alimentazione e depressione

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gerardo
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alimentazione e depressione

Messaggio da gerardo » lun dic 25, 2006 4:50 pm

Da un po' di tempo seguo una dieta vegana crudista. I problemi esistenziali evidentemente non li risolve ma per quella che è la mia esperienza, anzichè sprofondare in antiche malinconie, ora se c'è da pedalare, pedalo e comunque la mente mantiene lucidità anche nei momenti di sconforto. Il detto "mens sana in corpore sano" è tanto conosciuto quanto ignorato. Forse non a tutti è congeniale nutrirsi di frutti e verdure ma credo sia una prova che vale la pena tentare perchè se riesce i vantaggi mentali oltre che fisici sono davvero notevoli. Saluti.

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alFaris
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Re: alimentazione e depressione

Messaggio da alFaris » mar dic 26, 2006 9:19 pm

Essalamu Elikah!

innanzi tutto ben venuto in questa conferenza...
gerardo ha scritto:Da un po' di tempo seguo una dieta vegana crudista. I problemi esistenziali evidentemente non li risolve
[...]
gerardo ha scritto:Forse non a tutti è congeniale nutrirsi di frutti e verdure
che una sana alimentazione sia sicuramente d'aiuto nella propria esistenza è fuor di dubbio (ancorché sarebbe da verificare per quanta parte un'alimentazione che ammette solo alimenti crudi sia salutare a tutto sesto - ma tant'è) ma che questa riesca a curare una condizione di sofferenza psichica peggio che mai quand'essa sia dettata da fattori ambientali be' mi sembra un po' azzardato...

resta il fatto che laddove vorrai partecipare e dare il tuo contributo alla nostra discussione sarai il ben venuto! :-)



Ua Elikah Essalam! by alFaris

gerardo
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Messaggio da gerardo » gio dic 28, 2006 12:16 pm

Grazie per il benvenuto. Il mio contributo al forum intende essere sopratutto pratico. Su questa linea volevo far presente che la ricerca medica sta ampliando l' elenco delle tradizionali sostanze psicoattive (nicotina, caffeina,alcool, stupefacenti, anestetici, psicofarmaci ). Caso ormai noto è l'effetto sovraeccitante delle forti dosi di glucosio contenute nelle bibite. Come ripeto, la dieta non modifica in nulla i problemi esterni alla mente ma può dare una forza d'animo che è tanto più necessaria in chi è sottoposto a forti pressioni ambientali.

gerardo
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Messaggio da gerardo » gio gen 18, 2007 3:21 pm

OK, l' alimentazione non è il primo problema quando si è in una situazione di disagio. Per esperienza so che quando si è depressi il cibo lo si apprezza poco mentre in seguito non si riesce a rinunciare all'aspetto consolatorio che esso rappresenta. Però abbiamo tutti a che fare con i personal computer e sappiamo bene che anche il miglior software serve a poco se l'hardware fa le bizze. Il sistema nervoso centrale ha un funzionamento di base elettrico e chimico. Le sostanze che ingeriamo, attraverso la circolazione, arrivano in misura notevole al cervello,influenzandolo, tanto che, per prova contraria, le esperienze di chi ha seguito un digiuno terapeutico sono concordi nel segnalare significativi cambiamenti dell'umore.

lakura
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Messaggio da lakura » ven feb 02, 2007 12:59 am

gerardo ha scritto:OK, l' alimentazione non è il primo problema quando si è in una situazione di disagio. Per esperienza so che quando si è depressi il cibo lo si apprezza poco mentre in seguito non si riesce a rinunciare all'aspetto consolatorio che esso rappresenta. Però abbiamo tutti a che fare con i personal computer e sappiamo bene che anche il miglior software serve a poco se l'hardware fa le bizze. Il sistema nervoso centrale ha un funzionamento di base elettrico e chimico. Le sostanze che ingeriamo, attraverso la circolazione, arrivano in misura notevole al cervello,influenzandolo, tanto che, per prova contraria, le esperienze di chi ha seguito un digiuno terapeutico sono concordi nel segnalare significativi cambiamenti dell'umore.
grossomodo d'accordo ma:

1.un digiuno terapeutico e' un'esperienza "estrema", e come tutte le esperienze di questo tipo tendenzialmente da' una certa euforia, specie se non si fa in isolamento (in Italia non credo esistano, ma nel mondo anglosassone esistono un pacco di centri dove andare a fare il proprio ritiro con digiuno)

2. la dieta crudista ha un grave difetto, dal mio punto di vista: e' ossessiva sul controllo (oddio, le tossine!). Molto americana, devo dire. Anzi, a naso m'ha fatto pensare agli US, confermato poi quando sono andata a vedermi meglio cosa fosse questo crudismo. Non dubito che possa essere utile a qualcuno, a parte l'ovvieta' ke *se ben bilanciata* fa assumere un sacco di vitamine ecc, indubbiamente c'e' ki puo' trarre giovamento dal riuscire a prendere il controllo su qualcosa. Nel mio caso il controllo e' il problema. Detesto l'ipotesi mentale di dover tenere tutto sotto controllo... c'avro' un sacco di difetti e paranoie, ma la necessita' del controllo no! ;)

lakura
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Messaggio da lakura » ven feb 02, 2007 1:05 am

gerardo ha scritto:...la ricerca medica sta ampliando l' elenco delle tradizionali sostanze psicoattive (nicotina, caffeina,alcool, stupefacenti, anestetici, psicofarmaci ). Caso ormai noto è l'effetto sovraeccitante delle forti dosi di glucosio contenute nelle bibite.
giusto per fare un po' il bastian contrario ;) nn me ne volere: non e' il glucosio il problema, ma il suo abuso. Cosi' come oltre al proliferare di studi sui danni di vino, caffe', cioccolata, si assiste al proliferare di studi ke dimostrano come, nelle adeguate dosi, gli stessi facciano invece bene.
C'e' una vecchia massima, "e' la dose ke fa il veleno e la cura"....

poi, se vuoi, c'e' anche un Buddha ke parla della via di mezzo, dell'equilibrio, come la via per abbandonare il dolore.

Poi, se a te porta giovamento la dieta crudista, perche' no :) ognuno trova il suo modo e la sua strada, e ci possono essere altri che concorderanno con te.
ciaos

gerardo
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Messaggio da gerardo » ven feb 02, 2007 10:00 pm

Il digiuno è una scorciatoia per depurarsi molto più in fretta ma non è necessario se si è costanti nell'alimentarsi bene. Quanto all'ossessione per le tossine se guardi nel forum sul crudismo non ce la troverai più che in una qualsiasi comunità di vegetariani coerenti ; poi, se uno ha delle paranoie, che almeno gli portino qualcosa in tasca :). Il glucosio, come tutti gli alimenti " artificiali" fa lavorare i nostri organi interni, cervello compreso, in modo non naturale. Non si ha così la possibilità di vedere come il cervello stesso si porrebbe davanti alla realtà in modo diretto, senza alcuna distorsione funzionale.

lakura
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Messaggio da lakura » sab feb 03, 2007 11:07 am

veramente il problema col glucosio, da quanto ho capito (quindi potrei dire un'eresia) e' il suo uso eccessivo e il fatto che sia la forma zuccherina piu' usata nell'alimentazione occidentale. In realta' anche altre forme di zuccheri possono creare problemi, per es l'osannato fruttosio, ke ti trovi tranquillamente in tutta la frutta. Per me ke ho problemi di ibs, per es, secondo la nutrizionista il fruttosio mi crea piu' problemi del glucosio. E, btw, la dieta vegana crudista sarebbe proprio quello ke mi smazzerebbe lo stomaco di piu'... insomma, va bene, ma niente e' una panacea e continuo a non sottoscrivere le teorie dell'attacco dall'esterno al corpo da parte di batteri, tossine ecc ecc non solo per la fobia del controllo ke secondo me e' sottesa, ma perche' e' ampiamente dimostrato ke anke li e' piu' un discorso di bilanciamento, un eccesso fa male, una sottoesposizione anche (poi c'e' da vedere cos'e' visto come tossina, il discorso sul muco non m'e' piaciuto affatto... provate a vivere in un posto molto secco dove tutto il muco s'asciuga, t'assicuro non e' ne' piacevole ne' salutare)

in ogni caso mi e' oscuro come si possa
vedere come il cervello stesso si porrebbe davanti alla realtà in modo diretto, senza alcuna distorsione funzionale.
visto che qualunque cosa, acqua inclusa, influisce sulla chimica del nostro corpo. La tabula rasa non esiste.

giusto per puntualizzare (sono una rompi, lo so ;) ), se tu mi dici
le esperienze di chi ha seguito un digiuno terapeutico sono concordi nel segnalare significativi cambiamenti dell'umore
continuero' a risponderti come ho risposto, grazie ke l'umore cambia, stai fancendo un'esperienza particolare ke tende a galvanizzare.

a parte tutto, concordo quando dici che un sistema che sta bene, non e' appesantito e non e' acciaccato, e' una bella cosa. Ma li, specie con la depressione, c'e' tutto il capitolo delle malattie psico-somatiche, a complicare il quadro. Oddio, non sto dicendo che non se ne scampa, solo che il salutismo proprio non mi convince. Al solito, pero', le risposte sono individuali, se a te fa venire qualcosa in tasca, perche' no

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Messaggio da gerardo » sab feb 03, 2007 5:07 pm

La tabula rasa è possibile, ovviamente intesa come eliminazione degli alimenti artificialmente manipolati o comunque psichicamente critici e si può collocare su livelli progressivi: a) tabula rasa dagli alimenti trattati e confezionati industrialmente b) dagli alimenti carnei c) dagli alimenti animali in toto d) dai prodotti dell'agricoltura chimica e)dalle alterazioni della cucina domestica e forse dimentico anche qualcosa. Resto convinto dell'idea che se non si rimette in ordine l'hard ware, non si può pretendere di far girare i complessi soft ware che la complessità delle situazioni odierne chiede a tutti indistintamente.

lakura
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Messaggio da lakura » dom feb 04, 2007 2:22 am

e buon cammino.
ma ti ricordo ke visto ke manco i nostri progenitori erano strettamente vegani (certo, non avevano tutto l'intake di prodotti animali ke abbiamo oggi in media, ma neanche l'assenza assoluta. Questa e' una scelta solitamente etica, tutto un altro pianeta), arriverai a una tabula rasa ke non e' tale, ma definita in maniera particolare dalla dieta ke fai. Se il tuo hardware funziona meglio cosi', vai avanti. Ma non e' *la* soluzione per risolvere tutti gli "hardware" del mondo
(e poi....ma la piantiamo con tutto 'sto dualismo mente-corpo? se l'e' inventato Cartesio, praticamente, nonostante i motti romani tutta 'ste pare sui piani separati prima mica c'erano cosi' tanto. E noi qui, a faticare per far tornare in contatto i due livelli, bah)

gerardo
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Messaggio da gerardo » dom feb 04, 2007 4:48 pm

In effetti, come la vedo io conta relativamente al sottoscritto ma ho sott'occhio un articolo di Ethan Watters apparso sull'ultimo numero del settimanale " Internazionale". " Liberi dal destino". "Il nostro futuro non è scritto solo nei geni, ma dipende anche da noi, da quello che facciamo e mangiamo. Gli studi di epigenetica cambiano le regole che governano malattie, ereditarietà e identità". Ne consiglio la lettura se si vuole un parere scentifico, seppure ancora all'inizio dei suoi sviluppi, sull'influenza dei fattori materiali su quelli caratteriali.

gerardo
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Messaggio da gerardo » mer feb 28, 2007 1:16 pm

Una causa legata all'alimentazione di depressione e alterazioni dell'umore è la disbiosi. Essa può essere provocata, oltre che da cattive abitudini alimentari, anche dallo stesso stress, fisico o mentale. In ogni caso, l'alterazione della flora batterica intestinale è un altro elemento concreto da sorvegliare anche per le importanti ricadute fisiche.

Exsalvio78

Messaggio da Exsalvio78 » sab lug 07, 2007 12:13 am

Ok in questo post non si sa cosa sia il glucosio, e neppure cosa significhi per il metabolismo, tuttavia si dispensano cose campate in aria come dati di fatto:

http://www.psichesoma.net/articoli/vie% ... oliche.htm

Il glucosio non fa male nelle dosi adeguate a un certo allenamento fisico e mentale.


Lo zucchero comune non è glucosio nè il glucosio è un alimento artificiale!

Nell'autismo come in condizioni minori si suppone che alcune sostanze derivanti da glutine e caseine e in misura minore cioccolata, caffeina eccedera, accoppiate a una condizione definita come Leaky gut sindrome, letteralmente sindrome dell'intestino sgocciolante, permetta di passare proteine derivate da dette sostanze intatte fino ad arrivare alla barriera mesencefalica e legarsi con i recettori cerebrali, non permetterndo alle serotonine di fare lo stesso o comunque alterando la percezione, come delle vere e proprie droghe.

Inoltre l'intestino per la fitta rete nervosa che contiene è stato soprannominato "cervello enterico" e parecchi parassiti squilibrandone la flora possono provocare conseguenze devastanti.

Inoltre come saggiamente detto l'epigenetica controlla il nostro destino e aihme' dei nostri figli come controllava quello dei nostri genitori fino a noi:
http://www.psichesoma.net/articoli/gene ... netica.htm

Ah un'altra cosa, spesso sia il software che l'hardware posso mutualmente influenzarsi in una mscchina specialmente quando sono in stretto rapporto.

Gerardo nonc i prendiamo in giro, la tabula rasa non è possibile, dovresti tornare a vivere in modo preindustriale il che porterebbe altro che depressione.

Voglio tornare solo al problema del glucosio. Quando mangiate qualche cosa di dolce, l'insulina viene prrodotta dal pancreas che segnala al corpo di portare il glucosio alle cellule. il problema che se l'insulina si accumula perchè si sta a digiuno, speciali recettori cerebrali rendono chi subisce sta cosa, molto aggressivo ed eccitabile. A cosa serve questo? Immaginate di essere animali che non mangiano da lungo tempo, vi servirà molta forza e perseveranza per mettere qualsiasi cosa di organico sotto i denti, se per combinazione trovaste un albero di mele e un altro animale cercasse di trafugarvele, dovreste essere pronti a farlo a pezzi per mangiare (e triste ma è cosi', la sopravvivenza prima di tutto), una volta mangiato i nurtienti sempre tramite insulina sarebbero portati alle cellule, nutrienti che dovrebebro essere convertiti di fatto in glucosio, dato che le cellule utilizzano quasi esclusivamente questo carboidrato per funzionare. Questo diminuirebbe l'insulina in circolo abbassando l'aggressività e dando quel senso di soddisfazione per aver mangiato.

Quindi il glucosio non è un male, semmai lo è il saccarosio (che è l'unione di una molecola di glucosio e di fruttosio) che da comune zucchero da tavola viene usato con molta disinvoltura. Calcolate che per ottenere qualche cucchiarino di saccarosio, dovete consumare qualche chilo di frutta!Inoltre il saccarosio richiede da parte del pancreas e delel ghiandole mascellari contua secrezione di saccarasi, che serve per trasformare il comune zucchero in fruttosio e glucosio, gli unici che il nostro corpo può riutilizzare (anche il fruttosio sarà convertito in glucosio prima di arrivare ai tessuti e quindi alle cellule). Quando il pancreas non regge più il saccarosio se ne va libero per l'intestino, captato da vari microrganismi, provocando leaky gut sindrome, inoltre lo stesso pancreas si nfiamma iniziando a produrre male insulina e altrri ormoni ed enzimi necessari per la sopravvivenza.

Non ha caso la permeabilità intestinale spesso anticipa la comparsa del diabete, logicamente quello conclamato non quello silente che ti ammazza lentamente, in tutto questo il cervello viene danneggiato in modo grave, lo zucchero ed altre sostanze indigerite gli procurano danni notevoli. Chissà èerchè spesso un sacco di problemi metali più o meno gravi compaiono quanto più benessere si è raggiunto.

Scusate se sono stato pesante e un pò tecnico, ma ho visto che s'era un pò di confusione in merito alla molecola nutritiva più importante della storia dell'evoluzione sulla terra, il glucosio.

gerardo
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Messaggio da gerardo » dom lug 08, 2007 7:09 pm

Grazie per la precisazione. Comunque l'argomento del topic (e su questo vedo che siamo sostanzialmente d'accordo) è sulla rilevanza dell'alimentazione sulla mente. Le cure psichiche oggi vanno da un'estremo immateriale quale la psicoanalisi alla più dura materialità dell'intervento farmacologico. Il ricorso a queste cure rimane una possibilità a volte necessaria ma credo che lo sarebbe meno se non pretendessimo allo stesso tempo efficienza mentale e nutrimento semi-tossico della fisiologia cerebrale.

Exsalvio78

Messaggio da Exsalvio78 » dom lug 08, 2007 7:33 pm

Si scusa, troppo lunga per una precisazione, ma c'era una confusione tremenda e i consigli che escono fuori da una confusione tremenda, generano risultati tremendi.

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