La felicità è un segreto antico...
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Re: La felicità è un segreto antico...
Simona* ha scritto:Più che buona ,direi ottima. Ma dimmi quale può essere un buon metodo per riuscire a farlo?Etienne Navarre ha scritto:mmmh... lo chiedevo perchè non ho idea...Simona* ha scritto:
Tu cosa proponi ?
vediamo di pensarci... per esperienza personale direi di prendere gli eventi della vita come delle sfide in cui entri in gioco... non importa se vinci o no la partita ma il bello è stato giocare!
questa può essere una buona proposta?
oggi ci stavo pensando...
forse potremmo iniziare nel non vedere piùnemici in giro... focalizzare l'attenzione solo sull'obiettivo del gioco e eliminare dalla mente i concorrenti...
se no si rischia di vedere un mondo di nemici!
Re: La felicità è un segreto antico...
E' una buona idea la tua, non solo per non rischiare di vedere solo e soltanto nemici, ma anche perchè si rischia di vivere solo di paranoie e paure, pronti sempre a vedere negli altri il peggio e mai il meglio, a vedere solo il fatto che la gente che ci giudica e ci accusa, senza riuscire a capire che nei giudizi altrui altro non c'è se non la chiave per andare sulla strada giusta...e tutto questo, non capire, porta altro che a depressione..:-)Etienne Navarre ha scritto:Simona* ha scritto:Più che buona ,direi ottima. Ma dimmi quale può essere un buon metodo per riuscire a farlo?Etienne Navarre ha scritto:mmmh... lo chiedevo perchè non ho idea...Simona* ha scritto:
Tu cosa proponi ?
vediamo di pensarci... per esperienza personale direi di prendere gli eventi della vita come delle sfide in cui entri in gioco... non importa se vinci o no la partita ma il bello è stato giocare!
questa può essere una buona proposta?
oggi ci stavo pensando...
forse potremmo iniziare nel non vedere piùnemici in giro... focalizzare l'attenzione solo sull'obiettivo del gioco e eliminare dalla mente i concorrenti...
se no si rischia di vedere un mondo di nemici!
dubbio
uhm nn credo che nel giudizio degli altri ci sia la strada giusta...forse a volte nel giudizio degli altri c'e' il nostro giudizio che attribuiamo inconsciamente agli altri...
altre volte c'e' pura cattiveria,altre volte forse un consiglio mal espresso...
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Re: dubbio
A volte siamo noi a credere cattivo ciò che in realtà è, come hai detto: un consiglio mal espresso..robby ha scritto:uhm nn credo che nel giudizio degli altri ci sia la strada giusta...forse a volte nel giudizio degli altri c'e' il nostro giudizio che attribuiamo inconsciamente agli altri...
altre volte c'e' pura cattiveria,altre volte forse un consiglio mal espresso...
Re: dubbio
A volte siamo noi a credere cattivo ciò che in realtà è, come hai detto: un consiglio mal espresso..robby ha scritto:uhm nn credo che nel giudizio degli altri ci sia la strada giusta...forse a volte nel giudizio degli altri c'e' il nostro giudizio che attribuiamo inconsciamente agli altri...
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Re: La felicità è un segreto antico...
però è anche vero che il giudizio della gente spesso è condizionato dal senso comune... purtroppo le persone, per via della loro paura costante, cercano dei parametri di normalità e se non ricadi entro certi limiti sei assoggettato a critica da parte della massa. Quindi spesso le critiche non seguono una giustificazione di "bene o male" ma seguono la linea di "consenso comune"...Simona* ha scritto: E' una buona idea la tua, non solo per non rischiare di vedere solo e soltanto nemici, ma anche perchè si rischia di vivere solo di paranoie e paure, pronti sempre a vedere negli altri il peggio e mai il meglio, a vedere solo il fatto che la gente che ci giudica e ci accusa, senza riuscire a capire che nei giudizi altrui altro non c'è se non la chiave per andare sulla strada giusta...e tutto questo, non capire, porta altro che a depressione..:-)
vale per dire: "se un azione la fanno la maggior parte delle persone allora è giusta, se la fanno la minoranza è sbagliata"...
scusa simo se ho divagato... sono d'accordissimo con quello che hai scritto volevo solo invitare a stare attenti a non pigliare tutte le critiche come fonte di miglioramento... però cercare di filtrare e prendere ciò che ci può aiutare!
Re: La felicità è un segreto antico...
Su questo hai ragione vi sono critiche che hanno in se qualcosa di utile e costruttivo, altre invece che sono fatTe in base ai soliti luoghi comuni e sono solo fine a se stesse e non portano a nulla .Etienne Navarre ha scritto:però è anche vero che il giudizio della gente spesso è condizionato dal senso comune... purtroppo le persone, per via della loro paura costante, cercano dei parametri di normalità e se non ricadi entro certi limiti sei assoggettato a critica da parte della massa. Quindi spesso le critiche non seguono una giustificazione di "bene o male" ma seguono la linea di "consenso comune"...Simona* ha scritto: E' una buona idea la tua, non solo per non rischiare di vedere solo e soltanto nemici, ma anche perchè si rischia di vivere solo di paranoie e paure, pronti sempre a vedere negli altri il peggio e mai il meglio, a vedere solo il fatto che la gente che ci giudica e ci accusa, senza riuscire a capire che nei giudizi altrui altro non c'è se non la chiave per andare sulla strada giusta...e tutto questo, non capire, porta altro che a depressione..:-)
vale per dire: "se un azione la fanno la maggior parte delle persone allora è giusta, se la fanno la minoranza è sbagliata"...
scusa simo se ho divagato... sono d'accordissimo con quello che hai scritto volevo solo invitare a stare attenti a non pigliare tutte le critiche come fonte di miglioramento... però cercare di filtrare e prendere ciò che ci può aiutare!
Però vedi troppo spesso le critiche non vegono ascoltate, perchè si sopportano male. Essere criticato non fa piacere a nessuno
Del resto, è ormai una cosa certa per molti che la verità fa male, e troppo spesso non la si vuol sentire. Così se si capta qualcosa che ci viene detto ma non vogliamo ammettere, si scartano di getto e a priori i suggerimenti che si trovano in seno alle critiche e che potrebbero tornarci utili. Se solo imaprassimo a essere meno vulnerabili, meno permalosi e meno suscettibili, faremmo un passo per volerci più bene e aiutarci a crescere.
A me è successo spesso di aver addirittura odiato chi mi criticava, specie se capivo che in ciò che diceva c'era del vero,e in quel momento poco mi importava e quel vero poteva tornarmi o meno utile. A te Etienne è mai capitato?
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