IL MURO

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Navy
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IL MURO

Messaggio da Navy » ven mag 11, 2007 1:54 pm

E' come se tra me e vivere la vita ci sia un muro, fatto di ansia, di depressione, di crisi di panico, di sguardi che mi sento addosso, di canzoni tristi, di speranze infrante, di un passato che non vale la pena aver vissuto, di amici che non lo sono più o non lo sono mai stati, di paura di affrontare ogni situazione, di pacchetti di sigarette appena acquistati e subito vuoti e inutili, di nottate passate in bianco in agitazione per un piccolo impegno il mattino dopo, di vergogna per non avere un lavoro, di tristezza per essere solo e un miliardo di altre cose a cui cerco sempre di non pensare ( non riuscendoci per altro ).
Quante volte ho provato a scalare questo muro? Oramai ho perso il conto. All'inizio non era alto, davo per scontato che questi quattro mattoni messi lì a casaccio non rappresentassero un problema, e oziavo li vicino essendo sicuro che appena avessi voluto sarei passato dalla parte giusta ( sempre che esista una parte giusta, forse è solo quello che vogliono farci credere ).
Quando ho inziato a vederlo crescere, ansia su ansia, problemi su problemi, non me ne sono preoccupato più di tanto, se non avesse richiesto un minimo di impegno scalarlo non ci sarebbe stato nessun gusto no?
La prima volta che ho provato ad arrampicarmi però ho capito tardivamente che avevo valutato male la cosa, su quelle pareti c'erano pochi appigli, quasi nessuno, ed infatti mi ritrovai faccia in su a guardare fin dove era arrivato senza che io me ne rendessi conto e a pensare quanto sarebbe stato facile persino saltarlo se preso per tempo. Ma la cosa a quel punto sembrava ancora fattibile, bastava trovare la sequenza di appigli giusti tanto da arrivare in cima e buttarsi dall'altra parte.
Ero in errore anche in quel caso, gli appigli non erano tutti affidabili e cedevano appena ci appoggiavo sopra il piede, ed io ruzzolavo a terra sempre più malridotto e demotivato a riprovarci.
Ho passato giorni interi appoggiato con la schiena a questo muro a cercare di trovare il coraggio di riprovare a scalarlo, e intanto questo cresceva, cresceva, cresceva....
Quando le ferite causate dai precedenti fallimenti si rimarginavano e mi sentivo pronto, ritentavo la scalata, a volte sono arrivato talmente vicino al vertice che potevo quasi toccarlo, ma quelle cadute sono state le più pesanti, quelle dove ho dovuto aspettare più tempo per trovare il coraggio di riprovarci.
Ogni tanto dal cielo piovono degli aiuti ( sospetto che li getti qualcuno dalla parte giusta del muro ) come delle corde, dei picchetti e altre attrezzature da scalata, e questo mi facilita e mi fa venire voglia di provarci per l'ennesima volta.
Per contropartita quando arrivo vicino alla sommità ci sono delle persone appollaiate sul muro che mi gettano addosso pietre per farmi cadere, per il puro gusto di farlo.
Ultimamente ci sono anche dei "grilli parlanti" ( senza nessun riferimento a persone di questo forum eh...) che mi spiegano che per scalare il muro c'è un unico sistema, il loro!!! Se tento di farlo in un altro modo non ce la posso fare!!! Credono che gridandomi nelle orecchie cattiverie, invece di deconcentrarmi e farmi cadere di nuovo, mi spronano a salire più in fretta.

Oggi sono qui a terra, mezzo morto, ai piedi del lato sbagliato del muro, non ho ancora trovato la forza nemmeno di trascinarmi in un angolo e iniziare a leccarmi le ferite in modo da tentare altre imprese.
Questa è stata una di quelle cadute pesantissime, quelle dove vedi la cima e inizi a sperare di farcela e invece ti cede l'ultimo appiglio che ti separava dalla rinascita ( oppure non passi un concorso pubblico per 1 punto :°° / ).

E intanto il muro cresce....

gena
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Messaggio da gena » ven mag 11, 2007 2:56 pm

Ciao ,
tu parli di muro, io ho sempre parlato di nodi e grovigli di fili, ma credo che il concetto sia + o meno lo stesso.
Viviamo, anche se spesso non ce ne accorgiamo,esperienze, attimi, volti, parole come schegge, frammenti di tempo, è tutto un mosaico, un grosso puzzle, di cui spesso non riusciamo ad incastrare i pezzi al posto giusto.Starsene seduti ai piedi del muro costruito nel tempo coi mattoni delle nostre paure e delle nostre tristezze è però un lusso che non ci si può permettere per troppo tempo. Perchè il tempo passa, scorre veloce, impercettibile scivola via e quando ce ne si rende conto, spesso è troppo tardi. Spesso è solo paura. Spesso è rabbia, odio profondo, per sè stessi, un odio che non riusciamo a cancellare, errori che non riusciamo a perdonarci. Le ferite bruciano, le cicatrici spesso non si chiuderanno mai completamente, ma bisogna andare avanti, forti dei propri errori, delle proprie debolezze, del proprio passato. Trova dentro di te quelle scintille di luce raccolte nel corso della tua vita, frammenti di semplicità ma che bastano a farti sorridere, afferali e seguili.
C'è così tanto per cui vale la pena vivere, c'è così tanto da fare, per cui lottare, ci sono così tante persone che amano la vita e vorrebbero poterla vivere e spesso non ji è concesso questo dono splendido.
Il muro non devi oltrepassarlo,ma abbatterlo, da una piccola breccia ostruirti un passaggio, per andare avanti, e dare nuova forma a quei mattoni che ora ti impediscono di essere felice.

genalithium

flippy

Messaggio da flippy » sab mag 12, 2007 7:51 pm

Navy, il muro cresce, e' vero. E noi non possiamo sapere se prima o poi si arrestera' e nemmeno se riusciremo mai a passare dalla parte giusta. Quello che possiamo fare invece, e' imparare pian piano a conviverci e costruire il nostro stile di vita basandoci su esso. All'inizio e' dificile, ma poi si impara. E cmq questa non va presa come una soluzione, ma come un rimedio temporaneo che ci permette di soffrire un po' di meno. Nel frattempo si elabora una strategia, si pensa a come riuscire a scalare il muro e arrivare finalmente dall'altra parte. Intanto lo si aggira, senza tentare nuove scalate finche' non si e' veramente pronti ad arrivare in cima.
Non e' un gran consiglio, lo so; del resto non e' che ci si possa aspettare grandi cose da una come me, e tu sai di che parlo. Ti ho solo scritto il metodo che uso io per sopravvivere senza tutto il dolore che il panico mi provocherebbe altrimenti.
Coraggio, ce la faremo, in un modo o nell'altro ;-)

Navy
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Messaggio da Navy » lun mag 14, 2007 10:54 pm

Certo Gena, il concetto è sempre lo stesso, sia che tu parli di muri, nodi e grovigli, ostacoli,. barriere e chi più ne ha più ne metta.
Eeheheh mi fa ridere l'esempio del puzzle, chiedi a Flippy quante volte gliel'ho fatto e quanto ora odia i giochi a incastro.
Le scintille di luce di cui parli sono gli aiuti che piovono dal cielo di cui parlo io sopra, e sono per esempio, un complimento tra mille critiche e insulti, un sorriso strappato ad una persona che ti interessa davvero, una giornata meno pesante delle altre, un piccolo obiettivo raggiunto e cose di questo genere, ma ci sono anche cose diverse, come l'andare da uno psicologo ( che di queste scintille di luce dovrebbe offrirne a centinaia ) , l'aiuto dei farmaci specifici ( che dovrebbero essere un supporto alla cura, non la cura stessa ), la vicinanza degli amici ( non con critiche, ma con complicità) ecc. ecc.
Abbattere questo muro è una soluzione valida che non avevo preso in considerazione, ma tieni conto che se lo abbatti nel punto sbagliato, rischi di essere sepolto da tutto quello che sta sopra, e rimanere seppellito dalle macerie.
Comunque vedi? Tu sei una di quelle persone che al di la del mio muro mi lancia degli aiuti sperando che io sappia farne buon uso, non so quanto possa farti piacere avere un ruolo simile, ma ti assicuro che ogni aiuto ( tralasciando i "Grilli Parlanti" ) per me conta tanto.

Flippy, hai ragione, non possiamo sapere se riusciremo a passare dalla parte giusta, possiamo solo sperarlo e volerlo fortemente. Il muro non potrà mai smettere di crescere, potrà rallentare la sua evoluzione, o aumentarla, ma crescerà fino al giorno in cui non esisteremo più. Se sei dalla parte giusta, il muro non è più un problema, o meglio, lo è, ma lo vedrai sotto una luce diversa, molto più semplice da affrontare. Il fatto di studiarlo bene prima di ritentare la scalata è un altra interpretazione valida e interessante a cui non avevo pensato ( come vedi mi stai gettando un aiuto dal cielo anche tu, e non dirmi quello che devo aspettarmi da te, sai benissimo come la penso ).

flippy

Messaggio da flippy » mar mag 15, 2007 6:38 pm

Ma guarda... ho fatto qualcosa di utile?? :o

:-P :-P :-P

felice77
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A VOLTE..

Messaggio da felice77 » gio mag 17, 2007 11:06 am

sul muro ci sono appigli facili ma che non vediamo..perchè troppo concentrati a superare il pensiero di scalarlo...perchè afflitti non abbiamo la forza. è sufficiente un imput giusto(oppure una terapia mirata:)) per ritrovare l'energia..

Navy
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Messaggio da Navy » gio mag 17, 2007 12:25 pm

Giusto Felice77 , questi appigli ci sono, ma sono legati al caso, se si verificano certe condizioni ( in primis riuscire a chiedere aiuto alle persone giuste ) questi sono gli appigli più preziosi di tutti.

Flippy non è la prima volta che fai qualcosa di utile, piantala.... :P

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Messaggio da alFaris » sab mag 19, 2007 2:49 pm

Essalamu Elikah!

> Se sei dalla parte giusta,

... vuoi sapere che cosa penso? ;-)

non esiste una parte giusta... il "muro" è una torre sulla cui cima c'è il n-i-e-n-t-e... tutte le cose - belle sia ben chiaro - che hai dipinte (la persona che t'interessa ma ti snobba - l'affetto che manca - i successi che scarseggiano) in realtà sono comuni a centinaia migliaia di persone... tutte intorno alla torre...

a questo punto... ci sono taluni che molto semplicemente si crogiolano nella loro mediocrità e si lamentano - o anche si beano - della propria condizione... ci sono talaltri come te che comprendono che rimanere a terra sarebbe soccombere senza neanche lottare e allora tentano di battere il muro...

navy amico mio credimi... di persone che restano a terra ne ho viste a migliaia compreso di chi ritiene di aver raggiunto il massimo della propria esistenza (una casa una famiglia un lavoro...) e per paura di perdere uno di questi capisaldi si trincerano dietro la solitudine propria e di chi sta loro a fianco... appunto il muro di cui tu parli...

le sconfitte che "subisci" in realtà sono delle persone mediocri che hai dintorno le quali quando riescono a raggiungere una posizione sufficientemente ragguardevole ivi si attagliano come l'edera... e a quel punto attendono il tramonto e la notte vivendo ogni minuto della propria esistenza più freddo del precedente...

certo mi rendo conto che la tua posizione è particolarmente grigia - ma mi riferisco specificamente riguardo il lavoro ovverosia quel piccolo reddito che ti permetterebbe un minimo d'indipendenza... ma per quanto riguarda tutto il resto - guarda intorno a te e vedrai tutta questa pedonaglia che vive d'inerzia... giornate tutte uguali scandite dal ritmo di parole ripetute da sempre in un'esistenza piatta e senza emozioni... è così che vuoi diventare? è questo il nobile e alto obiettivo che vuoi raggiungere?

rari sono gli esempî che si discostano da questo modello... e certo l'invidia nei loro confronti ci corrode perché per noi che sappiamo ancora dolore per le cose del mondo essi ci appaiono essere giunti in chissà quale paradiso nirvana stato di grazia... ma ricorda amico mio - rari sono questi esempî di anime libere che s'incontrano e volano assieme...

continua dunque per la tua strada... allontanati da quel muro per seguire il tuo tragitto di vita - e soprattutto ricorda chi _tu_ sei indipendentemente dai successi o dalle sconfitte che si dovessero interporre sul tuo cammino... ricorda che tu sei una persona particolare e che soltanto un'altra persona particolare è capace di comprendere il tuo valore... tutti gli altri siano essi amici che ti tradiscono siano essi datori di lavoro che sfruttano offendono siano essi grandi piccoli ricchi o poveri...

che marciscano nella loro lamentela...

che muoiano nella loro beatitudine...

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Navy
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Messaggio da Navy » mar mag 22, 2007 4:43 pm

Ehehehe Stefano, te lo dissi già una volta, il tuo modo di scrivere è molto arcano e mi affascina molto, mi sembra di sentire un cavaliere del Medio Evo che parla di questioni futuristiche.
Come tutti noi hai una visione tua del muro ( per fortuna è così, se fossimo tutti uguali sarebbe una noia mortale ), e da come ho capito io ( spero di aver interpretato bene) tu dici che ognuno crea il suo muro per isolarsi dagli altri.

>>>navy amico mio credimi... di persone che restano a terra ne ho viste a migliaia compreso di chi ritiene di aver raggiunto il massimo della propria esistenza (una casa una famiglia un lavoro...) e per paura di perdere uno di questi capisaldi si trincerano dietro la solitudine propria e di chi sta loro a fianco... appunto il muro di cui tu parli...

questo pensiero mi fa venire in mente qualche persona che ho conosciuto in tempi passati e che mi mettetteva addosso una tristezza infinita.
Questi erano soliti dichiarare di essere oramai realizzati, avendo un lavoro, una fidanzata o moglie e una indipendenza economica. Spero che se un giorno anche io otterrò tutto questo non mi sentirò realizzato e quindi smetterò di cercare di evolvermi.

>>>>ma per quanto riguarda tutto il resto - guarda intorno a te e vedrai tutta questa pedonaglia che vive d'inerzia... giornate tutte uguali scandite dal ritmo di parole ripetute da sempre in un'esistenza piatta e senza emozioni... è così che vuoi diventare? è questo il nobile e alto obiettivo che vuoi raggiungere?

Appunto come sopra, io ho il terrore di questa cosa, anche se mio malgrado mi ritrovo a condurre un esistenza del genere, sempre le stesse cose grigie e ripetitive solo per cercare di evitare situazioni ad alto contenuto ansiogeno. Col solo scopo di cercare di ricaricarmi dopo un ennesima sconfitta e trovare la forza di sfondare di testa una nuova ansia.

>>>>tutti gli altri siano essi amici che ti tradiscono siano essi datori di lavoro che sfruttano offendono siano essi grandi piccoli ricchi o poveri...

che marciscano nella loro lamentela...

che muoiano nella loro beatitudine...

Questa frase è fantastica, tipo quella di Blade Runner ( Ho visto cose che voi umani....ecc. ecc) ed è carica di senso di rivalsa. Dove trovo la tua storia Alfiere? Mi piacerebbe conoscerla se è postata nei meandri del forum...

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Messaggio da alFaris » lun mag 28, 2007 3:28 pm

Essalamu Elikah!

> Dove trovo la tua storia Alfiere?

adesso vedo di trascriverla... ;-)

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