Ai compagni di farmaci

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flippy

Messaggio da flippy » ven lug 13, 2007 11:37 pm

:-P

Zio Crick
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Messaggio da Zio Crick » dom lug 22, 2007 2:05 pm

flippy ha scritto:Ora, non capisco proprio il perche' di tutto questo accanimento contro chi assume psicofarmaci.
No no .. per l'amor del cielo! Nessun accanimento!
Io volevo solo portare un modesto contributo ... nella speranza di essere d'aiuto.
Volete salvarci? Da chi/cosa? ....
sa perfettamente quali rischi corre. Semplicemente preferisce un eventuale danno fisico a una sofferenza psicologica atroce.
Ecco appunto. Siccome il danno fisico a cui accenni e' permanente, cercavo di evitare almeno quello.

Comunque chiedo scusa se sono sembrato invadente. :-(

Zio Crick
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Messaggio da Zio Crick » dom lug 22, 2007 2:13 pm

lakura ha scritto:zio crick, non ti impermalosire ;)
Non c'e' il rischio ... ;-)
Ma e' anche vero che nessuno puo' aiutare nessun altro, nonostante tutta la competenza di questo pianeta, se chi sta male non si mette in condizione di farsi aiutare.
Gia', sicuramente almeno tramite vie indirette come il web.
(c'e' anche chi sta malissimo e mai e poi mai accetterebbe aiuto, perche' nel momento in cui lo accetti devi anche ammettere quello che e' palese, cioe' il tuo star male)
Pura saggezza!
... per quanto uno stia relativamente non male da suicidio, pure e' vero che ci sono fasi in cui non si *puo'* fare niente, non ci si riesce.
Mah, in realta' qualcosa si potrebbe fare, ma solo di persona, purtroppo.

lakura
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Messaggio da lakura » dom lug 22, 2007 10:51 pm

Zio Crick ha scritto:
... per quanto uno stia relativamente non male da suicidio, pure e' vero che ci sono fasi in cui non si *puo'* fare niente, non ci si riesce.
Mah, in realta' qualcosa si potrebbe fare, ma solo di persona, purtroppo.
non intendevo tu-persona-che-vuoi-aiutare, intendevo tu-persona-che-stai-male, e per conseguenza anche la prima e' bloccata. Non si puo' costringere all'aiuto, si puo' solo *rompere amichevolmente le scatole* ;) nei limiti del possibile, e spingere pian piano ad afferrare la corda che si lancia, ma se X non afferra e non vuole o non puo' afferrare, Y non gliela puo' legare ai polsi....(in genere)

Zio Crick
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Messaggio da Zio Crick » lun lug 23, 2007 9:47 am

lakura ha scritto:....(in genere)
Appunto. ;-)
Cosi come vi sono situazioni estreme nelle quali, secondo me, e' giustificato l'uso della forza, cosi ci sono situazioni in cui essendo a contatto diretto con la persona sofferente, si possono tentare altri sistemi che consentono di portare la sua attenzione al di fuori dei suoi incasinamenti etc. etc. (ovviamente senza l'uso della forza, intesa come violenza).

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alFaris
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Messaggio da alFaris » mer lug 25, 2007 9:51 pm

Essalamu Elikah!
Zio Crick ha scritto:(ovviamente senza l'uso della forza, intesa come violenza).
questione quanto mai di difficile soluzione etica... ovverosia se qualcuno si sta lasciando morire o sta tentando il suicidio è giusto impedirgli di uccidersi? e se per far questo bisognasse intervenire con la forza sarebbe giusto?

sinceramente spero di vivere una vita senza dover trovare una risposta a questa domanda (e in ogni caso di norma queste situazioni impongono risposte in tempi di uno scatto di grilletto quindi più che mai spero)...



Ua Elikah Essalam! by alFaris

Zio Crick
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Messaggio da Zio Crick » gio lug 26, 2007 1:16 am

alFaris ha scritto:ovverosia se qualcuno si sta lasciando morire o sta tentando il suicidio è giusto impedirgli di uccidersi? e se per far questo bisognasse intervenire con la forza sarebbe giusto?
Mah, questo e' il caso piu' estremo in assoluto e come tale secondo me va trattato in modo particolare.
Secondo me il tentativo di togliersi la vita e' del tutto irrazionale, ovvero deriva da situazioni precedenti che hanno condizionato pesantemente la "lucidita'" della persona.
Siccome come dici tu, un eventuale osservatore potrebbe trovarsi nella condizione di dover decidere in un microsecondo, io interverrei con i mezzi e modi a disposizione in quel momento, quindi eventualmente anche con la forza, pur di impedire il suicidio.
Poi se ne potrebbe parlare, ma prima agirei.

spero di vivere una vita senza dover trovare una risposta a questa domanda ...
Occhio pero' che trovarsi di fronte alla situazione da te ipotizzata senza averla preventivamente analizzata e aver almeno un'idea della direzione da prendere, potrebbe risultare fatale non solo al candidato suicida, ma anche ad eventuali altre persone, ignare di cio' che sta per succedere ...
Ti faccio un esempio "reale":
Pensa ad uno che decidesse di togliersi la vita soffocandosi con il gas.
Quando l'appartamento fosse saturo di gas basterebbe l'avvio di un frigorifero per far scoppiare l'appartamento.
Immagina il disastro che potrebbe derivarne ....

lakura
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Messaggio da lakura » gio lug 26, 2007 4:43 pm

zio crick, ma che c'entra????? in genere manco lo sai che uno si sta facendo saltare in aria (insieme al palazzo)...


adesso ho poco tempo e scriverei troppo "arruffato", riprendo il post piu' tardi.

flippy

Messaggio da flippy » gio lug 26, 2007 6:38 pm

Zio Crick ha scritto:Secondo me il tentativo di togliersi la vita e' del tutto irrazionale, ovvero deriva da situazioni precedenti che hanno condizionato pesantemente la "lucidita'" della persona.
Ma tu lo sai quanta lucidita' e quanta razionalita' ci vuole per pianificare un suicidio e poi metterlo in atto?
E poi io non credo di essermi mai sentita piu' lucida di quando prendevo un coltello e tentavo di tagliarmi i polsi...

Zio Crick
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Messaggio da Zio Crick » gio lug 26, 2007 10:19 pm

lakura ha scritto:in genere manco lo sai che uno si sta facendo saltare in aria (insieme al palazzo)...
Un momento, si stavano ipotizzando situazioni estreme .... :-(
quindi potrebbe anche succedere di passare su un pianerottolo e sentire odore di gas uscire da un'appartamento ...
E comunque era solo un esempio tra i tanti in cui un tentativo di suicidio potrebbe danneggiare altre persone.
flippy ha scritto:Ma tu lo sai quanta lucidita' e quanta razionalita' ci vuole per pianificare un suicidio e poi metterlo in atto?
Circa la "lucidita'" hai ragione, ho usato la parola sbagliata, o meglio che puo' essere interpretata anche in altro modo.
Intendevo riferirmi a quelle esperienze che hanno deteriorato pesantemente l'autostima della persona al punto da farle credere che porre fine alla propria vita sia l'unica soluzione alle proprie sofferenze.
Ovviamente in questa deduzione c'e' ben poco di razionale.
Tanto per non creare ulteriore confusione, con "razionalita'" io intendo: "Considerazioni, decisioni e azioni volte a migliorare e/o preservare la vita propria e dei nostri simili, comprese possibilmente tutte le altre forme di vita e l'ambiente".
E poi io non credo di essermi mai sentita piu' lucida di quando prendevo un coltello e tentavo di tagliarmi i polsi...
Se sei qui a scrivere deduco che qualcuno sia intervenuto in tempo per evitare l'irreparabile. ;-)
Mi sembra un'ottima cosa che tu ora possa partecipare ad una comunita' nella quale magari involontariamente potresti aiutare qualcun altro, oppure scoprire tu stessa che la vita puo' offrire cose degne di essere vissute, ad esempio frequentando gruppi nei quali potresti incontrare persone come alFaris che ti possono strappare un sorriso.
Mi piacerebbe veramente vederti mentre sorridi, devi essere una persona splendida. :-)
(Mi raccomando non fraintendere ... sono sposato. ;-))

stefanob71
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Re: Ai compagni di farmaci

Messaggio da stefanob71 » ven lug 27, 2007 12:49 am

bridgetss ha scritto:Salve a tutti. E' quasi un mese che ho iniziato una terapia antidepressiva a base di sereupin (paroxetina), ne prendo una compressa e mezza al giorno. Il problema è che mi sento peggio di prima...ho disturbi intestinali, sessuali e un sonno tremendo. Se qualcuno di voi ha preso questo medicinale sa dirmi se ha avuto gli stessi disturbi e se col tempo passano? E poi....ma gli effetti positivi quando iniziano?
Giovedì ho di nuovo la visita dallo psichiatra e sto peggio di un mese fa!!
Consigliatemi!
Povera bridgetss, se ha seguito tutta la querelle a questo punto non si ricoda neppure come si chiama.
Beh, cara bridget, io ho preso il Sereupin per 4 anni. Non ho avuto effetti collaterali e di contro ha reso meno frequenti e meno gravi i miei episodi depressivi. Ora il mio psichiatra ha però deciso di cambiarlo perché dice che si possono ottenere risultati migliori.
Detto questo, ti ricordo che la risposta ai farmaci, sia come effetti collaterali che come effetti teraeutici, è ASSOLUTAMENTE SOGGETTIVA.
Però c'è un unto fermo, e cioè che un farmaco come la Paroxetina non fa niente prima di ALMENO 2-4 settimane.
Di tutti i sintomi che stai accusando devi fare un dettagliato resoconto al tuo psichiatra e seguire le sue indicazioni.
Ricorda che se l'operato del tuo medico non ti convince puoi fare una cosa sola: chiedere il parere di un altro medico. La depressione è una malattia seria e non ci si può affidare al sentito dire.

Coraggio! ;-)

flippy

Messaggio da flippy » ven lug 27, 2007 10:13 am

Zio Crick ha scritto:Circa la "lucidita'" hai ragione, ho usato la parola sbagliata, o meglio che puo' essere interpretata anche in altro modo.
Intendevo riferirmi a quelle esperienze che hanno deteriorato pesantemente l'autostima della persona al punto da farle credere che porre fine alla propria vita sia l'unica soluzione alle proprie sofferenze.
Ovviamente in questa deduzione c'e' ben poco di razionale.
Tanto per non creare ulteriore confusione, con "razionalita'" io intendo: "Considerazioni, decisioni e azioni volte a migliorare e/o preservare la vita propria e dei nostri simili, comprese possibilmente tutte le altre forme di vita e l'ambiente".
Non sono affatto d'accordo, ma lascio perdere perche' il discorso e' troppo lungo e non ho ne' la forza ne' la pazienza di spiegare il mio punto di vista. Spiace :-)
Zio Crick ha scritto:Se sei qui a scrivere deduco che qualcuno sia intervenuto in tempo per evitare l'irreparabile. ;-)
Mi sembra un'ottima cosa che tu ora possa partecipare ad una comunita' nella quale magari involontariamente potresti aiutare qualcun altro, oppure scoprire tu stessa che la vita puo' offrire cose degne di essere vissute, ad esempio frequentando gruppi nei quali potresti incontrare persone come alFaris che ti possono strappare un sorriso.
Mi piacerebbe veramente vederti mentre sorridi, devi essere una persona splendida. :-)
(Mi raccomando non fraintendere ... sono sposato. ;-))
Nessuno e' intervenuto. Mai. Semplicemente il coltello non era abbastanza affilato e oltre al primo strato di pelle non arrivavo. Cosi' ho smesso, visto che non sopporto il dolore.
Grazie per aver detto che ti sembro una bella persona, sei gentile, ma sono tutto fuorche' splendida. Anzi, io mi sento molto me..a (perdonate la volgarita', ma questa e' l'unica parola calzante che trovo) e pare che siano in molti a concordare con me.

lakura
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Messaggio da lakura » ven lug 27, 2007 6:19 pm

ecco, flippy, mo' lo so che quel coltello me lo tiri dietro, quindi mi preparo, tenuta da celerino-casco-occhiali-scudo (tenuta solo! x il cervello mi tengo il mio :P ) ... e te lo dico lo stesso:

ci credo che gli altri pensano che sei una m***, sei tu la prima a dirglielo.

(a parte che ci sarebbe davvero da vedere che pensano, ma e' un'altra storia)

cmq, non sto a sindacare, e' solo che e' qualcosa che abbiamo provato in tanti, e guarda caso nel momento in cui la smetti di pensarti come essere ignobile, pure il resto del mondo risponde diversamente.


....tirato il coltello? ;)

ciao :)

flippy

Messaggio da flippy » ven lug 27, 2007 6:40 pm

Guarda, il tiro del coltello lo riserverei a parecchia gente, ma a te proprio no. ;-)
Riconosco che e' vero quello che dici: la gente si crea un'opinione di noi che rispecchia un po' il modo in cui percepiamo noi stessi. Ma anche no, io non ho sempre pensato questo di me, solo che a furia di sentirmelo dire (non solo a parole, anche con determinati gesti si puo' comunicare molte cose) me ne sono convinta. Pero' sebbene tanto tempo fa non avevo ragione a criticarmi in quel modo, ora di motivi ce ne sono tanti. Ormai ho buttato via la mia vita e con essa ogni possibilita' di migliorare la situazione.
Cmq ho tirato fuori quella storia solo per rispondere a Zio Crick, non per suscitare compassione o per mania di protagonismo.

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Messaggio da lakura » sab lug 28, 2007 7:18 pm

naa, l'avevo capito, tranquilla. "Dirotti",gia' che ci stiamo, m'ha fatto un certo effetto leggerlo, le cose "dal di dentro" sono sempre diverse da come uno le ipotizza. per il resto...magari ci si becca su un altro thread (io non so perche' ma alla condanna definitiva in vita tendo sempre a non credere, magari c'e' pero', che ne so, d'istinto mi viene sempre di pensare che no, c'e' un altro modo, un'altra via, un altra x... ora che ci penso, e' quando ho smesso di pensarla cosi' che mi son data le chiodate peggiori per un anno...mmmm, mo' ci medito sopra....)

ciaus!

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