili superstizioni stigmatizzano.
Non se ne esce da soli; non ci possono essere vittorie, solo tregue.
Ho delle crisi depressive, ma sono sempre meno gravi, e mi appaiono chiaramente come parte di un processo di crescita e guarigione. Ho 36 anni.
Lo so che questo non ti piacerà, ma tu e tuo padre avete bisogno di cure mediche, comprese quelle pillole che inspiegabili superstizioni stigmatizzano.
Non se ne esce da soli; non ci possono essere vittorie, solo tregue.
sono terrorizzata.
domani devo partire per la spagna....ho paura.
paura che possa capitarmi qualcosa,paura di perdere il controllo. vedo la mia vita come dal di fuori e penso che niente abbia senso, non mi interessa nemmeno più stare con i miei amici....e dire che mesi fa non vedevo l'ora che arrivasse questo momento.
cosa devo fare?
vi prego ho bisogno di aiut...come affronto questa cosa? E' meglio che ci rinunci? che dica a tutti che non se ne fa niente?perdo i soldi e rimango a casa? sono in crisi....aiuto....
domani devo partire per la spagna....ho paura.
paura che possa capitarmi qualcosa,paura di perdere il controllo. vedo la mia vita come dal di fuori e penso che niente abbia senso, non mi interessa nemmeno più stare con i miei amici....e dire che mesi fa non vedevo l'ora che arrivasse questo momento.
cosa devo fare?
vi prego ho bisogno di aiut...come affronto questa cosa? E' meglio che ci rinunci? che dica a tutti che non se ne fa niente?perdo i soldi e rimango a casa? sono in crisi....aiuto....
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tanto tempo fa scrivevo di un diavoletto che riempiva di bugie le bambine belle come te... questo diavoletto era sicuramente convincente ma il suo punto debole era per l'appunto il fatto che potesse solo dire parole... per esempio ti poteva dire che vali niente che non hai mai fatto alcunché di buono nella tua vita... ti poteva far sentire fallito escluso inutile... ma ti poteva far solo _sentire_ - non già _essere_...
orbene guarda un po' chi si rivede! il nostro amico diavoletto... ciao! come stai? sempre all'opera eh... lo senti lùthien? senti che cosa ti sta dicendo?
e tu - vuoi scommettere? o gli vuoi dare partita vinta...?
Ua Elikah Essalam! by alFaris
nelle tue condizioni mi sembra inutile qualsiasi suggerimento... se scrivi chelùthien ha scritto:vi prego ho bisogno di aiut...come affronto questa cosa?
se senti chelùthien ha scritto:sono terrorizzata.
che cosa ti posso suggerire? tanto di tuo hai piena coscienza che tutto quello che scrivi tutte le tue sensazioni per quanto dolorose per quanto realistichelùthien ha scritto:ho paura.
sono solo un parto della tua mente - non ti capiterà niente e se ti capiterà sarà più la tua paura a provocarla che la probabilistica negativa... quindi più che domandare a noilùthien ha scritto:paura che possa capitarmi qualcosa,paura di perdere il controllo. vedo la mia vita come dal di fuori e penso che niente abbia senso, non mi interessa nemmeno più stare con i miei amici....e dire che mesi fa non vedevo l'ora che arrivasse questo momento.
siamo noi che ti domandiamo... quale risposta vuoi sentire? questalùthien ha scritto:cosa devo fare?
... o che cos'altro? perché dal momento che ti sei già data la risposta è probabile che qualsiasi altro messaggio che ti scriveremo sarà semplicemente scartato...lùthien ha scritto:vi prego ho bisogno di aiut...come affronto questa cosa? E' meglio che ci rinunci? che dica a tutti che non se ne fa niente?perdo i soldi e rimango a casa? sono in crisi....aiuto....
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tanto tempo fa scrivevo di un diavoletto che riempiva di bugie le bambine belle come te... questo diavoletto era sicuramente convincente ma il suo punto debole era per l'appunto il fatto che potesse solo dire parole... per esempio ti poteva dire che vali niente che non hai mai fatto alcunché di buono nella tua vita... ti poteva far sentire fallito escluso inutile... ma ti poteva far solo _sentire_ - non già _essere_...
orbene guarda un po' chi si rivede! il nostro amico diavoletto... ciao! come stai? sempre all'opera eh... lo senti lùthien? senti che cosa ti sta dicendo?
caro - carissimo! diavoletto... ma sei sempre al lavoro! giorno e notte estate e inverno sempre a inventare cose che non esistono sempre a ripetere le stesse bugie... che cosa mai dovrebbe capitare?! nulla... siamo un gruppo di amici e abbiamo decisa questa vacanza da tempo... quindi che cosa ci dovrebbe capitare? vedrai diavoletto caro - staremo benissimo! la spagna è un paese civile e bellissimo ci divertiremo un mondo e quando torneremo ti faremo scoppiare d'invidia con le nostre abbronzature... vuoi scommettere? ;-)lùthien ha scritto:domani devo partire per la spagna....ho paura.
paura che possa capitarmi qualcosa,paura di perdere il controllo. vedo la mia vita come dal di fuori e penso che niente abbia senso, non mi interessa nemmeno più stare con i miei amici....e dire che mesi fa non vedevo l'ora che arrivasse questo momento.
e tu - vuoi scommettere? o gli vuoi dare partita vinta...?
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