Zio Crick ha scritto:lakura ha scritto:... e' il fatto che quando si sta molto ma molto male c'e' una incredibile incapacita' a fare.
Conosco molto bene la condizione da te descritta.
Una persona in quelle condizioni non puo' farcela da sola, ne tantomeno con gli psicofarmaci.
L'unica soluzione e' l'intervento di una persona competente che intervenga dall'esterno e come una sorta di "guida", conduca "per mano" la persona sofferente, fuori da quella cappa che la schiaccia.
zio crick, non ti impermalosire
prima di tutto perche' non ho detto che quello che consigliavi e' fuori dal mondo, tant'e' vero che e' un metodo, ripeto, molto comune a chi cerca di uscire fuori da certe situazioni.
e' anche vero, in parte, quello che dici qui su, e cioe' che ti serve un aiuto da qualcuno competente.
Ma e' anche vero che nessuno puo' aiutare nessun altro, nonostante tutta la competenza di questo pianeta, se chi sta male non si mette in condizione di farsi aiutare. Non puoi tirare fuori dalla cappa nessuno che non si metta in gioco. Non si puo' "salvare" chi sta affogando nel buio se questi non ci mette del suo. (c'e' anche chi sta malissimo e mai e poi mai accetterebbe aiuto, perche' nel momento in cui lo accetti devi anche ammettere quello che e' palese, cioe' il tuo star male)
In media e' vero che chi sta su questo forum quantomeno ammette cio', ed e' un bel passo avanti.
Ma quello da cui non si puo' prescindere e' che per quanto uno stia relativamente non male da suicidio, pure e' vero che ci sono fasi in cui non si *puo'* fare niente, non ci si riesce.
Te l'ho detto, non ho preso farmaci (piu' per tigna che altro), francamente mi ritengo fortunata per essermelo potuto permettere. Nonostante cio' ci sono stati mesi e mesi in cui non *riuscivo* a fare nulla. Quando sono stata un po' meglio ho cercato l'aiuto di uno psicologo. Ma son dovuta stare un po' meglio, quantomeno in grado di rendermi conto di cosa stava succedendo davvero, per poterlo fare.
A me e' passato da solo il periodo buio pesto, ma a chi non passa che fa?
Non mi piace il farmaco-scusa (ma se e' per questo esiste pure il terapeuta-scusa... tutto, volendo, lo diventa), ma lo *capisco* (sai la comprensione non-intellettiva, ma quella che viene dal saperlo in ogni fibra di te) chi, stando peggio, lo prende per tirare su la testa. E la' puo' entrare allora l'aiuto di qualcuno.
Zio crick, capisco la tua rabbia per quello a cui hai partecipato, ma non e' semplice, e non c'e' una soluzione valida per tutti, anche se lo si vorrebbe tanto... in tanti (qua dentro scommetto che si farebbe la fila
)
ciao ciao