Lavoro e depressione

Archivio delle discussioni sui forum non più presenti
Simona*
Messaggi: 724
Iscritto il: lun set 26, 2005 12:54 pm

Messaggio da Simona* » ven apr 27, 2007 8:39 am

Navy ha scritto:Caro Mercuzio t ringrazio per l'incoraggiamento, tua figlia è stata fortunata, io tramite collocamento ho preso una grossa truffa facendomi 200 ore di stage gratuito invano, senza altri sbocchi lavorativi.
Mi sembra incredibile ancora adesso che lo stato finanzi queste subdole operazioni...
Come ho già detto sono aperto a qualsiasi tipo di attività ( escudendo quelle che ho già provato a elencare in post precedenti ).
Ho aperto questo post credendo di avere degli spunti o delle remore verso lavori che chiunque di voi ha svolto, ma in pochi hanno capito che lo scopo era questo...

Flippy, Robby a me basta sapere che ci siete, voi sapete senza bisogno di dirvelo che io sono a vostra disposizione totale sempre.
Hai aperto un post, dici, per avere spunti , ma pochi hanno capito.
A me sembra che si dovesse capire solo una cosa, che tu cerchi un lavoro fatto su misura per te, per il tuo carattere, per le tue necessità. SBAGLIO?
Mio caro navy, il lavoro tagliato su misura per noi, non sempre si trova.
Mio marito è laureato, ma se voleva mantanere la famiglia si dovette acconentare di entrare sottoposto in una azienda artigiane, dove ti assicuro, per i primi anni ne ha passate di cotte e di crude, soprusi e ingiustizie, straordinari non pagati. La sera tornava a casa che dalla mortificazione che sentiva non cenava nemmeno, non parlava, e andava a letto.
Ma ha tenuto duro, c e l'ha messa tutta, stringendo i denti e col tempo lo hanno stimato e rispettato. Infatti quando dopo, imparato il mestiere, decise di metersi in proprio, per il suo datore di lavoro perderlo fu un grosso guaio.
TI RIPETO ANCORA CONTATTA QUELLA PERSONA, FORNISCIGLI TUTTI I TUOI DATI EPRSONALI, E VEDRAI CHE QUALCOSA PER TE, FARA'.

Avatar utente
alFaris
Messaggi: 1585
Iscritto il: mar ott 05, 2004 12:01 pm
Controllo antispam: cinque
Località: Bracciano - Roma

Messaggio da alFaris » dom apr 29, 2007 9:54 pm

Essalamu Elikah!

s> A me sembra che si dovesse capire solo una cosa, che tu cerchi un
s> lavoro fatto su misura per te, per il tuo carattere, per le tue necessità.
s> SBAGLIO?

sì - visto che altrove il nostro ha scritto che

n> Sono iscritto da almeno 5 anni a :
n> Manpower
n> Adecco
n> Obiettivo Lavoro
n> Collocamento ( qui gli anni saranno 10 )

n> Ho ricevuto un offerta di lavoretto da manpower, ho portato a termine
n> il lavoretto d promoter e poi non ho sentito più nessuno...

n> Nella provincia non esistono altre agenzie di lavoro interinale...

e altrove (in privato) mi ha scritto anche le sue dis-avventure su un posto di lavoro gestito da un idiota che mi sto ancora domandando perché l'abbia assunto... e per mia esperienza personale posso garantire che di teste di legno di tale portata esistono...

pure hai dato a navy l'unico consiglio "praticabile" ovvero di tenere duro.. eh be' purtroppo caro navy quello che è successo al marito di simona è ingiustizia di tutti i giorni - tu stesso ne sai qualcosa... ma per contro dovremmo dare ragione a tutta questa cozzaglia di criminali? allora forza e coraggio amico mio! componi per bene un foglio con tutti le informazioni possibili e tenta di resistere - resistere - resistere!



Ua Elikah Essalam! by alFaris

Simona*
Messaggi: 724
Iscritto il: lun set 26, 2005 12:54 pm

Messaggio da Simona* » lun apr 30, 2007 9:03 am

alFaris ha scritto:Essalamu Elikah!

s> A me sembra che si dovesse capire solo una cosa, che tu cerchi un
s> lavoro fatto su misura per te, per il tuo carattere, per le tue necessità.
s> SBAGLIO?

sì - visto che altrove il nostro ha scritto che

n> Sono iscritto da almeno 5 anni a :
n> Manpower
n> Adecco
n> Obiettivo Lavoro
n> Collocamento ( qui gli anni saranno 10 )

n> Ho ricevuto un offerta di lavoretto da manpower, ho portato a termine
n> il lavoretto d promoter e poi non ho sentito più nessuno...

n> Nella provincia non esistono altre agenzie di lavoro interinale...

e altrove (in privato) mi ha scritto anche le sue dis-avventure su un posto di lavoro gestito da un idiota che mi sto ancora domandando perché l'abbia assunto... e per mia esperienza personale posso garantire che di teste di legno di tale portata esistono...

pure hai dato a navy l'unico consiglio "praticabile" ovvero di tenere duro.. eh be' purtroppo caro navy quello che è successo al marito di simona è ingiustizia di tutti i giorni - tu stesso ne sai qualcosa... ma per contro dovremmo dare ragione a tutta questa cozzaglia di criminali? allora forza e coraggio amico mio! componi per bene un foglio con tutti le informazioni possibili e tenta di resistere - resistere - resistere!



Ua Elikah Essalam! by alFaris

Ok allora mi cheto...e navy sa a cosa mi riferisco...:-) sono contenta che mi abbia dato retta almeno in qualcosa ....

miele_paz
Messaggi: 680
Iscritto il: gio giu 22, 2006 1:33 pm

Messaggio da miele_paz » lun apr 30, 2007 3:57 pm

ciao navy
ho risposto alla tua email spero, nel mio piccolo, di esserti stata utile.

Navy
Messaggi: 104
Iscritto il: dom set 10, 2006 11:24 pm
Località: milano

Messaggio da Navy » mer mag 09, 2007 11:47 pm

Mi sei stata molto utile Paola credimi,apprezzo molto il fatto di trovare ancora da qualche parte nascosta, gente come te che da un aiuto a chi ne ha bisogno senza chiedere nulla in cambio.
Grazie mille ancora, non sparire.

miele_paz
Messaggi: 680
Iscritto il: gio giu 22, 2006 1:33 pm

Messaggio da miele_paz » mer mag 16, 2007 5:17 pm

ciao navy, grazie per le splendide parole, spero davvero di esserti stata utile, volevo solo verificare se hai ricevuto la mia seconda email. ricevuta?

Navy
Messaggi: 104
Iscritto il: dom set 10, 2006 11:24 pm
Località: milano

Messaggio da Navy » mer mag 16, 2007 10:57 pm

Certo Paola, l'ho ricevuta e anche da molti giorni, scusa il ritardo mostruoso nel rispondere, appena riesco lo faccio...
Ancora grazie mille...

musichele
Messaggi: 20
Iscritto il: lun mag 14, 2007 8:23 am

navy

Messaggio da musichele » dom mag 20, 2007 2:05 pm

caro navy
conosco la tua storia, perchè anch'io l'ho vissuta, e la vivo. sono un dipendente pubblico, mi sono fatto qualche concorso e poi ne ho vinto uno, così posso dedicarmi ache a quelloche amo, la musica, la campagna..
ma ti assicuro che avrei bisogno, per rgioni personali, di incrementare le mie entrate, così riesco a malapena a sopravvivere. eppure mi è tanto difficile.
però mi rendo conto di una cosa, e credo sia il passo fondamentale che dovresti fare tu. anch'io sono un depresso, e ho sofferto di attacchi di panico. conosco assai bene l'indolenza e l'incapacità di rimanere in un posto, il disagio, il senso di inadeguatezza, ed anche la NOIA.
quella cosa di cui mi rendo conto e che dovresti imparare e d accettare e poi affrontare è che NON È NEL LAVORO O NEL SISTEMATICO CAMBIAMENTO DELLO STESSO che risolverai le tue questioni. quel che devi risolvere è LA TUA DEPRESSIONE. devi affrontare e limare quella, farti tornare la voglia di vivere. altrimenti al prossimo lavoro ne seguirà un altro, e via così.
è fondamentalmente sbagliato, ritengo, rivolgersi qui per cercare un'occupazione. dà perfettamente il senso di arrendevolezza e disperazione che senti, e che devi risolvere. il futuro È SOLTANTO NELLE TUE MANI, e prima di tutto nella tua mente. nella vita, non devo insegnartelo io, anche se avrei una vita da raccontarti, nessuno ti regala un'idea, un'opportunità... dici: "quando sanno della mia depressione..." mi spiace dirtelo, ma le cose non stanno così. questo tuo modo di esporre le cose è un tipico atteggiamento vittimista che conosco bene (ricorda che sono uun depresso), è il solito gioco dell'ALIBI. cerchiamo un alibi che giustifichi le nostre scelte, o meglio, le nostre NON SCELTE. Credimi, con tutto l'affetto e comprensione che posso, torna alle fondamenta, risollevati, e quando finalmente sentirai che il sole ti scalda, rimboccati le maniche, incazzati, senti la voglia di dimostrare qualcosa.... evai... vedo che di esperienze ne hai già fatte molte, e questo significa che HAI POTENZIALITÀ, che sei una persona capace e intelligente.
ti abbraccio
michele

Navy
Messaggi: 104
Iscritto il: dom set 10, 2006 11:24 pm
Località: milano

Messaggio da Navy » mar mag 22, 2007 4:17 pm

Caro musichele,
innanzitutto grazie per le tue parole, come dico sempre, ogni consiglio è ben accetto, indipendentemente dal fatto che sarò in grado di seguirlo o meno, che lo ritenga valido o meno ( sempre restando nell'ambito del rispetto reciproco naturalmente).
Ti rispondo citando alcune parti della tua lettera:

>>>NON È NEL LAVORO O NEL SISTEMATICO CAMBIAMENTO DELLO STESSO che risolverai le tue questioni. quel che devi risolvere è LA TUA DEPRESSIONE. devi affrontare e limare quella, farti tornare la voglia di vivere. altrimenti al prossimo lavoro ne seguirà un altro, e via così.

So bene che non risolverò del tutto la mia depressione lavorando, ma credimi, ho imparato a conoscermi un pochino, e ho capito che una parte fondamentale (anche se ce ne sono molte altre) di questa mia patologia è legata appunto al senso di inadeguatezza che provo nel non avere un lavoro alla mia veneranda età. Al fatto di dover dipendere da qualcuno in tutto e per tutto, senza avere la possibilità economica di emanciparmi.

>>>è fondamentalmente sbagliato, ritengo, rivolgersi qui per cercare un'occupazione. dà perfettamente il senso di arrendevolezza e disperazione che senti, e che devi risolvere. il futuro È SOLTANTO NELLE TUE MANI, e prima di tutto nella tua mente. nella vita, non devo insegnartelo io, anche se avrei una vita da raccontarti, nessuno ti regala un'idea, un'opportunità...

Io credo che invece non sia sbagliato rivolgersi qui per avere qualche consiglio su un lavoro, ipoteticamente questo è il posto più adatto per una persona con i miei problemi. Molti qui fanno o hanno fatto dei lavori e accumulato molte esperienze, e in comune con me hanno talvolta gli attacchi di panico, altre la depressione. Quindi chi meglio di loro può dire come ci si sente a intraprendere certi percorsi? Probabilmente anzi che questo, il Forum MURATORI ( con tutto il rispetto ) non sarebbe stato il posto giusto.
Di certo quando ho aperto questo thread non pensavo mica di trovare qualcuno che mi assumese direttamente da qui... ma mi piace pensare che la gente che regala idee e opportunità non sia ancora estinta come dici tu...


>>>... dici: "quando sanno della mia depressione..." mi spiace dirtelo, ma le cose non stanno così. questo tuo modo di esporre le cose è un tipico atteggiamento vittimista che conosco bene (ricorda che sono uun depresso), è il solito gioco dell'ALIBI. cerchiamo un alibi che giustifichi le nostre scelte, o meglio, le nostre NON SCELTE.

Ho appena riletto tutto il thread e non ho trovato traccia di dove dico "quando sanno della mia depressione" ho trovato solo il contrario e mi cito da solo:

-"Considerate che naturalmente non vado a dire al tipo a cui chiedo il lavoro che ho dap o altro ( era sottinteso ma non si sa mai ) ."

Non mi sembrava infatti da me un uscita del genere, so benissimo che già dire a una persona "normale" che hai la depressione e i dap è una cosa che ti fa rischiare di non vedere più quella persona ( forse non è un peccato se non arriva a tollerare i tuoi problemi ), figurati se vai a dirlo a un datore di lavoro....
Sul fatto dell'alibi sono perfettamente d'accordo, ho detto sempre da qualche parte:

"---> quindi innanzi tutto considera che laddove andassi incontro a un fallimento (di qualsiasi tipo) ebbene sei e sarai sempre giustificato...(Alfaris)

Credo che questo sia sbagliato, proprio perchè io faccio così, ogni volta che fallisco in qualcosa mi giustifico da solo, raccontandomi che io sono stato sfortunato nella vita, che se le cose fossero andate diversamente (ovvero non ci fosse stato il lutto) a questo punto sarebbe tutto diverso.
Forse è vero, ma la cosa c'è stata, e ogni vlta che mi imbarco in una nuova avventura, purtroppo so già che se mollassi sarei giustificato, e questo mi gioca contro, perchè alla minima difficoltà io mollo...(Navy)

Un abbraccio anche a te musichele.

P.S. Nella lettera dici:"anche se avrei una vita da raccontarti" , nulla ti impedisce di farlo, questo forum credo sia qui per questo. Se ne hai il tempo e la voglia e credi possa servirti in qualche modo, sarò il primo a leggere le tue composizioni. :)

musichele
Messaggi: 20
Iscritto il: lun mag 14, 2007 8:23 am

per navy

Messaggio da musichele » mar mag 22, 2007 9:40 pm

caro navy,
chiedo scusa per le mie citazioni errate, scrivevo e ritornavo al tuo topic affidandomi alla mente, che oltre ad avere i suoi problemi congeniti, a volte mi tradisce pure nella memoria!
La tua risposta è giustamente piena di precisazioni. é giusto. tuttavia il mio era solo un timido tentativo di ricondurre le cose all'origine. forse hai ragione, chiedere qui del lavoro è come chiedere aiuto, iin senso lato. Da questo punto di vista sono d'accordo con te. spero soltanto che se questo aiuto non arrivasse,nella forma concreta di un'idea, un suggerimento o un impiego reale, questo non ti demoralizzi ancora di più. Nella mia esprienza di vita, che ha conosciuto lutti e malattie delle persone più care, mi sono trovato forte nelle circostanze, e sono crollato poi. ma la consapevolezza di essere forte quando è necessario è stata una risorsa nelle batoste successive, e anche adesso, che devo lasciare e vendere la casa che con mio padre ho costruito e amato, la sua campagna, le nostre cose. so che dopo non avrò più nulla di tutto questo, ma ora tiro dritto conforza, cerco soluzioni, lavoro per garantirmi un nido e un po' di sicurezza per il futuro. certo so che quando questo sarà raggiunto probabilmente lascerò uscire tutta la fatica e il dolore che sto accumulando, e che ho accumulato in questi ultimi anni. Mi pare di capire che per te non funziona così. mi ritengo più fortunato. io uso fare questo esercizio: nelladifficoltà, anche grave, cerco di pensare "al dopo", costruendomi progetti e idee che nella nuova situazione potrebbero essere positive. Anche quando cercavo un lavoro che mi permettesse di vivere, e non soltanto di sopravvivere, nonstante le delusioni e le sconfitte, mi "armavo" di questi "sogni oncretizzabili", mi immaginavo in una situazione differente. progettavo. Non ho realizzato che una minuscola parte di questi prpositi, tuttavia questo "pensare avanti e oltre", in positivo, mi ha aiutato a sopravvivere alle "botte" della vita. che ci sono per tutti... chi più, chi meno... ancora oggi, nonostante tanto dolore, credo davvero di essere stato e di essere fortunato. Non è il solito gioco idiota del "c'è chi sta peggio". la sofferenza non ha una scala di misura. é la consapevolezza di avere avuto in poco spazio e tempo quello che molti non hanno avuto in una vita. Essere figlio di chi ha vangato la terra mi ha dato una sensibilità e un talento che forse non avrei altrimenti avuto. magari non l'ho speso bene, ma sento d averlo, e d'averlo ricevuto. Pensa alla tua vita, e lascia da parte la modestia. io so, perchè i depressi spesso sono molto più acuti e precisi nelle osservazioni su se stessi, che tu sai riconoscere i tuoi meriti, le tue inclinazioni, I TUOI TALENTI. non so se riuscirai ad usarli. l'importante è prenderne coscienza, e farli diventare le pietre che costruiranno le tue mura di cinta. ricorda sempre però di lasciare aperto il ponte levatoio, non come me, che tendo alla misantropia. Oddio.. non pensavo di essere così mieloso.. pare d'essere dentro quei libelli di Gibran tutti spirito e belle parole...
Ricambio il tuo abbraccio.
michele

Navy
Messaggi: 104
Iscritto il: dom set 10, 2006 11:24 pm
Località: milano

Messaggio da Navy » mer mag 23, 2007 11:27 am

Caro musichele,

le mie precisazioni non erano mirate a screditare il tuo tentativo di arrivare all'origine della questione credimi. E' solo il mio modo di scrivere, se lo faccio senza rileggere ogni 5 secondi quello che ha scritto l'interlocutore mi perdo nei miei discorsi ehehehhe....
Non mi demoralizzerò se non trovero spunti qui tranquillo, mi butta già abbastanza a terra quello che vedo nel mondo reale....

Mi dispiace per le tue disavventure della vita, nel mio piccolo ne so qualcosa, mi sento molto vicino al tuo modo di reagire. Quando mi succedono queste tragedie cerco di essere forte, cerco di non far trasparire che sono a pezzi dentro, per non abbattere ulterioriormente le persone che mi stanno accanto.
Poi quando la cosa è passata ( anche se alcune nn passeranno mai ) crollo a picco. Facendo cosi ho ricevuto in premio una bella colite nervosa che mi perseguiterà per sempre credo, e mi ritengo fortunato che a livello fisico ci sia solo quella. Putroppo il fatto di guardare al futuro in senso positivo è una cosa che non riesco a fare, per me il futuro è solo oscurità e incertezza, non riesco a darmi obiettivi a lungo termine, so che se lo faccio qualcosa andrà stroto e rimarrò deluso il doppio.

Ehehehehe ma dai non sei mieloso.....non so chi sia Gibran ma nn credo che tu sia tutto spirito e belle parole...

Stefania
Messaggi: 54
Iscritto il: sab nov 20, 2004 1:27 pm

Messaggio da Stefania » dom mag 27, 2007 10:28 am

Pensa, io sono nella situazione opposta alla tua: un lavoro ce l'ho, sono impiegata in un ente pubblico, ma da un paio di settimane non riesco più ad andarci. Ho fatto della malattia, ci sono tornata x due gg, verificando che l'angoscia la provavo ancora, e poi ferie (giusto x non fare altra malattia). E' nato tutto un paio di mesi fa: ho iniziato a provare angoscia quando ero al lavoro e se non era angoscia. Ma era abbastanza tollerabile. Poi man mano la cosa è aumentata, ho avuto anche degli attacchi di panico (uno molto forte) e poi è scoppiata: un'angoscia fortissima, un senso di depressione opprimente, un dolore dentro il petto come se avessi appena perso una persona cara..E in testa solo il pensiero "devo scappare, devo andare a casa, non ce la faccio!".
Sono in questa situazione e ti ringrazio per il tuo post perché mi da l'occasione di parlarne, anche se forse avrei dovuto aprire un post apposito.

Navy
Messaggi: 104
Iscritto il: dom set 10, 2006 11:24 pm
Località: milano

Messaggio da Navy » dom giu 03, 2007 8:05 pm

Hai fatto bene a ricollegarti invece, mi sembra proprio un concetto fondamentale della mia discussione anzi.
Che colpa ne hai tu se ti vengono queste cose? E chi ci tutela su questo?
Ho letto che, come farei io, hai fatto di tutto per non andare a lavorare e contemporaneamente non vuoi che si sappia il vero motivo ( almeno così ho capito ).
La stessa copsa che penso io quando dico che non mi azzarderei mai a dire in un colloquio che soffro di questi problemi.
E' discriminante secondo me. Non è un'onta avere di questi problemi, ma la gente la considera tale.
Mi spiace molto per il tuo periodo buio, spero che passi Stefania.

Rispondi